I monti Lametini sono due seamount appartenenti all' arco Eoliano[1] nel Tirreno meridionale.

Lametini
StatoItalia (bandiera) Italia
Altezza1 800 - sommità: −1 300 / −650 m s.l.m.
CatenaArco Eoliano (seamount)
Coordinate39°05′30″N 15°39′30″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Lametini
Lametini
Arco Eoliano, con linee di costa e isobate di 500 m. Isole Eolie in grigio e nome in carattere di colore nero; seamount in carattere di colore rosso.

Morfologia

I due monti sottomarini si presentano come due rilievi gemelli, di forma conica, posti sulla scarpata continentale alle coordinate 39º 05' N e 15º 39' E, disposti in direzione da Nord-Est (NE) a Sud-Ovest (SO), a una distanza di 3 km l'uno dall'altro. I due Lametini giacciono, assieme ad Alcione, 20 km a sud di quest'ultimo, nel settore orientale dell'arco Eoliano, alla profondità di circa 2000 metri, sulla piattaforma prospiciente le coste calabresi delimitata a Nord dal complesso vulcanico Palinuro, col satellite Glabro, e a sud dall'Isola di Stromboli.

A causa della pendenza della piattaforma sulla quale giacciono, i due vulcani sono asimmetrici. Il vulcano di Nord-Est (LamN), la cui circonferenza è più grande di quella del gemello di Sud-Ovest (LamS), si eleva da -900 a -1300 m; il gemello LamS si eleva tra -650 e -850 m dal livello dell'acqua. Il profilo del vulcano LamN mostra sul fianco occidentale una lacuna che si presume possa essere stata originata da collasso di materiale che potrebbe aver dato luogo a tsunami[senza fonte].

Attività vulcanica

I dati relativi all'attività vulcanica e alla sismicità dei due seamount sono ancora scarsi. I dati esistenti sono rappresentati soprattutto da dati di batimetria multibeam[2] e da analisi di sezioni sismiche high-resolution, tarate tuttavia su pochi dati disponibili derivanti da indagini dirette (carotaggio e dragaggi). Tali dati evidenziano a scala regionale la presenza di fondali batiali tirrenici[3] costituiti prevalentemente da rocce basaltiche, con diverse aree in cui la copertura sedimentaria è praticamente assente. Tali dati appaiono corroborare ulteriormente l’esistenza di attività vulcaniche relativamente recenti, inferiori probabilmente a 0,1 Ma[4].

Note

  1. ^ L'arco Eoliano è un arco insulare lungo 200 km e composto, oltre che dai sette edifici vulcanici emersi che costituiscono le isole Eolie, da vari seamount e vulcani sottomarini (Alcione, Marsili, Palinuro, ecc.)
  2. ^ È un sonar multifascio che irradia il fondo marino con onde acustiche perpendicolari alla rotta di una nave permettendo così di rilevare una fascia di fondale di larghezza circa 4 volte la profondità dell'acqua.
  3. ^ I fondali del Tirreno hanno profondità superiori ai 3400 m
  4. ^ Patrizio Signanini, Raffaele Madonna, Gianluca Iezzi, Paolo Favali, Bruno Di Sabatino, Giancarlo Crema, Umberto Antonelli, Diego Paltrinieri, "I distretti vulcanici sottomarini del Tirreno: una possibile risorsa geotermica?", Giornale di Geologia Applicata (2006) 4: 195-200 [1]

Bibliografia

  • M.P. Marani, F. Gamberi, Distribution and nature of submarine volcanic landforms in the Tyrrhenian Sea: the arc vs. the back-arc, in M.P. Marani, F. Gamberi, E. Bonatti (eds), "From seafloor to deep mantle: architecture of the Thyrrhenian backarc basin", Memorie descrittive della Carta Geologica d'Italia, vol. LXIV, APAT, Servizio Geologico d'Italia, 2004, pp. 109-126 [2]