Stockalperweg
La Stockalperweg (detta anche Sentiero Stockalper) è una mulattiera voluta nel 1600 dal barone Stockalper per facilitare gli scambi commerciali europei secondo l'asse sud-nord. Collega Briga a Domodossola attraverso il Passo del Sempione.
Storia
Commerciante e nobile intraprendente, intorno al 1630, il barone Stockalper diede luogo al miglioramento e alla messa in sicurezza della vecchia mulattiera medievale che valicava il Passo del Sempione (la prima carreggiabile risaliva all'imperatore romano Settimio Severo e in alcuni punti arrivava al 40% di pendenza). In tal modo il Passo del Sempione ritornò a essere il principale passaggio commerciale fra Nord e Sud Europa (dal 1648 il barone - in qualità di di maître du sel - deteneva il monopolio per il commercio del sale nel Vallese), mettendo in comunicazione la Val Padana con la Valle del Rodano.
In suo onore tale strada venne pertanto chiamata Stockalperweg [1] e lo stesso barone conquistò il soprannome di Roi du Simplon (Re del Sempione).
È lungo questo percorso che nel 1666 lo stesso barone fa costruire l' Ospizio del Sempione (conosciuto originariamente col nome di Grande Stockalper) sulle rovine di una struttura preesistente che risaliva al 1235. A Gondo (dove tra l'altro aveva in gestione le miniere d'oro), per favorire i proprio commerci e traffici, fece inoltre costruire un edificio su più piani protetto da torri, con funzione di magazzino e alloggio, soprannominato Torre Stockalper (venne gravemente danneggiata da una frana il 14 ottobre 2000 e i lavori di restauro si sono protratti per quattro anni).
Le opere promosse dal barone Stockalper lungo la Stockalperweg consentirono inoltre lo sviluppo di un servizio postale efficiente, affidato fino ad allora a monaci erranti, suonatori, musicisti ambulanti e messaggeri vescovili. Infatti Stockalper intuì che l'introduzione di un sistema postale fisso avrebbe giovato al commercio. Nel 1640 fu così istituito un corriere a cavallo che portava attraverso il Passo del Sempione le lettere da Ginevra a Milano in otto giorni d'estate e dieci di inverno. Lungo la nuova strada Stockalperweg del Sempione, vennero pertanto costruite nuove stazioni di posta con stalle per i cavalli.
Alla morte del barone Stockalper il valico del Sempione fu però abbandonato a se stesso (solo negli ultimi decenni del 1700 se ne occupò un discendete della famiglia Stockalper per conto del consiglio Vallesano) e la Stockalperweg si ammalorò per mancanza di manutenzione, con il traffico attraverso il Sempione che perdeva vigore. Le organizzazioni di trasporto vennero sciolte, le soste ed i magazzini venduti o abbandonati. I commerci si interruppero quasi del tutto.
Si dovettero attendere i primi del 1800 perché venisse costruita una nuova strada (questa volta non più con partenza da Briga, bensì dalla frazione Glis, da dove la Saltina, affluente del fiume Rodano, poteva essere superata con maggior facilità) con lo scopo di rendere praticabile per i cannoni il percorso da Briga a Domodossola secondo uno specifico decreto di Napoleone del 7 settembre 1800. L'apertura ufficiale della nuova strada avvenne il 9 ottobre 1805: era nata la Strada del Sempione così come la conosciamo ai giorni nostri.
Caratteristiche
La mulattiera Stockalperweg esiste ancora e può tutt'ora essere percorsa a piedi dagli escursionisti. Da Briga al Passo del Sempione corre parallela all'attuale strada asfaltata (sulla sua sinistra orografica). Poi, giunta a Simplon, punta decisamente a meridione, abbandonando la Val Divedro e raggiungendo Domodossola passando da Bognanco, attraverso un paesaggio naturale ancora intatto.
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Note
Bibliografia
- 1998 - Giulio Frangioni, Sempione. 224 pag., Ed Grossi, Domodossola (33 itinerari tra cui il Sentiero Stockalper)