{{{Nome}}}
SquadraTolone
Carriera
Squadre di club
1996/07Brumbies136 (117)
2003/-Tolone

George Masururwa GreganAM (Lusaka, 19 aprile 1973) è un rugbysta australiano, che gioca nelle fila del Tolone, squadra che partecipa alla Pro D2, il campionato cadetto francese. Ha giocato con la nazionale australiana disputando con la maglia dei Wallabies più di 130 partite, e partecipando a tre campionati del mondo. È uno dei pochi giocatori ad aver vissuto il passaggio dal rugby amatoriale a quello professionistico del Super 12, incominciando a giocare per i Brumbies sin dal primo anno del torneo. In qualità di membro della Nazionale, è stato uno dei protagonisti del rugby mondiale, avendo vinto la Coppa del Mondo del 1999, e avendo raggiunto, assieme a Stephen Larkham, il record per la più duratura coppia di mediani della storia delle Nazionali di rugby, con ben 79 partite giocate assieme[1].

Cenni biografici

Gregan nacque in Zambia, da madre zimbabwese e da padre australiano[2]. La sua famiglia si trasferì in Australia quando aveva ancora solo un anno; cresciuto a Canberra, studiò al St Edmund's College, per poi laurearsi all'Università di Canberra.

Giocò per l'Australia Under 19 e 21, per poi nel 1994 fare il suo debutto con la Nazionale Maggiore in un match contro l'Italia a Brisbane, vinto dall'Australia per soli tre punti, 23-20. Partecipò alle vittorie ancora contro l'Italia, e contro le Samoa. Più tardi quell'anno fu autore di un celebre placcaggio nei confronti dell'All Black Jeff Wilson che evitò la meta dei neozelandesi e consentì di fatto all'Australia di vincere la Bledisloe Cup.[3]

Non fu però convocato per i Mondiali del 1995, durante i quali i Wallabies, vincitori dell'edizione precedente, uscirono ai quarti di finale sconfitti dall'Inghilterra per 22-25.

Il rugby professionistico

Successivamente alla Coppa del Mondo del 1995, con l'avvento del rugby professionistico e la formazione del Super 12, si unì alla nascente squadra dei Brumbies. Durante quella stagione fece altre otto apparizioni con i Wallabies, incluse due nette vittorie a Brisbane contro Galles e Canada; nell'incontro con quest'ultima, segnò una meta che contribuì al trionfo australiano. Altra conseguenza dell'avvento del professionismo fu la nascita del Tri Nations, un torneo fra le tre potenze dell'emisfero australe: Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica. Gregan giocò tre delle quattro partite del primo Tri Nations, segnando una meta contro gli All Blacks, ma non riuscendo a evitare la sconfitta per 25-32.

La stagione successiva partecipò al Tri Nations 1997 in qualità di vice-capitano, segnando una meta contro gli All Blacks, nella sconfitta per 18-33. Durante il torneo, i Wallabies vinsero una sola partita, terminando ultimi in classifica. Per la fine dell'anno, partecipò ad altri quattro incontri con la maglia della Nazionale.

Dopo aver vinto due incontri con l'Irlanda, e uno contro l'Inghilterra, Gregan partecipò a tutte le partite del Tri Nations 1999, che i Wallabies terminarono secondi in classifica, nonostante fossero ritenuti i favoriti per i Mondiali che si sarebbero svolti in Galles. Durante i Campionati del Mondo, l'Australia concluse in testa il Girone E vincendone tutti gli incontri: Gregan giocò sia l'incontro con l'Irlanda, sia quello contro la Romania, saltando quello contro gli Stati Uniti. Giunti ai quarti, gli australiani sconfissero al Millennium Stadium il Galles, che ospitava i Mondiali, partita durante la quale Gregan fu protagonista in molte occasioni, ed entrarono in finale dopo aver battuto i Campioni in carica del Sudafrica. I Wallabies, sconfiggendo la Francia in finale per 35-12, furono i primi a vincere per due volte la Coppa del Mondo.

I gradi di Capitano

Dopo il ritiro di John Eales nel 2001, Gregan divenne il capitano dei Wallabies[4]; si trattava di una scelta ovvia, dato che fino a quel momento aveva tenuto suoi i gradi di vice-capitano.

Gregan giocò in tutti i sei incontri dell'Australia al mondiale del 2003, segnando un importante drop nell'incerta vittoria per 17-16 contro l'Irlanda durante il girone eliminatorio, e segnando una meta nella vittoria per 33-16 contro la Scozia nei quarti di finale. Dopo aver condotto in finale i Wallabies - in seguito alla vittoria in semifinale contro gli All Blacks - la squadra perse la possibilità di fare uno straordinario bis venendo sconfitta dall'Inghilterra.

Dopo la delusione Mondiale, Gregan guidò la Nazionale in una serie di successi durante la stagione del 2004: dopo aver battuto per due volte la Scozia, gli australiani ottennero una rivincita contro gli inglesi battendoli, a Brisbane, con un pesante 51-15. Sotto la guida di Gregan, i Wallabies persero solo tre partite durante tutto il 2004, contro SudAfrica, Nuova Zelanda e Francia. Durante il giugno di quell'anno, Gregan fu insignito dell'Ordine al Merito dell'Australia, come premio per i servizi resi al rugby australiano, in particolare in qualità di capitano della Nazionale.

Durante il Tri Nations 2004 raggiunse la centesima presenza in Nazionale a Perth[5], in un test match contro il Sudafrica. È di ottobre l'annuncio di Gregan riguardo l'epilessia del figlio, che lo spinse a lanciare in Australia una campagna di sensibilizzazione riguardo la malattia.

Nel 2005 Gregan dovette saltare la gran parte della stagione in super 12, essendosi rotto una gamba contro i NSW Waratahs a Canberra. Ritornò in campo in occasione del match contro l'Italia a Melbourne, vinto dagli australiani per 61-29. Dopo buone prestazioni in amichevoli contro Sudafrica e Francia, i Wallabies finirono ultimi in classifica durante il Tri Nations 2005, perdendo tutte le partite del torneo. In occasione del match conclusivo contro gli All Blacks, Gregan raggiunse il record di presenze con la maglia della propria nazionale stabilito in precedenza dall'inglese Jason Leonard, con 114 partite disputate (da sottolineare il fatto che Leonard aveva anche giocato cinque partite con i Lions): per onorare il loro capitano, i Wallabies lo lasciarono entrare per primo in campo, seguendolo a una certa distanza. Gregan sorpassò il record di Leonard il 5 novembre del 2005, in un test match a Parigi contro la Francia, vinto dai francesi 26-16. Con lo stesso punteggio terminò l'amichevole contro l'Inghilterra, durante la quale gli inglesi, forti di una mischia superiore, riuscirono a piegare gli australiani.

Gregan scese in campo per la 120° volta contro l'Ingilterra, sotto la guida del nuovo allenatore John Connolly, per poi eguagliare durante il Tri Nations 2006 il record di John Eales, che per ben 55 volte aveva capitanato l'Australia. Gregan sorpassò il record di Eales in occasione della successiva partita contro il Sudafrica, a Sidney, vinta 20-18.

Il passaggio al Tolone

On March 22, 2007, the French second-division club Toulon announced that it had signed Gregan to a contract for the 2007-08 season. He arrived in France after the 2007 Rugby World Cup, and was reportedly paid €400,000 for the season.[6]

Gregan played his last home game with the Brumbies on April 28, 2007; leading his team to a victory over the Canterbury Crusaders. Fittingly, this was also the last home game for his team mate Stephen Larkham, with whom he has shared many a memorable moment on the field. The two were sent off with the announcement that a stand at Canberra Stadium is to be named after them.

He was again selected as part of the Wallabies squad for the 2007 home tests against Wales and Fiji and the Tri-Nations Series, although he was no longer the Captain of the team and was on the reserves bench behind Matt Giteau for the Tests against Wales. Gregan did regain his starting spot for the first Tri-Nations game against South Africa, showing his class and longevity, as well as Australia's lack of depth at his position. The Wallabies' co-Captains were Phil Waugh and Stirling Mortlock but Waugh was dropped to the bench during the Tri-Nations in place of Gregan's Brumbies teammate George Smith, elevationg Mortlock to the captaincy.

In June 2007, Greg Growden, Chief Rugby Correspondent for the Sydney Morning Herald said that "several high-ranking Australian Rugby Union sources told the Herald that Gregan was the "raging hot favourite" to be Australia's World Cup captain"[7] However, when the World Cup squad was announced, Mortlock was named Captain, whilst Waugh and Gregan were named vice captains.

Palmarès

Note

  1. ^ (EN) Karen Bond, Thanks for the memories, in rugbyworldcup.com, 19 ottobre 2007. URL consultato il 19/5/2008.
  2. ^ (EN) George Gregan - player profile, in georgegregan.com. URL consultato il 19/5/2008.
  3. ^ (EN) Alex Brown, Wilson swaps a rugby jersey for a Black Cap, in smh.com.au, 13 gennaio 2005. URL consultato il 19/5/2008.
  4. ^ (EN) GREGAN NAMED WALLABY CAPTAIN, in rugby.com.au, 10 settembre 2001. URL consultato il 20/5/2008.
  5. ^ (EN) George Gregan to Play his 100th Test Match, in rugby.com.au, 30 luglio 2004. URL consultato il 20/5/2008.
  6. ^ Gregan puts pen to paper with Toulon, su planetrugby.com, Planet-Rugby.com, 22 March 2007.
  7. ^ http://www.rugbyheaven.smh.com.au/articles/2007/06/27/1182623992753.html

Collegamenti esterni


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