Vigneto
Con il termine vigneto (o vigna) si intende un appezzamento di terreno dedicato alla monocoltura della vite.
Storia
Secondo il Vecchio Testamento (Genesi 9:20), Noè piantò un vigneto sul Monte Ararat, e col vino prodotto si ubriacò. Quando Mosè condusse gli Ebrei a Canaan, si dice che lasciarono con rammarico i vini dell'Egitto (Numeri 20:5). Nella loro nuova terra, tuttavia, trovarono numerosi vigneti.
Durante il Medioevo la viticultura venne portata avanti nei monasteri, che erano gli unici ad avere le risorse, la sicurezza, la stabilità e l'interesse nel migliorare la qualità dei vini nel tempo. I monaci avevano anche l'educazione e il tempo necessario per migliorare la loro abilità come viticoltori.
I vigneti europei furono piantati con diverse varietà di Vitis vinifera, ma sul finire del XIX secolo quasi tutte le specie furono praticamente distrutte dalla Fillossera, un Afide che era in qualche modo migrato in Europa. Poiché le specie americane di Vitis, ad eccezione di Vitis labrusca, erano tolleranti alla Fillosera, la vite europea fu salvata innestandola su selezioni di ibridi derivati da Vitis berlandieri, Vitis riparia e Vitis rupestris.
Tipi di vigneto
A seconda del sistema di allevamento della vite usato, i vigneti si dividono in
- ad alberello
- Guyot semplice
- doppio Guyot
- cordone speronato
- tendone
Voci correlate
Bibliografia
Antonio Saltini Storia delle scienze agrarie. Venticinque secoli di pensiero agronomico prefazione di Ludovico Geymonat, Edagricole, Bologna 1979