M-learning
M-learning o mobile learning è una forma di educazione a distanza o di apprendimento attivo supportato dalla tecnologia, in cui gli studenti utilizzano dispositivi portatili come cellulari per apprendere ovunque e in qualsiasi momento.
Una revisione di 97 studi pubblicati tra il 2014 e il 2023 mostra che un mobile learning ben progettato può migliorare l'engagement, le conoscenze e le competenze a diversi livelli educativi.[1] La portabilità dei dispositivi mobili consente di apprendere ovunque, da cui il termine "mobile" in "mobile learning".[2] I dispositivi utilizzati nel m-learning includono computer portatili, lettori MP3, telefoni cellulari e tablet. Il mobile learning può costituire una parte importante dell'apprendimento informale.[3]
Il m-learning è conveniente, in quanto accessibile praticamente ovunque. Permette la condivisione immediata di feedback e suggerimenti, dato che i dispositivi mobili sono spesso connessi a Internet. Offre inoltre un'elevata portabilità, sostituendo libri e appunti con dispositivi di piccole dimensioni, contenenti materiale didattico personalizzato. Un ulteriore vantaggio è il risparmio economico, poiché il costo dei contenuti digitali per tablet è in forte calo rispetto ai media tradizionali come libri, CD o DVD. Ad esempio, un libro di testo digitale costa un terzo o la metà di un libro cartaceo.[4]
Secondo Fombona, Pascual-Sevillana e González-Videgaray, questa metodologia offre diverse possibilità, tra cui un accesso più ampio e differenziato alle informazioni. Introduce anche innovazioni significative, come l'aumento delle attività informali e ludiche, l'appartenenza virtuale iconica e le reti di interazioni amichevoli entro nuove scale di valori.[5]
Contesto
Il mobile learning è visto sia come "erogazione" dell'istruzione sia come "supporto" su telefoni cellulari, PDA o tablet. Le nuove tecnologie mobili, come i dispositivi palmari, stanno giocando un ruolo importante nel ridefinire il modo in cui le persone ricevono e processano le informazioni.[6]
Storia del M-learning
I concetti di m-learning furono introdotti da Alan Kay negli anni '70 quando entrò al Palo Alto Research Center della Xerox e formò un gruppo per sviluppare il "Dynabook", un computer portatile e pratico destinato ai bambini per fornire accesso al mondo digitale.[7] Tuttavia, il progetto fallì a causa della carenza di supporto tecnologico dell'epoca. Nel 1994, la Mitsubishi Electric Corporation realizzò il primo smartphone chiamato IBM Simon, definito come un comunicatore personale palmare.[8] Successivamente, varie aziende tecnologiche iniziarono a progettare gli attuali "smartphone", creando le basi per il mobile learning. Le innovazioni successive nei dispositivi mobili hanno ulteriormente promosso il mobile learning in ambito di progetti e ricerche.
Cronologicamente, la ricerca sul m-learning si è caratterizzata in tre fasi: la prima incentrata sui dispositivi; la seconda sull'apprendimento fuori dall'aula; la terza sulla mobilità del discente.[9] Una quarta fase include ora AI, realtà estesa e learning analytics, con l'obiettivo di esperienze personalizzate e immersive.[10] Le fasi di ricerca successive hanno adottato modelli teorici come TAM, UTAUT e TCCM per analizzare il comportamento degli studenti e i contesti di implementazione.[11][12] Intorno al 2005, numerosi progetti di m-learning furono completati, tra cui: "The Leonardo da Vinci project From e-learning to m-learning" e "The Leonardo da Vinci project Mobile learning: the next generation of learning", entrambi guidati da Ericsson Education Dublin; il progetto IST "M-Learning", guidato dal Learning and Skills Development Agency del Regno Unito; e il progetto IST "MOBILearn", guidato da Giunti Ricerca di Genova. Questi progetti si concentravano sugli effetti del m-learning, come la motivazione all'apprendimento, il coinvolgimento nelle attività didattiche e l'attenzione a persone con bisogni speciali. Questi lavori hanno preparato il mobile learning a passare dallo stato di progetto all'educazione e formazione mainstream.[13]
Attualmente, la ricerca sul m-learning ha una portata globale, con contributi significativi da Africa, Asia, Nord America, Europa, Scandinavia, Australia e Nuova Zelanda.[9]
Approcci
Aula
Le applicazioni in aule e in altri spazi di apprendimento combinano l'uso di computer portatili palmari, PDA, smartphone o sistemi di voto portatili (come i clicker) con risorse tradizionali.[14]
Gestione della classe
I dispositivi mobili nelle aule tradizionali possono essere utilizzati per migliorare l'apprendimento centrato sullo studente e la collaborazione di gruppo tra studenti tramite applicazioni di comunicazione, display interattivi, codici a risposta rapida,[15] e funzionalità video.[16]
- La tecnologia mobile esistente può sostituire risorse ingombranti come libri di testo, ausili visivi e strumenti per presentazioni.[17]
- Nell'istruzione superiore, il mobile learning migliora l'engagement degli studenti, ma barriere come infrastruttura, costi e preparazione degli insegnanti rimangono critiche.[18][19]
- La tecnologia interattiva e multimodale consente agli studenti di manipolare le informazioni e di partecipare attivamente.
- Le funzionalità dei dispositivi mobili con connettività WIFI permettono l'accesso immediato alle informazioni.[17]
- L'accesso alle attività didattiche e alle informazioni tramite dispositivi mobili garantisce un continuum di apprendimento dentro e fuori dall'aula.[20]
Le revisioni sistematiche confermano che l'accesso mobile migliora l'engagement nell'apprendimento e collega gli spazi educativi formali e informali.[21][22]
Una revisione della letteratura condotta da FutureLab ha rilevato che l'aumento della comunicazione, della collaborazione e della comprensione dei concetti è stato un risultato diretto dell'applicazione della tecnologia mobile.[20]
Apprendimento a distanza
I dispositivi mobili possono essere utilizzati in contesti online per migliorare l'esperienza di apprendimento.[23]
- Il telefono cellulare (tramite avvisi SMS) può essere impiegato soprattutto per l'educazione a distanza o con studenti che devono essere molto mobili, in particolare per comunicare informazioni sui risultati di compiti, variazioni di sede, cancellazioni, ecc. Ciò consente anche la creazione di contenuti di microlearning, moduli brevi di apprendimento da 2 a 10 minuti erogati tramite piattaforme mobili, favorendo la memorizzazione attraverso la pratica distribuita e l'applicazione just-in-time.[24]
- I dispositivi mobili facilitano l'interazione online tra insegnanti e studenti, e tra pari, consentendo la collaborazione in tempo reale, l'autovalutazione e l'apprendimento riflessivo. Ricerche recenti evidenziano che il mobile learning migliora la collaborazione e permette un ritmo di apprendimento personalizzato, specialmente se combinato con app interattive e piattaforme cloud.[25][26]
- Può essere utile anche per professionisti come i rappresentanti commerciali, che non vogliono perdere tempo lontano dai propri impegni per partecipare a corsi formali.
Podcasting
Il Podcast consiste nell'ascolto di registrazioni audio di lezioni. Nell'istruzione superiore, il podcasting favorisce l'accesso asincrono, supporta la revisione informale e aumenta la flessibilità per studenti remoti che utilizzano dispositivi mobili.[27] Può essere utilizzato per riascoltare lezioni dal vivo[28] e offrire agli studenti opportunità di esercitarsi in presentazioni orali. I podcast possono anche fornire informazioni supplementari per integrare le lezioni tradizionali.[29]
Ricerche psicologiche suggeriscono che gli studenti universitari che scaricano le lezioni in formato podcast ottengono risultati d'esame significativamente più alti rispetto a chi partecipa alla lezione in presenza (a condizione che prendano appunti).[30]
I podcast possono essere distribuiti tramite sindacazione, anche se questo metodo non è sempre facilmente adottabile.[31]
Apprendimento sul lavoro
Il mobile learning nel contesto lavorativo può comprendere varie forme di apprendimento. È stato definito come i "processi di acquisizione di conoscenze e di capacità operative in contesti nuovi e in continua evoluzione, inclusi l'apprendimento per, nel e attraverso il lavoro, mediante l'uso di dispositivi mobili".[32]
- Apprendimento per il lavoro
- Apprendimento nel e attraverso il lavoro
- Apprendimento cross-contesto
Apprendimento per il lavoro, noto anche come apprendimento "just-in-case", coinvolge attività educative tradizionali e formali, come corsi di formazione, che preparano i discenti a compiti futuri legati al lavoro. Un'applicazione tipica è la formazione mobile sulla conformità aziendale, efficace per raggiungere dipendenti geograficamente mobili come consulenti[32] o personale nei sistemi logistici e di trasporto.[33] Un'altra applicazione è costituita da simulazioni mobili che preparano i discenti a situazioni future, come simulazioni in tempo reale tramite SMS per la formazione alla risposta a emergenze.[34]
Apprendimento nel e attraverso il lavoro, definito come mobile learning "just-in-time",[35] avviene in contesti educativi informali sul luogo di lavoro. Gli studi suggeriscono che questi approcci migliorano la capacità di problem-solving dei dipendenti e che la formazione mobile basata su simulazioni potenzia la preparazione alla gestione di emergenze.[36] I dipendenti possono utilizzare telefoni e dispositivi portatili per risolvere problemi sul momento, ad esempio accedendo a risorse informative come checklist e guide prima di visite ai clienti[37] o a sistemi mobili di supporto decisionale. Questi ultimi sono particolarmente diffusi in ambito clinico, dove assistono il personale medico altamente mobile nel prendere decisioni su casi complessi utilizzando algoritmi basati su regole, contribuendo all'apprendimento e al miglioramento della pratica medica.[38]
Le piattaforme di apprendimento mobile-social hanno dimostrato di rafforzare la collaborazione professionale, specialmente in contesti a basse risorse come l'assistenza sanitaria, dove le reti mobili tra pari supportano l'accesso a competenze esperte, aggiornamenti formativi e sistemi di supporto decisionale clinico.[39] L'apprendimento attraverso il lavoro può anche avvenire tramite interazione con colleghi distanti via telefono. Il "people tagging" è un approccio in cui gli individui assegnano argomenti ai propri colleghi. L'aggregazione di interessi ed esperienze serve a incrementare la consapevolezza e a individuare esperti competenti quando necessario, soprattutto con sistemi contestuali di localizzazione esperti.[40]
Apprendimento cross-contesto, che collega ambienti lavorativi e formati educativi formali, possiede un grande potenziale per il mobile learning basato sul lavoro, specialmente nei sistemi di istruzione terziaria. Questo include approcci in cui l'apprendimento sul posto di lavoro è facilitato e supportato (ad esempio tramite valutazioni formative,[41] domande riflessive,[42] o documentazione di risultati personali in diari o portfoli multimediali[43]). I materiali prodotti in questo processo vengono successivamente utilizzati in contesti educativi più formali, come aule o discussioni con tutor. Il valore di queste pratiche di apprendimento mediate dal telefono mobile risiede nell'integrazione e armonizzazione tra esperienze di apprendimento sul lavoro e istruzione formale, che altrimenti tenderebbero a rimanere separate.
Apprendimento permanente e autoapprendimento
Le tecnologie e le metodologie mobili, come il mobile-assisted language learning (MALL), sono utilizzate anche per supportare l'apprendimento delle lingue.[44] Tra i rifugiati, il MALL si è rivelato fondamentale per l'apprendimento della lingua del paese ospitante, soprattutto durante crisi come quella del COVID-19, quando le lezioni tradizionali non erano accessibili. [45] Per esempio, computer portatili, telefoni cellulari e il podcasting sono stati utilizzati per supportare l'acquisizione e lo sviluppo delle competenze linguistiche.
Altri usi
- Miglioramento dei livelli di alfabetizzazione e partecipazione all'istruzione tra i giovani adulti.
- Utilizzo delle funzionalità di comunicazione del telefono cellulare come parte di un'attività di apprendimento più ampia, ad esempio inviando media o testi in un portfolio centrale, oppure esportando file audio da una piattaforma di apprendimento sul proprio telefono (conosciuto come mobile literacy).
- Sviluppo di competenze professionali e preparazione al lavoro tra giovani e giovani adulti.[46]
Apprendimento mobile per i rifugiati
I rifugiati affrontano diverse sfide individuali che possono influire negativamente sulle loro opportunità di apprendimento e di insegnamento, così come sulla vita al di fuori dell'ambiente educativo. Le soluzioni mobili giocano un ruolo chiave nel migliorare l'apprendimento informale dei rifugiati. Le applicazioni educative destinate ai rifugiati dovrebbero includere funzionalità come supporto multilingue, accesso offline, contenuti culturalmente rilevanti e supporto psicologico per affrontare traumi e problematiche identitarie.[47][48] Una revisione sistematica ha identificato 14 applicazioni di apprendimento mobile progettate per l'educazione dei rifugiati, la maggior parte delle quali prioritizza l'apprendimento linguistico, l'uso di contenuti multimediali e l'integrazione comunitaria.[49] La tecnologia supporta l'apprendimento informale dei rifugiati in relazione a sfide come:[50]
- Mancanza di competenze linguistiche e alfabetizzazione nei paesi ospitanti;
- Traumi e difficoltà legate all'identità;
- Disorientamento in nuovi ambienti;
- Esclusione e isolamento.[50]
Nel mondo
Finlandia
Il Curricolum Nazionale di Base per l'Istruzione Finlandese è stato rinnovato nel 2014. Considerando l'importanza crescente della tecnologia come obiettivo e mezzo di apprendimento, l'ICT e il mobile learning sono stati integrati nel nuovo Curricolo Nazionale di Base come competenza trasversale presente in tutti gli insegnamenti.
PaikkaOppi (che significa approssimativamente "apprendimento dei luoghi") è un'innovazione educativa finlandese a supporto della scienza aperta e della società dell'informazione. Si tratta di un ambiente di apprendimento web-based aperto per l'utilizzo dei Sistemi Informativi Geografici (GIS) nelle scuole. È un potenziale punto di riferimento nelle politiche nazionali per lo sviluppo di competenze e istruzione, integrando discipline e promuovendo l'uso del mobile learning. Gli studenti possono visualizzare, analizzare e condividere dati in modo collaborativo o individuale tramite applicazioni di mappa basate su browser. Applicazioni mobili per dispositivi Android e iOS consentono di salvare dati personali durante le escursioni o a casa. Essendo accessibile gratuitamente a tutti gli utenti, PaikkaOppi è ampiamente utilizzato nelle scuole, a casa e nel tempo libero. Il servizio supporta l'insegnamento dei curricoli di base: competenze per la cittadinanza spaziale, abilità multiliteracy, pensiero logico e problem solving. È utilizzato a livello nazionale come piattaforma progettuale per diverse materie scolastiche e moduli di apprendimento multidisciplinari, dalla scuola primaria alla secondaria superiore.[51]
Pakistan
In Pakistan, la Rehan School è stata una delle prime iniziative a offrire corsi a distanza accessibili tramite un semplice telefono cellulare. L'applicazione propone brevi sequenze educative, mostrando come scrivere nomi e parole comuni e trasmettendo concetti matematici e scientifici. Talvolta, i sketch didattici includono personaggi televisivi e sono pensati per essere visualizzati su piccoli schermi di telefono. I filmati vengono venduti per pochi centesimi nelle boutique telecom e poi scambiati tramite Bluetooth. La Rehan School stima oltre 40.000 utenti, ma il numero reale è probabilmente maggiore.[4]
Papua Nuova Guinea
In Papua Nuova Guinea, il progetto SMS Story ha migliorato le pratiche di insegnamento della lettura ai bambini attraverso brevi messaggi inviati tramite SMS.[4]
Africa subsahariana
Fin dagli anni 1960, diverse tecnologie dell'informazione e della comunicazione hanno suscitato forte interesse in Africa subsahariana come mezzo per aumentare l'accesso all'istruzione e migliorarne qualità ed equità. In questa regione, insegnanti e studenti affrontano una grave carenza di materiali didattici, con un numero limitato di libri di testo disponibili e pochi studenti che ne hanno accesso individuale in classe o a casa. Considerata la scarsità di testi in molte scuole africane, tablet e telefoni cellulari sono considerati da governi e organizzazioni internazionali una soluzione per fornire accesso ai materiali didattici. Nonostante l'entusiasmo, l'adozione è ostacolata dalle limitazioni infrastrutturali, come evidenziato in una revisione che ha analizzato 32 studi in paesi a risorse limitate.[52] Un esempio è il sistema mobile Tangerine per valutazione e coaching, impiegato in Kenya per supportare gli insegnanti nelle attività di assessment. Con Tangerine, il livello di lettura di uno studente può essere valutato registrando le risposte su telefono o tablet. I dati raccolti consentono anche confronti tra studenti in base a età, area geografica e genere.[4]
Analisi
Efficacia
Uno studio recente sull'educazione nelle professioni sanitarie ha combinato prove da 29 studi, comprendenti 3.175 discenti, concludendo che il mobile learning è efficace quanto l'apprendimento tradizionale nel migliorare conoscenze e competenze. Tuttavia, studi su rifugiati hanno mostrato che, pur apprezzando le piattaforme mobili, gli utenti non sempre presentavano miglioramenti accademici significativi.[53] Lo studio sottolinea che il mobile learning è una strategia educativa emergente nel settore della formazione sanitaria: "21 dei 29 studi inclusi (72%) pubblicati tra il 2014 e il 2017, mostrano chiaramente come il mobile learning sia una strategia educativa emergente. Gli 8 studi rimanenti sono stati pubblicati tra il 2006 e il 2013, senza studi precedenti al 2006, evidenziando ulteriormente la modernità di questo approccio e la sua rilevanza nell'educazione sanitaria"[54]
Valore
Il valore del mobile learning [55]
I docenti che hanno utilizzato programmi e tecniche di m-learning hanno espresso le seguenti valutazioni a favore del mobile learning:
- È importante introdurre nuove tecnologie in classe.
- I dispositivi utilizzati sono più leggeri di libri e PC.
- Il mobile learning può diversificare le tipologie di attività di apprendimento degli studenti (o essere parte di un approccio blended). I modelli di Technology Acceptance (TAM) e Unified Theory of Acceptance and Use of Technology (UTAUT) sono ampiamente utilizzati per comprendere le attitudini degli studenti verso il mobile learning.[56]
- Supporta il processo di apprendimento più che essere integrale ad esso.
- Può essere uno strumento utile per studenti con bisogni speciali, sebbene l’efficacia di SMS e MMS dipenda dalle specifiche difficoltà dello studente.
- Può servire come “gancio” per riconnettere i giovani disaffezionati.
- Può combinare processi decisionali in scenari complessi di apprendimento con valutazioni formative.[57]
- I corsi di mobile learning possono essere fruiti sia online che offline.
Benefici [2]
- Opportunità relativamente economiche, poiché i dispositivi mobili costano molto meno di PC e laptop; favorisce collaborazione, pensiero critico e sviluppo di competenze tramite applicazioni interattive e reti sociali di apprendimento.[58]
- Distribuzione e creazione di contenuti multimediali;
- Supporto continuo e situato all’apprendimento;
- Riduzione dei costi di formazione;
- Esperienza di apprendimento potenzialmente più gratificante;
- Nuove opportunità per istituzioni educative tradizionali;
- Esperienza di apprendimento asincrona/sincrona disponibile;
- Riduzione dei costi dei libri di testo;
- Accesso a contenuti personalizzati, ad esempio selezione della lingua, ritmo dei contenuti e elementi interattivi, migliorando coinvolgimento e risultati;[59]
- Accesso remoto alle conoscenze;
- Miglioramento dei livelli di alfabetizzazione.
Caratterizzazione
Caratteristiche del M-learning
- Accesso rapido a informazioni e contenuti educativi, consentendo esperienze di apprendimento personalizzate e contestuali.[60]
- Supportato da dispositivi portatili, la sua mobilità ne facilita l’utilizzo;
- Rispetto ad altri metodi di apprendimento, il costo è relativamente basso;
- Lo scambio di informazioni può essere cifrato o privato;
- Accesso semplice a tutti i tipi di informazioni.
Aspetti
Aspetti del M-learning
- Utilizza tecnologia mobile ed è portatile;
- È una continuazione ed estensione dell’e-learning;
- È centrato sul discente: "Lo studente svolge un ruolo attivo dalla definizione degli obiettivi fino alla fase di valutazione".[61]
Quadri teorici recenti enfatizzano inoltre la sensibilità contestuale, feedback adattativo tramite analytics e integrazione di spazi di apprendimento formali e informali.[62][63]
Sfide
Sfide tecniche
- Connettività a Internet e durata della batteria;
- Dimensioni dello schermo e dei tasti;[64]
- Larghezza di banda richiesta per streaming continuo/veloce;
- Numero di formati di file/supporti supportati da un dispositivo specifico;
- Sicurezza dei contenuti o questioni di copyright;
- Molteplicità di standard, schermi e sistemi operativi;
- Adattamento dei materiali E-Learning esistenti a piattaforme mobili, con interfacce intuitive, contenuti culturalmente appropriati e robustezza tecnica;[65]
- Memoria limitata;[66]
- Rischio di obsolescenza rapida;[2]
- Sicurezza;
- Bilanciamento vita/lavoro;
- Costo dell'investimento.[67]
Sfide sociali ed educative [68]
- Barriere di accessibilità e costi per gli utenti finali (digital divide);
- Come valutare l’apprendimento fuori dall’aula;
- Come supportare l’apprendimento in diversi contesti.[69] Nei paesi con risorse limitate, ostacoli come connessione instabile, costi e mancanza di contenuti nella lingua locale ostacolano l’adozione del mobile learning;[70]
- Sicurezza dei contenuti e possibili violazioni del copyright;
- Cambiamenti frequenti nei modelli di dispositivo/tecnologie/funzionalità;
- Sviluppare una teoria dell’apprendimento adeguata all’era mobile; nonostante l’adozione significativa, un quadro pedagogico unificato per il m-learning resta poco sviluppato, limitando strategie coerenti tra istituzioni;[71]
- Differenze concettuali tra e-learning e m-learning;
- Progettazione tecnologica per supportare l’apprendimento permanente;[72][73]
- Tracciamento dei risultati e corretto utilizzo delle informazioni;
- Nessuna restrizione sugli orari di apprendimento;
- Informazioni e contenuti personali e privati;
- Nessun confine demografico;
- Possibili interruzioni della vita personale e accademica degli studenti;[74]
- Accesso e uso della tecnologia nei paesi in via di sviluppo;[75]
- Rischio di distrazione;[2]
- Abitudini di utilizzo del mobile in diversi paesi e regioni.[76]
Crescita
Il mobile learning è ampiamente utilizzato in scuole, luoghi di lavoro, musei, città e aree rurali in tutto il mondo.[77] Una revisione del 2024 su 161 studi ha evidenziato una crescita esponenziale del mobile learning dopo il 2016, con un aumento dell’uso sia in contesti educativi formali sia informali.[78][79] Rispetto ai metodi pedagogici tradizionali in aula, il mobile learning offre maggiori opportunità di flessibilità nei tempi, nei luoghi, nell’accessibilità e nel contesto di apprendimento.[6][80]
Attuali aree di crescita:
- Test, sondaggi, strumenti di lavoro e apprendimento just-in-time (J.I.T.);
- Apprendimento basato sulla posizione e contestuale;
- Mobile learning integrato a reti sociali;
- Giochi educativi mobili;[81]
- Fruttuoso invio di contenuti a telefoni cellulari tramite SMS bidirezionali e CellCasting vocale (podcasting con valutazioni interattive);[77]
- Archiviazione di file su cloud.
Note
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