Angola

stato dell'Africa centrale

L'Angola è uno stato (1.246.700 km², 12.127.071 abitanti (stima luglio 2006)[1], capitale Luanda) dell'Africa centrale.

Angola
Virtus Unita Fortior (L'unità dà forza)
Angola - Localizzazione
Angola - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica Popolare dell'Angola
Nome ufficialeRepública Popular de Angola
Lingue ufficialiPortoghese
CapitaleLuanda
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale
Capo di StatoJosé Eduardo dos Santos
Capo di GovernoFernando da Piedade Dias dos Santos
Indipendenzadal Portogallo nel 1975
Ingresso nell'ONU1 dicembre 1976
Superficie
Totale1.246.700 km² (22º)
% delle acque0%
Popolazione
Totale12.127.071 ab. (stima 2006) (71º)
Densità8,6 ab./km²
Nome degli abitantiangolani
Geografia
ContinenteAfrica
Fuso orarioUTC +1
Economia
ValutaKwanza angolana
PIL (nominale)43,362 milioni di $ (2005) (82º)
PIL pro capite (nominale)2,813 $ (2005) (126º)
ISU (2005)0,446 (basso) (162º)
Consumo energetico0,02 kWh/ab. anno
Varie
Codici ISO 3166AO, AGO, 024
TLD.ao
Prefisso tel.+244
Sigla autom.ANG
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleAngola Avante!
Festa nazionale11 novembre
Angola - Mappa
Angola - Mappa

Confina a nord con la Repubblica Democratica del Congo, a est con lo Zambia, a sud con la Namibia e a ovest si affaccia sull'Oceano Atlantico. Fa parte del paese anche l'exclave di Cabinda situata al confine fra Repubblica Democratica del Congo e Repubblica del Congo.

E' membro dell'ONU, dell'Unione Africana, della Southern African Development Community (SADC) e dell'Organizzazione Mondiale del Commercio; è inoltre associato all'Unione Europea.

L'Angola è una Repubblica presidenziale, il presidente attuale è José Eduardo dos Santos.

La lingua ufficiale è quella portoghese.

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Angola.

L'epoca pre-coloniale

Le prime tracce di presenza umana in questa regione risalgono alla preistoria. Non sappiamo molto sulle popolazioni che in epoca primitiva abitavano sul territorio, fino a non molto tempo fa si pensava che popolazioni di lingua bantu provenienti da occidente si fossero insediate nella regione introducendo l'agricoltura e la lavorazione del ferro. Alcune prove sul DNA delle popolazioni Cabinda dell'Angola hanno mostrato l'assoluta estraneità della popolazione indigena con altre popolazioni limitrofe.

L'epoca coloniale

 
La regina Nzinga nelle trattative di pace con gli inviati portoghesi - 1657

I primi a sbarcare sulle coste angolane furono i portoghesi nel 1483, la loro penetrazione nell'entroterra scatenò la resistenza da parte dei regni presenti sul territorio e in particolare del regno del Congo e di quello di Ndongo. Le ostilità proseguirono per oltre un secolo nel corso del quale, i portoghesi si dedicarono alla tratta degli schiavi deportando milioni di persone in Brasile e proseguendo nella costruzione di insediamenti nella regione.

La lotta per l'indipendenza

Il progressivo sfruttamento delle risorse della colonia non si tradusse in un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione nativa per cui, verso la fine degli anni Cinquanta nacquero dei movimenti indipendentisti. In particolare il Movimento Popolare per la Liberazione dell'Angola (MPLA), fondato nel 1956, decise, nel 1961, di ricorrere alla lotta armata. Nella stessa epoca si costituirono anche altri movimenti indipendentisti, il Fronte di Liberazione Nazionale dell'Angola (FNLA) e l'Unione Nazionale per l'Indipendenza Totale dell'Angola (UNITA), guidato da Jonas Savimbi, le tre formazioni agirono in modo separato e in diverse aree del paese.

Nel 1974, in seguito al colpo di stato in Portogallo, cessarono le ostilità e venne instaurato un governo di coalizione fra i movimenti indipendentisti che ebbe però breve durata, l'11 novembre 1975 il MPLA dichiarò l'indipendenza del paese, riconosciuta dal Portogallo, Agostinho Neto, leader del movimento divenne il primo presidente del paese. Dal luglio 1975 il paese divenne teatro di una guerra civile nella quale erano contrapposti non solo contrasti etnici e interni ma forze straniere interessate alle risorse (petrolio) dell'Angola e alla sua posizione strategica.

Mentre il MPLA, movimento marxista-leninista, era appoggiato da Cuba e dall'Unione Sovietica, l'UNITA era sostenuto da Stati Uniti e Sudafrica. Il conflitto continuò fino alla firma di un accordo di pace, voluto dalle potenze straniere dopo i cambiamenti nello scenario internazionale, siglato il 1 maggio 1991. Nel 1992 si tennero le elezioni presidenziali che videro la vittoria del MPLA, José Eduardo dos Santos, leader del partito, divenne presidente. L'UNITA, guidato da Jonas Savimbi, non accettò l'esito elettorale e il paese entrò in una nuova fase di guerra civile.

Il 20 novembre 1994 a Lusaka in Zambia nel contesto del cosiddetto protocollo Lusaka venne stipulato un secondo accordo di pace che prevedeva la reintegrazione dei ribelli nel governo nazionale e nelle forze armate. Nell'aprile 1997 venne creato un governo di unità nazionale dal quale l'UNITA venne però espulso in seguito alla ripresa delle azioni di guerriglia.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite votò delle sanzioni contro l'UNITA (28 agosto 1997) e nel 1999 le unità militare angolane sferrarono un duro colpo ai ribelli riprendendo il controllo delle principali città della regione controllata dall'UNITA. Savimbi dichiarò allora la lotta di guerriglia che dilaniò il paese provocando un milione e mezzo di morti e centinaia di migliaia di senzatetto. Le ostilità proseguirono fino alla morte di Savimbi (primavera 2002) quando i ribelli deposero le armi dopo la garanzia di un'amnistia generale e dell'integrazione nelle forze armate ufficiali.

Gli anni di guerra civile rendono più difficoltoso il percorso di democratizzazione del paese, tra le difficoltà è da citare quella delle migliaia di persone che hanno abbandonato i loro villaggi a causa dei conflitti.

Geografia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia dell'Angola.

Con un'area di 1.246.700 km², l'Angola è il ventitreesimo paese più esteso del mondo. È vasto approssimativamente come il Mali e oltre quattro volte più esteso dell'Italia. La capitale, Luanda, sorge sulla costa nella parte nord occidentale del paese. Le temperature medie si aggirano sulla costa intorno a 16° C in inverno e a 21° C in estate.

Morfologia

Il territorio angolano è caratterizzato da una fascia di altopiani, il più vasto dei quali è quello di Bié, che lo attraversa da nord a sud, l'altitudine media è compresa fra i 700 e i 1000 m s.l.m., sul lato occidentale l'altopiano è delimitato da una dorsale montuosa che raggiunge l'altitudine massima con il Morro de Moco, (2620 m s.lm.). In direzione della costa la scarpata è brusca e digrada rapidamente verso la stretta fascia delle pianure costiere, larga dai 50 ai 100 km.

Sul lato orientale, verso l'interno del continente gli altipiani digradano dolcemente verso il bacino dello Zambesi. Il territorio è caratterizzato da vaste savane e qui si concentra la gran parte della popolazione vista la ricchezza di terreni fertili e le buone condizioni climatiche.

Nella parte sudorientale vi è un'area arida in direzione dell'area desertica del Kalahari, fanno eccezione le vallate dei fiumi Cuando, Cunene e Cubango sulle rive dei quali vi sono terreni coltivabili o sfruttabili per l'allevamento.

Idrografia

Clima

Popolazione

Demografia

 
Crescita demografica dellAngola

Etnie

Le principali etnie sono:

Religione

La religione è una dimensione importante per il popolo angolano, ancora oggi esistono religioni animiste, anche se giorno dopo giorno stanno perdendo la loro forza e importanza nella vita angolana, esse sono circoscritte alle zone più interne del paese. Le religione praticate oggi sono quella Cristiana Cattolica, Cristiana Protestante, Musulmana in percentuali minime. Sono presenti innumerevoli sette, di matrice brasiliana la maggior parte, contrastate dal governo in questo momento, per i loro catastrofici effetti sociali sulla popolazione angolana.

Lingue

Portoghese

Ordinamento dello stato

Suddivisione amministrativa

  Lo stesso argomento in dettaglio: Suddivisioni dell'Angola, Province dell'Angola e Città dell'Angola.

L'Angola è suddiviso in 18 province (Províncias) e 158 municipalità (Municípios)

Angola. Divisione amministrativa  
Provincia Capoluogo Ab. capoluogo Area prov. Km² Ab. Prov. Densita
Bengo Caxito 300.000 31.371 154.437 5
Benguela Benguela 40.996 31.788 716.506 22
Bié Kuito 8.941 70.314 961.691 13
Cabinda Cabinda 21.124 7.270 114.226 16
Cuando Cubango Menongue 3.023 199.049 173.816 0,9
Cuanza Norte Ndalatando 7.342 24.190 474.677 19
Cuanza Sul Sumbe 7.911 55.560 709.679 13
Cunene Ondjiva 200.00 89.342 251.145 3
Huambo Huambo 61.885 34.274 1.299.743 38
Huíla Lubango 31.674 75.002 835.562 11
Luanda Luanda 2.000.000 2.418 1.192.242 493
Lunda Norte Lucapa 45.649 102.783 311.184 3
Lunda Sul Saurimo 120.000 12.901 149.297 3
Malanje Malanje 31.599 97.602 850.727 9
Namibe Namibe 12.076 59.137 79.028 1
Moxico Luena 2.539 223.023 284.175 1
Uíge Uíge 11.972 58.698 603.914 10
Zaire Mbanza Congo 4.002 40.130 223.676 5

Città principali

Istituzioni

Ordinamento scolastico

Sistema sanitario

Forze armate

Politica

Politica interna

Politica estera

L'Angola è membro del Mercato Comune dell'Africa Orientale e Meridionale, della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese, del Movimento dei Non-Allineati, dell'Unione Africana e della Comunità per lo Sviluppo Africa meridionale.

Economia

Valuta:kwanza angolana

PIL complessivo:43.362 milioni di dollari, 82° posto nel mondo(2005)

PIL pro-capite:2.813 dollari, 126°posto nel mondo(2005)

Indice di Sviluppo Umano(ISU):0,439 (basso), 161° posto nel mondo(2004)

L'Angola è senza dubbio un paese povero, ma è tra i più sviluppati dell'Africa Centrale. Il reddito pro capite sfiora i 3000 dollari annui e non è quindi molto basso. Il Paese vanta una crescita continua, anche se i ritmi di questo sviluppo, specie a livello del PIL, sembrano poco rassicuranti a causa della situazione politica, che storicamente è tutt'altro che stabile. Se dunque la crescita è continua, appare poco sostenuta e minacciata. Nonostante questo la qualità della vità è davvero bassa: l'ISU,che misura questo fattore, è tra i più bassi del mondo. Tuttavia anch'esso è aumentato incoraggiantemente negli ultimi tempi. Dal 2000 al 2004 è passato da 0,403 a 0,439, e se questo dato è ancora ben lontano dall'assestarsi su livelli medi, testimonia una crescita promettente. L'AIDS non è molto diffuso rispetto ai Paesi vicini, ma l'aspettativa di vita rimane bassa e l'analfabetismo arriva al 33,2 per cento. L'agricoltura impiega buona parte della popolazione e si basa su colture cerealicole di sussistenza, ma ci sono anche numerose piantagioni, i cui prodotti sono destinati perlopiù all'esportazione. Dopo la fine del dominio portoghese queste piantagioni hanno perso però gran parte della loro prosperità. Notevolissima la produzione di miele, alla quale si affiancano quelle di olio di palma, riso, banane e tabacco. Sulle coste inoltre è largamente praticata la pesca.

Altro discorso deve essere fatto per le risorse. L'Angola ha un grande potenziale economico, ma il decollo dell'economia è stato reso impossibile per anni a causa della pericolosa situazione interna, che ha anche scoraggiato gli investimenti stranieri. Le risorse sono ingenti. La presenza del petrolio è abbondante, esso viene soprattutto estratto nei dintorni della capitale Luanda. Il petrolio viene gestito da compagnie estere ed è diventato la più importante fonte di ricchezza. Degna di nota è la presenza di tanti altri minerali: gesso, diamanti, oro, rame, fosfati, ferro. In tempi recenti è stata scoperta la presenza di giacimenti di manganese, cobalto e tanti altri minerali. Il settore secondario è poco diffuso, le uniche industrie in notevole espansione sono quelle estrattive, che costituiscono un'ottima parte dello scheletro economico del paese. Ciò si deve naturalmente alle risorse sotterranee. Le altre industrie, poco sviluppate, sono tessili, alimentari, chimiche e delle costruzioni. L'energia elettrica proviene sia da centrali idroelettriche che da centrali termoelettriche. Il legname ha buona voce in capitolo tra le risorse. Le vie di comunicazione sono molto scarse. Ferrovie e strade sono molto poco estese e hanno subito molti danni dalle guerre: questo rende difficili i rifornimenti di qualsiasi genere anche per i centri urbani più grandi. Il governo ha privatizzato molto negli ultimi anni, ma questo processo non ha toccato molto il settore secondario. In tempi recenti gli investimenti da parte di altri paesi sono aumentati apprezzabilmente dopo che per alcuni anni erano stati bloccati, come accennato prima, dalla complessa situazione interna. Il commercio è molto vivace nella capitale Luanda, principale centro economico dell'Angola.


  Lo stesso argomento in dettaglio: Direcçao Nacional dos Caminhos de Ferro.


Esportazioni e Importazioni

Sono rappresentate dai prodotti agricoli e dagli idrocarburi. Le piantagioni alimentano buona parte delle vendite: i prodotti da esportazione sono caffè, cotone, canna da zucchero, banane e sisal. Ma senza dubbio la fonte più importante è rappresentata dal petrolio, la cui estrazione annua è in media di 10 milioni di tonnellate. Vista l'ingente presenza di minerali, anch'essi alimentino il commercio estero. Viene esportato anche il cemento. Le importazioni sono invece costituite da macchinari per l'industria,prodotti tessili e alimentari e beni di consumo di vario genere.

Ambiente

Arte

Letteratura

Fra gli scrittori angolani più noti vi sono:

Sport

Calcio

L'8 ottobre del 2005 la nazionale di calcio dell'Angola si è qualificata ai Campionati mondiali di calcio di Germania 2006. Per la nazionale angolana è stata la prima partecipazione ad un campionato mondiale.
La massima serie del calcio angolano è la Girabola.

Pallacanestro

La nazionale di pallacanestro dell'Angola è una delle migliori rappresentative africane, dall'edizione di Barcellona 1992 è una presenza fissa alle olimpiadi, ha partecipato a cinque edizioni dei mondiali e delle ultime nove edizioni dei campionati africani maschili di pallacanestro ne ha vinte otto, compresa l' ultima giocata in casa nel 2007.

Tradizioni

Note

Voci correlate


Altri progetti

Collegamenti esterni

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