Sir Breunor

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Sir Brunor, Breunor, Branor o Brunoro sono varianti di un nome attribuito a diversi personaggi presenti nelle opere della tradizione di Tristano nell'ambito della materia di Bretagna. Tra questi si annoverano il cavaliere della Tavola Rotonda noto come Brunor/Breunor le Noir (dal francese "il Nero") e suo padre, anch’egli con lo stesso nome, oltre ad altri omonimi.

Armoriale di Brunor le Noir

Brunor le Noir (La Cotta Mal Tagliata)

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Stemma di Brunoir le Noir

Brunor le Noir (/ˈbruːnor lə nojr/ o /ˈbʁœ̃nɔʁ lə nwaʁ/), noto anche come Breunor o Brunoro lo Nero, è un giovane cavaliere soprannominato La Cote Mal Taillée (dal francese antico: "la cotta mal tagliata") da Cai quando si presenta alla corte di Re Artù indossando l’armatura danneggiata e il surcot insanguinato del padre assassinato. Non va confuso con il padre, anch’egli detto Brunor il Nero ma meglio conosciuto come il Buon Cavaliere Senza Paura.

Le avventure di Brunor compaiono per la prima volta nel Tristano in prosa, venendo poi ampliate nella compilazione di Thomas Malory, La morte di Artù, e nel romanzo italiano La Tavola Rotonda. Brunor è un cavaliere maldestro nei tornei a cavallo, ma quasi invincibile nei combattimenti a piedi (nella Tavola Ritonda, per esempio, riesce a sconfiggere Lamorak prima di essere battuto da Tristano[1]). Suo fratello maggiore è sempre Dinadan, mentre in alcune versioni compare anche un altro fratello, Daniel, ucciso da Lancillotto nella Tavola Ritonda, fatto che porta Brunor a considerarlo un nemico giurato fino a una tregua forzata. Alla fine, Brunor sposa la dama che inizialmente lo derideva, simile alla coppia Gareth–Lynette.

 
Brunor le Noir contro Galinan nel Prose Yvain (Biblioteca Nazionale del Galles, Ms. 444-D)

Brunor vive altre avventure nel Tristano in prosa come compagno di Tristano, riuscendo persino a battere Lancillotto (per cavillo) mentre è travestito da Tristano. Viene spesso presentato come un “doppio” di Tristano, con simili abilità e passioni (come la composizione di lais), ma non riesce a conquistare l’amore di Isotta[2][3]. Nello stesso ciclo, Brunor salva Gaheriet e partecipa alla liberazione di Ivano[4].

La Cotta Mal Tagliata (versione di Malory)

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Il cavaliere dalla cotta mal tagliata sceglie la sua sposa, illustrazione di Helen Stratton (1910)

Il racconto è collegato al tema medievale del "Figlio sconosciuto", presente anche nelle storie arturiane di Gareth, Gingalain e Parsifal.[5] Brunor, arrivato a Camelot con la veste insanguinata del padre, viene inizialmente deriso e respinto fino all’intervento di Galvano. Dopo aver dimostrato il suo valore salvando Ginevra da un leone e ricevendo l’investitura cavalleresca, parte in missione con una dama che lo insulta continuamente (soprannominata Maledisant), vivendo numerose avventure con Mordred e Lancillotto.

Al termine delle imprese, Brunor viene accolto come cavaliere della Tavola Rotonda e sposa Maledisant, che muta nome in Beauvivante. A lui viene affidato il Castello Pendragon, conquistato a Brian delle Isole, e riesce infine a vendicare il padre.

Brunor le Noir (il Buon Cavaliere Senza Paura)

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Brunor il Nero, noto anche come Brunor il Re (Brunor le Roi), è il vero nome del Buon Cavaliere Senza Paura (Bon Chevalier sans Peur) nel Tristano in prosa e nel romanzo francese Palamedes. È padre di Brunor le Noir (giovane) e di Dinadan. Cavaliere del tempo di Uther Pendragon, fu re di Estrangorre. Le sue gesta comprendono la lotta contro Nabon il Nero e lunghi anni di prigionia. Morì infine ucciso da due cavalieri rivali, pur venendo ricordato come uno dei migliori paladini della tradizione arturiana.[6][7]

Branor le Brun (Cavaliere del Drago)

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Stemma dei le Brun, versione appartenente a Seguran

Branor il Bruno (fr. Branor le Brun, it. Branor li Brun), detto anche Cavaliere del Drago, appare nei racconti del Palamedes e nel Roman de Roi Artus di Rustichello da Pisa. Vecchio di 120 anni, affronta e batte numerosi cavalieri, tra cui Lancillotto e Tristano, in giostre cavalleresche.[8]

Brunor del Castello del Pianto

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Brunor o Breunor (it. Brunoro) appare in diversi romanzi tristaniani come padre di Galehaut. Egli conquista il Castello del Pianto (Chastel des Pleurs) e mantiene crudeli usanze pagane, che comportano la decapitazione di cavalieri e dame sconfitti in bellezza o in forza. Verrà infine ucciso da Tristano, che lo sostituirà come signore del castello.[9]

Brunoro

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Nella Tavola Ritonda, un personaggio chiamato semplicemente Brunoro è parente di Lancillotto e noto per aver sedotto la "Dama ebrea del Guado del Pruno".[10]

  1. ^ Filippo Luigi Polidori, La Tavola ritonda, o L'istoria di Tristano, su books.google.com, Presso Gaetano Romagnoli, 1864.
  2. ^ Gabriel Bise, Tristan et Iseut: d'Après un manuscrit du Roman de Tristan du XVe siècle, su books.google.com, 1978.
  3. ^ Fabienne Pomel, Cornes et plumes dans la littérature médiévale, su books.google.com, Presses universitaires de Rennes, 2010, ISBN 978-2-7535-1032-6.
  4. ^ Lynette R. Muir, A Reappraisal of the Prose Yvain, in Romania, vol. 85, n. 338, 1964, 355–365.
  5. ^ The Fair Unknown – Robbins Library Digital Projects, su d.lib.rochester.edu. URL consultato il 31 gennaio 2019.
  6. ^ Miriam Edlich-Muth, Malory and His European Contemporaries, su books.google.com, Boydell & Brewer, 2014, ISBN 9781843843672.
  7. ^ Keith Busby, Arthurian Literature XXII, su books.google.com, DS Brewer, 2005, ISBN 9781843840626.
  8. ^ Angel Nicolaou Konnari, Cyprus: Society And Culture 1191–1374, su books.google.com, BRILL, 2005.
  9. ^ Charles Stanley Ross, The Custom of the Castle: From Malory to Macbeth, su books.google.com, University of California Press, 1997.
  10. ^ Christopher W. Bruce, The Arthurian Name Dictionary, su books.google.com, Routledge, 2013.