Urbex in Italia

Versione del 24 ott 2025 alle 10:21 di AnticoMu90 (discussione | contributi) (Tolgo delle fonti che puntano a un sito di fan.)

L'urbex in Italia è una pratica molto diffusa e una delle più popolari sui social media. il fenomeno dell'esplorazione urbana si adatta a pennello con i luoghi abbandonati italiani. L'Italia è storicamente nota per l'architettura delle sue ville nobiliari e dei suoi castelli, molte di esse oggi abbandonate. Inoltre molte leggi hanno portato alla chiusura di manicomi o di industrie non a regola che sono rimaste abbandonate.[1][2][3][4][5][6][7]

Storia

L’urbex in Italia nasce come fenomeno legato alla documentazione fotografica di edifici industriali e civili in disuso, diffondendosi principalmente negli anni 2000 con la crescita delle piattaforme digitali e dei social network. La pratica si ispira a movimenti simili nati negli Stati Uniti e nel Regno Unito negli anni ’80 e ’90, ma in Italia si caratterizza per un forte legame con il patrimonio storico e artistico abbandonato, spesso legato all’industrializzazione e agli sviluppi urbani del XX secolo.[8][2][9]

Caratteristiche dell'urbex italiano

Scopo

Chi pratica urbex in Italia è normalmente motivato da due fattori: l'interesse nello scoprire luoghi che fanno parte della Storia d'Italia e documentare il tutto attraverso video e blog.[10][11]

Infatti in Italia l'urbex è una pratica assolutamente di tendenza, i profili social che pubblicano video correlati sono migliaia e anche i siti web. Tuttavia rimane una certa etica: quasi mai viene svelata la collocazione esatta del luogo abbandonato, per evitare che troppe persone vadano a visitarlo e per preservare dunque il posto in questione.[2][12][5]

Presenza di luoghi abbandonati

L’Italia rappresenta uno dei paesi europei più ricchi di luoghi adatti all’esplorazione urbana, grazie alla stratificazione storica del suo territorio e all’ampiezza del patrimonio architettonico. Dalla fine del Medioevo fino all’età contemporanea, il Paese ha conosciuto secoli di intensa attività edilizia, durante i quali sono sorti castelli, palazzi nobiliari, ville signorili e residenze di campagna appartenenti all’aristocrazia e alla borghesia emergente. Molte di queste strutture, costruite tra il Rinascimento e l’Ottocento, sono state progressivamente abbandonate a causa di mutamenti sociali, economici e familiari, diventando oggi mete privilegiate dell’urbex.

L’enorme patrimonio immobiliare italiano include anche numerosi complessi religiosi, ospedali, conventi e istituti educativi, molti dei quali hanno perso la loro funzione originaria nel corso del Novecento. Un caso particolare è rappresentato dagli ex manicomi, chiusi definitivamente in seguito alla legge n. 180 del 1978, nota come Legge Basaglia, che riformò radicalmente il sistema psichiatrico italiano. La chiusura di questi istituti, spesso ospitati in vasti complessi architettonici di pregio storico, ha lasciato in tutto il territorio nazionale numerose strutture abbandonate, oggi tra le più esplorate dagli appassionati di urbex.[13]

Un altro fattore che contribuisce alla presenza diffusa di siti urbex è il processo di deindustrializzazione avvenuto tra gli anni Settanta e Novanta. Le leggi restrittive in materia di energia nucleare, approvate dopo il referendum del 1987, portarono alla chiusura di centrali in costruzione o già operative, come quelle di Caorso, Trino e Latina, oggi simboli di archeologia industriale. Parallelamente, la crisi di numerosi settori produttivi – siderurgia, tessile, meccanica – causò la dismissione di molte fabbriche e stabilimenti, spesso lasciati in stato di abbandono.

Questi elementi – la ricchezza storica e artistica del patrimonio edilizio, la presenza di strutture sanitarie e industriali abbandonate, e le trasformazioni economiche del secondo Novecento – rendono l’Italia uno dei Paesi europei con la maggiore concentrazione di luoghi di interesse per la comunità urbex.[2][14][15]

Legalità

In Italia non esistono edifici ufficialmente abbandonati, quindi l'urbex è una pratica illegale. Tuttavia ciò non ha scoraggiato gli appassionati e i rischi effettivi sono relativamente pochi, la maggior parte delle strutture sono aperte e/o presentano delle defezioni nella recinzione, evitando così la necessità di forzare porte e di effettuare un'infrazione chiara e tonda. Inoltre molti degli immobili abbandonati sono di proprietà dello stato o di molteplici persone difficilmente reperibili ed è dunque difficile che si possa essere querelati, inoltre anche se si viene trovati in una proprietà privata abbandonata da un pubblico ufficiale non esiste l'arresto in flagranza.[2][16][17][18]

Graffiti

In Italia è molto diffusa l'arte dei graffiti, sopratutto nei siti urbex. Spesso però i graffiti sono anche dei segnali lasciati da visitatori precedenti a chi verrà dopo di loro.

Diffusione

Negli ultimi anni, l’urbex ha visto una crescente popolarità grazie a pagine e gruppi su social network dedicati alla fotografia urbana. Regioni come la Lombardia, il Piemonte, il Veneto e la Toscana presentano un numero elevato di siti urbex, dovuto alla loro storia industriale e alla presenza di numerosi edifici storici.[19][9]

Accoglienza

Nonostante l’interesse culturale e artistico, l’urbex è talvolta criticato per i rischi per l’incolumità dei partecipanti, i possibili danni agli edifici e al patrimonio e i problemi legati alla privacy e alla sicurezza pubblica.[20][5][21]

Alcuni esperti propongono la creazione di percorsi urbex sicuri e regolamentati, che possano conciliare esplorazione e tutela del patrimonio., ma al momento è solo un'idea.

Note

  1. ^ Sotto la Polvere, su Sotto la Polvere. URL consultato il 22 ottobre 2025.
  2. ^ a b c d e Urbex, la strepitosa bellezza dei luoghi abbandonati, su Wise Society, 28 aprile 2025. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  3. ^ Come trovare luoghi abbandonati vicino a me in italia, su Carte Urbex, 15 ottobre 2024. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  4. ^ Anastasia Fontanesi, Urbex: guida ai luoghi da non perdere in Italia, su Travel On Art - Blog di viaggi e arte contemporanea, 14 luglio 2023. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  5. ^ a b c Max Cassani, Fenomeno Urbex: “Noi esploratori di luoghi abbandonati a caccia di bellezze sfiorite”, su La Stampa, 31 maggio 2025. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  6. ^ Christopher Calefati, Urbex e cultura materiale: riportare in vita gli oggetti “dimenticati” della storia, su Pandora Rivista, 14 gennaio 2024. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  7. ^ Una natura (in)immaginabile. Il sacro selvaggio e l’esplorazione urbana delle rovine.
  8. ^ Urbex: il fascino irresistibile dei luoghi abbandonati, su Dove Viaggi, 26 marzo 2025. URL consultato il 22 ottobre 2025.
  9. ^ a b Alessandro Spennato, Esplorazione urbana:, in AND Rivista di architetture, città e architetti, vol. 40, n. 2, 30 dicembre 2021. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  10. ^ Conceptualizing Urban Exploration as beyond Tourism and as Anti-Tourism.
  11. ^ Urbex: la bellezza dei luoghi abbandonati.
  12. ^ Camilla Sernagiotto, Chi sono gli urbexer italiani che visitano tutti i luoghi abbandonati, su VICE, 1º giugno 2018. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  13. ^ Viaggio tra gli ex manicomi. Riconvertiti, venduti o abbandonati. Come la salute mentale - Quotidiano Sanità, su www.quotidianosanita.it. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  14. ^ Danilo Premoli, Alessandro Tesei, Davide Calloni: Italian Urbex. Viaggio tra i luoghi abbandonati, su One Listone Giordano, 12 dicembre 2023. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  15. ^ Top 5 dei Migliori Siti di Urbex Imperdibili in Italia, su Carte Urbex, 12 settembre 2024. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  16. ^ Esplorare edifici abbandonati: cos'è l'UrbEx, su L'Orsa Nel Carro Travel Blog. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  17. ^ Ecco chi sono gli Urbex, osservatori e esploratori di ville diroccate e fabbriche abbandonate, su la Repubblica, 28 aprile 2025. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  18. ^ Urbex, quando l'esplorazione urbana diventa illegale e cosa rischia chi lo pratica anche se la casa è disabitata, su Corriere della Sera, 20 marzo 2025. URL consultato il 24 ottobre 2025.
  19. ^ Alessandro Tesei e Davide Calloni, Italian urbex. Viaggio tra i luoghi dimenticati.
  20. ^ Urbex: che cos'è il circuito "toccato" nell'omicidio di Aosta, in Il Giornale.
  21. ^ Urbex, la mania social dei luoghi abbandonati: due morti in un giorno, Carlotta a Roma e Leonardo a Trapani, su www.ilmessaggero.it, 30 aprile 2025. URL consultato il 24 ottobre 2025.