Palazzo Thaon di Revel
Il palazzo all'angolo tra le vie Lagrange e Giolitti
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
RegionePiemonte
LocalitàTorino
IndirizzoVia Lagrange 12-14, quartiere Centro
Informazioni generali
Condizioniattivo
CostruzioneSeicento
StileNeoclassico
Usoabitativo
Altezza
  • 6 piani fuori terra e 2 interrati
Realizzazione
Architettoxxx
Costruttorexxx
Proprietarioprivati

Palazzo Thaon di Revel è un palazzo storico di Torino costruito nel Seicento in via Lagrange angolo via Bogino, ad opera di xxx. Essendo il ceppo famigliare molto esteso, risultano almeno altri due palazzi con omonima dicitura nella città: quello in Via Giolitti 24 (detto anche Palazzo Bersezio) appartenuto a Paolo Thaon di Revel [1] e quello in via della Rocca 7 (ora sede dell'Istituto statale d’arte Aldo Passoni) dove visse per un periodo Ottavio Thaon di Revel [2].

Storia

 
Targa commemorativa posta sulla facciata del palazzo

[3]

Nel 1823 il palazzo è ristrutturato, per conto dell'amministrazione comunale, dall'architetto Giuseppe Talucchi [4].

Fino al 2013 è utilizzato come sede degli uffici comunali della Polizia Municipale. Acquistato per 12 milioni di euro dalla ditta costruttrice Building della famiglia Boffa, è frazionato e venduto a privati dopo una ristrutturazione costata 20 milioni di euro [5].

Descrizione

Il palazzo presenta un impianto neoclassico, su una preesistente struttura seicentesca. Ha una superficie di 3500 metri quadri e contiene sette appartamenti, uno store di circa 1200 metri quadri su due piani e due attici; ha inoltre una terrazza panoramica che offre un affascinante punto panoramico a 360° sui tetti di Torino. L'edificio è stato abbellito da una scultura di Richi Ferrero chiamata Equinox, che come una vedetta della città, dall’attico del palazzo veglia sul cielo di Torino. Si unisce idealmente al Grande Guerriero e al Sagittaurus, che da corso Matteotti e da corso Massimo d’Azeglio, formano una triade di sculture che l’artista definisce "guerrieri, non conquistatori, ma vedette del territorio mentale" [6]

Nel 2017 l'edificio è stato impreziosito da un Cancello Futurista, omaggio a Fortunato Depero sempre ad opera dell’artista Richi Ferrero [7].

Note

Bibliografia

  • Renzo Rossotti, I palazzi di Torino, Newton Compton Editori, Roma 2000

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