Filatelia
Filatelia è il termine con cui si identifica il collezionismo di francobolli.
Etimologia
Il termine filatelia è stato coniato nel XIX secolo unendo i termini greci Filos ("amante") e Atelia ("franchigia"). La franchigia è un termine usato per indicare la tassa dovuta per il recapito della posta. Il termine origina il sostantivo "filatelista" e l’aggettivo "filatelico". Con filatelista si intende dunque la persona che si interessa di filatelia, mentre gli oggetti utili al filatelista sono detti filatelici.
Storia
L'hobby del collezionare e classificare le carte valori postali ebbe inizio a fine Ottocento in Gran Bretagna e Francia. Nel XX secolo si sviluppo e allargò il suo interesse non solo al singolo francobollo ma ad interi postali, annulli, tariffe postali, percorsi di invio dei documenti e alla semplice immagine che sul francobollo era rappresentata. Nel tempo anche il modo di collezionare i francobolli è cambiato. Nei primi anni spesso veniva conservata la sola vignetta e ritagliato tutto il margine(in quanto i francobolli erano privi della dentellatura) rimanente. Le vignette venivano poi totalmente incollate ai fogli preposti all’esposizione. Successivamente si diede più importanza alla conservazione dell’oggetto, tanto che si cominciarono a collezionare i francobolli integri, ma con l’applicazione di una linguella nella parte retrostante che danneggiava parte della gommatura. Tale applicazione ha originato quei francobolli ancora collezionati, detti propriamente "linguellati", che di norma hanno quotazione inferiore a quella degli esemplari nuovi con gommatura integra. Con l’avvento delle plastiche e dunque delle taschine da collezione si è abbandonata per sempre l’idea della linguella e l’attenzione è andata concentrandosi sui valori nuovi, senza linguella e perfettamente conservati. Inoltre, l’attenzione dei collezionisti, si è spostata dagli esemplari usati, ossia regolarmente viaggiati per posta, verso i valori nuovi. Questo in quanto il desiderio del possesso di una prova di provenienza si è spostato verso la ricerca di rarità. Con l’applicazione del presupposto di rarità si è soddisfatto uno degli elementi tipici di un bene economico che ha permesso la nascita di un mercato finanziario con cataloghi riportanti le quotazioni degli esemplari. Al contrario, precedentemente, vi erano solo listini prezzi che impegnavano le singole ditte filateliche emittenti.
Strumenti della filatelia
Strumenti necessari allo svolgimento della filatelia sono: la lente di ingrandimento, le pinzette, l’odontometro, il filigranoscopio, uno o più album ed il catalogo.
- La lente serve a vedere tutti i particolari della vignetta e dei dentelli al fine di individuare, la dove esistano, le differenze tra due francobolli della stessa emissione, ma anche eventuali contraffazioni.
- Le pinzette hanno lo scopo di permettere di maneggiare i francobolli senza toccarli e dunque senza lasciare su di essi alcuna traccia. In particolare la sudorazione delle dita risulta dannosa alla gomma.
- L’odontometro serve a misurare la dentellatura dei francobolli ed esattamente lo spazio che si interpone fra i dentelli. Conoscere l’esatta dentellatura consente di classificare correttamente ogni francobollo.
- Il filigranoscopio è una piccola bacinella nera dove immergendo il francobollo in gocce di benzina rettificata o acqua distillata si riesce a vedere perfettamente la filigrana.
- L’album o il classificatore, è un volume composto di più pagine rilegate dove apposite strisce o taschine consentono il mantenimento del francobollo in condizioni ottimali.
- Il catalogo è indispensabile perché costituisce la bussola di riferimento per classificare i francobolli in base a: stato emittente, anno di emissione e varietà, oltre che consentirne una corretta collocazione economica.
Requisiti tecnici del francobollo
Tutti i francobolli possono essere collezionati. Esistono però alcuni requisiti che consentono il riconoscimento di un buon esemplare da collezionare a discapito di altri. La prima distinzione va fatta tra i francobolli nuovi e i francobolli usati.
Per francobolli nuovi si intendono quelli che non hanno assolto il loro compito di pagamento verso un servizio postale. I francobolli nuovi presentano al verso la loro gomma originale. Quest'ultima può essere integra oppure presentare la traccia di una precedente linguella cosa che determina un considerevole deprezzamento.
Per francobolli usati si intendono quelli che presentano al recto un timbro postale. Se l'annullo non presenta la data leggibile o è particolarmente deturpante si determina anche in questo caso un considerevole deprezzamento.
Requisiti necessari per un francobollo di buona qualità
La qualità è il parametro fondamentale per determinare il valore di un francobollo. Per i francobolli nuovi si basa sulla freschezza della gomma al verso, la quale spesso si può essere deteriorata a causa di una cattiva conservazione in ambiente umido, con creazione di punti di ossidazione o più estesi ingiallimenti.
- I dentelli devono essere tutti presenti e di lunghezza omogenea ad eccezione di quei francobolli emessi senza dentellatura che devono presentare una buona marginatura.
- La centratura della vignetta molto buona, ovvero una eguale porzione di margine tra i quattro lati della vignetta e la dentellatura.
- La carta non assottigliata o con tracce di abrasione.
- Il colore ben marcato e senza tracce di scoloritura.
- La gomma deve essere integra e priva di ingiallimenti.
- Se il francobollo è usato, l'annullo deve avera la data leggibile e non deve essere deturpante.
Francobolli rotti o in pessime condizioni
Occorre chiarire che nella nostra collezione personale possiamo inserire tutti i francobolli che vogliamo. Ogni singolo francobollo è un vero e proprio frammento di storia unica ed irripetibile indipendentemente dallo stato di conservazione. Va però fatto notare che in filatelia (commercio, scambio, esposizioni) i francobolli rotti o difettosi non hanno praticamente valore ad eccezione dei francobolli frazionati per l'uso postale e delle grandi rarità che una bassa percentuale di valore (5 - 10%) la conservano ugualmente.
- Sono definibili come francobolli rotti:
- Francobolli con parti mancanti
- Francobolli strappati o tagliati
- Francobolli bucati
- Francobolli con dentelli mancanti
- Francobolli con abrasioni al recto
- Francobolli assottigliati al verso
- Interi postali ritagliati
- Sono definibili come francobolli in pessimo stato di conservazione:
- Francobolli con leggero assottigliamento al verso
- Francobolli con pieghe
- Francobolli con dentelli corti
- Francobolli con ingiallimenti della gomma
Tipi di collezioni filateliche
La filatelia propriamente detta si interessa del collezionismo dei francobolli ma esistono numerosi rami collezionistici molto diversi tra loro. Ne elenchiamo solo alcuni:
- La Filatelia Classica si occupa dei francobolli nuovi o usati divisi per Nazione.
- La Filatelia Tematica si occupa dei francobolli di qualsiasi nazione divisi per "Tema".
- La Storia postale si occupa di tutti i documenti viaggiati per posta.
- La Aereofilatelia si occupa dello studio della Posta Aerea.
- La Marcofilia si occupa dello studio degli Annulli Postali.
- La Interofilia si occupa dello studio degli Interi Postali.
- La Erinnofilia si occupa delle etichette e dei chiudilettera commemorativi.
- I Fiscalisti si occupano infine delle marche da bollo e delle marche fiscali.
Tra la filatelia propriamente detta, la storia postale e la marcofilia, esiste un tipo di collezione comune che è quello delle ‘’’buste primo giorno’’’ o ‘’’first day cover‘’’. Queste sono buste speciali che presentano un francobollo applicato ed annullato con un timbro particolare nel suo primo giorno di emissione.
Gli interi postali, sono quelle cartoline, buste, biglietti o aerogrammi preaffrancati in genere con lembi ripiegabili. L'affrancatura, che somiglia ad un francobollo è già stampata sul recto. Non bisogna mai ritagliare questa impronta di affrancatura poiché l'Intero Postale ha valore solo se conservato nella sua interezza.
Filatelia Classica
La filatelia classica ha per oggetto lo studio ed il collezionismo del francobollo allo stato di nuovo o usato. Detti francobolli vengono in genere classificati e raccolti come segue:
- Emessi da uno Stato come ad esempio l'Italia o da altri paesi nella loro completezza.
- Emessi da uno Stato durante un particolare periodo storico. Ad esempio la collezione del Regno d'Italia che comprende le emissioni dal 1861 al 1946.
- Collezione di studio. In genere vengono eseguite da filatelisti specializzati in un determinato settore raccogliendo tutte le possibili varietà di uno stesso francobollo.
Filatelia Tematica
- Tematica indipendente. Ovvero la raccolta di francobolli che trattano nella vignetta solo un determinato argomento, indipendentemente dall’anno e dallo stato di emissione. Ad esempio la tematica dei Giochi Olimpici che comprende tutti i francobolli di tutti gli stati emessi per commemorare i giochi olimpici.
- Tematica a soggetto. Ovvero la raccolta di tutti i francobolli che presentano nella vignetta un determinato soggetto ad esempio i treni.
Storia Postale
La storia postale ha per oggetto lo studio dei documenti viaggiati per posta al fine di eseguire un determinato servizio postale. Questi oggetti comprendono:
- Buste viaggiate
- Buste Primo Giorno
- Cartoline
- Aerogrammi
- Interi Postali
- Pacchi Postali
- Carte Manoscritte
- Fatture Commerciali
- Giornali
- Vaglia Postali
- Ricevute di ogni tipo di servizio postale
Questi documenti vengono a loro volta suddivisi in: epoca, territorio, modalità di inoltro. Sono dunque importanti i timbri postali che questi documenti contengono, al fine di poterne ricostruire il percorso seguito per l’inoltro e la correttezza dell’affrancatura rispetto allo stesso. L’esame del documento postale affrancato avviene attraverso almeno 3 fasi:
- Accertamento dell’esatta natura del documento
- Esame degli eventuali servizi aggiuntivi
- Confronto fra la tariffa presente e la tariffa in vigore nel momento dell’annullo
- Ricostruzione, dove possibile, del percorso postale
Cataloghi Filatelici Italiani ed Esteri
Il catalogo è lo strumento di base indispensabile per il collezionismo perché rappresenta la bussola di riferimento per classificare i francobolli in base allo stato emittente, all'anno di emissione, ai colori, alle dentellature, alle filigrane e alle varietà presenti per quel determinato tipo di emissione. Inoltre, consente la corretta collocazione economica stabilendo la quotazione per l'esemplare nuovo, per quello usato e per quello su busta. Esistono in commercio numerosi cataloghi, che vengono aggiornati in genere annualmente. A puro scopo divulgativo, segue l'elenco delle più importanti pubblicazioni nazionali ed estere con l'indicazione delle aree trattate:
- Catalogo Enciclopedico Italiano (Italia, Vaticano, San Marino, Colonie Italiane)
- Sassone (Italia, Vaticano, San Marino, Colonie Italiane)
- Bolaffi (Italia, Vaticano, San Marino)
- Unificato (Italia, Vaticano, San Marino, Europa Occidentale)
- Vaccari (Antichi Stati Italiani)
- Stanley Gibbons (Gran Bretagna e tutto il mondo)
- Scott (U.S.A. e tutto il mondo)
- Yvert & Tellier (Francia e tutto il mondo)
- Michel (Germania e tutto il mondo)
- Ceres (Francia, Monaco, Colonie Francesi)
- Dallay (Francia, Monaco, Colonie Francesi)
- Hellas (Grecia)
- Zumstein (Svizzera)
- Philex (Israele)
- Bale(Israele e Palestine)
- e molti altri ancora
Utile al Collezionista è anche la consultazione dei Cataloghi d'Asta e dei Listini di vendita per verificare il reale valore dei francobolli sul mercato e per potersi regolare all'atto di una eventuale compra-vendita. Alcune valutazioni infatti possono essere soggette a speculazioni momentanee. Anche i cataloghi sono soggetti a oscillazioni nelle quotazioni e per questo motivo hanno revisioni annuali. È importante sottolineare che è necessario utilizzare queste fonti come puramente indicative poiché molte sono le variabili da applicare per ogni singolo esemplare (ad esempio la centratura e lo stato di conservazione).
Periti Filatelici Italiani
Il perito filatelico rappresenta una importante figura di professionista della filatelia. Tali professionisti svolgono una attività di verifica e controllo dei francobolli rari e di grande valore che possono presentare un'alta probabilità di essere stati falsificati, riparati o truccati. Allo scopo, il perito filatelico emette un certificato di autenticità dell'esemplare esaminato che viene fotografato e per questo viene denominato "Certificato Fotografico". Il perito filatelico esegue anche le stime delle collezioni di francobolli attribuendo loro un valore commerciale. In Italia operano pochi periti filatelici e per acquisire questo titolo professionale dopo una dimostrata lunga esperienza nel settore è necessario essere iscritti presso la Camera di Commercio nel ruolo dei "Periti ed Esperti" dopo avere superato un'esame, oppure presso un Tribunale. Altro requisito importante è che non svolgano anche l'attività commerciale a conferma della loro professionalità. Elenchiamo qui di seguito a puro scopo divulgativo, i Periti Filatelici Italiani legalmente riconosciuti attualmente operanti che non svolgono attività commerciale.
Album Filatelici
Sono numerose le ditte che producono album di francobolli con fogli mobili e con taschine trasparenti. Essi sono di varie foggie e presentano diverse caratteristiche. Sono tutti decisamente molto belli e oggi come oggi anche molto sicuri per l'ottimale conservazione nel tempo dei propri francobolli. Elenchiamo qui di seguito a puro scopo divulgativo i nomi di alcune ditte Italiane e Straniere di Album Filatelici:
- Marini, Italia
- MasterPhil, Italia
- Abafil, Italia
- GBE Bolaffi, Italia
- Zeus Euralbo, Italia
- Safe, Germania
- Leuchtturm, Germania
- e molti altri ancora
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su filatelia
- Raccolta di link su filatelia e francobolli
- Per ricerche bibliografiche si può consultare la Biblioteca dell'Istituto Studi Storico Postali
- Filatelia.com - Catalogo Elettronico
- Catalogo dei francobolli italiani e dell'area italiana