Mamete di Cesarea
Mamete o Mamas (Cesarea in Cappadocia, 259 – Cesarea in Cappadocia, 275) è stato un santo turco (Cappadocia).
San Mamete | |
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Nascita | Cesarea in Cappadocia, 259 |
Morte | Cesarea in Cappadocia, 275 |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 18 agosto. |
Attributi | leone, cervo, mucca, agnello, bastone, latte. |
Mamete è un santo venerato dalla Chiesa d'Oriente e d'Occidente, è uno dei santi più popolari dell'Oriente bizantino. Il suo culto è antichissimo, anche in Italia, diffusosi grazie all'opera di missionari orientali nei primi secoli della diffusione del cristianesimo.
È conosciuto anche col nome di Mama, Mamas, Mames, Mammes, Amaa, Mammete, Mamette, Mamante, Mamolo.
Secondo la tradizione, egli sarebbe nato in carcere, dove la madre era rinchiusa perché cristiana. Dopo la morte della madre, condusse vita da pastore sui monti dove si nutriva del latte delle fiere da lui stesso addomesticate, che offriva anche ai bisognosi. A sua volta vittima di una persecuzione, morì poi martire e fu fatto santo.
Probabilmente in seguito al legame che la tradizione istituisce tra questo sante e il latte, in Brianza e in altre zone italiane egli è particolarmente venerato dalle puerpere, che lo invocano per avere latte a sufficienza per le loro creature (il "pan di fioeu"). Nella chiesa di Zoccorino, san Mamete viene raffigurato nell'atto di offrire latte ad una madre che gli presenta il figlio.
Un particolare rito, in uso fino a non molto tempo fa, viene riferito da F. Pirovano (1985:47): le puerpere che temevano di non avere latte portavano in chiesa del pane e del formaggio, e dopo averli appoggiati per qualche tempo sull'altare, uscivano e donavano il pane e il formaggio al primo passante che incontravano.
Fonti
Le notizie certe, anche se scarne di particolari, della storicità di questo santo sono due omelie pervenuteci, una di San Basilio Magno di Cesarea, l'altra di San Gregorio di Nazianzo, entrambe del quarto secolo.
Si possiede inoltre una Passio a forma di "enciclica", attribuita ai vescovi Euprepio, Cratone e Perigene (risalente forse al secolo IV) di dubbia storicità, una vita anonima, ancora inedita, risalente al secolo X e altre passio, biografie e metafrasi, in greco, in latino, in siriaco ed in armeno.
Le notizie contenute in questi testi, spesso in contraddizione tra loro e frutto solo di fantasia, non ci permettono una ricostruzione certa della vita del santo. Sono però giustificate dalla grandissima diffusione del culto di san Mamete.
Ricorrenze
In quasi tutti i calendari liturgici d'oriente e d'occidente, la memoria di san Mamete viene celebrata il 13 luglio e il 2 settembre.
Gli Armeni ed i Copti lo celebrano il 2 settembre, i Siriaci il 3 maggio.
Nel Martirologio Gregoriano ricorre il 17 agosto, nel Martirologio Romano il 31 agosto.
Nella liturgia mozarabica viene commemorato il 7 agosto.
A Langres la festa viene celebrata il 17 agosto ed il trasferimento delle reliquie il 10 ottobre.
Il calendario ambrosiano segna la sua festa il 18 agosto.
Diffusione del culto
- Oltrona di San Mamette, (Como), altare dedicato a san Mamette nella chiesa di san Salvatore.
- San Mamete, frazione di Valsolda, (Como). -
- Plesio, oratorio montano de sant Amaa.
- San Mamante di Marzeno a Faenza, (Ravenna). -
- Affori, quartiere di Milano, cappella a san Mamete.
- Crescenzago, quartiere di Milano, oratorio a san Mamete.
- Bollate, (Milano), chiesa di san Mamete.
- Appiano Gentile, (Como), altare a san Mamete nella chiesa di san Giovanni.
- Claino con Osteno, (Como), altare a san Mamete nella chiesa di san Vincenzo.
- Mezzovico-Vira, Santuario di san Mamete (sec. XI).
- Lumino, Chiesa parrocchiale di san Mamete.
- Langres, Cattedrale di St-Mammès.
- Grândola, chiesa di san Mamette.
- monte Troodos, altare di san Mamas nella chiesa greco-ortodossa di Santa Croce della Santa Sorgente.
Inno a san Mamete
Ad Trinitatis gloriam
Sanctae canamus supplices
Quae dat coronam testibus.
Adversa mundi pertulit
Calcavit ejus prospera.
Mammes Tonanti reddidit
Quod pro reis passus est.
Virtute, vita, moribus,
Sermone jucundissimus
In charitatis gratia
Semper manens ditissimus.
Spernens opes cum casibus
Mundi, supernis institit,
Liber caducis exiit
Nil ambiens ex infimis.
Mitis domans immitia
Illisque promens mystica,
Vivebat inter bestias
Quo cive gaudent angeli.
Adjutus armis spiritus
Vicit furores principum,
Saevi draconis conterens
Sacris caput conatibus.
Te, martyr, ergo quaesumus
Mammes fac poscentibus,
Sacro praecatu protege,
Quos instruis certamine.
Impende curam dapsilis,
Aufer malum placabilis,
Confer bona solatia,
Vitae parando praemia.
Sit Trinitati gloria
Virtus, honor per saecula,
Quae nos beatis martirum
Semper juvet suffragiis. Amen.»
«Cantiam giulivi e supplici
Lodi all'invitto martire,
A gloria dell'Altissimo
Che in Cielo il coronò.
Nei casi avversi intrepido
Umile fu nei prosperi;
Sostenne i sacrifici,
Che Iddio per noi portò.
Di pregi e virtù splendido,
Amabil nell'eloquio,
Di carità, di grazia,
Sempre fu ricco in cor.
Col guardo ai seggi eterei
Sprezzò gli umani comodi,
Sciolto da bassi vincoli
Vil non ambì tesor.
Immiti cor mitissimo
Domò, lor fatto apostolo;
Viveva tra le bestie
Lui cittadin del Ciel.
Coll'armi dello spirito
Vinse il furor dei principi;
Fiaccato ha il capo a Satana
Con rinascente zel.
A' tuoi altari supplici,
Noi ti preghiamo, o Martire,
Col tuo pregar deh! reggine
Nella mortal tenzon.
Ricco: tue cure prodiga,
Sperdi ogni mal sollecito;
Ai buoni refrigerio
Prepara il Cielo in don.
Sia gloria all'alta Triade,
Virtude e onor nei secoli;
Sempre per noi dei martiri
Gradisca il supplicar. Così sia.»
Bibliografia
- S. Basilio Magno, Omelia sul santo martire, in "Patrologia graeca", vol XXXI, coll. 589-600.
- S. Gregorio Nazianzeno, Omelia della domenica in albis, ibi, vol XXXVI, coll. 608-622.
- Passio sancti Mametis, in Liber notizie, a cura di M. Magistretti e U. Monneret de Villard, 1917, par. 259.
- J.M. Poulnot, Saint Mammès Martyr, patron de l'Eglise de Langres, in AA.VV., Un saint pour chaque jour du mois, première série, Parigi 1932, pp. 129-136.
- H. Delehaye, Passio sancti Mametis, in "Analecta Bollandiana", LVIII (1940), pp. 126-141.
- B. Cignitti, s.v. Mama in Bibliotheca Sanctorum vol. VIII, 1966, col. 595-6
- Hadjinicolaou - A. Marava, San Mamas, Collection de l'Institut français d'Athènes, Athènes 1953.
- Franca Pirovano, "San Mamètt e 'l pan di fioeu", in F.P. Momenti di folklore in Brianza, Palermo, Sellerio, 1985, pp. 47-48
- Serafino Maiocchi, Vita di san Mamete martire, Milano, 1874.
- Delfìn Fernandez Taboada, San Mamete di Cesarea - Vita e Culto,