Disambiguazione – Se stai cercando altri significati di lavagna, vedi Lavagna.

Template:Comune Lavagna (Lavàgna in ligure) è un comune di 13.131[1] abitanti in provincia di Genova.

File:Panorama di Chiavari-Lavagna.jpg
Panorama di Chiavari e Lavagna

Geografia fisica

La cittadina si sviluppa sulla costa della Riviera ligure di levante nel Tigullio, ma anche nell'immediato entroterra. Geograficamente a dividere la città dalla vicina Chiavari è il torrente Entella, sfociante in mare proprio al confine dei due comuni rivieraschi.

Alla città è stata conferita nel 2007 la Bandiera Blu per la qualità delle sue spiagge.

Storia

 
Scorcio del centro storico di Cavi di Lavagna.

Il borgo[3], come molti altri comuni liguri, si è sviluppato in epoca romana con il nome latino di Lavania. Il nome è rimasto nei secoli inalterato fino a trasformarsi nei secoli successivi nell'attuale toponimo di Lavagna.

Lavagna, che secondo fonti storiche locali fu inizialmente una contea dei Carolingi e in seguito soggetta ai vescovi di Genova, fu roccaforte feudale della famiglia nobiliare dei Fieschi creando fino al 1198 ampi contrasti politici con la Repubblica di Genova. Questa famiglia porterà, con il suo dominio geografico e politico, alto l'onore della città costruendo un vero e proprio impero nobiliare.

Durante il Medioevo tanti sono stati gli scontri politici per il dominio nel levante ligure e sicuramente i più forti antagonisti della famiglia si rivelarono i Doria, signori della repubblica genovese. Quando il borgo si eresse in comune autonomo, intorno al XII secolo, i signori fliscani continuarono - nei limiti - a svolgere il compito amministrativo e politico della cittadina.

Nel 1564 fu saccheggiata dal pirata turco Dragut subendo devastazioni come in altri comuni vicini già colpiti dal saraceno negli anni prima. Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.

Simboli

File:Lavagna-Stemma.png

Descrizione araldica dello stemma:

«D'oro alla banda ondata d'azzurro, accompagnata in capo da un castello fondato sulla roccia, al naturale, e cimato da una gru, colla sua vigilanza d'argento. Motto: "Entella"»

Lo stemma ufficiale è stato approvato con l'apposito Reale Decreto del re Umberto I di Savoia datato al 23 febbraio del 1890.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse

 
Torre Ravenna o più comunemente "Torre del Borgo".

Palazzi

Palazzo Franzoni

Il palazzo, eretto nel 1696 e oggi sede del municipio[5], è considerato uno dei più importanti e celebri nel panorama lavagnese subendo nei secoli differenti usi. Originariamente appartenente ai marchesi Franzoni, da cui deriverebbe la denominazione, fu dapprima occupato nel periodo francese di Napoleone Bonaparte dalle truppe d'oltralpe (1797) e in seguito convertito ad uso ospedaliero per le violente epidemie.

Successivamente abbandonato fu acquistato da un locale contadino emigrato in Argentina - Lazzaro Repetto - e dal 1907 adibito per la ricezione alberghiera. Nel 1931, grazie ad una sottoscrizione della popolazione, fu acquistato dal Comune di Lavagna divenendo così sede attuale della municipalità lavagnese.

Palazzo Ravenna

Già convento dei Frati Carmelitani[5] fu, dopo alcuni lavori di modifica alla struttura, sede originaria del municipio. Dopo il trasferimento di quest'ultimo nel 1931 nell'attuale palazzo Franzoni, è sede odierna della Biblioteca Civica "Giovanni Serbandini" trasferita nei locali del palazzo dal 1994. All'interno dell'edificio vi si svolgono durante l'anno manifestazioni e mostre culturali.

Torri

Torre del Borgo

Secondo alcune fonti[5] la sua edificazione, forse ad opera della famiglia nobiliare dei Fieschi, è risalente al XVI secolo come torre di avvistamento o di difesa. Dopo vari secoli in servizio per il borgo, dove fu persino adibita ad abitazione con cappella gentilizia, è ora sede della "Galleria artistica dell'ardesia" e della "Collezione Alloiso".

Qui si possono ammirare, oltre a oggetti in ardesia, ricche opere in ceramica e reperti archeologici provenienti da ogni parte del Tigullio. Nel sottostante giardino alla genovese vengono inoltre organizzate mostre culturali e concerti musicali.

Luoghi di culto

 
La basilica di santo Stefano illuminata per la festa patronale.

Chiesa di Santa Giulia

La chiesa parrocchiale[6] è situata nella frazione di Santa Giulia di Centaura e secondo alcune fonti l'originario edificio, sorto nell'XI secolo e precisamente nel 1031, fu dedicato inizialmente all'apostolo Giacomo il Maggiore. L'intitolazione alla santa omonima avverrà nei secoli successivi nell'odierna chiesa costruita nel 1654.

Alla comunità parrocchiale verrà nel 1797 scorporata la parrocchia dell'Immacolata Concezione della frazione Cavi di Lavagna e nel 1909 anche la parrocchia di Santa Maria Assunta di Sorlana; dal 1900 è sede di prevostura. Tra le opere conservate, oltre alle reliquie di santa Giulia portate nel 1724, vi è un ligneo crocifisso risalente al XIV secolo e forse di fattura bizantina; del pittore Giovanni Mazone è il trittico de Il Volto Santo del Cinquecento - anche se ultimi studi[3] attribuiscono la paternità del dipinto a Teramo Piaggio - e nell'abside una tavola raffigurante Santa Giulia e altre sante del 1517.

Per Maggiori informazioni: [www.parrocchiasantagiulia.it ]

Chiesa di Santa Maria Assunta

Situata nella frazione di Sorlana fu inizialmente sottoposta ai territori diocesani della diocesi di Brugnato e in seguito aggregata alla comunità parrocchiale di Santa Giulia. Nel 1909 acquisì una propria autonomia e fu creata rettoria con decreto vescovile di monsignor Fortunato Vinelli della diocesi di Chiavari datato al 31 agosto[6].

Chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa

Dedicata l'8 settembre del 1977[6] fu smembrata dalla parrocchia di Santo Stefano nel 1967 e creata parrocchia autonoma il 22 agosto del 1968.

Oratorio della Santissima Trinità

 
La chiesa di Santa Giulia nella frazione omonima.

Situato in prossimità del centro storico lavagnese e risalente al XV secolo, l'oratorio[5] fu nei secoli sede della locale confraternita della Santissima Trinità operante nell'assistenza ai poveri, alla riscossione degli schiavi e alle funzioni liturgiche dei defunti; ancora oggi sono conservati gli scranni lungo le pareti dove si sedevano i confratelli durante le riunioni.

All'interno sono custoditi una decina di cristi processionali, tra cui uno dello scultore Anton Maria Maragliano, diversi dipinti del pittore Luca Cambiaso e un organo del XVIII secolo.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Cultura

 
La torta dei Fieschi 2005

Musei

Casa Carbone

La casa-museo è situata presso il centro storico lavagnese, in Via Riboli 14, in un palazzo borghese a tre piani decorato in stile genovese. Risalente alla metà del XIX secolo e di proprietà di Emanuele e Siria Carbone, è arredata con mobili, dipinti e oggetti del XVII-XX secolo. La proprietà è gestita dal Fondo per l'Ambiente Italiano[8].

Collezione "Rodolfo Alloiso"

La raccolta, gestita dal Comune dopo la donazione dell'insegnate Rodolfo Alloiso, comprende nel totale 88 reperti archeologici provenienti soprattutto dal Tigullio nonché un'ulteriore raccolta di ceramiche e maioliche risalenti al Rinascimento italiano; quest'ultime furono rinvenute nella Torre del Borgo durante i necessari lavori di restauro e dove tuttora sono conservate assieme all'intera collezione civica in una mostra permanente.

Eventi

Personalità legate a Lavagna

 
La spiaggia della frazione di Cavi di Lavagna.

Tra i nomi più illustri della famiglia Fieschi si trovano quelli di Ottobono Fieschi e Sinibaldo Fieschi, che salirono al Soglio Pontificio con i nomi rispettivamente di Adriano V ed Innocenzo IV.

I due pontefici si presero molta cura del loro territorio d'origine, facendo, tra le altre cose, erigere la basilica dei Fieschi a San Salvatore ora nel comune di Cogorno.

Economia

L'economia del comune si basa sul turismo, specie nel settore balneare. La frazione marinara di Cavi di Lavagna registra molti bagnanti, anche provenienti dai comuni vicini, grazie ai numerosi stabilimenti balneari.

Infrastrutture e trasporti

 
Palazzo Franzoni, sede del municipio

Strade

Lavagna è situata lungo la Strada Provinciale (già Strada Statale) 1 Aurelia. Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'Autostrada A12.

Ferrovie

Lavagna è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Pisa-La Spezia-Genova nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia.

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Sport

  • Circolo Nautico Lavagna: scuola di vela - Campionato Invernale del Tigullio - Coppa 40 Ruggenti - Coppa Sangermani - Coppa Sciutti - Pre Winter Sail Contest

Galleria fotografica

Note

  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore istat
  2. ^ Fonte dal sito Confedilizia.it
  3. ^ a b Le principali notizie storiche sono state confrontate con la Guida d'Italia - Liguria, Touring Club Italiano - Mondadori, 2007.
  4. ^ Fonte dal sito Araldica Civica.it
  5. ^ a b c d Fonte dal sito del Comune di Lavagna.
  6. ^ a b c Notizie e dati tratti dal sito della Diocesi di Chiavari.
  7. ^ Dati tratti da:
  8. ^ Approfondimenti sul sito del Fondo per l'Ambiente Italiano
  9. ^ I 114 anni di Virginia: la nonna ligure e d'Europa

Bibliografia

  • Daniele Calcagno, Istituti di Studi sui Conti di Lavagna, 2001.
  • Mario Stefano Chiappe, Il Tigullio e il suo entraterra nell'alto Medioevo. I distretti bizantino-longobardi di Lavagna, Sestri e Bargagli, 1996.
  • Renato Lagomarsino, Mare favole e buoni sapori: Sestri Levante, Lavagna e Cavi, San Salvatore e la valle dell'Entella, val Graveglia, Marasco, 1996.
  • Francesca Marini, Palazzo Franzoni in Lavagna. Un edificio attraverso la storia, 1996.
  • Francesca Marini, Tradizioni e vita sociale di Lavagna.
  • Francesca Marini, Una garnde famiglia sul territorio: i Ravenna di Lavagna e di Cavi, 1999.
  • Francesca Marini, Il palazzo Frugone-Brignole-Scala. Muto testimone della storia locale.
  • Francesca Marini, Storia dell'ospedale di Lavagna, 1999.
  • Francesca Marini, La vita quotidiana a Lavagna tra XII e XVI secolo, 1998.
  • Francesca Marini, Iniziativa pubblica e sofferenza privata. La sanità nel '600 a Lavagna.
  • Francesca Marini, Storia e tradizione della porta di ponente in Lavagna, 1991.
  • Francesca Marini, Articoli pubblicati riguradanti tradizioni e vita sociale in Lavagna, 1999.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Template:Dmoz Template:Provincia di Genova

  Portale Liguria: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Liguria