Nunzio Filogamo
Nunzio Filogamo (Palermo, 20 settembre 1902 – Rodello, 23 gennaio 2002) è stato un conduttore radiofonico e conduttore televisivo italiano.
Biografia
Dopo gli studi in legge, alla Sorbona di Parigi e all'Università di Torino, approdò al mondo dello spettacolo recitando in celebri compagnie teatrali insieme a Dina Galli e alle sorelle Emma ed Irma Gramatica.
Entrò all'EIAR nel 1934, chiamato da Riccardo Morbelli per interpretare Aramis nella celeberrima rivista I quattro moschettieri (di cui curò anche la regia nelle ultime puntate del 1937); caratterizzò il suo personaggio con la "erre moscia" e un'attitudine un po' snob.
Sull'onda del successo di quegli anni tentò anche l'avventura discografica: tra le sue canzonette si ricordano Tutto va bene madama la marchesa, Qualcosa in Perù e Povero cagnolino pechinese.
Divenuto ormai un vero divo della radio italiana, diresse la Compagnia di rivista dell'EIAR di Roma che debuttò il 24 novembre 1940 e, negli anni della guerra, fu incaricato di presentare gli spettacoli organizzati per le forze armate, affiancando dopo l'arrivo degli americani, stelle come Marlene Dietrich e Gene Krupa.
Tenne a battesimo il primo Festival di Sanremo (1951), che nella seconda edizione (1952) aprì pronunciando la frase, divenuta ben presto un simbolo del mezzo: "Miei cari amici vicini e lontani, buonasera ovunque voi siate!".
In realtà tale frase (ripresa come titolo da un libro di Gianni Isola, e da una trasmissione televisiva di Arbore del 1984 per i 60 anni della radio italiana) nacque sì in quell'anno, ma non a Sanremo. Fu infatti pronunciata per la prima volta all'interno di un'altra trasmissione condotta da Filogamo: Il microfono è vostro (1950-52).
Presentò anche le due edizioni successive del Festival, per poi venirne estromesso, con l'arrivo della televisione, in quanto ritenuto poco telegenico. Dato il forte controllo cattolico sulla RAI di quegli anni, probabilmente contribuirono a tale esclusione le ricorrenti voci sull'omosessualità di Filogamo. Tornò comunque al Festival nel 1957, al fianco di Marisa Allasio, cui non risparmiò i rimproveri, nell'ultima serata, per le numerose "papere".
Tra gli anni Cinquanta e i Sessanta presentò numerose trasmissioni radiofoniche, tra le quali Occhio magico (1955), La tombola (1957), Maestro per favore (1961), Il cantagiro (1963), Un disco per l'estate (1964) e Moda e costume (1965).
Negli anni Settanta continuò a dedicarsi alla radio partecipando alle trasmissioni per il ventesimo anniversario del Festival di Sanremo, e presentando programmi musicali come Toujours Paris e Paris Chanson.
Ricomparve ottantenne in radio nel 1983 per condurre un memorial in omaggio al maestro Cinico Angelini. Ritiratosi in una casa di riposo, fece perdere le sue tracce, tanto da indurre Pippo Baudo alla clamorosa gaffe del 1997, quando durante una trasmissione diede Filogamo per morto anzitempo. In quella trasmissione era presente anche Mike Bongiorno, il quale aveva detto (a ragione) che Filogamo era ancora vivo, e Pippo Baudo si scusò col pubblico, dicendo che era una delle classiche sparate di Mike!
Poco tempo dopo, Filogamo, in risposta alle dichiarazioni di Pippo Baudo, ricomparve sul piccolo schermo per una brevissima intervista, nella quale dichiarava di essere ancora vivo.