Hockey su prato
Hockey su prato
Sport
Olimpico dal 1908 (Londra). Disciplina sportiva che assomiglia al calcio per molte regole ma che si gioca con un bastone ricurvo. terreno di gioco preferibilmente in sintetico ma di dimensioni simili a quello del calcio. Squadre di 11 giocatori muniti di di bastoni ricurvi, con l'obbietivo di mandare una pallina nella porta avversaria, malgrado un portiere. Gioco che ha origini antichissime, diffuso in tutto il mondo (assai poco in Italia). Squadre di 11 giocatori con panchina di 5 elementi per le sostituzioni che sono continue e senza limitazioni. Partita diretta da due arbitri, di due tempi di 35 minuti con un intervallo di 10. Regole principali semplici (es. è vietato giocare la palla con la parte tonda del bastone o alzare il bastone sopra l'altezza delle spalle nell'esecuzione di un tiro, oppure toccare la palla con qualsiasi parte del corpo escluso il portiere all'interno delle propria area di tiro). Interessante notare che nell'hockey su prato non esiste la posizione di fuori gioco, in modo da favorire tattiche improntate alla velocità e ai ribaltamenti continui di fronte d'attacco. Il buon giocatore deve possedere tre qualità tecnico-tattico-fisiche basilari: destrezza, agilità e capacità di valutazione tattica del gioco. Ma una caratteristica di questo sport è da ricercare in ambito culturale. L'hockey è, infatti, sport che si considera da veri gentiluomini, dove le doti morali e comportamentali sono messe al primo posto.
Origini
Le sue origini sono antichissime. Tracce di giochi con bastone e palla sono attestate presso ogni civiltà. Dovunque (anche in Grecia) sono state rinvenute sculture, dipinti, manufatti decorati con scene raffiguranti giochi simili all'hockey. Ma è soprattutto in Europa, Isole Britanniche e Francia in primis, che l'hockey su prato ha trovato terreno fertile. E nell'Europa medioevale l'hockey è assai popolare. Tra il 1863 ed il 1875, in Inghilterra, l'hockey moderno, insieme al football e al rugby, prende forma definitiva, con la nascita della relativa federazione. Nel 1861 nasce il primo club di hockey e in pochissimo tempo, con l'ingresso di tante altre formazioni, viene tracciato il primo regolamento ufficiale di gioco. Sotto la spinta dell'imperialismo britannico, l'hockey su prato si diffonde in tutto il mondo e in special modo proprio nelle colonie. Infatti, è fra gli sport attualmente più popolari in India, Pakistan, Australia e Nuova Zelanda, nazioni che da sempre fanno parte, assieme alle europee Germania, Olanda, Inghilterra, del vertice dell'hockey mondiale.
In Italia
L'anno di nascita dell'hockey su prato nostrano è da ricondurre al 1935 quando, sotto la spinta delle imminenti Olimpiadi di Berlino, le inflessibili autorità sportive dell'epoca decidono che è giunto il momento di introdurre definitivamente questo sport nel Bel Paese. E pongono questa nascente disciplina fra gli sport da praticare (Federazione Pattinaggio). Entrata a far parte della Federazione Italiana Pattinaggio a Rotelle nel 1936, questa disciplina raggiunse nell'ambito della Federpattinaggio la sua "autonomia tecnico-organizzativa" nell'Assemblea di Spoleto del febbraio 1957 con la costituzione di una apposita Commissione Nazionale per l'Hockey su Prato (che rimase in vita fino al 1960). La Commissione era presieduta da Giovanni Battista Brinchi Giusti. Negli anni Cinquanta, l'arrivo di tecnici stranieri, su iniziativa di Mario Zovato, favorirono una crescita del livello tecnico che portò la squadra nazionale a partecipare ai Giochi Olimpici del 1952 e del 1960. L'organismo assunse quindi dal 1967 al 1970 - sempre all'interno della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio - la denominazione di Commissione per l'Hockey su Prato e dal 29 gennaio 1970 al 1973 quello di Commissione Italiana Hockey su Prato. Riconosciuta dal CONI quale "aderente" il 29 settembre 1973 come Federazione Italiana Hockey su Prato, divenne effettiva il 18 gennaio 1978.
La FIH autonoma è di costituzione recente (1973). Denominazione. Dopo il riconoscimento da parte del CONI: dal 1973 Federazione Italiana Hockey su Prato (FIHSP) e dal 18 novembre 1984 Federazione Italiana Hockey (FIH).
In Inghilterra
E il paese dove l'hockey su prato ha visto gli albori, che ha introdotto delle regole, la connotazione di sport "da gentiluomini" e che poi lo ha esportato in tutto il mondo come si comporta? Già dal 1895 le hockeiste, in Inghilterra, dopo aver "scandalosamente" stabilito di adottare le medesime regole di gioco (ma col gonnello) della già costituita Hockey Association (maschile), chiedono con forza di entrare a farne parte, ricevendo un netto rifiuto. Nasce così la separatissima federazione femminile inglese (ancora oggi vige la norma che nessun uomo possa avere cariche direttive nelle società e nella federazione femminile inglese) e successivamente la federazione internazionale esclusivamente femminile (IFWHA), fierissima e isolatissima, la quale solo nel 1982 cede e accetta di fondersi con la Federazione Internazionale di Hockey. E meno male che è nato proprio in Inghilterra...
Olimpiadi
Ad Atene nel 2004, vinse per la prima volta l'Australia (uomini). E la Germania (donne). L'Italia ha partecipato nel 1952 e 1960 (quale paese organizzatore).