Urbex in Italia
L'urbex in Italia è una pratica molto diffusa e una delle più popolari sui social media. il fenomeno dell'esplorazione urbana si adatta a pennello con i luoghi abbandonati italiani. L'Italia è storicamente nota per l'architettura delle sue ville nobiliari e dei suoi castelli, molte di esse oggi abbandonate. Inoltre molte leggi hanno portato alla chiusura di manicomi o di industrie non a regola che sono rimaste abbandonate.[1][2][3]
Storia
L’urbex in Italia nasce come fenomeno legato alla documentazione fotografica di edifici industriali e civili in disuso, diffondendosi principalmente negli anni 2000 con la crescita delle piattaforme digitali e dei social network. La pratica si ispira a movimenti simili nati negli Stati Uniti e nel Regno Unito negli anni ’80 e ’90, ma in Italia si caratterizza per un forte legame con il patrimonio storico e artistico abbandonato, spesso legato all’industrializzazione e agli sviluppi urbani del XX secolo.[4]
Caratteristiche dell'urbex italiano
Scopo
Chi pratica urbex in Italia è normalmente motivato da due fattori: l'interesse nello scoprire luoghi che fanno parte della Storia d'Italia e documentare il tutto attraverso video e blog.[5][6]
Infatti in Italia l'urbe è una pratica assolutamente di tendenza, i profili social che pubblicano video correlati sono migliaia e anche i siti web. Tuttavia rimane una certa etica: quasi mai viene svelata la collocazione esatta del luogo abbandonato, per evitare che troppe persone vadano a visitarlo e per preservare dunque il posto in questione.[7][6]
Tipi di luoghi
In Italia i siti urbex a disposizione sono di una varietà incredibile, quelli più visitati sono:[8][9][10][11][12]
- Stabilimenti industriali abbandonati, come vecchie cartiere, acciaierie o fabbriche tessili.
- Ospedali e sanatori in disuso, spesso edifici storici risalenti all’Ottocento o al primo Novecento.
- Ville, palazzi nobiliari o dimore private abbandonate.
- Strutture militari e caserme dismesse.
- Infrastrutture pubbliche e trasporti, come stazioni ferroviarie e tunnel non più attivi.
Legalità
In Italia non esistono edifici ufficialmente abbandonati, quindi l'urbex è una pratica illegale. Tuttavia ciò non ha scoraggiato gli appassionati e i rischi effettivi sono relativamente pochi, la maggior parte delle strutture sono aperte e/o presentano delle defezioni nella recinzione, evitando così la necessità di forzare porte e di effettuare un'infrazione chiara e tonda. Inoltre molti degli immobili abbandonati sono di proprietà dello stato o di molteplici persone difficilmente reperibili ed è dunque difficile che si possa essere querelati, inoltre anche se si viene trovati in una proprietà privata abbandonata da un pubblico ufficiale non esiste l'arresto in flagranza.[13][14][15][16]
Graffiti
In Italia è molto diffusa l'arte dei graffiti, sopratutto nei siti urbex. Spesso però i graffiti sono anche dei segnali lasciati da visitatori precedenti a chi verrà dopo di loro.
Luoghi celebri
Castelli e fortezze
- Forte Bastione (Carrara): Fortezza ottocentesca di enormi dimensioni
- Forte Bastia (Vezzano Ligure): Forte dove venne eseguita l'ultima condanna a morte della storia d'Italia
- Rocca di Ripafratta (Ripafratta) Rocca abbandonata da più di trecento anni, conosciuta sopratutto per i suoi sotterranei
- Castello di Moneta (Carrara)
Ville, cascine e dimore antiche
- Villa Belvedere (San Giuliano Terme)
- Villa De Vecchi (Cortenova): è considerata la villa più infestata d'Italia
- Colonia Ettore Motta (Marina di Massa) complesso abbandonato di circa 35 mila metri quadrati
- Colonia Ugo Pisa (Marina di Massa)
- Villa Massoni (Massa) è stata luogo di un omicidio e posta sotto sequestro dai carabinieri, dopo che la villa è stata dissequestrata nel 2020 è diventata una meta Urbex.
- Villa Dupouy (Livorno)
- Villa Morazzana (Livorno)
- Colonia di Rovegno (Rovegno)
- Colonia montana di Monte Maggio (Savignone)
- Colonia estiva Antonio Devoto (Mezzanego)
Ospedali, sanatori e manicomi
- Sanatorio di Arliano (Lucca)
- Ville Sbertoli (Pistoia) complesso gigante di molteplici ville storiche che furono utilizzate come manicomio
- Manicomio di Mombello (Limbiate) manicomio abbandonato più famoso d'Italia
- Ex ospedale psichiatrico di Volterra (Volterra)
- Manicomio di Aversa (Aversa)
Industrie e fabbriche
Città fantasma
- Calcaferro (Versilia)
- Col di Favilla (Versilia)
- Consonno (Olginate) soprannominata la "Las Vegas d'Italia" era un paese pieno di discoteche e locali serali, ma fu abbandonato ancora prima di aprire
- Civita (Bagnoregio) soprannominata la "città che muore"
- Tocco Caudio Vecchio (Tocco Caudio)
- Case Maestri (Deiva Marina)
- Tresigallo (Tresignana) soprannominata la "città metafisica"
Altro
- Cava Le Tagliate (Versilia): cava di marmo situata in Versilia, particolare per i graffiti presenti al suo interno.
- Macondo (Viareggio) discoteca celebre durante il periodo del turismo gay di Viareggio.
- Mausoleo di Costanzo Ciano (Livorno)
- Diga di Molare (Provincia di Alessandria) la diga del famoso Disastro di Molare
Cultura di massa
Diffusione
Negli ultimi anni, l’urbex ha visto una crescente popolarità grazie a pagine e gruppi su social network dedicati alla fotografia urbana. Regioni come la Lombardia, il Piemonte, il Veneto e la Toscana presentano un numero elevato di siti urbex, dovuto alla loro storia industriale e alla presenza di numerosi edifici storici.
Critiche
Nonostante l’interesse culturale e artistico, l’urbex è talvolta criticato per i rischi per l’incolumità dei partecipanti, i possibili danni agli edifici e al patrimonio e i problemi legati alla privacy e alla sicurezza pubblica.
Alcuni esperti propongono la creazione di percorsi urbex sicuri e regolamentati, che possano conciliare esplorazione e tutela del patrimonio., ma al momento è solo un'idea.
Note
- ^ ascosilasciti.com, https://ascosilasciti.com/it/tag/urbex-italia/. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ David Calloni, Dati ufficiali sugli edifici abbandonati italiani: incrociandoli emerge uno Stato a pezzi, su Ascosi Lasciti, 5 maggio 2022. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ Sotto la Polvere, su Sotto la Polvere. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ Urbex: il fascino irresistibile dei luoghi abbandonati, su Dove Viaggi, 26 marzo 2025. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ Matteo Montaperto, Come scattare foto in edifici abbandonati : i segreti della fotografia urbex, su Ascosi Lasciti, 16 marzo 2020. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ a b Ascosi Lasciti: ecco chi sono gli esploratori urbani contemporanei, su Ascosi Lasciti. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ Matteo Montaperto, Le 5 regole di chi fa Urbex: l'Etica legata agli edifici abbandonati, su Ascosi Lasciti, 27 marzo 2020. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ Christian Goffi, Settore alberghiero in ginocchio: i 10 più eclatanti hotel chiusi e degradati, su Ascosi Lasciti, 18 aprile 2020. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ David Calloni, Castelli in rovina, da nord a sud: la classifica dei 13, tra i più belli, in Italia, su Ascosi Lasciti, 5 febbraio 2021. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ Derive Suburbane, Gesù qui non risorge a Pasqua: 12 chiese abbandonate tra le più belle in Italia, su Ascosi Lasciti, 5 aprile 2020. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ Derive Suburbane, Il fascino delle città invisibili : 10 paesi fantasma tra i più belli in Italia, su Ascosi Lasciti, 7 luglio 2019. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ Degrado edilizio: una piaga che ci affligge, studiata dagli urbexer, su Ascosi Lasciti. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ David Calloni, Quando si può definire "abbandonato" un edificio? Facciamo chiarezza, su Ascosi Lasciti, 2 maggio 2020. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ David Calloni, Cos'è l'esplorazione urbana? 5 pericoli da evitare negli edifici abbandonati, su Ascosi Lasciti, 31 maggio 2018. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ Liotrum, In quali luoghi abbandonati è meno rischioso entrare : cosa dice la legge?, su Ascosi Lasciti, 29 aprile 2018. URL consultato il 22 ottobre 2025.
- ^ David Calloni, Esplorare edifici abbandonati : è legale l'urbex? Chiariamolo in 10 punti, su Ascosi Lasciti, 7 gennaio 2018. URL consultato il 22 ottobre 2025.