Gjergj Fishta
Gjergj Fishta (Fishtë, 23 ottobre 1871 – Scutari, 30 dicembre 1940) è stato un poeta, politico, traduttore ed un frate francescano albanese, nonché Accademico d’Italia nell'ultimo anno di vita, è considerato uno degli scrittori albanesi più influenti del XX secolo per il suo capolavoro epico Il liuto della montagna (in albanese Lahuta e Malcís) e fu il direttore e fondatore di due delle riviste più autorevoli dall'indipendenza dell'Albania, Posta e Shypniës (1916-1917) e Hylli i Dritës (1913-).[1].

Fishta fu presidente del Congresso di Monastir, che sancì l’alfabeto ufficiale albanese, e fece parte della delegazione albanese alla Conferenza di Versailles del 1919. Nel 1921 fu deputato al parlamento albanese e in seguito ne divenne vicepresidente. Negli anni ’20 e ’30 fu tra le figure culturali e letterarie più influenti in Albania.[2][3] Dopo l’avvento del regime comunista, le sue opere furono messe al bando fino alla caduta del comunismo nei primi anni ’90.[4] Per il suo contributo, viene spesso chiamato l’Omero albanese.[5]
Biografia
Infanzia e formazione
Fishta nacque nel 1871 come Zef Ndoka in una famiglia cattolica albanese a Fishtë, un villaggio della regione di Zadrima.[6] I suoi genitori erano Ndok e Prenda Kaçi; era il più giovane di tre fratelli e una sorella. Dopo i primi studi presso le scuole francescane di Troshan e Scutari, fu inviato in Bosnia, dove entrò in contatto con la tradizione classica latina e con le correnti letterarie dell’Europa occidentale.
Carriera iniziale
Ordinato sacerdote nel 1894, tornò a Scutari come parroco e docente. Nel 1899, insieme a Preng Doçi e Ndre Mjeda, fondò l’associazione culturale Shoqnia e Bashkimit të Gjuhës Shqipe (Società per l’unità della lingua albanese), che pubblicò libri in lingua albanese e un importante dizionario del dialetto ghego.<ref> Blendi Fevziu, Histori e shtypit shqiptar 1848–1996, Shtëpia Botuese "Marin Barleti", 1996, p. 35.</ref>
Nel 1902 divenne direttore di tutte le scuole francescane dell’Albania settentrionale, sostituendo l’italiano con l’albanese come lingua d’insegnamento. Nel 1907 fondò la prima biblioteca pubblica albanese a Scutari, assieme a Shtjefën Gjeçovi.[7] Nel 1908 partecipò al Congresso di Monastir, dove fu eletto presidente del comitato per l’alfabeto albanese.[8]
Carriera successiva e morte
Nel 1913 fondò la rivista Hylli i Dritës, una delle più importanti del periodo. Tra il 1916 e il 1919 diresse il quindicinale Posta e Shqypniës. Nel 1919 fu segretario generale della delegazione albanese alla Conferenza di pace di Parigi, visitando anche Stati Uniti e città come Boston, New York e Washington.[9] Nel 1921 fu eletto deputato e poi vicepresidente del parlamento albanese. Negli anni ’30 si ritirò dalla vita politica per dedicarsi agli scritti e all’Ordine francescano, dove fu provinciale dal 1935 al 1938.[10] Continuò a dirigere la scuola, a dire messa e a scrivere fino alla fine dei suoi giorni. Morì il 30 dicembre 1940 a Scutari.
Eredità
Oratore brillante, poeta nazionale e voce della cultura cattolica albanese, Fishta è ricordato come uno dei massimi esponenti della rinascita culturale albanese. Nel 2020 è stato insignito postumo dell’Ordine della Bandiera Nazionale.[11]
Fishta pubblicò 37 opere letterarie, tra cui liriche, satire e traduzioni. Il suo capolavoro è l’epopea Lahuta e Malcís, composta da 30 canti e oltre 15.000 versi, che narra le lotte albanesi dal 1862 al 1913. È considerata la prima grande opera epica della letteratura albanese moderna.[9]
Tra le sue opere principali si ricordano: Mrizi i Zanave (1924), Vallja e Parrizit (1925), le satire Anzat e Parnasit (1907) e Gomari i Babatasit (1923). Tradusse anche opere classiche, come l’Iliade.[12]
Con l'instaurazione del regime comunista, le sue opere letterarie furono censurate e tolte dalla circolazione, fino alla caduta stessa del comunismo.[13][9]
Opere
- Il liuto della montagna (Lahuta e Malcís): poema eroico in 30 canti e 15.613 versi, celebra le guerre combattute dagli albanesi contro gli slavi e i turchi, dal congresso di Berlino sino alla fine della guerra turco-balcanica, per l'indipendenza e l'integrità della loro patria. Scopo del poema è di creare l'unione degli albanesi e la coscienza nazionale del popolo. Pubblicata nel 1937
- Il meriggio della Muse: è una raccolta di odi e carmi patriottici e di vario soggetto. In appendice il frammento di un canto eroico isolato
- Il Coro dei Cieli: racconta di odi e canti di soggetto sacro. In appendice, la leggenda sulla vita di san Antonio di Padova
- Giuda Maccabeo: tragedia.
- Ifigenia in Aulide: tragedia.
- Il ritorno di Ulisse in Itaca: bozza drammatica.
- I pastori di Betlemme: pastorale.
- Francesco D'Assisi: melodramma.
- Luigi Gonzaga: melodramma.
- L'albanese incivilito (civilizzato): melodramma.
- La donna albanese incivilita (civilizzata): melodramma per la ricorrenza dei 50 anni delle scuole delle Stimmatine.
- Jerina, ossia, la Regina dei Fiori: melodramma.
- Le furberie di Patuk: commedia che imita un'opera di Molière.
- L'ammalato immaginario: commedia che imita un'opera di Molière.
- Hajrija: tragedia in 5 atti.
- Le Vespe del Parnaso: Satira politica e sociale.
- L'asino di Babatasi: poema satirico in forma drammatica, diviso in due parti. La prima parte fu pubblicata nel 1923, la seconda parte non fu mai pubblicata.
- Traduzioni: i cinque inni Sacri di Manzoni; il cinque maggio, sempre di Manzoni; Ariete di Metastasio etc.
- Altre sistematiche pubblicazioni su giornali e riviste, tra cui rivista H. i Drites (Stella del mattino), Lajmetari (il messaggero) e Posta e Shqypnis (Posta d'Albania) dai diversi temi: pastorali, politici, sociali, dell'emancipazione delle donne etc.
- L'intera opera di Fishta comprende 50.000 versi.
Onorificenze
- Albania
- Ordine della Bandiera Nazionale (postumo)
- Altri paesi
- Ordine dell’Istruzione, II classe (Impero ottomano, 1912)
- Cavaliere dell’Ordine di Francesco Giuseppe (Impero austro-ungarico)
- Medaglia di Benemerenza (Santa Sede, 1925) da papa Pio XI.
- Commendatore dell’Ordine della Fenice (Regno di Grecia, 1931)
- Accademico d'Italia 1939, dal governo italiano
- Titolo Lector Jubilatus 1929, dall'Ordine dei Francescani.
- Penna d'Oro 1913, dalla città di Berat
- Corona d'argento 1911, dal Club della Lingua Albanese di Scutari.
Note
- ^ Fishta, Giorgio, su treccani.it, Treccani, Enciclopedia online. URL consultato il 3 novembre 2019.
- ^ Aurel Plasari, Fishta meditans, in Fishta: Estetikë dhe Kritikë, Tirana, Hylli i Dritës & Shtëpia e Librit, 1999, p. 11, ISBN 9992764600.
- ^ Aurel Plasari, Fishta meditans, in Fishta: Estetikë dhe Kritikë, Tiranë, Hylli i Dritës & Shtëpia e Librit, 1999, p. 11, ISBN 99927-646-0-0.
- ^ Sabri Hamiti, Letërsia moderne shqipe, Tirana, UET Press, 2013, p. 13, ISBN 9789995639457.
- ^ Robert Elsie, Historical Dictionary of Albania, 2ª ed., Lanham (Md), Scarecrow Press, 2010, pp. 138–139, ISBN 9780810861886.
- ^ Ahmet Ersoy, Modernism: Representations of National Culture, Central European University Press, 2010, p. 224, ISBN 978-963-7326-64-6.
- ^ Modernism: Representations of National Culture, Central European University Press, 2010, p. 224, ISBN 978-963-7326-64-6.
- ^ Stavro Skendi, The Albanian National Awakening, Princeton University Press, 1967, pp. 370–373, ISBN 9781400847761.
- ^ a b c Robert Elsie, Historical Dictionary of Albania, 2ª ed., Lanham (Md), Scarecrow Press, 2010, pp. 138–139, ISBN 9780810861886.
- ^ Historical dictionary of Albania, 2nd, Lanham, Md, Scarecrow Press, 2010, pp. 138–139, ISBN 9780810861886.
- ^ (SQ) 80° anniversario della morte di Gjergj Fishta, decorato con il "Flamuri Kombëtar", su Diaspora Shqiptare, 30 dicembre 2020. URL consultato il 22 luglio 2023.
- ^ Modernism: Representations of National Culture, Central European University Press, 2010, p. 224, ISBN 978-963-7326-64-6.
- ^ Sabri Hamiti, Letërsia moderne shqipe, Tirana, UET Press, 2013, p. 13, ISBN 9789995639457.
Bibliografia
- Pashko Bardhi, Át Gjergj Fishta, O.F.M. 1871-1940, Scutari, Botime Françeskane, 2010, ISBN 978-99956-97-03-7.
- George Gawrych, The Crescent and the Eagle: Ottoman rule, Islam and the Albanians, 1874–1913, Londra, I.B. Tauris, 2006, ISBN 9781845112875.
- Arshi Pipa, Trilogia Albanica I: Vargu folklorik shqip, Tirana, Princi, 2013, ISBN 9789928409065.
Collegamenti esterni
- Biografia di Gjergj Fishta su Albanianliterature.com
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5237292 · ISNI (EN) 0000 0001 1020 4187 · BAV 495/112388 · Europeana agent/base/82377 · LCCN (EN) n82006686 · GND (DE) 118683764 · BNF (FR) cb155223849 (data) · CONOR.SI (SL) 219251555 |
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