Sant'Angelo in Formis
{{{1}}}⁄{{{2}}}Sant'Angelo in Formis è una frazione di Capua (CE), sita a circa 4 km a nord-ovest del capoluogo comunale, alle falde del monte Tifata (602 m s.l.m.), famosa per l'omonima basilica benedettina in stile bizantino, che sorge nella parte più antica del borgo.
Geografia
L'abitato si suddivide in tre "quartieri": i moderni "Sant'Iorio" e "Rione Case" a valle, l'antico "Sant'Angelo in Formis" più a monte.
Storia
In epoca romana vi sorgeva il "tempio di Diana Tifatina" (dal nome del monte), di cui si conservano alcuni reperti al Museo Campano in Capua. Dal X secolo d.C., sui resti del tempio, venne edificata una prima chiesa, mantenendo parti del basamento e della pavimentazione, nonché riutilizzando le colonne romane ripristinate per dividere le navate.
Luoghi di interesse
- La storica "Abbazia di Sant'Angelo in Formis".
Di fronte all'Abbazia si apre un piazzale a terrazza, che offre una splendida panoramica su Capua.
Nei pressi della frazione:
- il "bosco di San Vito e Sansò", cornice naturale del Tifata con flora tipica della macchia mediterranea, oltre a rovi di more ed alberi di fico di crescita spontanea;
- il "cimitero garibaldiano", che ospita i caduti garibaldini dell'assedio di Capua del 1860;
- il "ponte Annibale", che attraversa il Volturno, collegando la frazione con l'abitato di "Triflisco" (frazione di Bellona), e che sorge sul luogo dove forse si trovava il ponte utilizzato dall'esercito cartaginese, per attraversare il fiume durante la seconda guerra punica e conquistare così Capua (216 a.C.).