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Museo del salame di Felino

Museo del salame di Felino
Ubicazione
StatoNon hai inserito il nome/codice della nazione! Leggi il manuale del template che stai usando! (bandiera) Non hai inserito il nome/codice della nazione! Leggi il manuale del template che stai usando!
LocalitàFelino
Caratteristiche
Tipoetnografia, cibo
Collezionistrumenti e oggetti legati alla produzione del salame Felino
Periodo storico collezioniepoca romana - XXI secolo
Istituzione2004
FondatoriAssociazione dei Musei del Cibo della Provincia di Parma
ProprietàAssociazione dei Musei del Cibo della Provincia di Parma

Il Museo del salame Felino, noto anche come Museo del salame di Felino, è un museo etnografico dedicato al salame Felino, collocato all'interno di una corte rurale medievale situata in via Giosué Carducci 11 a Felino, in provincia di Parma.[1][2][3][4]

Storia

 
Un salame Felino

Nel 2001, su impulso dell'amministrazione provinciale di Parma, fu fondato il "Comitato Promotore dei Musei del Cibo", dal 2003 Associazione dei Musei del Cibo della Provincia di Parma, che riuniva la Provincia di Parma, i Comuni di Soragna, Langhirano e Collecchio, i consorzi di tutela dei Prodotti Tipici, la Camera di Commercio di Parma e le associazioni economiche di categoria; a partire dal 2003, l'ente si occupò della creazione e gestione della rete di Musei del Cibo nel territorio provinciale, avviando una serie di lavori che interessarono alcuni edifici.[5]

Nel 2004, su interessamento del Comune di Felino, fu realizzato all'interno delle cantine trecentesche del castello a monte dell'abitato un museo dedicato al salame Felino, inaugurato il 30 ottobre dello stesso anno.[5] Vent'anni dopo fu ristrutturata una corte medievale nel centro del capoluogo, nella quale fu spostata la sede museale, aperta al pubblico il 12 ottobre 2024.[1][2][6]

Percorso espositivo

 
Facciata e lato sud-est della corte rurale

Il percorso espositivo, collocato al pianterreno della corte rurale, è suddiviso in sette sezioni.[7]

Nella sala d'ingresso, la prima sezione è dedicata alla storia: una serie di pannelli descrive le scoperte archeologiche avvenute nel territorio felinese in relazione all'allevamento dei maiali e alla produzione del salame, illustrata già nel XII secolo in un bassorilievo del battistero di Parma ..1436 Niccolò Piccinino,... Le teche espongono alcuni reperti offerti dalla direzione del museo archeologico nazionale di Parma, tra cui un ago bronzeo d'epoca romana rinvenuto nel 1981 tra le fondamenta di una villa rustica d'età imperiale, portata alla luce durante gli scavi per la realizzazione di un salumificio alle porte di Felino; lo strumento era probabilmente utilizzato per cucire i budelli dei maiali per la produzione dei primi salami.[2][7]

Nello stesso ambiente, la seconda sezione è intitolata al territorio: i pannelli parietali descrive la storia del castello di Felino e del Consorzio di tutela

Note

  1. ^ a b La sede del museo, su salamedifelino.museidelcibo.it. URL consultato il 21 ottobre 2025.
  2. ^ a b c Inaugurata la nuova sede del Museo del Salame Felino, in www.salumi-italiani.it, 17 ottobre 2024. URL consultato il 21 ottobre 2025.
  3. ^ Museo del salame di Felino, su cultura.gov.it. URL consultato il 21 ottobre 2025.
  4. ^ Museo del salame di Felino, su bbcc.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 21 ottobre 2025.
  5. ^ a b Le fasi del progetto, su museidelcibo.it. URL consultato il 21 ottobre 2025.
  6. ^ La sede del museo, su salamedifelino.museidelcibo.it. URL consultato il 29 settembre 2025.
  7. ^ a b Il percorso espositivo, su salamedifelino.museidelcibo.it. URL consultato il 21 ottobre 2025.

Bibliografia

  • Mariagrazia Villa, Il Museo del Salame di Felino, in Parma economica, Parma, Camera di Commercio di Parma, 2010, pp. 62-69.

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