Uretere
L’uretere è un condotto che collega la pelvi renale con la vescica urinaria, ove vi termina con il meato, od urifizio, ureterale. Nell’uomo esistono due ureteri, simmetrici tra loro, uno per ogni rene. La funzione dell’uretere è quella di convogliare l’urina, prodotta continuamente dal rene, all’interno della vescica.
Mediamente un uretere ha una lunghezza variabile tra i 28-29 com, per quello di destra, ed i 29-30 com per quello di sinistra. Durante tutto il suo tragitto, che va dalla zona lombare alla piccola pelvi, l’uretere può essere distinto in una porzione addominale, pelvi e vescicale.
La sezione addominale corrisponde alle regioni lombare ed iliaca, quella pelvica si trova nella piccola pelvi mentre quella vescicale (detta anche intramurale) è situata all’interno dello spessore vescicale in cui l’uretere passa.
L’uretere non ha un andamento rettilineo ma si dirige verso il basso e medialmente ed inoltre presenta due leggere curve. Nella sua prima parte, infatti, presenta una convessità anteriore che successivamente diventa posteriore. Ciò fa sì che l’uretere, passando dalla porzione addominale a quella pelvica, cambi direzione in maniera piuttosto brusca formando una flessura, detta marginale, situata a livello dell’incrocio con i vasi iliaci.
Il lume dell’uretere, a causa della pressione dei visceri addominali, ha un lume appiattito anteroposteriormente con un diametro compreso tra i 4 ed i 7 mm. Durante tutto il suo tragitto, tuttavia, si possono individuare tre restringimenti fisiologici. Il primo di essi si trova ad una distanza di 7-8 cm dall’ilo renale ed è detto istmo superiore o colletto. Il secondo è a livello della flessura marginale (istmo inferiore o restringimento iliaco). L’ultimo si trova poco prima dello sbocco nella vescica ed è detto restringimento vescicale od intramurale.
Anatomia topografica
Nella porzione addominale, l’uretere è avvolto dal tessuto connettivo sottoperitoneale e posteriormente si rapporta al muscolo psoas seguendone il decorso. Inoltre, si incrocia con i nervi genitofemorale e femorocutaneo. Nella parte anteriore destra è coperto dalla sezione discendente del duodeno mentre per quella sinistra è coperto dalla flessura digiunoduodenale.
Poco più in basso, l’uretere si incrocia con i vasi genitali (ovarici per la donna e testicolari nel maschio). L’uretere destro, poi, s’incrocia con l’arteria colica destra, l’ arteria ileocolica e l’arteria mesenterica superiore. Quello sinistro, invece, s’incrocia con i vasi colici. Tramite l’interposizione del peritoneo parietale, gli ureteri anteriormente sono in rapporto con le anse dell’intestino tenue.
Medialmente gli ureteri si rapportano con la vena cava superiore (quello di destra) e con l’aorta addominale (quello di sinistra). Lateralmente, sono in rapporto con il polo inferiore del rene e con il colon discendente (per quello di sinistra) ed ascendente (per quello di destra).
A livello dello stretto superiore del bacino, lateralmente all’articolazione sacro iliaca, gli ureteri s’incrociano con i vasi iliaci, anteriormente rispetto a quest’ultimi. L’uretere destro, in particolare, s’incrocia con i vasi iliaci esterni mentre quello sinistro con i vasi iliaci comuni. Nella zona d’incrocia è situata la flessura marginale etopograficamente corrisponde all’incrocio della linea bisiliaca (che unisce le due spine iliache) con quella verticale passante per il tubercolo pubico. Questa zona, sulla parete addominale, corriponde a quella ove è situato il punto ureterale medio.