Bob Dylan

cantautore e musicista statunitense
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Bob Dylan
poeta e menestrello

Bob Dylan - (vero nome Robert Allen Zimmerman) - cantante e autore di ballate entrate a far parte dell' immaginario collettivo (Blowin' in the Wind, per citarne una su tutte), è considerato una delle stelle maggiori nel firmamento della pop music. Nato a Duluth, Minnesota, il 24 maggio 1941, è cresciuto nella vicina città mineraria di Hibbing. Fin dalla più giovane età si è avvicinato allo studio della chitarra, dell'armonica e del pianoforte, fondando un suo piccolo gruppo d'esordio, i Golden Chords.

Greenwich Village

Il debutto discografico - dopo l'approdo a New York con i primi spettacoli nei piccoli caffè del Greenwich Village - avvenne nel 1962 con un album intitolato semplicemente col suo nome, prodotto dalla casa discografica Columbia e quasi completamente costituito da cover di motivi tradizionali sullo stile talkin' blues del celebre hobo Woody Guthrie.

Ad iniziare dal successivo long playing (Freewheelin' Bob Dylan, del 1963, nella cui copertina appare al fianco della sua fidanzata dell'epoca Suze Rotolo) i suoi dischi contengono, escluse rare eccezioni, canzoni da lui composte.

Più giovane che ieri

Nel 1964 - a ventitré anni di età - è in grado di avvertire che i tempi stanno cambiando (nell'album The Times They'Are A-Changin', che contiene anche una sorta di visionaria autobiografia in versi, 4 Outlined Epitaphs) e di presentare un' altra parte di se stesso (in Another Side of Bob Dyan); quest'album serve a Dylan per raccontare sue pagine passate e affermare di sentirsi più giovane che ieri (My Back Pages). Come per l' ellepì precedente, anche nell'album Another Side of Bob Dylan vengono inseriti dei testi non musicati da Dylan (Alcuni altri tipi di canzoni ..., Some other kinds of songs ...). Anche in questo caso tali testi - di notevole valore letterario a detta dei critici - sono considerati alla stregua di un vero e proprio poema.

Vastissima é diventata da allora la discografia di Bob Dylan, ricca anche di incisioni pirata che in alcuni casi, nel tempo, hanno raggiunto un qualche carattere di ufficialità essendo stati recuperati dalla sua stessa casa discografica.

Sodalizi artistici e sentimentali

I suoi inizi di carriera - con il crescere del fenomeno Dylan come punto di riferimento per i crescenti movimenti giovanili (sebbene egli abbia sempre rifiutato questo tipo di etichetta) - sono ben documentati nel film "Don't Look Back" girato in bianco e nero nel corso della tournèe nel Regno Unito nel 1965 e prodotto solo un paio di anni dopo dal manager Albert Grossman. A quegli anni risalgono la collaborazione con il gruppo californiano The Byrds e il sodalizio artistico (ma anche sentimentale) con Joan Baez, unione che verrà rinverdita nel fortunato tour degli anni Settanta con la Rolling Thunder Revue.

Misterioso incidente motociclistico

Nell'estate del 1966 - quando il suo nome veniva ormai accostato a quello di star quali Elvis Presley, Rolling Stones e Beatles - di ritorno da una tournèe in Europa, rimase vittima di un grave incidente motociclistico che lo tenne per un paio di anni lontano dalla ribalta (il rientro sulle scene è dell'agosto 1969 al festival dell'Isola di Wight, in concerto con il suo gruppo storico The Band.

Quel lasso di tempo servì però al menestrello di Duluth - cresciuto nell'ammirazione del cantante-hobo Woody Guthrie e frequentando al Greenwich Village i poeti della beat generation - di rivedere il proprio stile musicale (approfondendo il concetto di suono mercuriale affrontato nei suoi primi dischi da vera e propria pop-star) e le proprie tematiche esistenziali.

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Bob Dylan
poeta e menestrello

Mentre molti suoi scritti non musicati (come si è detto considerati veri e propri poemi) figurano sulle note di copertina di diversi LP, mentre l'unico libro vero da lui scritto - Tarantula - ha avuto vita controversa: quella che era una raccolta di appunti visionari stesi intorno alla metà degli anni '60, è stata pubblicata diversi anni dopo nonostante la contrarietà dell'autore stesso.

Neverending tour

In tempi recenti, guarito da una grave malattia, ha cantato (agosto 1997), al congresso ecumenico di Bologna, davanti a Papa Giovanni Paolo II. Dopo una fugace apparizione ad inizio carriera al Folk Studio di Roma, numerose sono state in anni recenti le tappe italiane di quello che viene definito il Neverending tour, il "tour senza fine".

I "fratelli" Wilburys

Questo continuo peregrinare sui palcoscenici di tutto il mondo non gli ha impedito - specie a cavallo degli Anni ottanta - di dare vita a collaborazioni discografiche estemporanee, quasi una sorta di divertissment: assieme agli scanzonati colleghi dei Traveling Wilburys (Jeff Lynn, Roy Orbison, George Harrison e Tom Petty, cui talvolta si aggiungevano Eric Clapton e Neil Young) ha ridato lustro al country-rock.

Dylan e il cinema

La carriera cinematografica di Bob Dylan (la cui vita è stata raccontata in molteplici biografie, autorizzate e non) annovera - oltre al già citato Don't Look Back e ai film Renaldo e Clara (sulla fortunata tournèe anni Settanta della Rolling Thunder Revue), e Hearts of Fire - una partecipazione, anche attraverso la colonna sonora, al film Pat Garret e Billy the Kid di Sam Peckinpah). Annunciato da tempo è un suo nuovo film - Masked at Anonymous - è dato in prossima uscita. In campo cinematografico Dylan ha ricevuto nel 2000 un Oscar per la migliore canzone nel film The Wonder Boys".

Poco si sa della vita privata di Bob Dylan sebbene su di lui siano stati scritti interi volumi, saggi e tesi di laurea. Jesse e Jakob, figli avuti dall'ex-moglie Sarah Lowndes, sposata in gioventù e da cui ha divorziato a fine anni Settanta, sulle orme del padre sono avviati alla carriera artistica: uno come regista cinematografico (American Pie - Il matrimonio, 2003 e l'altro come musicista (é leader del complesso "Wallflowers").

Riconoscimenti

Fra i molti riconoscimenti che gli sono stati attribuiti vi è il premio Grammys del 1998 per la canzone Cold Iron Bounds, mentre - sempre nel '98 - l'album Time Out of Mind vinse il premio come miglior disco di musica folk per quell'anno. In virtù della qualità dei suoi testi il nome di Bob Dylan è circolato più volte in occasione dell'assegnazione dei Premi Nobel.

Numerosi i libri scritti su Bob Dylan, in particolare le biografie, autorizzate e non. Si segnala qui quella scritta dal giornalista Anthony Scaduto, ricca di particolari per quanto riguarda la prima decade di attività del cantante, e pubblicata in Italia nel 1972 da Arcana Editrice.

Per il formato inusuale (a forma di long playing) è diventato quasi un oggetto da collezionismo il libro "Bob Dylan - Profeta, poeta, musicista e mito" ("The Illustrated Record"), su testo di Alan Rinzler e design di Jon Goodchild edito da Sonzogno nel 1980.

Per una bibliografia in italiano sufficientemente esaustiva si rimanda alla Maggie's Farm]

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