Clero

insieme dei fedeli che svolgono un ruolo di guida nelle religioni organizzate

Template:Stub religione Il clero è quella parte di fedeli che, nell'ambito di una religione, hanno un ruolo distinto e spesso direttivo. Il termine è sorto originariamente nel cristianesimo, ma può essere applicato a quasi tutte le religioni organizzate.

Cristianesimo

Nella Chiesa cattolica e nelle altre chiese di tradizione cattolica e ortodossa il clero è composto dalle persone (soltanto maschi) che hanno ricevuto il sacramento dell'ordine nei suoi tre gradi: diaconato, presbiterato, episcopato.

Fino alla riforma voluta dal Concilio ecumenico Vaticano II (1962-1965), nella Chiesa cattolica esistevano anche quattro Ordini minori, l'Ordine degli ostiari, dei lettori, degli esorcisti e degli accoliti. Oggi sopravvivono soltanto i ministeri del lettorato e dell'accolitato, affidati in modo occasionale o permanentemente istituito a persone che rimangono comunque laiche.

Nel protestantesimo, vi è una certa varietà di prassi: le Chiese possono avere una struttura episcopaliana (Anglicanesimo e Luteranesimo nordico hanno un clero strutturato come quello cattolico, con i vescovi a capo delle diocesi), presbiteriana (ogni Chiesa locale è retta dai presbiteri o "anziani", radunati in un collegio detto concistoro) o congregazionale (ogni decisione è presa dalla comunità di tutti i membri di Chiesa). Ma anke

Islamismo

Nell'Islamismo di tradizione sunnita non esiste un clero vero e proprio: il ruolo direttivo in ambito religioso è svolto dagli esperti di diritto (faqīh e ulamā'), mentre la presidenza della preghiera comune e la predicazione sono affidate agli Imam.

Fra gli Sciiti, invece, esiste un clero i cui membri vengono chiamati Ayatollah ("segno di Dio").

Ebraismo

Nell'ebraismo esiste una casta sacerdotale composta da Coaniti e Leviti. A loro era assegnato il compito di gestire le offerte sacre all'interno del Tempio di Gerusalemme. In ricordo dei sacrifici di animali e vegetali che venivano praticati nel Santuario l'ebraismo ha istituito le tre preghiere quotidiane di Arvith, Shachrith e Minchah ed ha riservato a coloro che si presuppone siano discendenti dei sacerdoti (ci si attiene ai cognomi Levi, Cohen, Sacerdoti, Steinhaus, ed altri anche se la corrispondenza non ha basi certe) alcuni privilegi all'interno delle preghiere e, soprattutto, nelle chiamate alla lettura settimanale della Torah.

Sebbene nell'antichità esistesse un Sinedrio di 70 anziani che aveva potere decisionale sulle norme comportamentali, con la distruzione del Santuario e gli esili successivi tale pratica è diventata troppo complessa per essere applicata. Nelle sinagoghe moderne e nelle scuole di ogni ordine e grado sono presenti dei rabbini e dei cantori per rendere piu' agevole lo studio della Legge e la recitazione delle preghiere ma non esiste una gerarchia rabbinica se non quella necessaria al coordinamento delle azioni dei diversi maestri.

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