Michele Olšanski (in ucraino Гольшанський Михайло Іванович?; in russo Михаил Иванович Гольшанский?; ... – Vicebsk, 1433) fu capitaneus di Kiev (governatore, come affermano le fonti),[1] seguendo le orme di suo padre Ivan Olšanski, la cui consorte era Agrippina Svjatoslavna di Smolensk. I suoi fratelli erano Simone (sicuramente più grande di lui),[2] Alessandro e Andrea.

Michele Olšanski
principe di Kiev
In carica1421 circa –
1433
PredecessoreAndrea Olšanski
SuccessoreStanko Jurša ?
MorteVicebsk, 1433
DinastiaOlšanski
PadreIvan Olšanski
MadreAgrippina di Smolensk

Biografia

Legato alla nobile famiglia degli Olšanski, una discendenza lituana che si era rutenizzata, è noto che avesse meno di diciassette anni nel 1401, anno della morte del padre.[2] Nel 1421, Michele viene menzionato per la prima volta con il titolo di principe di Kiev, avendo forse assunto tale carica tra il 1418 e il 1421.[3] Insieme al fratello Simone partecipò attivamente alla guerra civile lituana del 1432-1438, combattuta tra Švitrigaila e Sigismondo Kęstutaitis per il trono granducale di Lituania. In un primo momento, Michele militò dalla parte di Švitrigaila e, nel giugno del 1433, sconfisse l'esercito di Sigismondo in una battaglia avvenuta nei pressi di Maladzečna.[4] Poco dopo, tuttavia, i principi Simone e Michele decisero di cambiare schieramento.

Nel 1433 il principe Michele fu catturato a Barysaŭ da Švitrigaila, che ordinò di annegarlo nel fiume Daugava nei pressi di Vicebsk.[2]

Note

  1. ^ (EN) Olena V. Rusyna, On the Kyivan Princely Tradition from the Thirteenth to the Fifteenth Centuries, in Harvard Ukrainian Studies, traduzione di Marco Carynnyk, vol. 18, n. 3/4, Istituto di Storia dell'Ucraina, Accademia Nazionale delle Scienze ucraina, dicembre 1994, p. 188.
  2. ^ a b c (EN) L. Šedvydis, Dukes of Holszany in Kiev from early 14th century to year 1430, in Colloquia Rusica, vol. 2, Cracovia, 2012, p. 162.
  3. ^ (PL) J. Wolff, Kniaziowie litewsko-ruscy od końca czternastego wieku [Principi lituano-russi della fine del XIV secolo], Varsavia, 1895, p. 96.
  4. ^ R. Jasas, Lietuvos metrastis. Bychovco kronika [Cronaca lituana. Cronaca di Bychowyec], Vilnius, 1971, p. 122.