Club Baloncesto Málaga
Il Club Baloncesto Málaga è un club spagnolo di pallacanestro. Conosciuto per ragioni di sponsorizzazione come Unicaja Málaga dal nome del principale istituto bancario dell' Andalusia, l'Unicaja, fu fondato nel 1992, a seguito della fusione di due preesistenti club di Malaga, decisa per avere una squadra forte a livello spagnolo ed europeo.
| Club Baloncesto Málaga Pallacanestro  | |
|---|---|
|  Detentore della Coppa Intercontinentale | |
|  Detentore della Basketball Champions League | |
|  Detentore della Coppa del Re | |
|  | |
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali |  Verde | 
| Dati societari | |
| Città | Malaga | 
| Nazione |  Spagna | 
| Confederazione | FIBA Europe | 
| Federazione | FEB | 
| Campionato | Liga ACB | 
| Fondazione | 1953 (come Ademar Basket Club) 1992 (come Club Baloncesto Málaga) | 
| Denominazione | Ademar Basket Club (1953-1972) C.B. Maristas (1972-1988) Mayoral Maristas (1988-1992) Caja de Ronda (1977–1992) Unicaja Mayoral (1992–1993) Unicaja Polti (1993–1994) Unicaja Málaga (1994–presente) | 
| Proprietario |  Unicaja | 
| Presidente |  Antonio Jesús López Nieto | 
| Allenatore |  Ibon Navarro | 
| Impianto | José María Martín Carpena (11 300 posti) | 
| Sito web | www.unicajabaloncesto.com | 
| Palmarès | |
|        | |
| Titoli nazionali | 1 Liga ACB | 
| Coppe nazionali | 3 Copa del Rey 1 Supercoppa spagnola | 
| Coppe Intercont. | 2 | 
| Coppe europee | 1 Eurocup 1 Coppa Korać 2 Basketball Champions League | 
|  Stagione in corso | |
Nel suo palmarès vanta un titolo spagnolo, conquistato nel 2006, tre Coppe del re, vinte nel 2005, nel 2023 e nel 2024, e la Supercoppa nel 2024, a livello europeo, una Coppa Korać nel 2001 e una Eurocup nel 2017; le due vittorie in campo nazionale sono state entrambe raggiunte sotto la guida tecnica dell'allenatore italiano Sergio Scariolo.
Nel 2024 ha vinto la Basketball Champions League, per poi conquistare per la prima volta nella sua storia il titolo della Coppa Intercontinentale
Nel 2007 disputa per la prima volta le Final Four di Eurolega, classificandosi terza, dopo aver perso in semifinale da un'altra squadra allenata da un tecnico italiano: il CSKA Mosca di Ettore Messina.
Storia
modificaIl Club Baloncesto Málaga venne fondato nel 1992 grazie alla fusione dei due club locali di pallacanestro: Unicaja Ronda e Mayoral Maristas[1][2].
Il Club Baloncesto Caja de Ronda era stato fondato nel 1977 come squadra di pallacanestro del Monte di Pietà, un'istituzione finanziaria senza scopo di lucro, della Caja de Ahorros de Ronda; questa squadra fin dalla stagione 1981-82 militava nella massima categoria di pallacanestro spagnola, abbandonandola solo nelle stagioni 1985-1986 e 1986-1987. Prima dell'inizio della Liga ACB 1991-1992 la Caja de Ronda entrò a far parte del gruppo bancario di Unicaja e, per tale motivo, cambiò il suo nome in Unicaja Ronda. L'altro club che prese parte alla fusione era invece, l'Ademar Basket Club, fondato nel 1953. Nel 1972 tale squadra cambiò la propria denominazione in Club Baloncesto Maristas de Málaga e nel 1988 conquistò per la prima volta la promozione in liga ACB, supportata dallo sponsor Mayoral.
Nei primi anni novanta si decise di fondere i due club per poter schierare nella massima serie nazionale un'unica squadra forte e che rappresentasse internamente la città di Malaga. Per questo, nel 1992 l'Unicaja Ronda e il Mayoral Maristas si unirono per formare il Club Baloncesto Málaga. Lo sponsor principale della squadra è rimasto fin dalla sua fondazione sempre l'Unicaja per tutte le stagioni dalla sua fondazione, ed è per questa ragione che la squadra viene comunemente chiamata Unicaja Málaga. Tutte le vittorie e le statistiche dei due club che si fusero vennero integrate nella nuova realtà societaria.
Nella stagione 1994-95, con Javier Imbroda in panchina e con giocatori come Nacho Rodríguez, Sergej Babkov e Michael Ansley, la squadra arrivò seconda dietro al Barcellona. Molti ricorderanno la tripla di Ansley nella quarta partita delle finali per il titolo, che poteva dare il titolo alla squadra malagueña, ma che venne sbagliato.
Il salto definitivo nell'élite del basket nazionale arrivò nel 1992, con il nuovo coach Božidar Maljković. Presto arrivarono il secondo posto nella Coppa Korać del 2000, le semifinali dei play-off della Liga ACB nel 2001 e il secondo posto nel 2002. A questi trionfi va anche sommata la vittoria della Copa del Rey, ottenuta con Sergio Scariolo in panchina e con Jorge Garbajosa leader della squadra.
Nella stagione 2005-06 vince per la prima volta nella sua storia la Liga ACB, ancora una volta grazie al giocatore madrileno che conquista il titolo di miglior giocatore delle finali. Dopo questa grande vittoria,Jorge Garbajosa, sarà chiamato a giocare nel principale campionato al mondo, l'NBA.
Nella stagione 2006-07 l'Unicaja firmò un'altra pagina dorata della sua storia qualificandosi per la prima volta per le Final Four dell'Eurolega, battendo il Barcellona 67-64 nella terza partita grazie ad una tripla di Pepe Sánchez a 7 secondi dalla fine. L'Unicaja terminò la stagione come terzo miglior club d'Europa, dopo la sconfitta in semifinale contro il CSKA Mosca e la vittoria nello spareggio per il terzo posto contro il TAU Vitoria.
Il 9 ottobre del 2007 fu giocato l'incontro tra il CB Málaga e la squadra dell'NBA dei Memphis Grizzlies, dove giocavano gli spagnoli Pau Gasol e Juan Carlos Navarro, che debuttò come giocatore proprio in questa partita segnando 21 punti. L'incontro si è svolto nel palazzo dello sport José María Martín Carpena di Malaga, durante l'NBA Europe Live Tour 2007, davanti a 10.000 spettatori circa. Il risultato finale fu di 102-99 a favore degli spagnoli che diventarono il secondo club iberico della storia a battere una squadra dell'NBA[3].
Nel corso di questi anni, l'Unicaja ha ottenuto alcuni record della Liga ACB. Nella stagione 2004-2005 è stata la prima squadra a rimontare il risultato di un match di playoff dal 2-0 al 3-2 (quarto di finale contro Alicante). Nella stagione 2007-08 l'Unicaja diventa il primo club che, qualificandosi ottavo al termine della stagione regolare, riesce a battere la prima classificata nel primo turno dei playoff (il Real Madrid, per la precisione).
Il Málaga ha partecipato per 15 stagioni consecutive alla massima competizione europea, l’Eurolega (dalla stagione 2001-02 alla stagione 2015-16). Tuttavia, nell’estate del 2015, la squadra ha perso la propria licenza A dell’Eurolega, in seguito alla limitazione a tre licenze A per paese, approvata durante la riunione degli azionisti della ECA tenutasi a Barcellona il 9 luglio 2014, l’Unicaja Malaga, essendo la squadra con la posizione più bassa tra quelle spagnole dotate di licenza A, ha perso la propria A-Licence; l’Unicaja ha comunque ottenuto un posto nell’Eurolega 2015-16 tramite una licenza B, in quanto miglior squadra della Liga ACB priva di licenza A. [4]. Di conseguenza, a partire dalla stagione 2016-17, l’Unicaja ha preso parte alla Eurocup, il secondo torneo per importanza a livello continentale. Nella Eurocup 2016-2017, dopo una fase finale di competizione memorabile, l’Unicaja Málaga riuscì a sconfiggere, nonostante il fattore campo avverso, tre delle squadre favorite per la conquista del titolo: il Bayern Monaco, il Lokomotiv Kuban e il Valencia Basket. Il 5 aprile 2017, la squadra allenata da Joan Plaza, con le prestazioni di spicco di Jamar Smith, Carlos Suárez, Alberto Díaz — nominato MVP della finale — e Dani Díez, si proclamò campione della EuroCup al Pabellón Fuente de San Luis di Valencia, dopo aver sconfitto proprio il Valencia Basket nelle finali del torneo.[5]Il quintetto titolare di quella sera era composto da Alberto Díaz, Nemanja Nedović, Adam Waczyński, Jeff Brooks e Alen Omić.[6]
Nel marzo del 2021, Eduardo García, presidente del club da undici stagioni, lasciò il suo incarico a causa delle critiche dei tifosi, con i quali aveva avuto diversi scontri, e del declino sportivo generato dalla sua gestione[7]. Fu sostituito temporaneamente da Sergio Corral, che cedette successivamente la presidenza ad Antonio Jesús López Nieto, ex arbitro internazionale di calcio[8]. Dopo una stagione di transizione, e con la collaborazione del direttore sportivo Juanma Rodríguez, la dirigenza costruì una nuova rosa, mantenendo soltanto l’allenatore Ibón Navarro e i giocatori Alberto Díaz, Darío Brizuela e Jonathan Barreiro, realizzando nove nuovi innesti.
Il 19 febbraio 2023, nella città di Badalona, l’Unicaja Málaga si proclamò campione della 87ª edizione della Coppa del Re, battendo in finale il Lenovo Tenerife, dopo aver eliminato nei turni precedenti sia il Barcellona sia il Real Madrid rispettivamente nei quarti e in semifinale. La squadra, guidata da Ibón Navarro e con le prestazioni di spicco di Alberto Díaz, Will Thomas, Darío Brizuela, Kendrick Perry, Tyler Kalinoski, Dylan Osetkowski, David Kravish e Tyson Carter — nominato MVP del torneo —, scese in campo con il quintetto formato da Melvin Ejim, Jonathan Barreiro, Carter, Kravish e Perry. Con questo successo, il club conquistò la seconda Coppa del Re della propria storia.[9]
Il 28 aprile 2024, alle Final Four di Belgrado, l’Unicaja Málaga conquistò il titolo di campione dell’ottava edizione della Basketball Champions League, vincendo in finale il derby spagnolo contro la Lenovo Tenerife. La squadra di Ibón Navarro vide brillare Kendrick Perry — eletto MVP del torneo —, Nihad Đedović e David Kravish. Il quintetto titolare di quella finale era composto da Díaz, Carter, Barreiro, Osetkowski e Sima.[10]
Dopo la conquista del titolo continentale, il 15 settembre 2024, nella città di Singapore, l’Unicaja Málaga si laureò per la prima volta nella storia del club campione della Coppa Intercontinentale FIBA, superando in finale dell'edizione 2024 la squadra dei NBA G League United. L’allenatore Ibón Navarro, alla sua terza stagione sulla panchina di Málaga, guidò la squadra verso la vittoria, e Dylan Osetkowski fu nominato miglior giocatore del torneo.[11]
Una settima dopo la vittoria del titolo intercontinentale, il 22 settembre 2024, l’Unicaja Málaga ha poi conquistato la vittoria della 21ª edizione della Supercoppa di Spagna, battendo in finale il Real Madrid. La squadra di Ibón Navarro si distinse per le prestazioni di Kameron Taylor — nominato MVP del torneo —, Kendrick Perry e Yankuba Sima, scendendo in campo con il quintetto formato da Perry, Taylor, Kalinoski, Osetkowski e Sima.[12][13][14]
Il 16 febbraio 2025, l’Unicaja conquistò la terza Coppa del Re della sua storia, nella final eight disputata al Gran Canaria Arena di Las Palmas de Gran Canaria, battendo in finale nuovamente il Real Madrid per 93-79.[15] Kendrick Perry fu nominato MVP del torneo.[16]
L’11 maggio 2025, ad Atene, l’Unicaja Málaga è riuscita nell'impresa di confermarsi campione della Basketball Champions League, conquistando la vittoria della 9ª edizione della competizione, battendo in finale la squadra della Turchia del Galatasaray. La squadra di Ibón Navarro vide tra i protagonisti del secondo trionfo continentale consecutivo, Kendrick Perry, Tyson Carter, Alberto Díaz — eletto Miglior Giocatore Difensivo —, Dylan Osetkowski, inserito nel Quintetto Ideale della competizione, e David Kravish. [17]
Cronistoria
modifica| Cronistoria del Club Baloncesto Málaga | |
|---|---|
| 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 | |
Palmarès
modificaTitoli nazionali
modifica- Copa del Rey: 3
- Coppa dell'Andalusia: 18
- 1997, 2001, 2003, 2007, 2008, 2010, 2011, 2012, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2020, 2021, 2023, 2024, 2025
Titoli internazionali
modifica- Coppa Korać: 1
- Eurocup: 1
Palazzetti
modifica- Pabellón Guadaljaire (1977–1978)
- Pabellón Tiro Pichón (1978–1981)
- Pabellón Ciudad Jardín (1981–1999)
- Palazzo dello sport José María Martín Carpena (1999–oggi)
Palacio de Deportes José María Martín Carpena
modificaSia l’Unicaja che il Mayoral hanno disputato le proprie partite in diversi impianti sportivi della città di Málaga. Prima della fusione, l’Unicaja giocava nel Pabellón de Tiro Pichón, fino al trasferimento nel Pabellón de Ciudad Jardín nel 1981; mentre il Mayoral Maristas disputava i propri incontri nel Pabellón del Colegio Maristas e successivamente nel Pabellón de Carranque. Dopo la fusione, la nuova società di Málaga giocò le inizialmente le sue partite casalinghe al Ciudad Jardín.
Dopo aver conquistato il secondo posto nel campionato del 1995, la domanda di abbonamenti e biglietti per assistere alle partite aumentò notevolmente, fino al punto che l’intera capienza del palazzetto era riservata agli abbonati e vi era una lunga lista d’attesa: i 5.000 posti del Ciudad Jardín risultavano ormai insufficienti. Per questo motivo, il Comune di Málaga approvò la costruzione di un nuovo palazzo dello sport con 8.511 posti. L’impianto fu inaugurato nel settembre del 1999, ma già dal primo giorno le 8.511 sedute si rivelarono nuovamente troppo poche per soddisfare la grande richiesta. Il nuovo Palacio de Deportes Ciudad de Málaga risultò “piccolo” sin dal giorno della sua apertura. Dopo il riscontro di difetti strutturali, l’impianto venne chiuso per il resto della stagione e l’Unicaja dovette tornare a giocare al Ciudad Jardín.
Nella stagione 2000-01, la squadra fece ritorno al nuovo palazzetto, che da allora è la sua casa. L’impianto venne riaperto con il nome di Palacio de Deportes José María Martín Carpena, in onore del consigliere comunale malagueño José María Martín Carpena, assassinato dall’ETA il giorno precedente alla riapertura.
Nel 2007 venne elaborato un progetto per ampliare la capienza dell’impianto fino a circa 17.000 spettatori, a causa dell’elevata domanda di posti e abbonamenti da parte dei tifosi dell’Unicaja Málaga.[19] Il progetto fu infine approvato per un aumento della capienza oltre gli 11.000 spettatori[20] e l’impianto venne inaugurato il 9 ottobre 2010 dal sindaco Francisco de la Torre.[21]
Il 9 ottobre 2010, in occasione della seconda giornata della Liga ACB contro il Caja Laboral, il Martín Carpena — come è comunemente conosciuto in città — si presentò al pubblico dopo una nuova ristrutturazione, che portò la capienza a 11.300 posti e introdusse un schermo per i punteggi da quindici tonnellate, il secondo più grande d’Europa in quel momento[22].
Nel 2020 furono realizzati diversi lavori di ristrutturazione, come l’impermeabilizzazione e l’isolamento della copertura, la sostituzione del parquet, il miglioramento del sistema di videosorveglianza e l’installazione di una rete Wi-Fi.[23]
Mascotte dell’Unicaja Baloncesto
modificaLa mascotte dell’Unicaja, creata nel 1999, si chiama Chicui ed è rappresentata da un bambino. Il nome deriva da una deformazione linguistica della parola spagnola «Chiqui»[24].
È il vero idolo dei più piccoli e dei giovani che ogni settimana affollano il Martín Carpena. La sua presenza sugli spalti entusiasma e coinvolge tutto il pubblico. Chicui ha anche un proprio «Equipo Chicui», un gruppo riservato ai bambini da 0 a 6 anni, figli degli abbonati, che possono iscriversi per usufruire di vari vantaggi esclusivi. Chicui visita regolarmente le scuole nell’ambito della campagna di promozione sportiva «El deporte es vida» (Lo sport è vita), attraverso la quale diffonde tra i bambini l’importanza di praticare sport e seguire una corretta alimentazione per mantenersi sani nella vita quotidiana.
Roster 2025-2026
modificaAggiornato al 10 settembre 2024.
| Naz. | Ruolo | Sportivo | Anno | Alt. | Peso | Note | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 0 | AC | Tyson Pérez | 1996 | 202 | 97 | ||
| 2 | C | Aleksander Balcerowski | 2000 | 219 | 123 | ||
| 3 | AG | James Webb | 1993 | 203 | 94 | ||
| 4 | G | Tyler Kalinoski | 1992 | 193 | 82 | ||
| 7 | AP | Jonathan Barreiro | 1997 | 203 | 90 | ||
| 9 | P | Alberto Díaz | 1994 | 188 | 82 | ||
| 13 | PG | Xavier Castañeda | 2000 | 184 | 85 | ||
| 14 | AP | Nihad Đedović | 1990 | 199 | 86 | ||
| 19 | AG | Emir Sulejmanović | 1995 | 205 | 111 | ||
| 27 | AP | Chris Duarte | 1997 | 196 | 86 | ||
| 33 | AG | Killian Tillie | 1998 | 208 | 100 | ||
| 45 | C | David Kravish | 1992 | 208 | 109 | ||
| 55 | P | Kendrick Perry | 1992 | 183 | 82 | 
Staff tecnico
modifica| Ruolo | Nome | 
|---|---|
| Capo allenatore | Ibon Navarro | 
| Assistente | Alberto Miranda | 
| Assistente | Paco Aurioles | 
| Assistente | Andrija Gavrilovic | 
| Preparatore fisico | Marcos Cerveró | 
| Preparatrice fisica | Arantxa Pareja Soria | 
| Medico | Dr. Miguel Marcos | 
| Fisioterapista | Mario Bárbara | 
| Fisioterapista | Jon Cortaberría | 
Cestisti
modificaNumeri ritirati
modificaIl 21 maggio 2017 l’Unicaja Málaga ha ritirato il numero 5 appartenuto a Berni Rodríguez, in riconoscimento della sua carriera e dei successi ottenuti con il club. Una maglia simbolica con il suo soprannome “Berni” e il numero 5 è appesa in modo permanente al soffitto del Palacio de Deportes Martín Carpena.[25]
Il 24 ottobre 2021, durante la partita Unicaja Málaga - Barcelona, è stato ritirato anche il numero 10 di Carlos Cabezas.[26]
| Numeri ritirati dal C. B. Málaga | ||||
| Nº | Giocatore | Ruolo | Periodo | |
|---|---|---|---|---|
| 5 | Berni Rodríguez | G | 1999–2012 | |
| 10 | Carlos Cabezas | Playmaker | 1998–2000, 2000–2009 | |
Cestisti celebri
modificaSpagna
- Álex Abrines
- Curro Ávalos
- Jonathan Barreiro
- Saúl Blanco
- Darío Brizuela
- Carlos Cabezas
- Iñaki De Miguel
- Alberto Díaz
- Dani Díez
- Roger Esteller
- Jaime Fernández
- Xavi Fernández
- Germán Gabriel
- Jorge Garbajosa
- Ricardo Guillén
- Carlos Jiménez
- Tomás Jofresa
- Chuck Kornegay
- Pablo Laso
- Jesús Lázaro
- Juan Antonio Orenga
- Alfonso Reyes
- Berni Rodríguez
- Mario Muñoz Oses
- Nacho Rodríguez
- Dani Romero
- Gaby Ruiz
- Mario Saint-Supéry
- Yankuba Sima
- Mike Smith
- Carlos Suárez
- Fran Vázquez
- Paco Vázquez
- Sergi Vidal
Europa
- Marcus Faison
- Jean-Marc Jaumin
- JR Bremer
- Nihad Đedović
- Kendrick Perry
- Nedžad Sinanović
- Roderick Blakney
- Earl Calloway
- David Kravish
- Earl Rowland
- Davor Kus
- Oliver Lafayette
- Veljko Mršić
- Sandro Nicević
- Hrvoje Perić
- Krunoslav Simon
- Zan Tabak
- Luka Žorić
- Jiri Welsch
- Sasu Salin
- Joseph Gomis
- Edwin Jackson
- Mathias Lessort
- Florent Pietrus
- Stéphane Risacher
- Moustapha Sonko
- Frédéric Weis
- Giorgi Shermadini
- Shammond Williams
- Ademola Okulaja
- Dylan Osetkowski
- Robert Archibald
- Joel Freeland
- Darren Phillip
- Ioannis Giannoulis
- Georgios Printezis
- Kostas Vasileiadis
- Pavel Ermolinskij
- Jon Stefansson
- Gal Mekel
- Jeff Brooks
- Kaspars Berzins
- Kristaps Valters
- Gintaras Einikis
- Mindaugas Kuzminskas
- Domantas Sabonis
- Richard Hendrix
- Omar Cook
- Vladimir Golubović
- Kendrick Perry
- Aleksander Balcerowski
- Michał Chyliński
- Thomas Kelati
- Adam Waczyński
- Adam Wójcik
- Milan Gurović
- Stefan Marković
- Dragan Milosavljević
- Dejan Musli
- Nemanja Nedović
- Kosta Perović
- Bojan Popović
- Vladimir Štimac
- Uroš Tripković
- Zoran Dragić
- Erazem Lorbek
- Alen Omić
- Marko Tusek
- Richard Petruska
- Sergej Babkov
- Valeri Tikhonenko
- Volodymyr Gerun
- Eugene Jeter
Stati Uniti
- Tim Abromaitis
- Josh Adams
- Joe Arlauckas
- Victor Alexander
- James Augustine
- Mario Bennett
- Adrian Branch
- Marcus Brown
- Louis Bullock
- Tyson Carter
- Norris Cole
- Jack Cooley
- Juan Dixon
- Zabian Dowdell
- Jamie Feick
- Gerald Fitch
- Kyle Fogg
- Marcus Haislip
- Marc Iavaroni
- Tyler Kalinoski
- Tarence Kinsey
- Tony Massenburg
- Ray McCallum Jr.
- Kenny Miller
- Gary Neal
- DeMarcus Nelson
- Andy Panko
- Brian Roberts
- Lou Roe
- Sean Rooks
- Ralph Sampson
- Paul Shirley
- Reggie Slater
- Kameron Taylor
- Ray Tolbert
- Marcus Williams
- David Wood
Resto delle Americhe
- Juan Ignacio Sánchez
- Walter Herrmann
- Vítor Faverani
- Rafael Hettsheimeir
- Augusto Lima
- Rafa Luz
- Paulo Prestes
- Melvin Ejim
- Kyle Wiltjer
- Juan José García
- Piculín Ortiz
- Daniel Santiago
- Panchi Barrera
- Jayson Granger
Africa
Allenatori
modifica| Allenatori del C. B. Málaga | ||
|---|---|---|
| Nome | Nazionalità | Anni | 
| Alfonso Queipo de Llano | Spagna | 1977–79, 1985–86 | 
| José María Martín Urbano | Spagna | 1979–80, 1982, 1985, 1987, 1990–92 | 
| Damián Caneda | Spagna | 1980–81 | 
| Ramón Guardiola | Spagna | 1981–82 | 
| Moncho Monsalve | Spagna | 1982–84 | 
| Ignacio Pinedo | Spagna | 1984–85 | 
| Arturo Ortega | Spagna | 1986–87 | 
| Zoran Slavnić | Jugoslavia | 1987–88 | 
| Mario Pesquera | Spagna | 1988–90 | 
| Javier Imbroda | Spagna | 1992–98 | 
| Pedro Ramírez Rodríguez | Spagna | 1998–99 | 
| Božidar Maljković | Serbia | 1999–03 | 
| Paco Alonso | Spagna | 2003 | 
| Chechu Mulero | Spagna | 2003 | 
| Sergio Scariolo | Italia | 2003–08 | 
| Aíto García Reneses | Spagna | 2008–11 | 
| Chus Mateo | Spagna | 2011–12 | 
| Luis Casimiro | Spagna | 2012 | 
| Jasmin Repeša | Croazia | 2012–13 | 
| Joan Plaza | Spagna | 2013–18 | 
| Luis Casimiro | Spagna | 2018–21 | 
| Fotis Katsikaris | Grecia | 2021–22 | 
| Ibon Navarro | Spagna | 2022–in carica | 
Settore giovanile
modificaL'Unicaja di Málaga annovera anche uno dei settori giovanili migliori tra le squadre della Liga ACB. Per la stagione 2017-18, il club ha presentato nove squadre giovanili. Per la prima volta ha incluso quattro squadre femminili, nelle categorie: Infantil, Cadete, Júnior e Sénior. Inoltre, il club ha schierato anche cinque squadre maschili: Preinfantil, Infantil, Cadete 03, Cadete 02 e Júnior [27].
Tra il 2007 ed il 2017 la squadra ha collaborato con la squadra del Club Baloncesto Axarquía, che svolgeva il ruolo di squadra riserva dell'Unicaja di Málaga. La società satellite per varie stagioni ha militato in Liga LEB, e disputava le partite casalinghe al Torre de Benalgalbón, impianto con una capacità di 3.000 posti a sedere. Nel luglio 2013, quando l’Unicaja stava per rinunciare a mantenere la propria squadra riserve nella LEB Plata, un imprenditore locale salvò il CB Axarquía, ottenendo un posto vacante nella LEB Oro.[28] L’Axarquía raggiunse anche un nuovo accordo di collaborazione con l’Unicaja, tornando così a giocare come squadra affiliata del club malagueño. Nel marzo 2015 fu annunciato che il CB Axarquía avrebbe lasciato le leghe professionistiche alla fine della stagione per riprendere il proprio progetto nella Liga EBA,[29] ma infine il club accettò di partecipare alla LEB Plata. Un anno dopo, il CB Axarquía fu sciolto a causa della mancanza di sostegno economico. Manolo Rincón, presidente e principale sponsor della società, accettò però la proposta dell’Unicaja Málaga di sponsorizzare tutte le squadre giovanili del club.[30]
Note
modifica- ^ HISTORIA.
- ^ History.
- ^ Unicaja defeats Memphis Grizzlies in NBA Euroleague Live 2007 Interbasket. 9 ottobre 2007
- ^ [1](http://www.euroleaguebasketball.net/euroleague-basketball/news/i/6646qt66q7ni9j7i/proposed-team-list-for-the-2015-16-turkish-airlines-euroleague-and-eurocup)] [[2](https://web.archive.org/web/20160303225715/http://www.euroleaguebasketball.net/euroleague-basketball/news/i/6646qt66q7ni9j7i/proposed-team-list-for-the-2015-16-turkish-airlines-euroleague-and-eurocup) Archiviato] il 3 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Finali 7DAYS EuroCup, Gara 3: Unicaja Malaga è il campione!, Eurocupbasketball.com, 5 aprile 2017. URL consultato il 6 aprile 2017.
- ^ L’Unicaja compie un miracolo alla Fonteta e conquista la gloria europea
- ^ Eduardo García renuncia a la presidencia del Unicaja, marca.com, 29 marzo 2021. URL consultato il 26 ottobre 2025.
- ^ Antonio Jesús López Nieto, nuevo presidente del Unicaja, palco23.mundodeportivo.com, 21 luglio 2021. URL consultato il 26 ottobre 2025.
- ^ L’Unicaja si incorona come il campione di Coppa più epico
- ^ L’Unicaja trionfa in Europa e vince la FIBA Champions
- ^ [3]
- ^ (ES) José Pablo Guillén, L’Unicaja Málaga sorprende il Real Madrid e conquista la Supercoppa a Murcia (80-90), su La Opinión de Murcia, 22 settembre 2024. URL consultato il 22 settembre 2024.
- ^ (ES) L’Unicaja pone fine alla tirannia del Real Madrid e diventa supercampione, su MARCA, 22 settembre 2024. URL consultato il 22 settembre 2024.
- ^ (ES) Real Madrid - Unicaja: “Che bello essere dell’Unicaja!” (80-90), su Málaga Hoy, 22 settembre 2024. URL consultato il 22 settembre 2024.
- ^ L’Unicaja detronizza il Real Madrid e regna a Gran Canaria, su sport.es, Sport, 16 febbraio 2025. URL consultato il 16 febbraio 2025.
- ^ Kendrick Perry, MVP Movistar della Coppa del Re 2025, su acb.com, ACB, 16 febbraio 2025. URL consultato il 16 febbraio 2025.
- ^ L’Unicaja vince la sua seconda Basketball Champions League consecutiva, su www.unicajabaloncesto.com.
- ^ Torneo interrotto il 27 aprile 2020, con la squadra qualificata ai quarti di finale, a causa dell'emergenza dovuta alla pandemia di COVID-19
- ^ Un nuovo Carpena per 17.000 spettatori, in La Opinión de Málaga, Malaga, 2 ottobre 2007. URL consultato il 18 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2009).
- ^ Il Palacio de Deportes Martín Carpena aumenterà la sua capienza a 13.000 posti, in El Mundo, 27 gennaio 2010. URL consultato il 18 ottobre 2018.
- ^ (ES) AdminMde, Il sindaco inaugura la prima fase dell’ampliamento del Palacio de Deportes José María Martín Carpena | Málaga Deporte y Eventos, su Avada University, 9 ottobre 2010. URL consultato il 29 luglio 2019.
- ^ (ES) Palacio de Deportes, dati d’interesse, su malagadeporteyeventos.com. URL consultato il 9 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2014).
- ^ (ES) El Ayuntamiento ultima las obras para impermeabilizar la cubierta del Carpena, su La Opinión de Málaga. URL consultato il 20 novembre 2020.
- ^ (ES) Chicui, la mascota del Unicaja, su eurocrea.es. URL consultato il 26 ottobre 2025.
- ^ Piel de gallina: el Unicaja retira el dorsal a Berni con homenaje en el Carpena, su gigantes.com. URL consultato il 22 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2017).
- ^ (ES) Emilio Fernández, La camiseta con el número 10 de Carlos Cabezas colgará del techo del Carpena desde el domingo 24, su La Opinión de Málaga, 14 ottobre 2021. URL consultato il 18 novembre 2021.
- ^ (ES) L’Unicaja presenta nove squadre del settore giovanile, su La Opinión de Málaga, 26 settembre 2017.
- ^ (ES) Rincón rescata al Clínicas, su La Opinión de Málaga, 6 luglio 2013.
- ^ (ES) Clínicas Rincón abbandonerà il suo progetto nella LEB, su Diario Sur, 4 marzo 2015.
- ^ (ES) Clínicas Rincón rinuncia al suo progetto in LEB e patrocinerà il settore giovanile dell’Unicaja, su Sur, 30 giugno 2016. URL consultato il 17 agosto 2016.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Club Baloncesto Málaga
Collegamenti esterni
modifica- (ES) Sito ufficiale, su cbmalaga.com. URL consultato il 23 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2010).





