Discussione:Metodo MCSCF


Ultimo commento: 17 anni fa di Cisco79

Il paragrafo "Il metodo" secondo me andrebbe cancellato non essendo pertinente con il soggetto della voce. Non fatevi ingannare dal fatto che sia presente nella voce di en.wiki, sbagliano pure loro. In quel paragrafo non si parla di MCSCF la cui caratteristica peculiare è quella di ottimizzare sia i coefficienti della combinazione lineare dei determinanti di Slater sia i coefficienti degli orbitali molecolari. Si usa l'esempio della molecola di H2 in minimal basis set che per questioni di simmetria ha gli orbitali molecolari già fissati, quindi è proprio il caso meno opportuno per spiegare MCSCF. In realtà il paragrafo descrive Full CI in minimal basis set. Arnoux 22:03, 2 apr 2008 (CEST)

Mah, a parte la wiki inglese, consultando il Piela Ideas of Quantum Chemistry editore Elsevier a pag. 536 si dice:
«In the classical MC SCF method we:

1. take a finite CI expansion (the Slater determinants and the orbitals for their construction are fixed) 2. calculate the coefficients for the determinants by the Ritz method (the orbitals do not change)

3. vary the LCAO coefficients in the orbitals at the fixed CI coefficients to obtain the best MOs 4. return to point 1 until self-consistency is achieved»

Nella voce in oggetto peraltro si fa un semplice esempio utilizzando la molecola H2 partendo dalla Hartree-Fock (caso limite MCSCF con un solo determinante) per poi successivamente dire che vengono ottimizzati i coefficienti delle funzioni d'onda e che la multiconfigurazione viene ottenuta utilizzando orbitali molecolari ortogonali. Premesso quindi che il linguaggio adoperato si può cercare pur sempre di renderlo maggiormente chiaro e preciso, pur non addentrandosi in una trattazione matematica più robusta e fine a stessa, attualmente in realtà credo che il paragrafo in questione non si possa ritenere così fuori luogo (pur presentando, in ultima analisi, solamente un cenno alla MCSCF vera e propria). --Cisco79 (msg) 00:14, 3 apr 2008 (CEST)Rispondi
Il testo che hai consultato illustra un possibile algoritmo MCSCF, e non dice nulla di diverso da quanto scritto nel mio messaggio precedente ("la [di MCSCF] caratteristica peculiare è quella di ottimizzare sia i coefficienti della combinazione lineare dei determinanti sia i coefficienti degli orbitali molecolari" corrispondo ai punti 2. e 3. dell'algoritmo). Il paragrafo che secondo me andrebbe eliminato è una tipica illustrazione del problema della correlazione elettronica non dinamica, non è invece un buon esempio per descrivere MCSCF, perché come detto sopra per questioni di simmetria l'ottimizzazione degli orbitali non è necessaria in questo particolare caso. Un buon esempio per illustrare MCSCF deve mettere in evidenza che nella funzione d'onda si ottimizzano sia i coefficienti dei determinanti sia gli MO; H2 in minimal basis set è un caso limite che non permette al lettore di distinguere MCSCF da CI. Arnoux 03:18, 3 apr 2008 (CEST)
Ritorna alla pagina "Metodo MCSCF".