Lugo (Italia)
Lugo (Lugh in romagnolo) è un comune di 32.032 abitanti in provincia di Ravenna.
Geografia
Lugo è situata nel settore nord occidentale dell'ampia e fertile pianura alluvionale che circonda Ravenna, fra il fiume Santerno ed il torrente Senio. Il territorio comunale è attraversato da una fitta rete di canali, fra i quali il Canale dei Molini di Castel Bolognese, che hanno modellato queste terre, un tempo allagate, attraverso la bonifica. Lugo è caratterizzata da una florida economia, di derivazione in gran parte agricola. La frutticoltura, che forniva materie prime alle molte aziende conserviere di importanza nazionale della zona, sta rapidamente lasciando il posto a colture cerealicole ed estensive in genere.
Altro settore di non secondaria importanza economica è il commercio. Al mercoledì si svolge nel Pavaglione e nelle piazze principali un mercato che, con gli oltre 600 operatori presenti, è fra i maggiori d'Italia.
Storia
In città sono stati rinvenuti i resti di un villaggio neolitico della cultura di Fiorano (V millennio a.C.) e tracce di colonizzazione romana. Secondo alcuni ricercatori, era un popoloso abitato di origine celtica che venne distrutto dai Romani nel 192 a.c. e i cui superstiti furono appena diecimila, cifra tutt'altro che trascurabile per l'epoca.
La prima testimonianza diretta che accenna al territorio lughese è del 782 d.C. In questo documento Papa Adriano I, in lotta con gli Arcivescovi di Ravenna, rivolgendosi a Carlo Magno quale giudice della controversia, enumerava, tra moltissimi altri, anche un "fondo Cento" di proprietà della sede Apostolica. Tale fondo si identificherebbe col terreno ove poi risultò tracciata l'attuale via Cento. Altri documenti parlano nel 981 di una "massa di S. Ilaro" ove esistevano i fondi Cento e Biancanigo; nel 1071 di un fondo Stiliano che, assieme ai due già indicati, faceva parte di quella "massa" ove esisteva una chiesa, dedicata appunto a S. Ilaro, con clero officiante. Un fondo "Lucus" viene nominato per la prima volta solo nel 1147 mentre occorre risalire al 1264 per trovare un documento nel quale si parla di "Villa Lugi". Nel 1161 Lugo venne data in feudo ai Conti di Cunio da Federico Barbarossa, ma nel 1202 essi dovettero restituirla a Papa Innocenzo III e, per esso, all'Arcivescovo Alberto di Ravenna che vi fece costruire le prime fortificazioni, incorporate, poi, nell'attuale Rocca . Durante le guerre che coinvolsero la Chiesa e le Signorie per il possesso delle terre romagnole nel corso dei secoli XIV e XV, Lugo passò di volta in volta ai da Polenta di Ravenna, ai Pepoli di Bologna, ai Visconti di Milano, agli Estensi di Ferrara; finché nel 1437 rimase in possesso di questi ultimi, che la tennero ininterrottamente fino al 1597, quando, estintosi il ramo diretto di quei prìncipi, ritornò allo Stato della Chiesa.
Di esso fece parte fino al 13 giugno 1859 salvo il periodo di dominazione francese, iniziato nel 1796 con la conquista militare e il saccheggio di Lugo da parte delle truppe guidate dal Generale Augerau in risposta alla resistenza armata dei lughesi, e concluso nel 1815 con la restaurazione pontificia. Da ricordare che durante la dominazione francese, il 7 gennaio 1797 l'illustre cittadino lughese Giuseppe Compagnoni (Lugo 1754 - Milano 1833) propose al Parlamento della Repubblica Cispadana l'adozione del tricolore come bandiera italiana. Nel 1817 Papa Pio VII concesse a Lugo il titolo di Città, anche in riconoscimento della opposizione armata ai francesi di 21 anni prima. Infine nel 1859 i lughesi, con il plebiscito che interessò le Romagne, chiesero di essere annessi al regno Sardo, poi d'Italia.
Sotto l'influenza del ceto mercantile nasce alla fine del '700 il Pavaglione, il quadriportico innestato sul loggiato eretto nel XVI secolo, e portato alla situazione attuale nella seconda metà del secolo: una struttura concepita a scopo commerciale, in particolare per favorire il mercato di mercoledì e la fiera annuale coincidente con la stagione teatrale (Lugo vanta uno dei primi teatri settecentechi della regione, risalente al 1757-61). Fin dai primi decenni dell'età moderna i generi maggiormente trattati erano: grano e altri cereali, uve e vini, bovini e seta, i cui bozzoli venivano commerciati nel Pavaglione a migliaia di quintali ancora nel '900 inoltrato.
Quindi Lugo si caratterizzava come nodo di traffico, centro commerciale e centro agricolo, ma anche come centro finanziario importante, soprattutto per la presenza di una forte comunità ebraica.
Alla fine dell'800 si affermarono tra i lughesi i movimenti socialista e repubblicano quale alternativa politica e amministrativa ai moderati e monarchici. Le giunte guidate dal repubblicano radicale Ercole Bedeschi dal 1885 al 1890 diedero vita ad importanti esperienze innovative in campo economico e sociale ( es. costruzione di case per gli operai e costituzione di cooperative). Seguirono amministrazioni moderate salvo una parentesi repubblicana nel primo decennio del '900, finché dopo la tragedia della prima guerra mondiale, nel 1920 fu eletto il primo sindaco socialista di Lugo, Giovanni Foschini, cacciato nel 1922 con prepotenza e violenza da parte dei fascisti.
Il XX secolo
Durante la prima guerra mondiale, Lugo diede all'aviazione militare Francesco Baracca, medaglia d'oro al valore militare. Oltre 400 furono i militari lughesi morti in guerra o a causa della guerra.
Lugo è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione. Inoltre è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Risorta rapidamente dalle rovine della seconda guerra mondiale (il torrente Senio fu fronte dal dicembre del 1944 al 10 aprile 1945), grazie all'operosità dei suoi abitanti ed alla stabilità amministrativa, oggi Lugo riveste un importante ruolo nell'economia romagnola come centro di scambi e di commercializzazione per i prodotti agricoli della Bassa Romagna, confermando le caratteristiche e le vocazioni consolidate nei secoli scorsi.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Amministrazione comunale
Frazioni
Ascensione, Belricetto, Bizzuno, Ca' di Lugo, Campanile, Chiesanuova, Ciribella, Giovecca, Malcantone, Passogatto, San Bernardino, San Lorenzo, Santa Maria in Fabriago, San Potito, Torre, Villa San Martino, Viola, Voltana, Zagonara.
Monumenti
- Rocca – È il monumento più caratteristico della città. Esempio di architettura fortificata, fu costruita nel Basso Medioevo, probabilmente sopra un precedente fortilizio. Gli Estensi la modificarono e ristrutturarono più volte, dandole l'aspetto attuale nella seconda metà del '500. In modo più o meno marcato è stata comunque continuamente rimaneggiata fino ad oggi, in particolare ai primi dell'800 risalgono l'impianto dell'affascinante giardino pensile e la sostituzione del lato bastionato ad est con l'attuale porticato. Attualmente ospita gli uffici dell’amministrazione comunale.
- Pavaglione – Quadriportico di circa 100m di lato (copre quindi l’area di un ettaro). Costruito in più fasi, è stato portato a termine nel 1781. Raro esempio di architettura settecentesca ad uso civile, anticipa concezioni urbanistiche moderne. I portici ospitano ancora oggi numerose attività commerciali.
- Palazzo Trisi – Risalente al XVIII secolo, fu fatto costruire dall’omonima famiglia di possidenti locali. Oggi ospita i servizi culturali e i locali della biblioteca comunale.
- Oratorio di Croce Coperta – Uno dei più antichi luoghi di culto lughesi.
In generale, il Centro Storico di Lugo spicca per il suo sincretismo architettonico. Nella centrale Piazza dei Martiri, si affacciano edifici (come Rocca, Pavaglione, Monumento a Francesco Baracca) totalmente diversi tra loro per epoca di costruzione, stile architettonico e finalita' dell'edificio stesso. Questa curiosa miscellanea, che trova comunque una sua ragion d'essere, fa del centro storico di Lugo un riconosciuto esempio di valore assoluto di sincretismo applicato all'architettura
Cultura
Le manifestazioni culturali sono legate alla rievocazione storica della "Contesa Estense" (una sorta di palio medioevale, con sbandieratori in costume e squadre di tiro della fune); oppure alle stagioni operistiche tenute al teatro comunale intitolato a Gioachino Rossini. Da non dimenticare la scuola di musica comunale dedicata ai fratelli Malerbi (i primi insegnanti del sopracitato Rossini) che ogni anno accoglie nuovi musicisti in erba.
La città di Lugo viene menzionata nell'Orlando Furioso (canto 3, par. 41) di Ludovico Ariosto, nelle Istorie Fiorentine (cap. 22) di Niccolò Machiavelli e ne Il Trecentonovelle (novella CCXXIII) di Franco Sacchetti.
Cinema
Oltre alle prime nazionali di film con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill ottenute per volere del loro produttore, il lughese Italo Zingarelli, a Lugo sono stati girati i seguenti film:
- "Boccaccio '70" (1962), episodio "La Riffa", di Vittorio De Sica con Sophia Loren girato con molte comparse lughesi.
- "L'Agnese va a morire" (1976) di Giuliano Montaldo con Ingrid Thulin, Michele Placido e Ninetto Davoli.
- "il presidente del Borgorosso Football Club" (1970) di Luigi Filippo D'Amico con Alberto Sordi girato a Lugo e dintorni.
- "E allora mambo" (1999) di Lucio Pellegrini con Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu e Luciana Littizzetto, ambientato nella vicina Bagnacavallo ma con alcune scene girate nel centro di Lugo.
Feste e fiere
Ogni 2 anni, negli anni pari, durante il mese di settembre si svolge la "fiera biennale dell'artigianato, agricoltura e industria".
La seconda domenica di ogni mese (esclusi luglio ed agosto) all'interno del Pavaglione c'è il mercatino dell'antiquariato.
In occasione della festa di San Franceschino (San Francesco di Paola, detto così per non confonderlo con San Francesco d'Assisi) compatrono della città, che si ricorda la terza domenica dopo Pasqua nel centro storico viene un grande luna park. Nella storia questo luna park è stato utilizzato anche per girare alcune scene di Boccaccio '70 con Sophia Loren.
Il 15 maggio cadono i festeggiamenti di S.Illaro (o S.Ellero), patrono della città. In questa occasione vengono organizzate, oltre ai festeggiamenti del Patrono con fuochi artificiali nella rocca estense, le feste medioevali che rievocano i festeggiamenti al Duca Borso D'Este di Ferrara di passaggio a Lugo nel viaggio di ritorno da Roma in visita la Papa (1471). Tali feste, organizzate dalla [Contesa Estense], vedono protagonisti i 4 rioni cittadini (Rione dè Brozzi, Rione Cento, Contrada del Ghetto, Rione Madonna delle Stuoie), hanno inizio il fine settimana antecedente il 15 maggio con le gare di Musici e Sbandieratori) e terminano la domenica successiva con la sfilata Storica (oltre 400 costumanti) e il Palio della Caveja, tiro alla fune incrociato a 4 squadre che si sfidano contemporaneamente.
Da visitare
Sport
Nel calcio la squadra con i migliori risultati è il Baracca Lugo, nato nel 1919, che ha militato anche in serie C1 all'inizio degli anni '90. Ha avuto fra i suoi allenatori l'ex-calciatore Ezio Pascutti, Alberto Zaccheroni e Mario Somma. Fra i giocatori Stefano Bettarini, Antonio Buscè e Adriano Zancopè. Gioca nello stadio intitolato ad Ermes Muccinelli, campione di calcio lughese degli anni '50.
La storica antagonista è la Pro Lugo, nata nel 1953, spesso meno forte del Baracca ma da sempre molto impegnata nel settore giovanile. Per questo tipo di attività fu premiata con la medaglia d'oro della Federazione Calcio. Un'altra squadra cittadina che si distingue soprattutto per l'attività giovanile è il Madonna delle Stuoie Calcio.
Nel mese di settembre di ogni anno Lugo è luogo di partenza e di arrivo del Giro di Romagna di ciclismo professionistico. A Lugo hanno sede la S.C. Baracca (insignita del Collare d'oro del CONI nel 2004) e il Pedale Bianconero, due delle più numerose società cicloturistiche d'Italia che ogni anno organizzano dei seguitissimi cicloraduni.
Nel 1923 la madre di Francesco Baracca donò ad Enzo Ferrari l'emblema del figlio che, con alcune modifiche, divenne il simbolo della prestigiosa casa automobilistica di Maranello.
Nella frazione di Villa San Martino vi è l'Aeroclub Baracca con una delle pochissime scuole di guida di elicotteri in Italia. Hanno conseguito il brevetto a Lugo, tra gli altri, Nelson Piquet, Gianni Bugno e Pierluigi Martini.
Tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, a Lugo vi furono ben due team che partecipavano ai campionati di motociciclismo, la Diemme-Venemotos e la Ricci Ceramiche-Venemotos. I loro piloti (tra questi Mario Lega, Johnny Alberto Cecotto, Franco Uncini, Carlos Lavado, Roland Freimod, Sauro Pazzaglia, Otello Buscherini) vinsero diversi gran premi e anche dei titoli mondiali (Mario Lega, classe 250 nel 1977 e Johnny Alberto Cecotto classe 750 nel 1978). I due venezuelani Johnny Alberto Cecotto e Carlos Lavado in quegli anni divennero "lughesi d'adozione", specie Lavado che continuò ad abitare a Lugo anche molti anni dopo il suo ritiro dalle corse. In quegli anni il Moto Club di Lugo e il Moto Club di San Lorenzo (una frazione di Lugo) organizzarono delle gare presso il circuito di Misano Adriatico.
L'ENAL Pugilistica, ma anche altre palestre specializzate nel pugilato, allenarono diversi campioni originari di altre località. Fra questi Francesco Damiani della limitrofa Bagnacavallo, campione italiano, europeo e mondiale WBO nonché medaglia d'argento olimpica e Alfredo Mulas, nativo della Sardegna, campione italiano dei pesi gallo nel 1978 e che fallì il tentativo di conquista del titolo europeo contro il pugliese Zurlo.
Altre discipline molto seguite a Lugo sono il basket (U.S. Robur Lugo e Basket Club Lorenzo Zanni), la pallavolo (Pallavolo Gattelli), il podismo (G.P.A. Lughesina), la scherma, l'atletica leggera (Icel Lugo), il judo (Team Romagna Lugo),il nuoto agonistico (Nuoto Club Lugo ,Deka Nuoto Lugo e Sub Baracca Lugo per quanto riguarda il nuoto pinnato), il pattinaggio (Up and Down).
Lughesi illustri
Medio Evo
- Beato Bonavita, patrono dei fabbri, l'onomastico si festeggia il 1° marzo.
XVIII secolo
- Francesco Bertazzoli, cardinale.
- Giuseppe Compagnoni, propose al Parlamento Italiano, che poi lo adottò, il tricolore italiano.
- Cesare Tarroni, Cesare I conte di Lugo e Patrizio di Ravenna che, grazie ai suoi forti legami con la Chiesa, ottenne per Lugo degli status di libertà e di cittadinanza, non riscontrabili nelle zone limitrofe.
XIX secolo
- Agostino Codazzi, militare, esploratore, geografo e cartografo.
- Giacomo Manzoni, Ministro delle Finanze durante la Repubblica Romana.
- Silvestro Gherardi, fisico e storico della scienza, Ministro della Pubblica Istruzione durante la Repubblica Romana.
- Attilio Pratella, pittore, ebbe successo a Napoli nel contesto della cosiddetta Scuola di Posillipo; fu lo zio di Francesco Balilla Pratella.
Giuseppe Mazzini, genovese, ebbe forti legami con Lugo. Nel 1849 fu eletto deputato della Repubblica Romana nel collegio di Lugo, con 4.072 voti. Lughesi erano anche Antonio Bedeschi, suo compagno di esilio a Londra, e i due Ministri della Repubblica Romana citati, Giacomo Manzoni e Silvestro Gherardi.
XX secolo
- Tullo Masi (1863-1915), tenente colonnello che riformò la Guardia di Finanza e ne fu il primo comandante. Grazie a lui venne riconosciuta come Forza Armata dello Stato.
- Francesco Baracca, aviatore ed eroe della I guerra Mondiale.
- Gregorio Ricci Curbastro, insigne matematico, elaborò il calcolo differenziale assoluto, alla base della teoria della relatività generale di Albert Einstein.
- Ernesta Stoppa (Mezzano di Ravenna, 1850 – Lugo, 1939), educatrice, pioniera a Lugo nelle lotte per l'emancipazione ed il mutualismo femminile.
- Alceo Folicaldi, poeta futurista.
- Giuseppe Miraglia, aviatore e amico di Gabriele D'Annunzio. Il suo nome è stato dato ad una delle portaerei della Marina Militare Italiana.
- Gustavo Del Vecchio, (Lugo 22 giugno 1885 - Roma 6 settembre 1972), economista.
- Esodo Pratelli, pittore e regista.
- Paolo Toschi, folklorista, filologo e storico della letteratura italiana.
- Eugenio Bernardi, ingegnere e costruttore.
- Fabio Taglioni, ingegnere che ha lasciato l'impronta sulla Ducati.
- Gianni Giadresco, scrittore e giornalista.
Viventi
- Antonio Bandini, ambasciatore.
- Paolo Galletti, deputato della XII e XIII legislatura.
- Gianni Golfera, definito da specialisti, riviste e trasmissioni televisive (SuperQuark e National Geographic) "l'uomo con più memoria al mondo".
- Marco Mancini, ex numero due del SISMI.
La città vanta tra i propri cittadini 5 Medaglie d'Oro al Valore Militare:
- Magg. Francesco Baracca,
- Gen. Brig. Aurelio Baruzzi,
- Ten. Giovanni Bertacchi,
- Ten. Pietro Gramigna,
- Sold. Antonio Calderoni
Inoltre, almeno 5 Medaglie d'Argento al Valore Militare:
- Magg. Francesco Baracca,
- Ten. Vasc. Giuseppe Miraglia,
- Ten. Arturo Galletti,
- Ten. Arcangelo Balbo,
- Cap.le Francesco Dosi
e almeno una Croce di Guerra al Valor Militare, all'Alpino Luigi Tamburini.
La città stessa è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Valore Militare.
Atleti e personaggi del mondo dello sport
- Lorenzo Baroni, pilota di moto classe 125.
- Loris Benelli, giocatore di basket di Serie A1.
- Giancarlo Capucci, calciatore (difensore) di Serie A.
- Alessandra Colletti, giocatrice di pallavolo di Serie A1, anche se non nel sestetto titolare, fece parte della Teodora Olimpia che dominò il campionato italiano vincendo 10 scudetti consecutivi.
- Giancarlo Ferretti, ciclista e direttore sportivo. È stato per anni il decano dei direttori sportivi italiani.
- Luca Galletti, atleta, ha rappresentato l'Italia nella 4x400 alle olimpiadi di Atene 2004.
- Mario Lega, motociclista, campione del mondo della 250 nel 1977.
- Gaetano Lupi, calciatore di Serie A con la maglia del Bari.
- Pierluigi Martini, pilota di Formula 1.
- Emilio Morini, atleta dei 400 m. e 800 m., più volte convocato in Nazionale negli anni '30.
- Ermes Muccinelli, calciatore di Serie A e della Nazionale. A lui è dedicato lo stadio cittadino.
- Giacomo Sintini, giocatore di pallavolo di Serie A1 e della Nazionale, nato a Lugo anche se cresciuto nel limitrofo comune di Bagnacavallo.
- Valerio Spadoni, calciatore di Serie A.
- Fioranna Venturini, giocatrice di basket di Serie A1 tra gli anni '70 e '80 nelle file della Omsa Faenza.
- Cristian Zanzi, arbitro di calcio di Serie A.
- Teodoro Zeccoli, pilota automobilistico, vincitore negli anni '60 di diverse gare tra le quali la 24 ore di Le Mans, la 1000 km del Nurburgring e il Campionato Europeo Turismo.
Artisti e personaggi del mondo dell'arte e dello spettacolo
- John De Leo, vero nome Massimo De Leonardis, cantante. Nel 2001 assieme al gruppo dei Quintorigo di cui era frontman e voce, vinse il premio della critica al Festival di San Remo, Sezione Giovani.
- Cristina Jorio, cantante.
- Giuseppe Montanari, direttore d'orchestra alla Scala di Milano, specializzato nell'organo.
- Luigi Malerbi e Giuseppe Malerbi, musicisti e compositori. Giuseppe ebbe tra i suoi allievi Gioachino Rossini.
- Francesco Balilla Pratella, musicista e compositore.
- Esodo Pratelli, (1891-1983) artista, regista e sceneggiatore cinematografico.
- Attilio Rambelli, detto "Tiglio". Campione del quiz televisivo "Lascia e Raddoppia" di Mike Bongiorno nel 1979, rispondeva alle domande sui grandi ciclisti. Dovette lasciare per avere raggiunto la cifra massima (20 milioni di lire).
- Paolo Ravaglia, clarinettista e concertista.
- Bartolomeo Ricci, (1490-1569), commediografo, umanista, poeta e oratore. Fu precettore di Alfonso II e di Luigi D'Este.
- Gioachino Rossini, benché nato a Pesaro, trascorse parte della sua infanzia a Lugo, la città del padre, dove cominciò a studiare musica. Si autodefinì "cigno di Pesaro e cignale di Lugo".
- Italo Zingarelli, produttore e regista cinematografico, inventore della coppia Bud Spencer e Terence Hill.
- Attilio Pratella, pittore. Ebbe successo a Napoli nel contesto della cosiddetta Scuola di Posillipo; zio di Francesco Balilla Pratella
Cittadini onorari
- Ersilio Tonini, cardinale, dal 21 aprile 2007.
Galleria fotografica
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Monumento a Baracca nella nebbia
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Monumento a Baracca e Pavaglione
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la Rocca estense
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La scuola di musica comunale dedicata ai fratelli Malerbi
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Il Pavaglione
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Lugo, la piazza centrale tra la Rocca Estense e il monumento a Baracca
Città gemellate
Collegamenti esterni
- Associazione ProLoco di Lugo
- Gruppo Sbandieratori e Musici Rione Cento
- Teatro Rossini
- Meteo a Lugo
- Romagna d'Este (sito turistico)
Giornali locali
Altri progetti
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- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.