Tommaso Ghirardi

imprenditore e dirigente sportivo italiano
«E’ stata un’annata troppo negativa, non ci è andato bene niente. Dobbiamo ripartire: ho la responsabilità di dover dare delle soddisfazioni a questo grande pubblico, ai miei tifosi. Ripartiremo dalla Serie B: faccio persino fatica a pronunciarlo, ma mi sento ancor più responsabilizzato a dover dare il massimo per riportare questa squadra in Serie A.»

Tommaso Ghirardi (Brescia, 10 maggio 1975) è un imprenditore italiano. Attualmente è presidente del Parma FC.

La crescita e l'azienda di famiglia

L'ingresso nel calcio: l'AC Carpenedolo

Tommaso Ghirardi entra nel mondo del calcio nel 1998, quando decide di acquistare l'Associazione Calcio Carpenedolo, piccola società sportiva nei dintorni di Brescia nata nel 1957 che al momento dell'ingaggio militava in terza categoria. Sotto la sua presidenza il Carpenedolo nel 2004 entra per la prima volta nel calcio professionistico, con la promozione in C2 in seguito ad un esaltante campionato vinto con 68 punti in serie D. I rossoneri bresciani sfiorano lo storico colpaccio della promozione in C1 nel campionato 2005/2006, dove la squadra viene allestita per puntare al salto di categoria. L'undici allenato da Gianluca Gaudenzi (subentrato a Mauro Melotti), raggiunge la finale play-off contro l'Ivrea, ma perde la possibilità del salto di categoria sul campo dei piemontesi dopo un rigore di Bertani nei supplementari che risponde alla rete del 1-1 di Zubin.

L'acquisto del Parma

La possibilità di entrare nel calcio che conta si presenta per Ghirardi nella primavera del 2006: il Parma FC, che da ormai due anni è controllato dall'amministratore straordinario Enrico Bondi, ha bisogno di un acquirente: i falliti tentativi di acquisto da parte di Lorenzo Sanz e Gaetano Valenza aprono la strada al giovane imprenditore, che però ci ripensa dopo l'esplosione del caso Calciopoli. Il 3 gennaio 2007 però il Parma viene messo all'asta: Ghirardi, anche grazie ai consigli di Cesare Prandelli non resiste alla tentazione ed acquista la società in compartecipazione con Angelo Medeghini e banca Monte Parma. Il presidente, acclamato dai tifosi, parte però male: nelle prime due partite da massimo dirigente arrivano due sconfitte contro Milan e Roma, a seguito delle quali esonera Stefano Pioli e porta in casa ducale un allenatore esperto come Claudio Ranieri, per tentare di risolvere la complicata situazione di classifica; le cose però inizialmente non cambiano: nelle prime cinque partite di campionato Ranieri non riesce mai a vincere (quattro pareggi e una sconfitta), e per il Parma la retrocessione sembra inevitabile; la squadra emiliana comincia ad ottenere risultati dalla vittoria per 1-0 contro il Siena; i gialloblù si risollevano, e Ghirardi, più per un'operazione simpatia che per altro, acquista anche Gene Gnocchi, il comico (tifoso del Parma, del Milan e della Reggiana) che aveva chiesto di poter giocare in serie A. La squadra compie una scalata incredibile, suggellata da tre vittorie consecutive contro Fiorentina, Palermo e Cagliari; questi risultati portano ad una salvezza che sembrava impossibile: il 27 maggio 2007 battendo l'Empoli per 3-1 Parma ottiene la possibilità di restare in serie A per la 18° volta consecutiva, a scapito del Chievo. Le prime dichiarazioni di Ghirardi dopo la salvezza sono: "Finalmente mi sento un presidente di serie A".

Nel suo primo mercato estivo, Tommaso Ghirardi ha investito molto, con un passivo di circa 11 milioni di euro; infatti ha prima riscattato tutti i giocatori che nella passata stagione erano in prestito o comproprietà, su tutti Igor Budan, Andrea Gasbarroni e Francesco Parravicini, per poi compiere acquisti di grande valore come Reginaldo, per cui sono stati versati 4,5 milioni di euro alla Fiorentina, e Stefano Morrone, pagato invece 2 milioni più la contropartita tecnica del portiere Alfonso De Lucia. Inoltre il presidente acquista Damiano Zenoni dall'Udinese (scambio con Damiano Ferronetti più la somma di 800.000 euro), il giovane portiere ceco Radek Petr, il più anziano poritere Nicola Pavarini; acquista a parametro zero l'esperto difensore Giulio Falcone dalla Sampdoria e fa arrivare in prestito il promettente kenyota Mcdonald Mariga dalgli svedesi dell'Helsingborgs e Bernardo Corradi dal Manchester City. Nel successivo mercato di Gennaio, precisamente alle ore 19:00 del 15/01/2008 il Parma presenta Cristiano Lucarelli, pagato, tra prestito e successiva cifra di riscatto, circa 5,7 milioni. Nonostante lo sforzo economico però il Parma retrocede in B per la prima volta da quando raggiunse la serie A.

Consigliere di Lega Calcio

Il 4 settembre 2007 nell'assemblea straordinaria di Lega Calcio viene scelto al posto dell'altro candidato Giovanni Cobolli Gigli come sesto consigliere di serie A, suscitando la protesta dei dirigenti di Inter, Milan, Napoli, Roma e Juventus, che hanno abbandonato l'aula sentendosi poco rappresentati.