Copy Control
Copy Control è un nome generico che ragguruppa dei sistemi di protezione da copia, usati tra il 2001 e il 2006 in varie opere registrate su CD da EMI e Sony BMG Music Entertainment in varie nazioni (Europa, Canada, Stati Uniti e Australia). Non va confusa con il sistema di protezione per software introdotto dalla Microcosm Ltd nel 1989.
Il logo che identifica questo genere di protezione è raffigurato da un cerchio pieno nero, nella metà del quale è inscritto un triangolo equilatero, circoscritto in una nuova ripetizione di questa figura; il tutto sormontato dal logo di "marchio registrato".
Sono esistiti vari tipi di protezione. Intese essenzialmente come protezioni dalla copia dei compact disc (CD), non è possibile riferirsi propriamente ai dischi con sistemi Copy Control come a dei veri e propri compact disc perchè il sistema introduce dati incompatibili, rendendo i dischi non-aderenti agli standard indicati nel Red Book per i CD audio. Il sistema è pensato allo scopo di prevenire l'estrazione digitale dell'audio ("ripping") dai dischi protetti e la conseguente condivisione con sistemi di p2p filesharing di musica estratta digitalmente. Le tecniche sono:
- Inclusione di informazioni multisessione (blue book) che nascondono le tracce audio nei confronti di molti lettori CD-ROM
- Codici di correzione audio corrotti, che possono introdurre errori udibili nelle copie estratte digitalmente
- La sezione dati del disco normalmente include copie dell'audio in formato digitale protetto da sistemi DRM, che sono incompatibili con diversi sistemi operativi.
Nei Paesi Bassi, le etichette Sony e Universal sperimentarono il copy control fino al 2004. Emi continuò ad utilizzarlo fino al giugno 2006 e quindi lo abbandonarono.
Negli Stati Uniti, Universal Music Group sperimentò Copy Control in un certo numero di colonne sonore tra il 2001 e il 2003, successivamente abbandonandolo; Warner Music Group lo usò in Europaq in alcune uscite come il Greatest Hits dei Red Hot Chili Peppers. Da settembre del 2006, Cactus Data Shield, la tecnologia della Macrovision dietro a Copy Control, non appare più tra i prodotti nel sito web della Macrovision ed è stato completamente abbandonato in stati come l'Austrtalia.[1]
Un'uscita di Billboard Magazine del dicembre 2006 ha annunciato che EMI ha deciso di abbandonare CopyControl in tutto il mondo. Fino ad allora non era stato chiaro se EMI l'avesse completamente abbandonato. Non c'è stata nessuna conferenza stampa su questo.
Contesto
Le protezioni CopyControl sono state escogitate in risposta al peer-to-peer filesharing (condivisione di file da utente ad utente via internet attraverso appositi programmi) e alla copia casuale (non organizzata come attività criminale) dei compact disc, comportamenti divenuti abituali negli ultimi anni, che si è supposto abbiano causato ingenti perdite sotto forma delle cosiddette "mancate vendite". La questione non era particolarmente rilevante quando lo standard per il CD venne introdotto nei primi anni '80 e così a differenza dei più recenti DVD, la definizione dello standard dei CD non specifica alcuna forma di protezione da copia intrinseca al formato o altri sistemi di gestione digitale dei diritti (DRM). CopyControl è uno dei vari tentativi di applicare la protezione da copia sullo standard CD, ma dato che si tratta di una mera modifica dello standard che nasce come non limitativo e che deve continuare a fornire risultati utilizzabili nella maggior parte dei lettori CD, l'efficienza del sistema produce risultati piuttosto vari.
Dato che i dischi con il sistema Copycontrol non sono conforni ai requisiti degli standard per il CD definiti nel Red Book, questi non sono (o non devono essere!) marcati con il logo "compact disc digital audio", che è un marchio registrato della Philips. Un CD CopyControl che non funzioni correttamente in un autoradio-CD è stato ritenuto difettoso in una azione legale in francia del 2003 e ogni CD con simili protezioni uscito più recentemente portava stampate delle note ben visibili che menzionavano la semplice compatibilità con il CD e la possibilità di riscontrare problemi di riproduzione "con determinate apparecchiature, come ad esempio i lettori CD delle autoradio". Nonostante questo ci si riferisce a questo tipo di dischi come "CD" o "CD protetti da copia" nei negozi dove questi vengono venduti e nel linguaggio colloquiale.
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Note
Collegamenti esterni
- EMI
- Copy Control information
- Problemi di riproduzione - Domande e risposte (inglese)
- Petizione dei consumatori contro il Copy Control
- Press Release della IFPI - IFPI issues labeling guidelines for Copy Control discs
- Evaluating New Copy-Prevention Techniques for Audio CDs (PDF format), by J. Alex Halderman
- padawan.info: Protected CD judged abusive in France
- Guide to Copying Copy-Protected Music discs
- EMI Music & Sony/BMG Anti-Copy Control Information