Lamezia Terme

comune italiano

Template:Comune Lamezia Terme (/laˈmɛʦːja ˈtɛrme/) o comunemente Lamezia è una città calabrese in provincia di Catanzaro. Il comune conta 70.188 abitanti[1]: è il terzo della Calabria[2] e il 77esimo in Italia. Rappresenta la maggiore città sulla costa tirrenica da Salerno da Reggio Calabria.

Nata nel 1968 dall'unione amministrativa dei comuni di Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia, è oggi una città di rilevante importanza dal punto di vista logistico, commerciale e agricolo, per la sua posizione centrale in Calabria e il suo territorio pianeggiante. Infatti è sede di un aeroporto intercontinentale, il più importante della regione[3] e di uno snodo ferroviaro, la Stazione di Lamezia Terme Centrale che è il più importante della provincia di Catanzaro e il principale punto di immissione su ferro di container della regione[senza fonte]. È inoltre un importante centro agricolo, vanta una vivace e rinomata coltivazione dell'olivo da cui si produce l'olio Lametia DOP e della vite da cui si ricavano i vini Lamezia.

La città possiede anche delle terme, da cui il nome ed è anche antica sede vescovile e di tribunale.

Il territorio comprende 8 km di costa, una parte della Piana di Sant'Eufemia e una parte collinare e montuosa che si estende fino al Monte Reventino che è la propagine orientale della Presila catanzarese.

Geografia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia di Lamezia Terme.

Il comune di Lamezia Terme ha sede sul bordo della pianura costiera detta piana di Sant'Eufemia (o piana di Lamezia Terme), posta al centro della costa tirrenica in Calabria e si affaccia sul golfo di Sant'Eufemia. Il centro del comune si trova indicativamente a metà strada fra la costa tirrenica e la Presila catanzarese ed è posizionato all'estremità occidentale dell'istmo di Catanzaro, il più stretto d'Italia, dove il Tirreno dista solo 33 km dallo Ionio.

Urbanistica

La città, nonostante l'unione amministrativa del 1968, è ancora fisicamente divisa in più parti. Il più grosso agglomerato è il quartiere di Nicastro, che è quasi adiacente al quartiere di Sambiase, che a sua volta dista 7 km dal quartiere di Sant'Eufemia Lamezia, infine il territorio è costellato di frazioni, alcune delle quali molto popolose.

Posizione

La città della piana si trova in posizione centrale, a breve distanza dai capoluoghi di provincia della regione: 30 km da Catanzaro, 45 da km Vibo Valentia, 71 km da Cosenza, 106 km da Crotone e 135 km da Reggio Calabria. Una parte importante della città sorge nella Piana di Lamezia Terme, creata a seguito di bonifiche di varie aree paludose. Di aspetto misto con nucleo in pianura, il comune annovera anche una serie di piccole frazioni geografiche che hanno sede sulle colline e montagne adiacenti, oltre a 8 Km di costa situati nel cuore del golfo di Santa Eufemia, in corrispondenza dell'omonimo centro abitato.

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La provincia di Catanzaro con il territorio lametino
 
Notturno di Lamezia con le Isole Eolie dalla Collina del Soccorso.

Idrografia

Fra i principali corsi d'acqua del territorio troviamo il fiume Amato, che nei millenni ha formato la piana di Sant'Eufemia, e alcuni dei suoi affluenti: il torrente Cantagalli che attraversa Sambiase, il torrente Piazza e il canale delle Canne, che attraversano Nicastro, il torrente Bagni, famoso per le sue acque sulfuree e nella cui piana alluvionale giacciono le rovine dell'antica città greca di Terina e il torrente Zinnavo che segna il confine con il comune di Gizzeria.

Clima

Il clima di Lamezia Terme è, come per gran parte delle città mediterranee in generale, mite, con sbalzi contenuti fra inverno ed estate.

Storia

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Lamezia Terme: Bastione di Malta

Lamezia Terme è formalmente un agglomerato abbastanza recente, il comune è stato fondato infatti il 4 gennaio 1968 come unione di tre centri abitati, che, prima di tale data, costituivano comuni a sé stanti (Nicastro, Sambiase, Sant'Eufemia Lamezia) e oggi sono considerati dei veri e propri quartieri.

La storia di Lamezia Terme comprende quindi la storia dei tre paesi da cui è sorta che hanno origini medievali, ma il territorio era abitato anche molti secoli prima che questi centri sorgessero. Esistono reperti archeologici che testimoniano la presenza nel suo territorio di comunità del periodo italico e del periodo magnogreco, tanto che la maggior parte degli studiosi ritiene che l'antica città greca di Terina si trovasse nel territorio di Lamezia Terme e precisamente nell'impluvio del torrente bagni nei pressi di Sant'Eufemia del Golfo.


Nel Medioevo nacquero i tre comuni componenti l'attuale Lamezia Terme che erano abbastanza diversi, ma di fatto complementari tra loro: Nicastro era prevalentemente basata sul commercio, Sambiase più vicina all'agricoltura, mentre Santa Eufemia era nata più recentemente da un gruppo di case intorno alla stazione ferroviaria principale, che costituivano dapprima la sede del consorzio di bonifica delle paludi e sulla base del vecchio centro di Sant'Eufemia del Golfo, sede feudale.

La fusione, proposta dal senatore Arturo Perugini e prima del suo genere in Italia, nacque dall'esigenza di creare un agglomerato urbano forte e capace di sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dal territorio comunale. Frutto di accese discussioni, le polemiche sulla fondazione della città odierna non si sono ancora del tutto sopite, e permangono tuttora residue rivalità fra i tre centri che la compongono.

Leggende legate a Lamezia Terme

Una leggenda legata a Lamezia Terme vuole che la ninfa Ligea sia stata sepolta nelle vicinanze della città greca di Terina e quindi nel territorio di Lamezia Terme o Gizzeria.

Alcuni storici del passato hanno sostenuto che Nicastro, il quartiere più popoloso di Lamezia Terme, sarebbe una delle città più antiche d'Italia essendo stata fondata da Askenaz, pronipote di Noè, quando dall'Armenia si spostò in Calabria e che fu abitata da Ausoni ed Enotri. La città è stata identificata anche con l'antica Numistro o Numistra, per questo motivo la via principale della città è stata chiamato Corso Numistrano. Altri hanno identificato Nicastro con Lissania, città fondata agli inizi dell'era cristiana[4]. Gli storiografi contemporanei tendono a escludere queste ipotesi collocando la fondazione di Nicastro verso l'VIII secolo dopo cristo[5].

Nicastro

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Nicastro.
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Quartiere San Teodoro e Castello Normanno Svevo

La leggenda vuole che Nicastro sia l'antica Numistra fondata da Askenaz, pronipote di Noè, ma la storia di Nicastro ha inizio già in epoca bizantina, intorno all'VIII secolo[6], con la costruzione dell'avamposto militare Neo Castron (nuovo accampamento militare, secondo la denominazione Bizantina) da cui il quartiere odierno deriva il nome. In epoca Normanna, su una struttura preesistente, venne edificato il castello, a protezione della ricca piana. In epoca Sveva, vi soggiornò anche l'imperatore Federico II, e il castello venne anche utilizzato come prigione per il figlio ribelle di quest'ultimo, il principe Enrico, detto lo Sciancato. È stata la sede in passato di importanti attività commerciali ed il nodo culturale della attuale città.

Sambiase

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Sambiase.

Sambiase nasce intorno al X secolo intorno al monastero di San Biagio, santo dal cui nome deriva - per successive trasformazioni linguistiche - quello della città.
Numerose nel corso degli anni le chiese costruite all'interno della città. Delle 13 originarie, però, ne restano in piedi soltanto 5, mentre le altre sono andate distrutte o trasformate - dai cittadini dell'epoca - in abitazioni o negozi commerciali.

Sant'Eufèmia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Sant'Eufemia Lamezia.

Sant'Eufemia nasce nei pressi di Terina, storica città commerciale della Magna Grecia le cui rovine, sommerse da secoli di alluvioni causate dal torrente Bagni, sono attualmente oggetto di studio.

La città di Sant'Eufemia ha una storia antichissima, documentata dai tempi dei Normanni, ed è stata sede di un Baliaggio assegnato all'ordine dei Cavalieri Gerosolimitani, oggi noto come Sovrano Militare Ordine di Malta. L'ordine possedeva oltre al Baliaggio di Sant'Eufemia, anche i feudi limitrofi di Nocera e Izzaria (oggi Gizzeria).

In seguito al disastroso terremoto del 1638, che aveva visto la città come suo epicentro, un nuovo centro, quello di Sant'Eufemia del Golfo (oggi Sent'Eufemia Vetere), venne fondato in una zona collinare poco distante.

Con la fine del Baliaggio il territorio di Santa Eufemia entrò a far parte del comune di Gizzeria, il quartiere odierno fu costruito invece durante il periodo fascista, in seguito alla bonifica dell'intera zona, divenendo comune autonomo nel 1935 per poi fondersi con Nicastro e Sambiase nel comune di Lamezia Terme nel 1968.

Storia recente

Il Comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose per due volte nel 1991 e nel 2002. Il 3 luglio del 1975 viene assassinato sotto casa, sul corso Giovanni Nicotera, Francesco Ferlaino, 61 anni, avvocato generale presso la Corte d'Appello di Catanzaro. Il 24 maggio 1991 vengono uccisi in un attentato i dipendenti comunali Pasquale Cristiano e Vincenzo Tramonte, impegnati nel loro servizio di netturbini. Il 4 gennaio del 1992 vengono assassinati in un agguato l' ispettore della polizia di Stato Salvatore Aversa e la moglie, Lucia Precenzano. L'1 marzo del 2002 viene ucciso in un agguato in località Calderaio l'avvocato Torquato Ciriaco. Nel 2005 viene eletto un sindaco del centro sinistra, il giorno dopo l'elezione la città subisce un'intimidazione di stampo mafioso nei confronti della struttura dove si riunisce il consiglio comunale: in pieno giorno ignoti hanno fatto esplodere una bomba incendiaria sulla porta dell'edificio comunale. Dopo alcuni giorni un'altra intimidazione ha luogo nei confronti dell'attuale sindaco, Gianni Speranza.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Nota: il diagramma si riferisce alla città di Lamezia Terme solo a partire dal 1971. I dati precedenti sono riferiti alla somma della popolazione dei singoli tre comuni di Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia Lamezia

Popolazione e lingua

  Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetti calabresi.

Il calabrese meridionale, come tutte le lingue, si è evoluto negli anni. Nato dal greco dei primi coloni calcidesi (sbarcati inizialmente a Reggio, poi in tutta la regione fondando nuove altre colonie, tra cui Terina), l'idioma ellenico fu parlato come in altre zone della regione fino all'età bizantina pur se arricchito dalla lingua latina[senza fonte].

Su di esso però si sono sviluppati un tipo di dialetto ed una parlata molto particolari, che presentano alcune analogie e similitudini con la lingua siciliana (definita infatti "Lingua Calabro-Sicula") e con quella napoletana. Sul dialetto della zona di Lamezia Terme sono tuttavia molto presenti, ancora, le influenze Arbëreshë degli antichi insiediamenti degli Albanesi di Calabria, giunti in Calabria durante il Medioevo. Una frazione di Lamezia Terme, Zangarona, era un importante centro arberesco, e proprio a ridosso della città sorge infatti Vena di Maida, il più meridionale dei centri arbereschi della regione.

Cultura

Musei:

  • Museo Diocesano
  • Museo Archeologico Lametino
  • Ecomuseo - Luogo della Memoria
  • Piccolo Museo del Tirion - Bastione di Malta

Teatri:

  • Teatro Grandinetti
  • Teatro Umberto

Istruzione:

Biblioteche, archivi ed altre istituzioni culturali:

  • La Biblioteca comunale - Situata nel quartiere di Nicastro - è stata fondata nel 1897 inglobando i fondi librari dei Frati Cappuccini e Domenicani.
  • La Casa Libro Antico - Nata nel 2002 - conserva oltre duemilacinquecento libri stampati dall'inizio del 1500.
  • Archivio di Stato di Lamezia Terme. Conserva gli atti notarili dell'antico distretto di Nicastro e numerosi documenti del comprensorio lametino, tra cui i processi e le sentenze del tribunale di Nicastro.
  • Archivio diocesano della Diocesi di Lamezia Terme.

Lametini Illustri

Tra gli autori che questa città ha visto nascere, si possono citare:

Economia

Agricoltura

Come molte località della Calabria, Lamezia Terme ha una tradizione agricola molto radicata, soprattutto nel suo quartiere di Sambiase. Molte altre varietà di specie vegetali vengono coltivate di cui le più diffuse sono:

Industria e servizi

Verso la fine del XIX secolo si svilupparono industrie estrattive. Attualmente la città dispone di un area industriale. Il commercio è una delle attività principali della citta.

Turismo

Il turismo della città è legato principalmente alla presenza delle Terme, conosciute fin dagli antichi romani. La città termale è attualmente gestita da "Terme Caronte SpA" e si trova nella frazione Sambiase.

Infrastrutture e trasporti

 
L'autostrada A3

La posizione centrale ha reso la città il nodo più importante per quasi tutti i tipi di trasporti all'interno della regione.

Trasporto su gomma

Per quanto riguarda la rete stradale, la rete periferica della città di Lamezia Terme funge da collegamento fra la Autostrada A3 (Salerno-Reggio Calabria) e il raccordo autostradale SS280 che porta fino a Catanzaro.
La città è servita da una uscita autostradale(Lamezia Terme ovest) e due uscite sulla SS280 (Lamezia Terme Sud, Lamezia Terme Est), Lamezia Terme Ovest , con lo snodo per l'aeroporto e il centro abitato di Sant'Eufemia L., rappresenta il termine tirrenico della ss280. Tale sistema viario è unico in Calabria ed ha reso comodo l'accesso alla rete viaria urbana, per quanto va ricordato che anni di continuo abusivismo e cattiva amministrazione, hanno reso i reali accessi al centro urbano molto pericolosi e scomodi. Via del Progresso, è il simbolo di una cattiva gestione, e di un'agressiva crescita del centro urbano, in maniera scomposta. Il sistema viario urbano è appena sufficiente a soddisfare la "domanda di mobilità" dell'utenza. Presenta eccellenze come l'area delimitata ad ovest da via Savutano, seguendo via Senatore Arturo Perugini e via Armando Scarpino, confina ad Est con via Del Progresso,dove si è realizzato un comodo raccordo tra i quartieri di Sambiase e Nicastro;e delle negatività come nei quartieri periferici dove si riavvisano fenomeni di abusivismo. Sempre da Lamezia passa un'altra arteria viaria importante per la regione Calabria, la Strada Statale 18 Tirrena Inferiore che percorre tutta la costa tirrenica da Salerno a Reggio Calabria.

Trasporto su ferro

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Il treno di collegamento Catanzaro - Lamezia Terme
 
La Stazione Centrale, a Sant'Eufemia Lamezia

Per quel che concerne il trasporto su rotaia, la stazione di Lamezia Terme Centrale è il principale scalo merci [senza fonte] ed uno dei più importanti scali passeggeri della regione.

Si trova sulla linea Paola-Lamezia Terme-Villa S. Giovanni-Reggio Calabria e da qui si dirama la linea Lamezia Terme (Sambiase-Nicastro)-Catanzaro- Catanzaro Lido

Fornisce collegamenti verso la Sicilia sia in direzione Vibo, Gioia Tauro, Reggio Calabria sia in direzione Locri, Siderno, Melito Porto Salvo.

È collegata verso Nord con Paola-Cosenza, Battipaglia, Salerno, Napoli, Roma e con le città di Catanzaro e Crotone.

Trasporto aereo

  Lo stesso argomento in dettaglio: Aeroporto di Lamezia Terme.

Lamezia Terme è sede inoltre del principale aeroporto calabrese, costruito nel giugno del 1976 come primo esempio di aeroporto intercontinentale italiano.[senza fonte]
Attualmente lo scalo lametino, gestito da una impresa mista pubblico/privata, funziona sia per voli nazionali che per voli internazionali, questi organizzati principalmente dai tour operator con intenti turistici. È considerato uno degli scali italiani in più forte espansione.

Trasporto pubblico urbano

La società Lamezia Multiservizi spa gestisce il trasporto pubblico in città con 17 linee di trasporto urbano:

  • Linea 1 (via ospedale)
  • Linea 2 (serve ITIS)
  • Linea 3 (via del Progresso - Scina')
  • Linea 4 (Aeroporto - Marinella (via ospedale)
  • Linea 5 (Sant'Eufemia Lamezia - San Pietro Lametino)
  • Linea 6 (Fronti)
  • Linea 7 (Cimitero - Zangarona)
  • Linea 8 (Terme Caronte)
  • Linea 9 (Gabella)
  • Linea 10 (Mare)
  • Linea 11 (Pilli - Cantina Bruzia)
  • Linea 13 (Acquafredda - Mitoio)
  • Linea 14 (San Mina')
  • Linea 15 (Bella)
  • Linea 17 (Bucolia - Piano Luppino - Crozzano - S. Maria)

Enti, istituzioni e strutture sanitarie

Lamezia è sede di:

Il comune di Lamezia inoltre fa parte della Regione Agraria n. 11 - Piana di Sant'Eufemia.

Lamezia Terme dispone di un ospedale civile.

Ambiente

  • Giardino pubblico comunale a Nicastro subito sotto il centro commerciale,

Tradizioni

Ricorrenze

Fiere

  • Fiera di Sant'Antonio (12, 13, 14 giugno) nel Quartiere Nicastro;
  • Fiera di San Francesco di Paola (fine maggio-inizio giugno) nel quartiere Sambiase;
  • Fiera di San Biagio (inizio febbraio);
  • Fieragricola in Sambiase (tra gennaio e febbraio) promossa e gestita dall'Ente Fiera Lamezia;

Eventi

  • Premio Nazionale Anthurium d'Argento (fine agosto - inizio settembre) istituito dallo stesso Centro Studi nel Parco delle Terme di Caronte. Ha lo scopo di diffondere il culto dei valori morali, civili, sociali e culturali.
  • Lamezia Demofest e Mei Sud (fine luglio) organizzato da Ruggero Pegna in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e "Demo, l'Acchiappatalenti" di Radio1 Rai. Festival/Fiera della nuova musica italiana con lo scopo di valorizzare i giovani talenti.

Gastronomia

Forse uno dei migliori approcci alla città è quello gastronomico: curiosando fra i vari negozi del paese, è infatti possibile trovare ottimi cibi locali a buon prezzo. Negli agriturismo e nei locali gusterete le mulingiani chjni (melanzane ripiene), patati e pipi (patate e peperoni fritti), baccalà con le olive nere, grispelle (frittelle di patate e farina), le giardiniere fatte in casa e tutti sapori della ricca cucina calabrese bagnati con gli ottimi vini locali di produzione propria e doc.

Tra le varie possibilità, sono da consigliare i salumi e gli insaccati in genere, con un occhio particolare alla soppressata (salame piccante calabrese), molto spesso di produzione artigianale. Di buona qualità anche la produzione di latticini: tipico del luogo il butirro (provola ripiena di burro).

Da segnalare, infine, la produzione dolciaria. Tipici della zona le cuzzupe, dolci all'uovo tipici del periodo pasquale, e i turdiddi. Ottimi anche i gelati.

Problemi della città

Criminalità e 'ndrangheta

  Lo stesso argomento in dettaglio: 'ndrangheta.
«una setta che nulla teme»

La 'ndrangheta è il fattore principale che per quanto riguarda la criminalità ha reso Lamezia (e la Calabria) tristemente famosa, una piaga che ne ha diminuito per decenni il valore agli occhi dell'impiego e del turismo, tra le prime vittime di questo fenomeno.

La derivazione diretta dal termine greco 'ndragathía, (ανδραγαθια) vuol dire "virilità", "coraggio", nel senso di "associazione di uomini valenti"; o secondo un'altra etimologia deriverebbere dal toponimo "Andragathia Regio", che in età moderna designava un'ampia zona comprendente Calabria e Basilicata. Nata dunque a metà dell'Ottocento, la 'ndrangheta si afferma nei successivi 50 anni grazie alla scarsa presenza nel territorio delle autorità e si impone in tutta la regione.

La mancanza di una "cupola", una struttura capace di governo unitario capace di regolare i conflitti, ha causato una lunga serie di faide e guerre tra le 'ndrine (famiglie 'ndranghetiste).

Inquinamento

Poco tempo fa furono scoperte dalle forze dell'ordine alcune discariche abusive. Le aree adibite a discariche abusive sono state realizzate abbandonando i rifiuti di varie origini, ma è stato rilevato che i materiali oggetto di abbandono sono classificabili in rifiuti urbani non pericolosi, rifiuti speciali non pericolosi e rifiuti speciali pericolosi.

Tale problema ha sollevato numerose preoccupazioni poiché se le discariche abusive sorgono vicino a corsi d'acqua, provocano inquinamento sia dei terreni agricoli, adibiti alle coltivazioni, che delle acque fluviali e marine e conseguentemente degli acquedotti.

Se i rifiuti abusivi dovessero, invece, essere bruciati si potrebbero avere gravi conseguenze anche per l'inquinamento dell'aria.

Sport

Calcio:

La Vigor Lamezia Calcio venne fondata nel 1919. È stata una presenza fissa nella serie C2 dalla fine degli anni '80 al 1994. Una difficile situazione economica la porta nell'estate 1994 al fallimento dopo la caduta nel campionato nazionale dilettanti con un deludente e inaspettato penultimo posto.

Rifondata come Comprensorio Vigor Lamezia, dopo aver acquistato il titolo del Real Catanzaro, fallisce svariate volte la lotta per la promozione e così è anche nel 2004 quando è battuta dal Rende, ma viene ripescata in C2 come migliore seconda. Da quel momento milita in C2 con campionati di medio-alta classifica. Per la stagione 2006/2007 si è provveduto alla ricapitalizzazione della quote sociali e alla costituzione di un nuovo capitale allargando la base societaria a 15 soci.


Rugby: L' Associazione Sportiva Lamezia Rugby è stata fondata nell'estate del 2005. Nelle stagioni 2005-06 e 2006-07 il Lamezia Rugby ha partecipato al Campionato di serie C - girone calabrese, classificandosi rispettivamente al 6° e al 4° posto.

Pallavolo: A Lamezia il club più blasonato è certamente la "Pallavolo Lamezia" . Nata nel 1984 dalla fusione definitiva tra la Volo Virtus di Ninì Colloca e il Salumificio Mena di Giampiero Scarpino e prima ancora di Corrado Guzzi,ha conquistato la definitiva promozione in serie B nel 1987 e successivamente la promozione in serie A2 ottenendo grandi risultati nel settore giovanile e contribuendo in maniera definitiva alla crescita della pallavolo calabrese. Nel 2006/2007 ha militato in B1 e serie C a livello machile con il nome dello sponsor "Raffaele". Il personaggio chiave di tutta la pallavolo calabrese e del sud è di certo il professore Ernesto Colloca, tre volte laureato pluricampione d'Italia a vari livelli giovanili, che ha formato moltissimi giocatori che oggi militano fra serie A e B. A livello femminile la TE.CA.(ex Salumificio Mena degli anni 70) milita in B1 e serie C mentre la Engeco (nata dalla fusione tra Volley Fer.Pi e Pallavolo Frassati) oggi milita in serie B2 e lotta per la serie B1.Numerose le scuole di pallavolo, davvero una grande tradizione dove a livello giovanile hanno lavorato ed ottenuto risultati eccezionali Ninì Colloca (Volo Virtus,molti anni anche con Arturo Pisani,e Pallavolo Lamezia),Giampiero Scarpino (Vigor Mena,Pallavolo Lamezia e Pallavolo Oratorio Frassati),Giancarlo Grandinetti (Salumificio Mena ora Lamezia Volley),Massimiliano Malerba (Lamezia Volley),Francesco Savio(Pallavolo Lamezia).Ottimi risultati hanno raggiunto le squadre giovanili di MIAMI LAMEZIA ,Ottica in e Salumificio Mena femminile allenate da Mimmo Notaro che con giocatori e giocatrici molto promettenti ha raggiunto obiettivi importanti quali promozioni o finali interregionali.Tantissimi i nomi di giocatori ora tecnici qualificati : tra i tanti Claudio Torchia,Tonino Chirumbolo,Rino Guzzo. In pratica tutta la città di Lamezia Terme ha giocato a Pallavolo..........Tra i giocatori più famosi Di Matteo,Mendicino,Bonaddio,Bruni,Pierri,Mercuri,Piacente,Scaramuzzino,Caparello,Montesanti,Gaetano Roberto,De Serio,Bonaccurso,Berlangieri,Picerno,Feroleto,Antonio Coclite....Ferraro,Piccioni, Latelli e Luigi Porfida. Molti i giovani acqustati anche dalla Tonno Callipo Vibo Valentia, come Vincenzo Ammendola e altri promettenti come Vittorio ButeraLamezia Terme è sede del Comitato Regionale e Comitato Provinciale FIPAV.

Pallamano: L'Handball Lamezia Terme 95 che nel 2006/2007 ha militato in B a livello maschile.

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione


Dallo Statuto[8] comunale si ricavano le descrizioni del sigillo comunale.

Stemma e sigillo

 
Stemma di Lamezia

In genere viene descritto come:

«Tinciato d'azzurro e d'oro. Nel primo alla torre d'oro aperta su due lati e finestrata di tre e un pezzo fondata sulla pianura di verde, nel secondo alle tre stelle d'argento. Il tutto alla banda di rosso»

Di pertinenza usa la corona di città.

Motto: "VIS UNITA FORTIOR".

A seguito del D.P.R. 21 luglio 1972 - registrato alla Corte dei Conti i1 22 luglio successivo - reg. n. 11 - foglio n. 137, Lamezia Terme ha diritto a fregiarsi nei documenti ufficiali del titolo di "città".

Il sigillo del Comune reca il nome "Città di Lamezia Terme".

Lo stemma del Comune di Lamezia raffigura, in forma stilizzata: il Bastione dei Cavalieri Malta, emblema della città; tre stelle, che sono i tre ex Comuni; nonché la scritta latina Vis Unita Fortior, col significato che l'Unità , in questo caso dei tre ex comuni, Fa la Forza. Lo stemma della Città di Lamezia Terme fu dipinto dal grande pittore lametino Giorgio Pinna, autore, peraltro, dei giganteschi affreschi nell'ex Sala Consiliare di Nicastro, effettuati nel 1923.

Circoscrizioni, rioni, quartieri e frazioni

  Lo stesso argomento in dettaglio: Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia Lamezia.

Lamezia Terme ha acquisito i territori dei comuni di Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia Lamezia insieme alle innumerevoli frazioni.

Da ricordare le ridenti frazioni di montagna (in precedenza appartenenti al comune di Sambiase): Acquadàuzano, Acquafredda, Mitoio, San Minà, Telara, Vallericciardo, Vonio.

Importante dal punto di vista storico sono anche le frazioni di Zangarona (paese Arberesche e quindi culturalmente scollegato dalla vicina Nicastro), Bella, che aveva un numero di abitanti consistente e Sant'Eufemia del Golfo, antica sede del feudo dei Cavalieri di Malta, dal 1638 alla sua scomparsa all'inizio del 1800.

Da vedere

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Uno scorcio di Lamezia dalla collina del Soccorso

Lamezia Terme, come tutte le città, va visitata a piedi. Due buoni punti di partenza sono il Corso Numistrano partendo da Nicastro e Piazza Fiorentino partendo da Sambiase.

L'arredo urbano è stato rivisto qualche anno fa, costruendo fontane e rivestendo alcune vie centrali con pietre al posto dell'asfalto, con risultati gradevoli.

Da visitare:

  • Il già citato Castello Normanno nella frazione di Nicastro, attualmente in fase di restauro;
  • Il bastione di Malta;
  • I ruderi dell'abbazia benedettina e le rovine della città greca di Terina nei pressi di Sant'Eufemia Vetere, vicino alla località marina Gizzeria Lido;

Di interesse turistico anche le terme di Caronte, già note agli antichi Romani, che le chiamavano Aquae Angae.

Galleria fotografica

Foto di Lamezia Terme

Personaggi famosi nati a Lamezia Terme

Lamezia Terme nella cultura e nell'arte

Lamezia Terme è la città in cui vive l'avvocato Santelia, interpretato da Carlo delle Piane, del film Regalo di Natale e La rivincita di Natale, nel secondo film si vedono alcune immagini di Nicastro e della stazione e dell'aeroporto di Lamezia Terme.

Bibliografia

Monografie su Lamezia Terme e il Lametino

  • P. Bonacci, S. Teodoro il Rione più antico di Nicastro, Fratelli Gigliotti editori, 1971.
  • E. Borrello, Sambiase - Ricerche per la storia della città e del suo territorio, Stab. tip. Carmelo Cappotto, Roma 1948.
  • G. De Sensi Sestito, Tra L'Amato E Il Savuto – Terina e il lametino nel contesto dell'Italia antica, Società antiche, Rubbettino Editore, 1999, ISBN 8872849316.
  • G. De Sensi Sestito, Tra L'Amato E Il Savuto – Studi sul Lametino antico e tardo-antico, Società antiche, Rubbettino Editore, 1999, ISBN 8872849316.
  • E. Iannazzo, La storia del Bastione, 1995.
  • E. Iannazzo, Olivi e monumenti lametini, 1978.
  • E. Iannazzo, Restauro del Bastione di Malta, 1981.
  • F. Masci, Lamezia, Rubettino Editore, 2002, ISBN 8849802315.
  • F. Mazza, Lamezia Terme, Storia Cultura Economia, Le città della Calabria, Rubettino Editore, 2001, ISBN 8849802566.
  • Giacinto Montesanti, Storia di Nicastro dalle origini fino ai giorni nostri, Tip. Bevilacqua, Nicastro, 1930.
  • P. Francesco Russo La Diocesi di Nicastro, C.A.M. Napoli 1958.
  • A. Trapuzzano, Storia di Gizzeria con cenni storici su Lametia, S. Eufemia, Terina e Tempsa e abbazia di S. Eufemia, Tip. Junior, 1977.

Testi storiografici antichi

  • Gabriele Barrio, De Antiquitate et Situ Calabriae, ed. Aceti, Roma, 1737.
  • P. Giovanni Fiore da Cropani, Della Calabria Illustrata, 3 tomi, Napoli, 1691.
  • D. Giacinto Colelli, Tre Memorie Veterane di Nicastro, manoscritto, 1600 ca.
  • Pasquale Giuliani, Memorie Storiche della Città di Nicastro, Stab. Tip. Vittorio Nicotera, 1893.
  • F. Lenormant, la Magna Grecia, Parigi, 1881.
  • Giovanni Maruca, Raccolta di notizie storiche sulla città di Nicastro, Cosenza, 1870 ca.
  • Giuseppe Antonio Scaramuzzino, Memorie Istoriche riguardanti la Città di Nicastro, 1803.
  • D. Ivone Spada, Cenni storici sulla città di Nicastro, manoscritto, 1700 ca.

Note

  1. ^ Popolazione residente al 1 Gennaio 2007 secondo i dati Istat
  2. ^ I primi due comuni per abitanti sono Reggio Calabria e Catanzaro
  3. ^ dai dati Assaeroporti il numero di passeggeri nel 2007 per l'aeroporto di Lamezia Terme è stato di 1.458.000, questo numero supera di più del doppio la somma dei passeggeri di tutti gli altri aeroporti calabresi; mentre i dati relativi al traffico merci dell'aeroporto di Lamezia Terme sono più di sei volte maggiori di quelli di Reggio Calabria.
  4. ^ Le notizie leggendarie sulla fondazione di Nicastro sono, secondo Bonacci, riportate da alcuni storici del Seicento e del Settecento, ripresi a loro volta senza critica fino alla fine dell'Ottocento, tra le tante fonti su queste leggende vale la pena citare le più autorevoli e cioè P. Giovanni Fiore da Cropani, Della Calabria Illustrata e Gabriele Barrio, De Antiquitate et Situ Calabriae, ed. Aceti, Roma, 1737, pagina 127.
  5. ^ P. Bonacci, S. Teodoro il Rione più antico di Nicastro, Fratelli Gigliotti editori, 1971.
  6. ^ P. Bonacci, op. cit.
  7. ^ Dati tratti da:
  8. ^ [1] Statuto in file PDF

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  • (IT) [2]portale mondiale cattolico che si occupa di spiritualità francescana,di oratori e di pastorale giovanile. Il portale apre link sulla Pallavolo Lametina e su alcune comunità parrocchiali della città)