Discussione:Movimento no-global
L'articolo non è neutrale: attribuisce la colpa degli scontri al G8 alla polizia. Rdocb 17 aprile 2005 ore 22:21
Mah
Questione interessante mi pare quella dell'appartenenza o meno dei partiti politici al movimento. Credo che il sentimento comune (ma è solo una impressione, legata peraltro al contesto italiano) tra coloro che hanno partecipato alle manifestazioni (ad esempio ai Social Forum) sia abbastanza antipartitico piuttosto che apartitico.
Progettualita 12:04, Apr 28, 2005 (CEST)
Blocco pagina
Dopo ripetuti inserimenti senza senso da parte di un anonimo e conseguenti rollback la pagina è bloccata. Parliamone qui, se necessario. --Civvì 17:16, Lug 19, 2005 (CEST)
Lo stile dell'articolo non è neutrale
L'articolo non è scritto secondo le regole del NPOV. Non mi riferisco al contenuto, ma allo stile. Sembra che la posizione di wikipedia sia a favore dei no-global. Affinchè l'articolo rispetti le regole del NPOV è sufficiente scriverlo con frasi del tipo "Secondo il movimento no-global la liberalizzazione economica porterebbe a un progressivo impoverimento e sfruttamento...etc.etc.etc." Qualora fosse cambiato secondo queste modalità esso sarebbe perfettamente in linea con le regole del NPOV
Allo stile? Ma stai scherzando? --Snowdog 23:19, Lug 22, 2005 (CEST)
Ci vuole un esempio
Quella sotto è la voce inglese, l'unica altra lingua di cui ho una buona conoscenza
http://en.wikipedia.org/wiki/Anti-globalization
Prendiamo una frase
Protestors believe that the global financial institutions and agreements undermine local decision-making methods
I protestatari credono che le istituzioni finanziarie globali e gli accordi sottesi soffochino l'auto-governo locale
Ecco un esempio di stile in perfetto NPOV, si riporta il pensiero dei no-global usando il congiuntivo. E' perfetto, non c'è nulla da dire contro di esso Vediamo se capite la differenza tra queste due frasi
I musulmani quando muoiono vanno in paradiso dove li attendono 24 vergini
I musulmani credono che quando muoiono vanno in paradiso dove li attenderebbero 24 vergini
E' chiara la differenza?
Risposta:
- Se non riesci a capire dal contesto che si sta parlando di quello che pensano i no-global, è un problema tuo.
- L'articolo inglese che citi è segnalato come NPOV, il nostro no.
- Le vergini sono una settantina.
--Snowdog 02:09, Lug 23, 2005 (CEST)
ROTFL
Quindi la frase sotto
Il movimento sorge in parte come risposta a tensioni che si sono accumulate dalla fine della guerra fredda, con la crisi dello stato sociale, la crisi dei partiti di massa, la caduta delle barriere economiche tra gli stati, la delocalizzazione dei comparti produttivi delle imprese, lo sfruttamento della manodopera nel terzo mondo, il rafforzamento dei monopoli e del potere delle multinazionali, la progressiva perdita di controllo politico da parte dei cittadini sul mondo economico finanziario, il comparire anche all'interno delle democrazie occidentali di forme striscianti di autoritarismo e di militarismo, in particolare dopo l'attentato delle torri gemelle.
è veramente obbiettiva perchè da per scontato che le società occidentali si sono trasformate in senso autoritario?
Per rispettare il NPOV la frase dovrebbe essere scritta in questo modo
Il movimento no-global ritiene che nelle democrazie occidentali vi siano forme striscianti di autoritarismo e militarismo Non ho nulla da dire, è proprio quello che essi pensano
P.S. Che te la sei fatta sotto dopo che ho segnalato il tuo abuso su it.politica?
Sto tremando dalla paura. Io intanto non mi nascondo dietro l'anonimato che ti serve solo a venire qui a provocare. --Snowdog 02:28, Lug 23, 2005 (CEST)
- Ma figurati, questo qua è un noto rintronato su it.politica (dove di rintronati non se ne trovano pochi) e soc.culture.italian, Claudio Bianchini... mi spiace che adesso ve lo becchiate voi di it.wikipedia. Abbiate pazienza, finché rompe i coccones a voi produrrà meno fertilizzante sui niusgrupp. --Orzetto
Bianchini è un troll
Bianchini è un povero pazzo... ignoratelo. Le sue idee sono degne di un malato di mente... E' fermamente contrario alla ricerca scientifica... non crede nell'evoluzionismo (e per spiegare la natura ha formulato bizzarre teorie alternative personali assolutamente strampalate e che lui considera il "verbo", l'unica e sola verità) E' fermamente convinto che wikipedia sia gestita da comunisti al punto di affermare che l'articolo sulla green revolution nata con i Rockfeller in messico sia solo una serie di fandonie "rosse", e che la stessa sia in realtà cominciata in germania con l'industria chimica a cavallo tra il 19° e il 20° sec.
Ripeto, ignoratelo...
r3m
Ho smesso di tremare! Grazie per aver segnalato il "mio abuso" su it.politica, vedo che vai forte anche li. E grazie a Orzetto e r3m per le conferme. Sei un troll, verrai trattato come tale, ti consiglio di trovarti un altro posto dove dare fastidio, perché mi spiace dover bloccare indirizzi IP che potrebbero essere usati anche da persone che vogliono contribuire seriamente a Wikipedia. --Snowdog 13:17, Lug 23, 2005 (CEST)
- Sentite, nello spirito di Wikipedia, cerchiamo di risolvere il problema con serietà. L'articolo è un ottimo articolo, del tutto condivisibile e neutro per quanto possibile. Però ammetto che la frase
- Il movimento no-global ritiene che nelle democrazie occidentali vi siano forme striscianti di autoritarismo e militarismo, in particolare dopo l'attentato delle torri gemelle.
- non piace un po' neanche a me. Strisciante esprime un preciso giudizio critico, riferendosi a forme di autoritarismo e militarismo non meglio definite. Sarebbe il caso di precisare meglio quali sono queste forme di autoritarismo ed esplicitare se possibile la critica. Tutto ciò nonostante l'articolo in sé sia ottimo!--Xelloss 17:38, Lug 23, 2005 (CEST)
Grazie dei complimenti :-). Qualche idea per specificare le forme di autoritarismo che ho definito "striscianti" potrebbe essere: Il Patriot Act, le cosiddette "free speech zones" in cui vengono confinati gli oppositori all'amministrazione Bush durante gli eventi ufficiali (zone recintate spesso lontane chilometri dall'evento, istituite per presunte ragioni di sicurezza), gli eventi riguardanti Indymedia e più in generale l'intensificazione (che alcuni ritengono) immotivata delle attività repressive dello stato, giustificata di fronte all'opinione pubblica tramite la minaccia del terrorismo. Progettualita 00:49, Lug 25, 2005 (CEST)
- Peraltro come è sopra riportato si dice chiaramente che si tratta di un'opinione del movimento ("Il movimento no-global ritiene"...) e se è vero che questa è un'opinione diffusa all'interno del movimento (mi pare di si) non vedo nulla che non vada nella frase.MM 21:45, Lug 25, 2005 (CEST)
Su questa pagina è in azione un Troll, tutti i suoi interventi verranno eliminati e possibilmente l'indirizzo IP bloccato. --Snowdog 02:38, Lug 24, 2005 (CEST)
Un altro mondo è possibile
Personalmente trovo sbagliato l'articolo fin dal titolo. I cosiddetti no-global sono i maggiori studiosi della globalizzazione degli ultimi anni. Dare un attributo che comincia con "no" è già un modo per denigrare. Qui il problema è l'esplosione (IMHO) di un pensiero unico neoliberista negli ultimi decenni, che ha prodotto disastri planetari (non sto esagerando: ve ne siete accorti che il clima mondiale è cambiato?) e nonostante ciò viene appoggiato da politici, giornalisti e militari di tipo "no-brain".
Insomma per chi si ostina a cercare un futuro per il mondo, (il motto potrebbe essere "un altro mondo è possibile") qualcun altro si ostina a dire "there is no alternative" al pensiero unico neoliberista, allo stato di guerra crescente, alla distruzione del pianeta.
Insomma se volete usare "no-global", chiarite che i cosiddetti no-global si considerano persone normali, e che pensano che gli altri siano "no-brain" ("senza cervello", per chi non mastica l'inglese).--Truman Burbank 12:09, ott 15, 2005 (CEST)
Un po' di nutrimento
Vale la pena di inserire un po' di nomi ed informazioni. I cosiddetti no-global sono attenti studiosi di ciò che avviene nel mondo attuale ed ai reali flussi dell'economia e del potere. Sicuramente da ricordare Susan George che già anni fa scriveva "A fate worse than debt" (Un destino peggiore del debito) dove mostrava come il disastro per molti paesi in via di sviluppo avvenisse quando essi venivano "aiutati" da quelli ricchi. Da ricordare almeno Naomi Klein ("No logo", canadese, giornalista), Stiglitz (svizzero), Vandana Shiva (indiana), Eduardo Galeano (uruguagio) e tanti altri impegnati nella ricerca sempre più urgente di un mondo alternativo. Noto che i nomi citati sono in maggioranza donne.--Truman Burbank 14:18, 14 nov 2005 (CET)
- Ho espanso l'articolo traendo ispirazione dai tuoi consigli, ma spero meno NNPOV di quanto intendevi tu. ;-)) --L'uomo in ammollo ◄strizzami 23:55, 14 nov 2005 (CET)
- Avevo segnalato male la nazionalità di Stiglitz. Ho corretto nell'articolo. Ho stranamente trovato Soros tra gli intellettuali in qualche modo legati ai no-global (l'ho rimosso). Mi sorprende. Soros è un finanziere (non un economista) che ha fatto fortune enormi grazie agli squilibri della globalizzazione. Il fatto che egli abbia a volte criticato gli USA non mi risulta legato ad una sua voglia di un mondo sostenibile. Comunque finanzia movimenti pseudoculturali nell'est europeo, volti a portare anche lì il liberismo selvaggio dell'occidente, con la scusa della "libertà".--Truman Burbank 14:39, 15 nov 2005 (CET)
- Soros è citato nella versione inglese (come lo era qui) fra gli economisti che non si riconoscono nel movimento ma che con le loro critiche hanno influenzato in qualche modo il movimento. --L'uomo in ammollo ◄strizzami 15:14, 15 nov 2005 (CET)
- Adesso vado su en.wiki e gliene dico quattro. - Truman
Motto
"Pensare globale, agire locale" è uno dei motti del movimento. Bisognerebbe trovare posto per inserirlo. Vale la pena di aggiungere che si potrebbe ridefinire il movimento non tanto come l'assieme di quelli che si oppongono alla globalizzazione, nel senso che essi approvano la visione di un pianeta da guardare in modo unificato, ma piuttosto essi discordano sulla lente deformante usata da buona parte dei governi e dei mass-media, usata per guardare il mondo. In altre parole il movimento non è d'accordo con il pensiero unico neoliberista, quel modello diffusamente propagandato sulle grandiose sorti progressive del capitalismo.--Truman Burbank 16:13, 15 nov 2005 (CET)