Template:S comuni Template:Comune Maruggio (Maruggiu in maruggese ), è un comune della provincia di Taranto di 5.465 abitanti, posto in un avvallamento naturale a circa 26 m s.l.m..

Geografia

Il territorio maruggese si estende nella penisola salentina; è prevalentemente pianeggiante, con leggere ondulazioni, che raggiungono l'altitudine massima di circa 90 m s.l.m., nella parte a nord del paese.

Mancano corsi d'acqua, ad eccezione di un piccolo torrente detto Canale del Curso alimentato da risorgive.

La costa è prevalentemente sabbiosa, con tratti rocciosi nella parte più orientale, in località Monaco Mirante.

Geologia del territorio

Il territorio del comune di Maruggio è prevalentemente carsico, mentre lungo la costa troviamo il cordone dunale medio-olocenico.

Clima, flora e fauna

Il clima del comune di Maruggio è di tipo mediterraneo con inverni miti e umidi ed estati molto calde ed afose. Il vento prevalente è lo scirocco. Le caratteristiche dei mesi sono:

  • gennaio: è uno dei mesi maruggesi più freddi. Le temperature sono fresche o fredde. A volte vi sono fenomeni nevosi.
  • febbraio: è forse il più freddo mese maruggese. Può nevicare. Le temperature sono molto fredde ma cambiano in fretta. Dal freddo dei primi giorni al mite degli ultimi giorni.
  • marzo: è un mese mite o al massimo freddo. Possono ancora verificarsi fenomeni nevosi ma sono davvero molto rari. Il tempo però è sempre molto variabile.
  • aprile: è un mese mite. Non è eccessivamente piovoso.
  • maggio: questo mese è mite o molto mite. Non è piovoso ma possono verificarsi frequenti piogge o temporali pomeridiani.
  • giugno: è un mese caldo e siccitoso.
  • luglio: questo è il mese più caldo di Maruggio. E'anche un periodo siccitoso.
  • agosto: è un mese caldo ma contrassegnato dall'instabilità pomeridiana.
  • settembre: è un mese mite o raramente caldo. Inizia l'instabilità da perturbazioni.
  • ottobre: è il mese tipicamente autunnale con piogge frequenti e temperature miti.
  • novembre: a novembre troviamo l'autunno con temperature miti o poco più fresche e molte piogge.
  • dicembre: l'ultimo mese può rivelarsi fresco o freddo con precipitazioni che a volte raggiungono carattere nevoso.

La vegetazione più diffusa è la macchia mediterranea, soprattutto lungo le zone costiere. Nelle zone interne prevale l'ulivo e troviamo piccoli boschetti di pino e ulivo selvatico sparsi nelle zone "Li Pindini","La Maiglia" e sulla strada Maruggio-Manduria nella zona "ti Sferracavaddi".

La fauna presente non presenta particolarità: possiamo incontrare lo scarabeo stercoraro, la farfalla bellargo, il biacco, il rospo smeraldino, la vipera comune (oggi quasi del tutto estinta) e i gabbiani.

Temperature medie mensili e pluviometria

Mese Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Temperature massime (°C) 13° 13° 15° 19° 24° 28° 31° 31° 28° 22° 17° 14°
Temperature minime (°C) 12° 16° 18° 19° 16° 12°
Precipitazioni (mm) 46 53 63 36 34 27 27 25 36 60 71 73

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Puglia.

Maruggio venne fondata nella seconda metà del X secolo a partire da alcuni casali (Castigno, Olivaro, San Nicolò, Civitecchia e Albano) che non erano stati distrutti dalle incursioni saracene, in una posizione nascosta entro un avvallamento naturale. Il nome, secondo la tradizione, deriverebbe dalla pianta del marubium, un'erba medicinale che cresceva nella valle.

Nel XV secolo vi si stabilirono i Cavalieri di Malta, che diedero grande impulso allo sviluppo del paese e contribuirono alla sua protezione contro i pirati turchi. Una sola incursione da parte dei turchi nel 1637 provocò gravi danni, mentre altri tentativi vennero respinti. La commenda magistrale venne soppressa nel 1806 e scomparve definitivamente nel 1819.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

Luoghi di interesse

Chiesa matrice

La "chiesa matrice", o "chiesa madre", dedicata alla Natività della Vergine Maria fu edificata nel centro storico sui resti di una chiesa di epoca bizantina ("Santa Maria de Nova"). usando integralmente il "carparo" (monoliti di estrazione locale). I lavori di costruzione, parte dei quali furuno eseguiti sotto la direzione di fra' Giambattista Alliata, furono iniziati alla fine del XV secolo (presbiterio e coro) e la chiesa fu probabilmente terminata agli inizi del XVI secolo[2], con la costruzione della navata maggiore e delle due laterali, a completare la pianta basilicale dell' edificio. Nel XVII e XVIII secolo fu aggiunta all'interno la decorazione in stucco.

La facciata è articolata in due ordini sovrapposti; nella parte superiore si trova una finestra circolare con vetrate in stile barocco, aggiunta nel 1743, insieme al portale principale. La trabeazione dell'ordine inferiore è decorata con conchiglie e rosette. Lo stemma della famiglia Alliata si trova al centro della facciata.

La navata centrale è coperta da una volta a botte sorretta da archi a sesto acuto poggianti sulle colonne; queste presentano capitelli scolpiti con teste, animali, fiori e foglie di acanto. Sulle pareti sono presenti segni relativi alla presenza dei Cavalieri di Malta

Tra il 1959 e il 1961 l' edificio è stato oggetto di una totale opera di restauro

Chiesa di San Giovanni Battista Penitente

La chiesa fu fatta costruire fuori le mura, intorno alla fine del XV secolo per volontà dei cavalieri di Malta: al centro della facciata è posto lo stemma dell'ordine, con la data del 1503, affiancato da quelli dei Carafa e dei Palmieri. In origine nei pressi della chiesa vi era un ospedale che accoglieva malati e pellegrini, già scomparso nel XVII secolo. In seguito l' edificio diventò un luogo di "quarantena" per coloro che giungevano dai luoghi infettati dal colera. La chiesa, oggi non più utilizzata come luogo di culto, presenta un' unica navata..

Cappelle votive

Sulle strade nei dintorni ed in alcune località, sono presenti alcune cappelle votive:

  • del Santissimo Crocifisso, sulla strada provinciale verso Avetrana,
  • della Madonna della Croce, in località Truni-Colonne,
  • di San Cosimo, sulla strada provinciale per Torricella,
  • della Madonna del Carmine, in località Castigno,
  • della Madonna dell'Alto Mare nella frazione Capoccia Scorticalupi,
  • dello Spirito Santo sulla strada provinciale verso la frazione di Campomarino di Maruggio.

Torri

Nel 1473, anno nel quale furono emanati i "Capitoli della bagliva", vennero erette lungo la costa tre torri di avvistamento contro gli attacchi Saraceni:

Altri monumenti

  • Castello dei Cavalieri di Malta
  • Palazzo Caniglia, oggi sede della biblioteca comunale
  • Chiesa dell'Annunziata e cappella di Sant'Eligio
  • Ex chiostro e convento dedicato a Santa Maria delle Grazie, oggi municipio
  • Chiesetta della Madonna del Verde, annessa al cimitero comunale
  • Monumento ai caduti

Le masserie

Maruggio è un paese ricchissimo di masserie nel suo agro. Ne contiamo 15 di cui, alcune ancora in funzione, altre abbandonate. Andando da ovest ad est troviamo:

  • Masseria Samia ( la Samia ),
  • Masseria Pepe ( lu Pepi ),
  • Masseria Cravara, ( la Cravara ),
  • Masseria Garroni, ( li Carruni ),
  • Masseria Tremola Vecchia, ( la Tremula ),
  • Masseria Le Fabbriche, ( li Frabbichi ),
  • Masseria Cazzizzi, ( li Cazzizzi ),
  • Masseria dei Preti, ( li Prieviti ),
  • Masseria Nuova, ( la Massiria Nova ),
  • Masseria Piccinna, ( la Massiria Piccina ),
  • Masseria del Vento, ( lu Vientu ),
  • Masseria Mirante, ( lu Miranti ),
  • Masseria Maviglia, ( la Maiglia ),
  • Masseria Grazioli, ( li Grazioli ),
  • Masseria Correggia, ( la Cureggia ).

I nomi tra parentesi indicano i nomi in dialetto maruggese delle masserie.

I trulli

L'agro maruggese è cosparso di miriadi di trulli ( li trodduri ). Questi però sono leggermente diversi dai trulli di Alberobello per forma e per colore.

Piazze, larghi e vie principali

A Maruggio:

  • Piazza del Popolo,
  • Piazza San Giovanni,
  • Piazza Marconi,
  • Piazza Mario Pezzi,
  • Piazza Madonna della Croce,
  • Piazza San Pio
  • Largo Don Bosco,
  • Via Roma,
  • Via Malta,
  • Via Vittorio Emanuele III,
  • Via per mare

A Campomarino di Maruggio:

  • Piazzale Italia,
  • Piazza dell'Assunta,
  • Piazza Thon de Revel,
  • Via per Maruggio,
  • Via Dante,
  • Via Litoranea Salentina,
  • Via Leopardi,

Ritrovamenti

Nel mare antistante la frazione di Capoccia Scorticalupi è stato ritrovato il relitto di una nave greca. Altri ritrovamenti archeologici sono stati effettuati nell'area della Torre di Monte dell'Ovo.

Frazioni

La Marina di Maruggio detta Campomarino di Maruggio è la maggiore del comune. Altre località balneari si susseguono lungo la costa, ad ovest e ad est di Campomarino; ad ovest troviamo:

  • Acquadolce Cirenaica ( l'Acquatoci ), con una costa poco alta e scogliosa;
  • Capoccia Scorticalupi ( la Capoccia ), o "Capoccia Scorcialupi", con una costa bassa a tratti scogliosa ed a tratti sabbiosa;
  • Commenda ( la Cumenda ), con costa bassa e sabbiosa e tratti di scogli.

Ad est si trova invece la località di:

  • Monaco Mirante ( lu Monucu ), con tratti di costa alta e rocciosa. Vi è presente un'estesa macchia mediterranea.

Da ovest ad est si incontrano le spiagge della Torre dell'Ovo, di Piri Piri, di Acquadolce, della Madonnina, della Commenda, del Vento e la spiaggia del Porto, nei pressi del porticciolo turistico; oltre questo si trovano ancora le spiagge dei Pendolari, del Cardinale e del Monaco, fino ad arrivare a Torre Borraco

Le zone

Nell'interno non ci sono località ma molto spesso le zone prendono un nome. Possiamo trovare Sferracavaddi sulla strada tra Manduria e Maruggio, o Fiascu t'Erricu sulla strada per Torricella, ma sempre in questa zona possiamo trovare Saleti e altre. Inoltre troviamo Li Tumagni sulla strada di Sava e La Cuncizioni, Li Pindini La Cravara e Castignu sulla strada verso Torre Ovo e su quella per Monacizzo. Molto spesso accade però che le zone vengano nominate in base alla masseria più vicina. Quindi troviamo delle zone chiamate Li Frabbichi, Li Prieviti eccetera.

Economia

L'economia del comune di Maruggio è basata soprattutto sull'agricoltura e sul turismo. Nelle campagne maruggesi si produce olio, e una parte della vite raccolta viene utilizzata per produrre il vino Primitivo di Manduria.

L'estensione costiera e le spiagge hanno favorito lo sviluppo del turismo balneare.

Trasporti

File:Province of Taranto map.png
Collegamenti della Provincia di Taranto

I collegamenti stradali principali sono rappresentati da:

L'aeroporto di Taranto-Grottaglie "Marcello Arlotta" effettua servizi di linea per il traffico passeggeri con voli charter. Altri aeroporti prossimi sono:

Distanza da alcuni centri e luoghi

Tradizioni e folklore

Santi patroni

San Giovanni Battista come protettore di Maruggio è legato ad un'antica leggenda maruggese che narra di un violento temporale che colpì il paese, nel corso del quale gli abitanti si affidarono al santo, che miracolosamente avrebbe fatto tornare il sereno.

San Cristoforo venne dichiarato co-patrono agli inizi del XX secolo.

Madonna del Verde

Secondo una leggenda popolare la Madonna avrebbe fatto guarire molte persone, tra cui diversi bambini, dalla peste, che dava un colorito verde al corpo e avrebbe ricevuto l'appellativo di Madonna del Verde. Una piccola chiesa le venne dedicata nella zona dell'attuale cimitero.

Altre festività

Altre processioni sono quelle organizzate il Venerdì Santo, il Corpus Domini e nelle ricorrenze dei santi Cosma e Damiano e di santa Maria Assunta.

Durante il periodo natalizio si susseguono le aperture dei presepi, organizzate nel centro storico, e anche i giochi della cuccagna e del tiro alla fune, organizzati in piazza del Popolo.

Cucina locale

Prodotti tipici della cucina locale sono:

  • la "puddica", una specie di pane;
  • "li pizzarieddi" e "l'orecchietti", tipi di pasta; "li "pizzarieddi cu la brasôla" (pizzarieddi con braciola) sono conditi con sugo di pomodoro fresco e accompagnati con cacioricotta e braciole;
  • "li fai e foji" (fave e verdure), costituito da purè di fave con spicchi di pane e verdure;
  • la "scarcedda", tipico dolce pasquale;
  • le "pettole", tipico dolce natalizio,
  • le "zeppole", mangiate nel giorno di san Giuseppe;
  • "li scaiezzuli" ovvero i mostaccioli;
  • la "cupeta" o"copeta" e "li purcidduzzi", altri dolci tipici;
  • "li fichi ccucchiati", ovvero i fichi essiccati.
  • anche la focaccia fa parte dellla tradizione maruggese.

Dialetto

Il dialetto maruggese fa parte del Dialetto salentino. Presenta parole di diversa origine: araba come zzirru (grande recipiente per contenere l'olio), francese come quaremma (figura femminile carnevalesca, rappresentante la quaresima), germanica come scarda (scheggia), greca come mendula (mandorla) e jattamingula (pipistrello), latina come calapricu (pero selvatico), longobarda come sparagnari (risparmiare), pre-latina come scuerpu (pianta spinosa), spagnola come sciammerga (antico abito).[senza fonte]

Frasi in Maruggese

  • Voia mangiu: Voglio mangiare
  • A mangiari: Devi mangiare
  • Osci alla chesia jè vinutu lu vescuvu: Oggi in chiesa è venuto il vescovo
  • Sta chiovi motu e ci no ti 'ccucci osci ti piji 'nna friei: Sta piovendo molto e se non ti copri oggi prendi la febbre

"Maruggiu ce bellu paisi"

"Maruggiu ce bellu paisi" è una canzone popolare maruggese. Questa descrive il paese e le sue tradizioni a ritmo di pizzica. La canzone è formata da più strofe. Citiamo solo la prima:

  • "Ci tici ca Maruggiu no je bellu?,

belli li signurini ca 'nci ŝtannu,

Tarantu je pi fà li passiggiati

tuttu la restu lu tinimu qua.

Eeee.....Maruggiu ce bellu paisi, paisi di rosi, ddi belli carosi so cari a cumprà,

gira lu mundu, tuttu lu mundu, carosi chiù belli no poss'acchià!

Eeee.....Maruggiu ce bellu paisi, paisi di rosi, ddi belli carosi so cari a cumprà,

gira lu mundu, tuttu lu mundu, carosi chiù belli no poss'acchià!"

Traduzione:

  • Chi dice che Maruggio non è bello?,

le signorine che ci sono, sono belle,

Taranto è fatto per le passeggiate

tutto il resto ce lo abbiamo qua.

Eeee.....Maruggio che bel paese, paese di rose, quelle belle signorine sono care da comprare,

gira il mondo, tutto il mondo, ma ragazze più belle non puoi trovare!

Eeee.....Maruggio che bel paese, paese di rose, quelle belle signorine sono care da comprare,

gira il mondo, tutto il mondo, ma ragazze più belle non puoi trovare!"

"Crasta ti San Duminicu"

Essendo stato ed essendo Maruggio un paese per lo più agricolo e peschereccio, molte tradizioni sono legate alla meteorologia come la denominazione di "crasta ti San Duminicu", per le masse nuvolose che compaiono abitualmente verso l'arco rivolto da Gallipoli a Lecce, che annuncerebbero la pioggia nei giorni a seguire.

Sport

L'associazione sportiva "Maruggio calcio" nasce nel 1997 e nel 2007/08 ha partecipato al campionato nella prima categoria.

Tuttavia a Maruggio non esiste solo il calcio, nel comune salentino è presente una tradizione ventennale di judo spesso trascurata dagli stessi abitanti, ma nonostante ciò sono stati portati, in quest'arco di tempo, nel comune diversi primi posti a livello nazionale e provinciale ed altre ottime qualificazioni da parte di promettenti giovani e bambini dediti a questo sport.

Galleria fotografica di Maruggio-Campomarino

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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  1. ^ Dati tratti da:
  2. ^ La campana riporta un'iscrizione con la data del 1522 e il nome del fonditore, N. M. Patitario.