Bozza:Sebastiano Conti Consoli

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Sebastiano Conti Consoli, noto come Sebastiano Conti (Linera, 1885Roma, 1950), è stato un pittore italiano.

Sebastiano Conti Consoli (Linera, Catania, 1885 – Roma, 1950) fu un pittore siciliano attivo tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, originario di Linera, frazione di Santa Venerina. La sua produzione si concentrò principalmente nell’ambito dell’arte sacra, con interventi decorativi in diverse chiese della provincia di Catania.

Tra le opere documentate si annovera la decorazione della volta della navata nella chiesa di Santa Maria degli Ammalati ad Acireale, dove realizzò una raffigurazione dell’Assunzione della Madonna. Nel Santuario della Madonna del Carmine di Catania, è autore della tela raffigurante San Spiridione di Trimitonte (1946), posta sull’altare della prima campata della navata destra, in sostituzione di un’opera distrutta durante la Seconda guerra mondiale.

Al Museo Diocesano di Catania, nella Sala V dedicata all’arte sacra del Novecento, è esposta una sua tela raffigurante San Giuseppe con il Bambino, proveniente dalla chiesa di San Giuseppe al Transito.

Nella Chiesa di Santa Maria della Ravanusa a Tremestieri Etneo, Conti Consoli ha realizzato il ciclo pittorico del presbiterio, con affreschi che decorano le arcate della navata, l’abside e il catino absidale. L’intervento si inserisce nell’adeguamento liturgico e architettonico della chiesa, contribuendo alla sua identità visiva e spirituale.

Alla Chiesa del Santissimo Salvatore di Valverde si deve una sua tela raffigurante San Giovanni Bosco, collocata nella navata sinistra, e nel Santuario di Maria SS. di Valverde è presente una sua opera dedicata a San Giuseppe con il Bambino, che si distingue per la luminosità e la compostezza della scena.

Oltre alla pittura religiosa, si dedicò anche al ritratto, realizzando opere su commissione che testimoniano la sua abilità nel cogliere l’espressione e il carattere dei soggetti. Il suo stile, figurativo e misurato, si inserisce nella tradizione pittorica locale, con attenzione alla composizione e alla resa narrativa.

Morì a Roma nel 1950, lasciando un contributo discreto ma significativo all’arte siciliana del suo tempo.

Note