Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche

rifiuti consistenti in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore vuole disfarsi in quanto guasta, inutilizzata o obsoleta

I Rifiuti Elettronici, RAEE o e-waste sono rifiuti di tipo particolare che consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata, o obsoleta e dunque destinata all'abbandono.

Un monitor abbandonato

I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l'ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi. La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di abbandono nell'ambiente o in discariche e termovalorizzatori (inceneritore) con conseguenze di inquinamento del suolo, dell'aria, dell'acqua con ripercussioni sulla salute umana. Questi prodotti vanno trattati correttamente e destinati al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come il rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre a la sostenibilità ambientale. Questo tipo di rifiuti sono comunemente definiti RAEE' e sono regolamentati dalla "Direttiva RAEE" (o Direttiva WEEE, da Waste of Electric and Electronic Equipment), recepita in Italia dal "Decreto RAEE".

Definizione di RAEE

I RAEE, acronimo di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ovvero Rifiuti di AEE. Le AEE sono apparecchiature che per un corretto funzionamento dipendono dall'energia elettrica, sia come utilizzatrici, sia come generatrici, progettate per funzionare a tensioni fino a 1000 V AC o 1500 V CC, e appartengono a una delle seguenti categorie:

  1. Grandi elettrodomestici;
  2. Piccoli elettrodomestici;
  3. Apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni;
  4. Apparecchiature di consumo;
  5. Apparecchiature di illuminazione;
  6. Strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni);
  7. Giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero;
  8. Dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati ed infetti);
  9. Strumenti di monitoraggio e controllo;
  10. Distributori automatici.

Il trattamento dei RAEE

Il trattamento dei RAEE è svolto in centri adeguatamente attrezzati, autorizzati alla gestione dei rifiuti ed adeguati al "Decreto RAEE", sfruttando le migliori tecniche disponibili. Le attività di trattamento prevedono varie fasi, indicativamente:

  • messa in sicurezza o bonifica, ovvero asportazione dei componenti pericolosi
  • smontaggio dei sotto-assiemi e separazione preliminare dei materiali
  • lavorazione meccanica per il recupero dei materiali.

L'attività di reimpiego delle apparecchiature dopo test di funzionamento è un'opzione prevista della normativa sui RAEE ma non esiste una normativa sulle apparecchiature reimmesse sul mercato.

Obiettivi di recupero

Sono stati stabiliti obiettivi di recupero e reimpiego o riciclaggio dei materiali dei rifiuti elettronici inviati al trattamento in funzione della categoria di appartenenza dei RAEE. Tali obiettivi saranno aggiornati dalla commissione Europea in funzione dello sviluppo dei sistemi e delle migliori tecniche di recupero.

Raccolta differenziata dei RAEE

Per garantire la protezione dell'ambiente e inviare i RAEE a centri di trattamento adeguati, è prevista la raccolta differenziata di tali apparecchiature. Attualmente i cittadini possono conferire i propri rifiuti alle piattaforme ecologiche comunali, dal 1 gennaio 2008 è possibile riconsegnare gratuitamente il rifiuto direttamente al rivenditore, all'atto dell'acquisto di un'apparecchiatura della medesima tipologia.

L'obiettivo di raccolta è di 4 kg per abitante all'anno entro il 31 dicembre 2008.

La Responsabilità dei produttori

La "Direttiva RAEE" è basata sul principio secondo il quale chi inquina paga. Per ottemperare questo principio, il finanziamento e l'organizzazione della raccolta e del trattamento dei RAEE sono posti in capo ai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, a partire dalla data di entrata in vigore in Italia del "Decreto RAEE", il 1° settembre 2007 (DM 185/2007 pubblicato in G.U. il 5/11/2007). Per sostenere questi nuovi costi, i produttori saranno liberi di far pagare un eco-contributo al momento dell'acquisto di un'apparecchiatura nuova. I produttori ai sensi del D.Lgs. 151/2005 sono tutti coloro che fabbrichino o importino un prodotto elettrico o elettronico, oppure lo commercializzino con proprio marchio indipendentemente dalla provenienza geografica del bene, ovvero tutti coloro che per primi immettono il prodotto sul mercato e dunque ne sono responsabili. I distributori (ovvero i soggetti che vendono i prodotti nuovi agli utenti finali) sono tenuti all'obbligo del ritiro dell'apparecchio da buttare al momento dell'acquisto di un nuovo apparecchio equivalente.

I Sistemi Collettivi dei produttori

Per rispondere alle richieste della normativa, i fabbricanti delle apparecchiature rientranti nel campo di applicazione del "Decreto RAEE" hanno costituito dei "sistemi collettivi", tipicamente in forma di consorzi volontari, in funzione del tipo di apparecchiatura o del tipo di mercato servito: dai frigoriferi alle lampade, dalle apparecchiature informatiche ai piccoli elettrodomestici.
Tali sistemi collettivi possono disporre di impianti di trattamento di diretta proprietà, ove convogliare i RAEE di pertinenza dei propri associati, oppure operare come semplici "intermediari di rifiuti", avvalendosi di impianti di terzi.

I principali Sistemi Collettivi operanti in Italia sono:

ecoSOL
Raggrupamento: Consorzio no profit trasversale su tutte le 10 categorie di RAEE, sia per il B2B che per il B2C. Le attività operative sono gestite dalla multinazionale della logistica DHL
Amministratore unico: Andrea Ratti
www.consorzioecosol.it

RAEcycle S.C.p.A. - Società Consortile per Azioni, raggruppante oltre 350 produttori, operante sull' intero territorio nazionale nei RAEE professionali e domestici.
Raggrupamento: Tutti - R1 (Freddo e clima), R2 (Grandi Bianchi), R3 (TV e Monitor), R4 (tutte le altre AEE al di fuori degli altri raggruppamenti), R5 (sorgenti luminose).
Impianti: di proprietà, con capacità di trattamento di 35.000 Tonnellate annue.
Presidente: Giuseppe Ziliani
Direttore Generale: Piervittorio Trebucchi
www.raecycle.eu

Consorzio Re.Media - Sistema collettivo multifilera operante nei settori dell’elettronica di consumo, dell’informatica, delle telecomunicazioni, della climatizzazione, dei giocattoli, degli strumenti musicali e degli orologi.
Raggrupamento: servizi integrati su tutte le categorie di prodotti previste dal Decreto RAEE (d.lgs 151/2005), sia sui RAEE domestici (B2C) sia professionali (B2B).
Presidente: Roberto Lisot
Direttore Generale: Danilo Bonato
http://www.consorzioremedia.it

Ecodom
Raggrupamento: Consorzio costituito dai principali Produttori che operano nel mercato italiano dei grandi elettrodomestici (frigo, cottura, lavaggio, cappe e scalda-acqua)
Presidente: Piero Moscatelli
Direttore Generale, Giorgio Arienti
www.ecodom.it

Ecolamp Consorzio per il recupero e lo smaltimento delle sorgenti luminose e degli apparecchi di illuminazione.
Raggrupamento:
Presidente:
Direttore Generale:

www.ecolamp.it

Ecolight Consorzio per il recupero e lo smaltimento delle apparecchiature di illuminazione e delle sorgenti luminose.
Raggrupamento:
Presidente:
Direttore Generale:

www.ecolightitaly.it

Ecoped Consorzio per il trattamento dei piccoli elettrodomestici.
Raggrupamento:
Presidente:
Direttore Generale:
www.ecoped.org

Ecor'It
Raggrupamento: Consorzio per la gestione di tutte le tipologie di RAEE.
Presidente:
Direttore Generale:

www.ecorit.it


ERP Raggruppamento: European Recycling Platform è un società attiva già in altri Paesi UE per la gestione di tutte le tipologie di RAEE.
Presidente:
Direttore generale

Ridomus' Raggruppamento: Consorzio per il recupero e lo smaltimento di condizionatori, climatizzatori e deumidificatori ad uso vdomestico. Presidente:
Direttore generale




Gli operatori del recupero

Trattandosi di rifiuto, tutte le fasi di gestione dei RAEE sono svolte da operatori specificamente autorizzati allo svolgimento di tali operazioni: raccolta, trasporto e trattamento.

In Italia esistono aziende qualificate che si occupano della raccolta e del trasporto dei RAEE, la cosiddetta logistica inversa, e del trattamento.

Normativa di riferimento

  • La "Direttiva RAEE": 2002/96/CE e 2003/108/CE;
  • Il "Decreto RAEE": D.Lgs 25 Luglio 2005, n. 151;
  • Dl 173/2006, rinvia l'entrata in virigore del "Decreto RAEE" al 31 dicembre 2006;
  • Dl 300/2006, rinvia l'entrata in virigore del "Decreto RAEE" al 30 giugno 2007;
  • Dl 81/2007, rinvia l'entrata in virigore del "Decreto RAEE" al 31 dicembre 2007;
  • Dl 248/2007, rinvia l'entrata in virigore del "Decreto RAEE" al 31 dicembre 2008;
  • DM 185/2007, "Istituzione e modalità di funzionaneninunomento del registro nazionale dei soggetti obbligati al finanziamento dei sistemi di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)"

Normativa tecnica

  • CEI 308-1, "Scheda informativa per il fine-vita dei prodotti elettrici ed elettronici e guida alla compilazione";
  • CEI 308-2, "Gestione del fine vita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche provenienti da attività lavorative - Linee Guida";
  • Procedura Eco&Tech, parte II, "Requisiti di qualità del servizio di gestione rifiuti tecnologici di apparati della ET/HT in ambito ICT".

Collegamenti esterni

Voci correlate