Limite di una funzione
Limite di funzioni da R a R
Lo scopo dell'operazione di limite è di descrivere il comportamento di una funzione vicino ad un punto di accumulazione del suo dominio. Il concetto di limite è utilizzato in analisi per poi poter dare la definizione di continuità e di derivata
Partiamo ora dalla definizione di limite per funzioni del tipo , per poi espanderla a casi più generali.
Definizione
Quindi iniziamo con una funzione , dove è il suo dominio e la sua immagine. Sia un punto di accumulazione di . Ora facciamo tendere a ( ), questo significa che è possibile prendere intorni sempre più piccoli di con la proprietà di contenere infiniti punti di (questo è garantito dal fatto che è un punto di accumulazione).
Ciò che ci interessa è cosa succede quando . Per poter far meglio comprendere l'utilità di questa operazione è bene chiarire un concetto, se è una proprietà di una funzione, si dice che la funzione possiede, o acquista, per , se esiste un intorno di che possiede .
Ora possiamo dare la definizione di limite:
Di rilevante importanza è l'estensione della definizione per l'insieme (insieme numeri reali esteso), che è definito come:
dove e non sono numeri, ma nuovi punti. Per fare in modo che sia un insieme ordinato, decidiamo che:
La scrittura in simboli prevende più formule a seconda del valore assunto da e da .
- Per :
- Per :
- Per :
- .
- Per :
- .
Se il limite di una funzione è il seguente la funzione si dice infinitesima.
Se il limite di una funzione è il seguente la funzione si dice infinita.
Limite destro, sinistro, per eccesso, per difetto
Per avere informazioni più precise è bene introdurre il concetto di limite destro e limite sinistro. Prima di procedere ricordiamo la definizione di intorno destro e sinistro.
Possiamo così dare la definizione di limite destro e sinistro, in simboli saranno indicati rispettivamente:
- e
La definizione sarà:
Se lo stesso ragionamento viene fatto per punti dell'immagine, avremo la definizione di limite per difetto e per eccesso, in simboli, rispettivamente:
- e
L'esplicitazione della definizione viene lasciata al lettore come esercizio.
Teorema di unicità
Teorema di limitatezza locale
Teorema di esistenza del limite
Teorema della permanenza del segno
Corollari
Teorema del confronto
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Calcolo dei limiti
Teoremi
I teoremi che vengono riportati di seguito potranno sembrare banali e evidenti, ma sono essenziali per lo studio dei limiti. Come vedrete semplificheranno molto l'approccio all'operazione. Nonostante questo, compariranno nuovi problemi che troveranno soluzioni solo con tecniche più raffinate.
È evidente la validità dei teoremi per valori di (numeri reali), invece per elementi appartenenti a (in particolare per i casi ) perdono di significato e quindi necessitiamo di altri teoremi. Di seguito riportiamo sinteticamente le regole di calcolo fondamentali per questi casi. Ma come vedremo avremo a che fare con nuove difficoltà che subito risolveremo.
Questo teorema giustifica l'utilizzo di scritture come:
- (seguendo la regola dei segni convenzionale)
Casi mancanti all'elenco precendete conducono ad espressioni del tipo:
Per questi casi si rimanda alla sezione successiva: Forme di indecisione.
Forme di indecisione
Le forme di indecisione dei limiti di funzioni sono uguali alle forme di indecisione dei limiti di successioni, pertanto si rimanda la lettura al paragrafo dedicato.
Limite di funzioni da Rn a Rm
Ora affronteremo il problema per limiti di funzioni multivariate, così da coprire tutti i casi possibili per le funzioni. Rispetto al caso precedente non ci saranno molti cambiamenti, ma si noteranno subito dei nuovi problemi.
Definizione
Cominciamo subito dando la definizione per funzioni :
Come già detto la definizione è la stessa, ma ora veniamo al problema, prendiamo come esempio il seguente limite
ora calcoliamo il limite avvicinandoci da due direzioni, la prima :
invece, ora avvicinandoci da :
Come avrete capito, per il caso multivariato, nasce il problema della direzione dalla quale ci si avvicina al punto di accumulazione, ma la definizione non ci dice nulla a riguardo, perciò limiti che si comportano come il precedente non esistono. Il calcolo del limite per funzioni multivariate diventa assai più complesso ed esistono tecniche che permettono di dimostrare che il suo valore è indipendente dalla direzione a cui si avvicina al punto di accumulazione in cui si vuole calcolare.
Dopo aver visto le complicazioni passiamo alla definizione per funzioni del tipo :
Per facilitarne la comprensione si osservi che, se sono le componenti di la scrittura è equivalente a:
Infine facciamo notare che le funzioni del tipo sono particolarmente interessanti perché possono essere definite come funzioni .
Consideriamo e otteniamo:
Calcolo dei limiti
Riferimenti
Bibliografia
- (EN) Miller, N. Limits Waltham, MA: Blaisdell, 1964
Voci correlate
- Esempi: esempi di applicazioni dei concetti espressi nell'articolo.