Strega

persona dedita all'esercizio della stregoneria

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Con i termini strega o stregone s'intende tradizionalmente una persona che esercita la stregoneria, ovvero si ritiene sia dotata di poteri occulti, attribuiti generalmente a rapporti con il diavolo. La figura della strega ha però radici che precedono il cristianesimo ed è presente in quasi tutte le culture come figura a metà strada tra lo sciamano e chi, dotato di poteri occulti, possa utilizzarli per nuocere alla comunità, soprattutto agricola.

Il termine deriverebbe dal latino stryx, "barbagianni", e in Italia varia molto a seconda della zona a cui ci si riferisce. Nel latino medioevale il termine utilizzato è lamia. Possiamo perciò trovare:

La strega come seguace di religione

Al giorno d'oggi, strega viene inteso in senso religioso come seguace della Wicca o della stregoneria tradizionale, appartenente all'ambito del Neopaganesimo.

La strega nella letteratura e nei media

Nella serie di Harry Potter, tuttavia, le streghe sono semplicemente gli esseri umani femmine dotate di magia; di conseguenza non hanno la malvagità innata. Anche nella serie televisiva Streghe le streghe sono buone. Nella storia della letteratura la figura della strega e quella della maga sono spesso intrecciate partendo da Medea, che è al tempo stesso una sacerdotessa di Ecate ed una guaritrice o avvelenatrice, passando per Circe fino ad arrivare alle figure di Alcina nell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. In comune hanno la capacità di essere incantratrici e tessitrici di illusioni.

Il romanzo storico di Sebastiano Vassalli La chimera racconta le vicissitudini di una bella ragazza processata per stregoneria. Un tema simile viene affrontato anche nei romanzi di Celia Rees Il viaggio della strega bambina e Se fossi una strega.

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