La Galleria degli Uffizi è un museo italiano, sito nel Piazzale degli Uffizi a Firenze. L'edificio ospita una superba raccolta di opere d'arte, comprendente tra l'altro alcuni dei più celebri dipinti di Sandro Botticelli, divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico.

Uffizi, veduta verso Piazza della Signoria

La storia

Cosimo I e Vasari

 
Bronzino, Cosimo I de' Medici, Firenze Uffizi

Con l'insediamento del duca Cosimo I de' Medici nell'antica sede comunale di Palazzo Vecchio, iniziò la riqualificazione in senso monarchico dell'area cittadina, nel 1560 il duca volle riunire le 13 più importanti magistrature fiorentine, dette uffici, in precedenza poste in varie sedi, in un unico edificio posto sotto il suo diretto controllo, in modo da affiancare al vecchio Palazzo della Signoria una nuova sede governativa, consona al ruolo di potenza rivestito da Firenze dopo la conquista di Siena, scegliendo per questo una striscia di terra, innestata tra il lato sud di Piazza della Signoria e il lungarno.

Il progetto, affidato a Giorgio Vasari, prevedeva un edificio a forma di U, costituito da un braccio lungo a levante, che doveva incorporare anche l'antica chiesa romanica di San Pier Scheraggio, da un tratto breve affacciato sul fiume Arno e da un braccio corto a ponente, inglobando la Zecca Vecchia, sede delle dal 1866 delle Regie Poste, e ora, dopo il restauro del 1988, sede di esposizioni.

I tre corpi di fabbrica presentano lo stesso modulo: a pianterreno un loggiato architravato, delimitato da pilastri con nicchie, finestre architravate al primo piano, infine l'ultimo piano era destinato all'uso privato del duca.

La costruzione iniziata nel 1560, realizzata in pietra grigia della valle della Mènsola e adottando l'ordine dorico secondo il Vasari “più sicuro e più fermo degl'altri, [...] sempre piaciuto molto al signor duca Cosimo” nel 1565 presentava già completati i cosiddetti Uffizi Lunghi e il tratto che si affacciava sull'Arno. In questa sezione Vasari aprì una grande arcata a serliana sormontata da una loggia, aperta sia sul piazzale antistante che sull'Arno, un vero e propio fondale teatrale, ispirato alle coeve realizzazioni scenografiche, nell'arcata è la statua di Cosimo I realizzata dal Giambologna nel 1585 tra le statue del Rigore? e l'Equità? di Vincenzo Danti realizzate nel 1566. Nelle nicchie dei pilastri del loggiato vennero progettate una serie di statue di fiorentini famosi realizzate solo dal 1835.

Per il matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d'Austria, nel 1565, il duca decise di realizzare una via di comunicazione soprelevata e segreta tra Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti, la nuova residenza della famiglia Medici e collegata direttamente alla cerchia bastionata di Firenze. Il Vasari in soli sei mesi costruì il cosiddetto Corridoio Vasariano, che da Palazzo Vecchio, superata Via della Ninna con un ponte coperto, percorre parte della galleria, superando l'Arno presso il Ponte Vecchio, sbuca nel quartiere d’Oltrarno, arrivando nel giardino di Boboli e da qua in Palazzo Pitti.

Francesco I e Buontalenti

Nel 1574 con il duca Francesco I de' Medici la direzione dei lavori venne affidata a Bernardo Buontalenti, che completò la fabbrica, insieme ad Alfonso Parigi, nel 1580.

Tra il 1579 e il 1581 le volte della Galleria furono affrescate con motivi a “grottesca” da Antonio Tempesta e successivamente da Alessandro Allori, con cui collaborarono Ludovico Buti, Giovanmaria Butteri, Giovanni Bizzelli e Alessandro Pieroni.

Nel 1581 Francesco I decise di utilizzare la loggia all’ultimo piano degli Uffizi per realizzare una Galleria destinata ad accogliere la sua collezione di dipinti sia quattrocenteschi che contemporanei, di cammei, medaglie, pietre dure, statue antiche e moderne, di oreficerie, bronzetti, armature, miniature, strumenti scientifici e rarità naturalistiche, ma anche ritratti della famiglia Medici e di uomini illustri.

Per allestire la collezione, a partire da quell'anno stesso, il Buontalenti costruì nel braccio lungo degli Uffizi, la Tribuna, ispirata alla Torre dei Venti di Atene, descritta da Vitruvio nel primo libro dell'Architettura, nucleo centrale della Galleria medicea. L'ambiente a pianta ottagonale con cupola incrostata di conchiglie e madreperla e percorsa da costoloni dorati e lanterna su cui era una rosa dei venti, collegata all’esterno da una banderuola. La Tribuna presenta nelle pareti di rosso scarlatto, dato dalla tappezzerie di velluto, su cui erano appesi i quadri, mensole per oggetti e statue, lo zoccolo, oggi perduto, venne dipinto da Jacopo Ligozzi con uccelli, pesci e altre meraviglie naturalistiche, al centro era un tempietto-scrigno, ovvero un mobile ottagonale che custodiva i pezzi più piccoli e pregiati della collezione, il pavimento venne realizzato a intarsi marmorei. La sistemazione degli oggetti della collezione di Francesco I nella Tribuna probabilmente seguivi criteri puramente espositivi e non reconditi significati allegorici, il significato è affidato all'insieme, la gloria dei Medici, che grazie alla volontà divina, ha raggiunto il potere terreno, è visibile attraverso l'esposizione di magnifici oggetti rari e preziosi. Nel corso del tempo la Tribuna ha subito numerose trasformazioni, nell'Ottocento l'ordinamento originario venne smembrato e gli oggetti divisi secondo il genere e la categoria di appartenenza, facendo nascere i primi nuclei del Museo degli Argenti e di quello della Ceramica.

Nel 1583 Francesco I fece trasformare la terrazza, sopra la Loggia dei Lanzi, in un giardino pensile, ora scomparso, dove la corte si riuniva ad ascoltare musica.

Sempre al Buontalenti spetta la realizzazione del teatro mediceo: un vano circondato da gradinate con nel mezzo il palco dei principi. Nel corso dei secoli il teatro è stato suddiviso in due piani: nel primo ora ha sede il Gabinetto Disegni e Stampe, nel secondo alcune sale della Galleria. Del teatro vero e proprio resta solamente il Vestibolo, dove a sinistra è quello che un tempo era il portale d'ingresso al teatro, oggi ingresso del Gabinetto Disegni e Stampe e di fronte le tre porte del Ricetto, su quella centrale, con le ante lignee intagliate con stemmi medicei, è il busto di Francesco I.

I Medici

Nel 1587 col duca Ferdinando I de' Medici la collezione venne arricchita con la cosiddetta “Gioviana”, una raccolta di ritratti di uomini illustri iniziata da Cosimo I.

Per volontà ducale venne realizzata la sala detta “delle carte geografiche” dove alle pareti sono gli affreschi di Ludovico Buti con appunto le carte del “dominio vecchio fiorentino, “dello Stato di Siena” e “dell’Isola d’Elba” e nel soffitto furono posizionate alcune tele di soggetto mitologico realizzate da Jacopo Zucchi. Al centro della stanza era un mappamondo e una sfera armillare; inoltre venne realizzato lo “Stanzino delle matematiche” destinato a raccogliere strumenti scientifici, con nella volta la figura della Matematica e nelle pareti, tra le altre, scene con le invenzioni di Archimede.

Per iniziativa di Ferdinando I agli Uffizi furono trasferiti i laboratori granducali e nel 1588 l'Opificio delle Pietre Dure, una manifattura di stato, dedita alla realizzazione di oggetti preziosi, nell’ala di ponente della galleria vennero sistemati i laboratori di orafi, gioiellieri, miniatori, giardinieri, artefici di porcellane, scultori e pittori e per consentire l’accesso venne realizzata lo scalone detto del Buontalenti.

Sempre nella Galleria sette sale vennero destinate ad accogliere la collezione di armi e armature, alcuni soffitti affrescati da Ludovico Buti nel 1588 vennero in seguito ridipinti; alla fine era la sala con le pietre preziose intagliate, portata in dote da Cristina di Lorena.

Nel 1591 la Galleria divenne visitabile su richiesta.

Col la morte di Ferdinando I nel 1609 la Galleria rimase inalterata per molto tempo.

Tra il 1658 e il 1679, al tempo di Ferdinando II de' Medici, venne affrescato il corridoio di ponente con pitture, di Cosimo Ulivelli, Angelo Gori e Giacomo Chiavistelli, distrutte nel 1762 e sostituite da nuove decorazioni di Giuseppe del Moro, Giuliano Traballesi e Giuseppe Terreni.

Tra il 1696 e il 1699 sotto Cosimo III de' Medici, vennero decorate le volte del braccio che si affaccia sull’Arno da Giuseppe Nasini e Giuseppe Tonelli, sempre sotto il duca Cosimo III la Galleria venne ampliata nel braccio di ponente dove furono aperti diversi ambienti allestiti con autoritratti, porcellane, medaglie, disegni e bronzetti. Nella Fonderia, ovvero la farmacia, venne allestito il museo delle curiosità naturali, tra cui prendevano posto: mummie, animali imbalsamati, uova di struzzo e corni di rinoceronte.

I Lorena

Estinta la dinastia medicea nel 1737, con la morte di Gian Gastone, la sorella di quest'ultimo, Anna Maria Luisa con la Convenzione dello stesso anno cedette le raccolte medicee alla dinastia dei Lorena, a patto che le opere restassero a Firenze inalienabili.

Tra il 1748 e il 1765 venne realizzato un vasto rilevamento grafico, coordinato da Benedetto Vincenzo De Greyss.

Pietro Leopoldo di Lorena, aprendo la Galleria al pubblico nel 1769 e provvedendo alla costruzione di un nuovo ingresso, su progetto di Zanobi del Rosso, promosse una radicale trasformazione della Galleria, affidandone la direzione a Giuseppe Pelli Bencivenni e la riorganizzazione, che fu realizzata negli anni 1780-82, a Luigi Lanzi, che seguì criteri razionalistici e pedagogici propri dell’Illuminismo, con in ogni sala “un suo proprio genere di cose o al più di due”. Nella Galleria venne rimossa l'armeria, venduta la collezione di maioliche e spostati nel museo de la Specola, gli strumenti scientifici; separando in questo modo la scienza dall’arte. Concentrando negli Uffizzi la pittura, di cui iniziò un riordinamento per scuole, la scultura e le arti minori.

Nel 1779 venne realizzata da Gaspero Maria Paoletti la Sala della Niobe, dove vennero allestite un complesso di sculture antiche raffigurante Niobe e i suoi figli, proveniente dalla Villa Medici a Roma.

Ottocento e Novecento

 
Lorenzo Bartolini, Macchiavelli, Firenze Uffizi

Tra il 1842 e il 1856, vennero realizzate le 28 statue in marmo, nelle nicchie dei pilastri all’esterno della Galleria, con gli uomini illustri della Toscana dal Medioevo all'Ottocento, tra queste a sinistra sul terzo pilastro la statua di Giotto di Giovanni Duprè, all'undicesimo Macchiavelli di Lorenzo Bartolini e a destra nel quarto pilastro la statua di San Antonino del Duprè.

Nella seconda metà del secolo XIX, gli Uffizi si avviarono a diventare soprattutto una raccolta di quadri, vennero rimosse alcune statue rinascimentali e trasferite al Museo del Bargello e alcune statue etrusche che furono trasferite nel Museo Archeologico. Nel 1900 venne acquistata la quadreria dell'arcispedale di Santa Maria Nuova, tra cui il trittico Portinari, e da inizio novecento si potenziarono aree, come il Trecento e il Quattrocento, estranee al nucleo storico del museo. Separondo il teatro mediceo in due piani e ricavandone sei sale, vennero ristrutturate le prime nel 1956 su progetto di Giovanni Michelucci, Carlo Scarpa, Ignazio Gardella.

Nel 1969 venne acquistata la collezione Contini Bonaccosi e nel 1989 vennero recuperate da Rodolfo Siviero le opere sottratte dai nazisti.

Il 27 maggio 1993, a seguito di un attentato mafioso che ha provocato la morte di cinque persone e danneggiato alcuni ambienti della Gallerie e del Corridoio Vasariano, molti pezzi della collezione vennero sistemati nei depositi.

Nel 1998 il concorso internazionale per la nuova uscita degli Uffizi è stato vinto da Arata Isozaki.

Sale

Sala 1 Archeologica

La sala venne creata nel 1921, in questa sono allestite opere per lo più perovenienti da Roma, tra queste tre statue romane copie di un originale greco: il bronzeo Doriforo di Policleto, la più fedele tra queste è il Torso del Doriforo realizzato in basalto verde.

Opere presenti in sala

  • Officina romana - Torso raffigurante un centauro con le mani legate dietro la schiena, del II secolo a.C.
  • Kleomenes - Ara cilindrica con sacrificio di Ifigenia, I secolo a.C.
  • Officina romana - Torso del Doriforo, I secolo d.C.
  • Officina romana - Ara funeraria di Claudius Fortunatus, I secolo d.C.
  • Calco in gesso dell'Ara Pacis Augustae con raffigurazione della Tellus
  • Officina romana - Rilievo di Putti con corazza, 44 d.C.
  • Officina romana - Parasta, 30-50 d.C.
  • Officina romana - Rilievo di Putto con il fulmine, 44 d.C.
  • Officina romana - Ritratto di Vestale, 120-130 d.C.
  • Officina romana - Ritratto di Cicerone, metà del I secolo d.C.
  • Officina romana - Rilievo con la raffigurazione di una bottega di stoffe, 50 d.C
  • Officina romana - Rilievo con scena di sacrificio, prima metà del II secolo d.C.
  • Officina romana - Rilievo con la raffigurazione di una bottega di cuscini, 50 d.C
  • Officina romana - Gruppo raffigurante Ermafrodito e Pan, II secolo d.C.
  • Officina romana - Ara funeraria di Hateria Superba
  • Officina romana - Rilievo con viandante, II secolo d.C.
  • Officina romana - Torso con pelle di satiro, I secolo d.C.
  • Officina romana - Ara funeraria del liberto Marco Ulpio Verna, prima metà del II secolo d.C.
  • Officina romana - Ritratto di atleta c.d. Alcibiade, I secolo d.C.
  • Officina romana - Fronte di sarcofago con raffigurazione di tiaso marino, 200-250 d.C.
  • Officina neoattica - Rilievo con Nikai che conducono un toro al sacrificio, I secolo a.C.
  • Officina neoattica - Rilievo con tiaso delle menadi, I secolo a.C.
  • Officina romana - Rilievo con parte di una biga, 400 a.C.
  • Officina romana - Rilievo con il tempio di Vesta sul Palatino, fine I-inizi II secolo d.C.
  • Calco in gesso dell'Ara Pacis Augustae con processione sacra
  • Officina romana - Parte di clipeo con testa di Ammone a rilievo, II secolo d.C.
  • Calco in gesso dell'Ara pacis Augustae con processione sacra e Augusto in abiti sacerdotali
  • Officina romana - Rilievo pseudoantico con Enea che sacrifica
  • Officina neoattica - Rilievo con figure femminili danzanti, I secolo a.C.
  • Officina romana - Fronte di sarcofago con fatiche d'Eracle, II secolo d.C.
  • Officina romana - Fronte di sarcofago con tiaso marino, 150-200 d.C.
  • Officina romana - Erma di Crisippo, II secolo d.C.
  • Officina romana - Ritratto di uomo illustre c.d. Arato, I secolo a.C.
  • Officina romana - Erma di filosofo c.d. Carneade, II secolo d.C.

Vestibolo d'entrata

L'ambiente, costituito da tre vestiboli venne ricavato alla fine del Settecento col completamento dello scalone monumentale, il nuovo accesso alla Galleria, per volontà del granduca Pietro Leopoldo. Nel primo vestibolo sono busti in marmo e porfido dei Medici da Francesco I a Gian Gastone; comunicante con questo è il rettangolare vestibolo, decorato nella volta da Giovanni da San Giovanni con Capricci mitologici, allestito con are, busti antichi e moderni; nel Vestibolo ellittico: statue romane, sarcofagi e rilievi antichi. La porta che immette nella Galleria, con ai lati sono due Cani molossi, copie romane del I secolo d.C. è sormontata dal busto di Pietro Leopoldo.

Opere nel Vestibolo d'entrata

  • Stefano Ricci - Busto di Leopoldo II di Lorena
  • Officina romana - Sarcofago: Apollo e le Muse, II secolo d.C.
  • Ottavio Giovannozzi - Busto di Lorenzo il Magnifico, 1825
  • Giambologna - Busto di Cosimo I de' Medici, 1563 circa
  • Domenico Poggini - Busto di Francesco I de' Medici, 1564 circa
  • Attribuito a Tommaso Fedeli, - Busto di Ferdinando I de' Medici, primi decenni del secolo XVII
  • Tommaso Fedeli - Busto di Cosimo II de' Medici, 1624
  • Giovan Battista Foggini - Busto di Maria Maddalena d'Austria, 1684 circa
  • Raffaello Curradi - Busto di Ferdinando II de' Medici, ante 1638
  • Giovan Battista Foggini - Busto di Vittoria della Rovere, dopo il 1680
  • Scuola toscana del secolo XVII - Busto del cardinale Leopoldo de' Medici, metà del secolo XVIII
  • Antonio Montauti - Busto di Gian Gastone de' Medici, 1724 circa
  • Officina romana - Sarcofago: Trionfo di Dioniso e Ariadne, II secolo d.C.
  • Stefano Ricci - Busto di Ferdinando III di Lorena
  • Officina romana - Sarcofago: Caduta di Fetonte; giochi circensi, II secolo d.C.
  • Officina romana - Statua loricata con testa di Traiano, II secolo d.C.
  • Officina romana - Statua togata con testa ritratto, II secolo d.C.
  • Officina romana - Cane molosso
  • Officina romana - Cane molosso
  • Officina romana - Statua di Apollo in riposo
  • Officina romana - Sarcofago: Mito di Fedra ed Ippolito, II-III secolo d.C.
  • Officina romana - Pilastri con panoplie, II secolo d.C.
  • Officina romana - Testa di Augusto su statua togata, I secolo d.C.

Sala 2 del Duecento e di Giotto

 
Scuola toscana fine sec. XII-inizi sec. XIII - Crocifisso con storie della Passione

Questa sala venne ricavata sul finire dell’Ottocento dall’antico teatro mediceo. L'allestimento venne completato nel 1956 dagli architetti Michelucci, Scarpa e Gardella, che coprirono la sala, imitando le chiese medievali, con un soffitto a capriate.

La sala espone opere databili tra la prima metà del XII secolo e gli inizi del XIV secolo, entrate agli Uffizi a partire dalla fine del Settecento, con la riscoperta dei pittori detti “primitivi”.

Tra le tavole, che illustrano gli inizi della pittura toscana, sono due Crocifissi: uno col Cristo trionfante, di iconografia ancora bizantina, l'altro il n. 434 con l'iconografia del Cristo sofferente, una nuovo tipo, che diventerà vincente, da ricollegare sopratutto alla coeva predicazione francescana.

L’allestimento, inoltre, mette a confronto le tre grandi pale cuspidate di Cimabue, Duccio di Buoninsegna e Giotto, dipinte a pochi anni di distanza e con lo stesso soggetto: la Madonna in trono.

In quella del 1280 realizzata da Cimabue è un primo tentativo di emancipazione dagli stilemi bizantini, dove prevale la ricerca di maggior volume e rilievo plastico; di fronte è la pala di Duccio, detta la Madonna Ruccellai del 1285 costruita con una struttura ritmica e con figure aggraziate, maggiormente influenzata dalla coeva esperievza pittorica del gotico francese; infine, al centro della sala, la Maestà di Giotto di impianto monumentale e corstruita molto più plasticamente accentuando il chiaroscuro e la volumetria dei corpi.

Opere presenti in sala

  • Scuola fiorentina della metà del XIII secolo - Madonna Pisa
  • Maestro della Croce n. 434 - Crocifisso con otto storie della Passione
  • Maestro della Maddalena - San Luca
  • Duccio di Buoninsegna - Madonna Rucellai
  • Giotto - Polittico di Badia
  • Giotto - Madonna di Ognissanti
  • Cimabue - Madonna di Santa Trinita
  • Scuola toscana della fine del XII secolo-inizi del XIII secolo - Crocifisso con storie della Passione
  • Meliore - Cristo benedicente fra la Vergine e i santi Giovanni Evangelista, Pietro e Paolo
  • Attribuito a Bonaventura Berlinghieri - Crocifissione, Madonna col Bambino e santi
  • Maestro del San Francesco Bardi - Le stimmate di san Francesco

Sala 3 del Trecento senese

 
Ambrogio Lorenzetti, Presentazione al tempio

Nella sala, ricavata alla fine dell’Ottocento e ristrutturata negli anni Cinquanta del Novecento, è allestita una selezione di opere senesi del Trecento, in questa si fronteggiano l’Annunciazione di Simone Martini e Lippo Memmi e la Presentazione al Tempio di Ambrogio Lorenzetti, provenenti entrambe dal duomo di Siena.

L’Annunciazione è costruita con uno stile lineare, elegante e raffinato tipico della coeva cultura cortese che sfocerà nel gotico internaziole, nella Presentazione al tempio di Ambrogio la complessa resa prospettica e l’attenzione alla resa degli affetti delle figure, elementi tipici della poetica giottesca, già ripresa da sua fratello Pietro, viene da Ambrogio conciliate con il gusto per il colore e la grazia della tradizione senese.

Di Simone dei Crocifissi, pittore bolognese che si rifà ad un gotico più vivace e popolaresco, rispetto al gotico aulico senese, è la travola con la Natività.

Opere esposte nella sala

  • Pietro Lorenzetti - Madonna col Bambino
  • Ambrogio Lorenzetti - Polittico di San Procolo
  • Andrea Vanni - Madonna col Bambino
  • Simone Martini e Lippo Memmi - Annunciazione con i santi Ansano e Massima
  • Pietro Lorenzetti - Polittico della Beata Umiltà
  • Simone dei Crocifissi - Natività
  • Niccolò di Buonaccorso - Presentazione della Vergine al tempio
  • Ambrogio Lorenzetti - Storie di San Nicola
  • Ambrogio Lorenzetti - Presentazione al tempio

Sala 4 del Trecento fiorentino

 
Bernardo Daddi, Adorazione del Bambino dal Polittico di San Pancrazio

La sala è dedicata alla pittura fiorentina del Trecento, pittura influenzata dall'opera preponderante di Giotto e della sua bottega.

Del cosiddetto Maestro della Santa Cecilia, un anonimo collaboratore di Giotto, è la tavola con Santa Cecilia e episodi della sua vita.

I primi giotteschi sono rappresentati da Pacino di Buonaguida, Jacopo del Casentino e Bernardo Daddi, di Taddeo Gaddi, attivo nella bottega giottesca per ventiquattro anni, è la Madonna col Bambino e sante. Sempre di ispirazione giottesca è il trittico con San Matteo e storie della sua vita di Andrea Orcagna.

Da Giotto si allontana Giottino, qui rappresentato con la Pietà di San Remigio, accentuando l'espressionismo delle figure e utilizzando un colore cromaticamente variato.

Di Giovanni da Milano, un artista lombardo attivo a Firenze, appartiene il frammentario Polittico di Ognissanti, dove la preziosità dei dettagli annuncia il gotico internazionale.

Opere presenti nella sala

  • Giovanni da Milano - Polittico di Ognissanti
  • Andrea Orcagna - San Matteo e storie della sua vita
  • Bernardo Daddi - Polittico di San Pancrazio
  • Giottino - Pietà di San Remigio
  • Taddeo Gaddi - Madonna col Bambino e sante
  • Nardo di Cione - Cristo crocifisso con i dolenti e santi
  • Bernardo Daddi - Madonna col Bambino e santi
  • Bernardo Daddi - Madonna col Bambino e angeli
  • Jacopo del Casentino - Madonna col Bambino
  • Pacino di Buonaguida - Crocifissione, Madonna e santi
  • Maestro della Santa Cecilia - Santa Cecilia e episodi della sua vita

Sala 5-6 del Gotico internazionale

La sala del cosiddetto gotico internazionale, ristrutturata negli anni cinquanta, è dominata dall'Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano, eseguita per il mercante fiorentino Palla Strozzi, e dalla monumentale Incoronazione della Vergine di Lorenzo Monaco, dipinta per la chiesa di Santa Maria degli Angeli; dello stesso autore è anche un’Adorazione dei Magi dai colori forti e brillanti; del Beato Angelico è la Tebaide, una tavola di modeste dimensioni, sulla vita eremitica.

Opere presenti nella sala

  • Lorenzo Monaco - Adorazione dei Magi
  • Giovanni di Paolo - Madonna col Bambino e santi
  • Agnolo Gaddi - Crocifissione
  • Jacopo Bellini - Madonna col Bambino
  • Gentile da Fabriano - Adorazione dei Magi
  • Gentile da Fabriano - Scomparti del Polittico Quaratesi con Santi
  • Lorenzo Monaco - Incoronazione della Vergine
  • Gherardo Starnina - Madonna dell'Umiltà
  • Beato Angelico - Tebaide
  • Masolino da Panicale - Madonna dell'Umiltà

Sala 7 del primo Rinascimento

  • Paolo Uccello - Battaglia di San Romano
  • Paolo Uccello - Santa Monaca
  • Masaccio - Madonna col Bambino (fronte), stemma del cardinale Antonio Casini (retro)
  • Masolino e Masaccio - Madonna col Bambino, sant'Anna e angeli
  • Domenico Veneziano - Pala di Santa Lucia de' Magnoli
  • Beato Angelico - Madonna col Bambino
  • Beato Angelico - Incoronazione della Vergine

Sala 8 dei Lippi

 
Alesso Baldovinetti - Annunciazione

Sala 9 dei Pollaiolo

Sala 10-14 del Botticelli

Sala 15 di Leonardo

Sala 16 delle carte geografiche

  • Ludovico Buti e Stefano Bonsignori - Raffigurazioni ad affresco della Toscana su rilievi cartografici, fine del secolo XVI
  • Officina romana - Sarcofago: Il ratto di Persefone, II secolo d.C.
  • Cannocchiale di Galileo (copia)
  • Officina romana - Sarcofago: Caccia calidonica, II secolo d.C.
  • Officina romana - Dioniso fanciullo, II secolo d.C.
  • Officina romana - Ara funeraria di Marco Ulpio Terpno, II secolo d.C.
  • Officina romana - Sarcofago: Tiaso marino, II secolo d.C.
  • Officina romana - Sarcofago: Fatiche di Ercole, II secolo d.C.
  • Bernardo Buontalenti - Tavolo ottagonale in marmo
  • Jacopo Zucchi - Soffitto con scene mitologiche, secolo XVI

Sala 17 dell'Ermafrodito

  • Perin del Vaga - Attraversamento del Mar Rosso
  • Scultore fiorentino del secolo XVI - Minerva
  • Scultore fiorentino del secolo XVI - Venere pudica
  • Scultore fiorentino del secolo XVI - Allegoria dell'Estate
  • Scultore fiorentino del secolo XVI - Ebe
  • Scultore fiorentino del secolo XVI - Abbondanza
  • Willem van Tetrode - Venere pudica
  • Willem van Tetrode - Busto di imperatore loricato
  • Willem van Tetrode - Busto dell'imperatore Nerone
  • Willem van Tetrode - Busto dell'imperatore Claudio
  • Willem van Tetrode - Busto dell'imperatore Vespasiano
  • Leone Leoni - Figura femminile nuda
  • Willem van Tetrode - Busto dell'imperatore Tito
  • Willem van Tetrode - Ercole
  • Willem van Tetrode - Busto dell'imperatore Vitellio
  • Willem van Tetrode - Busto dell'imperatore Augusto
  • Willem van Tetrode - Busto dell'imperatore Galba
  • Willem van Tetrode - Busto di Giulio Cesare
  • Willem van Tetrode - Busto dell'imperatore Ottone
  • Willem van Tetrode - Busto dell'imperatore Tiberio
  • Willem van Tetrode - Apollo
  • Willem van Tetrode - Diana
  • Willem van Tetrode - Ercole Farnese
  • Willem van Tetrode - Busto imperiale
  • Scultore toscano seconda metà del secolo XVII - Apollo Liceo
  • Scultore fiorentino fine secolo XVII - inizi secolo XVIII - Mercurio
  • Jacopo Ligozzi - Tavolo di fiori
  • Scultore toscano del secolo XIX - Antinoo
  • Scultore toscano del secolo XIX - Mercurio
  • Officina romana - Ermafrodito dormiente
  • Officina romana - Fauno nudo ridente con tigre
  • Officina romana - Busto di Iside, seconda metà I secolo d.C.
  • Officina romana - Elemento di trapezoforo: ermetta di Sileno
  • Officina romana - Frammento di rilievo
  • Officina romana - Torsetto di satiro danzante
  • Officina romana - Protome silenica, prima metà del III secolo d.C.
  • Officina romana - Frammento di sarcofago: testina muliebre
  • Officina romana - Frammento di statuetta di Afrodite, II secolo d.C.
  • Officina romana - Torsetto di Dioniso
  • Officina romana - Frammento di sarcofago: testa virile, prima metà del IV secolo d.C.
  • Officina romana - Busto con frammento di testa, seconda metà del III secolo d.C.
  • Officina romana - Testina con copricapo a klapht
  • Officina romana - Elemento di trapezoforo: ermetta di Herakles, metà II secolo .d.C.
  • Officina romana - Elemento di trapezoforo: testa di Hermes, metà II secolo d.C.
  • Officina romana - Dito pollice di piede sinistro di statua colossale
  • Officina romana - Altare a "liber pater", I secolo d.C.

La Tribuna

  • Guasparri Papini e Alessandro Allori - Sovrapporta con stemma Medici-Lorena
  • Alessandro Allori - Ritratto di Bianca Cappello
  • Bronzino - Annunciazione
  • Giorgio Vasari - Ritratto di Lorenzo il Magnifico
  • Daniele da Volterra - Strage degli Innocenti
  • Jacopo Pontormo - Ritratto di Cosimo il Vecchio
  • Carletto Caliari - Creazione di Eva
  • Jacopo Pontormo - Madonna col Bambino e San Giovannino
  • Jacopo Pontormo - Adamo ed Eva
  • Guasparri Papini e Alessandro Allori - Sovrapporta con stemma
  • Bronzino - Ritratto di fanciulla con libro
  • Ridolfo del Ghirlandaio - Ritratto di giovane
  • Bronzino - Ritratto di Lucrezia Panciatichi
  • Francesco Salviati - Carità
  • Bronzino - Ritratto di Bartolomeo Panciatichi
  • Carletto Caliari - Il Peccato Originale
  • Francesco Salviati - Cristo portacroce
  • Bronzino - Ritratto di Maria da' Medici
  • Botteghe granducali - Stipo in pietre dure
  • Officina romana - Coppia di puttini seduti dormienti
  • Bronzino - Ritratto di Francesco I
  • Jacopo Pontormo - Leda
  • Francesco di Cristofano Giudicis, detto il Franciabigio - Madonna del Pozzo
  • Raffaello - San Giovanni Battista
  • Giulio Romano - Madonna col Bambino
  • Carletto Caliari - Adamo ed Eva cacciati dal Paradiso Terrestre
  • Bronzino - Ritratto di Don Giovanni de' Medici
  • Rosso Fiorentino - Putto che suona
  • Guasparri Papini e Alessandro Allori - Sovrapporta con stemma
  • Bronzino - Ritratto di Bia de' Medici
  • Giorgio Vasari - Il profeta Eliseo
  • Bronzino - Ritratto di giovane con liuto
  • Bronzino - Ritratto di Eleonora di Toledo con il figlio
  • Andrea del Sarto - Ritratto di ignota
  • Carletto Caliari - La famiglia di Adamo
  • Bronzino - Ritratto di Cosimo I
  • Giorgio Vasari - Allegoria della Concezione
  • Jacopo Antelli detto il Monicca e Jacopo Ligozzi - Tavolo ottagonale a commesso
  • Officina romana, da un originale del II secolo a.C - Satiro col kroupèzion
  • Officina romana, da un originale della metà del III secolo a.C - Lottatori, I secolo d.C.
  • Cleomene figlio di Apollodoro - Venere dei Medici, I secolo a.C.
  • Officina greca - Scita, I secolo a.C.
  • Officina romana - Apollino, I secolo a.C.

Sala 19 del Perugino e di Signorelli

Sala 20 di Dürer

  • Lukas Cranach - Madonna col Bambino e san Giovannino
  • Scuola tedesca del secolo XVI - Crocifissione
  • Lukas Cranach - Autoritratto
  • Lukas Cranach - Ritratto di Lutero e della moglie Caterina Bore
  • Scuola di Lukas Cranach - Ritratto femminile
  • Hans Maler zu Schwaz - Ritratto di Ferdinando di Castiglia, Arciduca d'Austria
  • Hans Burgkmair - Ritratto virile
  • Lukas Cranach - San Giorgio
  • Bottega di Lukas Cranach - Ritratti di Giovanni I e Federico III di Sassonia
  • Lukas Cranach - Ritratti di Lutero e Melantone
  • Joos van Cleve - Ritratto di ignoto
  • Scuola tedesca del secolo XVI (?) - Libro aperto
  • Albrecht Dürer - Madonna col Bambino
  • Albrecht Dürer - Ritratto del padre
  • Albrecht Dürer - Adorazione dei Magi
  • Hans Baldung Grien (?) (copia da Dürer) - Adamo
  • Hans Baldung Grien (?) (copia da Dürer) - Eva
  • Albrecht Dürer - San Filippo apostolo
  • Hans Von Kulmbach - Storie di San Pietro e di San Paolo
  • Albrecht Dürer - San Giacomo apostolo
  • Hans Brueghel dei Velluti - Il grande Calvario
  • Lukas Cranach - Adamo
  • Lukas Cranach - Eva

Sala 21 del Giambellino e di Giorgione

In questa sala, destinata nel 1588 circa da Ferdinando I de' Medici ad accogliere l'armeria, e con affrescate nella volta da Ludovico Buti battaglie e grottesche, sono allestite opere dei maestri del primo Rinascimento veneto, illustrando lo sviluppo della scuola veneziana, da Bartolomeo Vivarini, qui presente con un San Ludovico di Tolosa a Giovanni Bellini di cui sono presenti sia il Compianto, un modello utilizzato nella bottega belliniana, e l'enigmatica Allegoria sacra, che nel tema risponde al nuovo gusto umanistico ermetico ed elitario, fino a Giorgione qui presente con tre opere molto problematiche: al maestro possono essere riferiti certamente i due paesaggi sullo sfondo del Giudizio di Salomone e della Prova del fuoco di Mosè, per il Ritratto di guerriero con scudiero detto Il Gattamelata invece l'attribuzione è discussa, comunque il dipinto ricrea un'opera perduta del pittore antico Apelle.

Opere esposte nella sala

 
Giorgione, Particolare col paesaggio da il Giudizio di Salomone, Firenze Uffizi
  • Giorgione - Giudizio di Salomone
  • Attribuito a Giorgione, - Guerriero con scudiero, detto Il Gattamelata
  • Giorgione - La Prova del fuoco di Mosè
  • Giovanni Bellini - Compianto di Cristo
  • Giovanni Bellini - Allegoria sacra
  • Cosmè Tura - San Domenico
  • Giovanni Bellini - Ritratto di gentiluomo
  • Cima da Conegliano - Madonna col Bambino
  • Attribuito a Vittore Carpaccio - Profeta
  • Attribuito a Vittore Carpaccio - Sibilla
  • Bartolomeo Vivarini - San Ludovico di Tolosa
  • Lorenzo Costa - Giovanni II Bentivoglio
  • Vittore Carpaccio - Alabardieri e anziani

Sala 22 dei Fiamminghi e Tedeschi del Rinascimento

 
Hans Memling - Ritratto di ignoto

Sala 23 di Mantegna e di Correggio

Sala 24 Gabinetto delle miniature

Sala 25 di Michelangelo e dei fiorentini

 
Alonso Berruguete - Salomè
  • Fra' Bartolomeo - Porzia
  • Fra' Bartolomeo - Apparazione della Vergine a san Bernardo
  • Attribuito a Ridolfo del Ghirlandaio, - La monaca
  • Alonso Berruguete - Madonna col Bambino
  • Alonso Berruguete - Salomè
  • Michelangelo Buonarroti - Sacra Famiglia, Tondo Doni
  • Attribuito a Ridolfo del Ghirlandaio - Coperta di ritratto
  • Francesco Granacci - Giuseppe condotto in carcere
  • Francesco Granacci - Giuseppe presenta il padre e i fratelli al Faraone
  • Mariotto Albertinelli - Visitazione della Madonna a santa Elisabetta
  • Mariotto Albertinelli - Storie dell'infanzia di Cristo (predella)
  • Fra' Bartolomeo - Tabernacolo del Pugliese

Sala 26 di Raffaello e di Andrea del Sarto

Sala 27 del Pontormo e del Rosso Fiorentino

  • Bronzino - Pigmalione e Galatea
  • Bachiacca - Cristo davanti a Caifas
  • Bachiacca - Storie di sant'Acacio
  • Bachiacca - Deposizione dalla Croce
  • Francesco Salviati da' Rossi - Adorazione dei pastori
  • Rosso Fiorentino - Ritratto di giovanetta
  • Attribuito a Pierfrancesco di Jacopo Foschi - Ritratto virile
  • Attribuito a Pierfrancesco di Jacopo Foschi - Ritratto del musico Francesco dell'Ajolle
  • Giorgio di Giovanni - Fuga di Clelia e delle vergini romane
  • Jacopo Pontormo - Ritratto di Maria Salviati
  • Beccafumi - Sacra Famiglia con San Giovannino
  • Rosso Fiorentino - Mosè difende le figlie di Jetro
  • Rosso Fiorentino - Ritratto di giovane in nero
  • Attribuito a Rosso Fiorentino - Madonna in trono con i santi Giovanni Battista, Antonio Abate, Stefano e Girolamo
  • Jacopo Pontormo - Sant'Antonio Abate
  • Perin del Vaga - Tarquinio il Superbo fonda il tempio di Giove in Campidoglio
  • Beccafumi - Autoritratto
  • Bronzino - Compianto sul Cristo morto
  • Jacopo Pontormo - Cena in Emmaus
  • Bronzino - Sacra Famiglia Panciatichi
  • Jacopo Pontormo - I diecimila martiri
  • Perin del Vaga - Giustizia di Seleuco
  • Jacopo Pontormo - Natività di San Giovanni

Sala 28 di Tiziano e di Sebastiano del Piombo

  • Jacopo Palma il vecchio - Sacra Famiglia con san Giovannino e la Maddalena
  • Jacopo Palma il vecchio - Resurrezione di Lazzaro
  • Jacopo Palma il vecchio - Giuditta
  • Tiziano - Cristo risorto
  • Tiziano - Ritratto del vescovo Ludovico Beccadelli
  • Tiziano - Ritratto di un cavaliere di Malta
  • Tiziano - Madonna delle rose
  • Tiziano - Flora
  • Tiziano - L'uomo malato
  • Tiziano - Ritratto del papa Sisto IV
  • Sebastiano del Piombo - Morte di Adone
  • Sebastiano del Piombo - Ritratto di donna
  • Tiziano - Ritratto di Francesco Maria della Rovere
  • Tiziano - Venere di Urbino
  • Tiziano - Ritratto di Eleonora Gonzaga della Rovere
  • Tiziano - Santa Margherita

Sala 29 del Dosso e del Parmigianino

  • Dosso Dossi - Apparizione della Vergine ai santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista
  • Dosso Dossi - Riposo durante la fuga in Egitto
  • Amico Aspertini - Adorazione dei pastori
  • Scuola emiliana del secolo XVI - Ritratto di fanciullo
  • Parmigianino - Madonna di San Zaccaria
  • Parmigianino - Madonna dal collo lungo
  • Parmigianino - Ritratto virile
  • Dosso Dossi - Ritratto di guerriero
  • Amico friulano del Dosso - Figura allegorica
  • Amico friulano del Dosso - Ritratto virile
  • Amico friulano del Dosso - Ritratto di donna
  • Dosso Dossi - Allegoria di Ercole

Sala 30 Gabinetto degli Emiliani del Cinquecento

  • Benvenuto Tisi, detto il Garofalo - Adorazione dei pastori
  • Benvenuto Tisi, detto il Garofalo - Annunciazione
  • Benvenuto Tisi, detto il Garofalo - San Girolamo
  • Ludovico Mazzolino - Adorazione dei pastori
  • Ludovico Mazzolino - Madonna col Bambino e santi
  • Ludovico Mazzolino - Circoncisione
  • Ludovico Mazzolino - Strage degli innocenti

Sala 31 del Veronese

  • Paolo Veronese - Martirio di santa Giustina
  • Paolo Veronese - Sacra Famiglia con santa Barbara e san Giovannino
  • Paolo Veronese - Annunciazione
  • Paolo Veronese - La Madonna in trono tra santi e donatori
  • Andrea Micheli detto Vicentino - Visitazione
  • Paolo Veronese - Sant'Agata incoronata dagli angeli
  • Scuola veneta del secolo XVI - Ritratto virile
  • Paolo Veronese - Ester condotta da Assuero
  • Domenico Brusasorci - Betsabea al bagno

Sala 32 del Bassano e del Tintoretto

  • Battista Franco - Salita al Calvario
  • Bottega di Jacopo Bassano - Giuda e Tamar
  • Paris Bordon - Ritratto di cavaliere
  • Jacopo Bassano - Due cani
  • Gian Paolo Pace - Ritratto di Giovanni dalle Bande Nere
  • Paris Bordon - Ritratto di uomo con pelliccia
  • Bottega di Jacopo Bassano - Chira alla ricerca di Tamar
  • Tintoretto - Cristo al pozzo della Samaritana
  • Tintoretto - Leda e il cigno
  • Scuola veneta fine del secolo XVI - Ritratto di un artista
  • Leandro Bassano e familiari - Concerto
  • Tintoretto - Ritratto di ammiraglio veneziano
  • Tintoretto - Adamo ed Eva cacciati dal Paradiso Terrestre
  • Tintoretto - Ritratto di Jacopo Sansovino
  • Tintoretto - Ritratto virile
  • Tintoretto - Ritratto di uomo dai capelli rossi
  • Tintoretto - Ritratto di gentiluomo
  • Tintoretto - La Samaritana al pozzo

Sala 33 Corridoio del Cinquecento

  • Joachim Beuckelaer - Pilato mostra Gesù al popolo
  • Giorgio Vasari - Adorazione dei pastori
  • Bronzino - Cristo deposto
  • Giorgio Vasari - Artemisia piange Mausolo
  • Giorgio Vasari - La fucina di Vulcano
  • Bronzino - Allegoria della Felicità
  • Alessandro Allori - Ercole coronato dalle Muse
  • Alessandro Allori - Venere e Amore
  • Francesco Morandini, detto il Poppi - Le tre Grazie
  • Jacopo Zucchi - Riposo durante la fuga in Egitto
  • Jacopo Zucchi - Età del ferro
  • Jacopo Zucchi - Età dell'argento
  • Jacopo Zucchi - Età dell'oro
  • Jacopo Chimenti, detto l'Empoli - Ebbrezza di Noè
  • Jacopo Chimenti, detto l'Empoli - Sacrificio di Isacco
  • Alessandro Allori - San Pietro cammina sulle acque
  • Alessandro Allori, attr. a - Ritratto di Ludovico Capponi (?)
  • Alessandro Allori - Sacrificio di Isacco
  • Alessandro Allori - Ritratto di Bianca Cappello
  • Artista vicino a Jacopo Ligozzi - La Fortuna
  • Maso da San Friano - La caduta di Icaro
  • Pittore fiorentino seconda metà del secolo XVI - Ulisse nell'isola di Circe
  • Andrea Boscoli - Piramo e Tisbe
  • Andrea Boscoli - San Sebastiano
  • Jacopo Ligozzi - Il sacrificio di Isacco
  • Mirabello Cavalori (?) - Madonna col Bambino e santi
  • Cigoli - Fuga in Egitto
  • Santi di Tito - Madonna col Bambino e santi
  • El Greco - I Santi Giovanni Evangelista e Francesco
  • Luis de Morales - Cristo portacroce
  • Sanchez Coelho - Ritratto di Elisabetta di Valois
  • Frans Floris - Susanna e i vecchioni
  • Pittore francese (?) del secolo XVI - Uomo in armatura
  • Francois Clouet - Ritratto di Francesco I di Francia
  • Pittore francese del secolo XVI - Ritratto di Cristina di Lorena
  • Scuola di Fontainebleau - Due donne al bagno
  • Luca Cambiaso - Madonna col Bambino
  • Ventura Mazza (?) (copia da Barocci) - Annunciazione
  • Attribuito a Domenico Campagnola - Ritratto virile
  • Scarsellino - Il giudizio di Paride
  • Federico Barocci - Ritratto di fanciulla
  • Federico Barocci - Autoritratto
  • Orazio Samacchini - Susanna al bagno
  • Orazio Samacchini - Castità di Giuseppe
  • Niccolò dell'Abate - Ritratto di giovane
  • Denijs Calvaert - Assunzione di Maria
  • Lavinia Fontana - Apparizione di Gesù alla Maddalena
  • Herri Met de, detto il Civetta - Miniere di rame

Sala 34 dei Lombardi del Cinquecento

Sala 35 del Barocci e della Controriforma Toscana

  • Santi di Tito - Bene scripsisti de me, Thoma
  • Lodovico Buti -Assunzione della Vergine
  • Alessandro Allori - Cristo morto pianto da Maria e dagli angeli
  • Domenico Cresti, detto il Passignano - San Luca che dipinge Maria
  • Federico Barocci - Madonna della gatta
  • Federico Barocci - Madonna del Popolo
  • Ludovico Cardi, detto il Cigoli - San Francesco riceve le stigmate
  • Pagani Gregorio - Cristo nella casa di Marta e Maria
  • Bernardino Poccetti - Apparizione della Madonna col Bambino ai Santi Nicola di Bari e Bruno
  • Jacopo Chimenti, detto l'Empoli - Martirio di santa Barbara
  • Ludovico Cardi, detto il Cigoli - Deposizione

Sala 41 di Rubens

 
Antonie van Dyck - Ritratto di Margherita di Lorena, duchessa d'Orlèans
  • Pieter Paul Rubens - Giuditta con la testa di Oloferne
  • Antonie van Dyck - Ritratto di Jean de Monfort
  • Jan van den Hoecke - Ercole tra il Vizio e la Virtù
  • Pieter Paul Rubens - Bacco sul barile
  • Daniel Seghers - Ghirlanda di fiori con busto marmoreo dell'arciduca Leopoldo Guglielmo
  • Scuola di Antonie van Dyck - Presunto ritratto della madre di Giusto Suttermans
  • Pieter Paul Rubens - Enrico IV alla battaglia di Ivry
  • Scuola spagnola del secolo XVII - Ritratto di gentiluomo
  • Diego Velazquez - Autoritratto
  • Antonie van Dyck - L'imperatore Carlo V a cavallo
  • Diego Velazquez e bottega - Ritratto equestre di Filippo IV di Spagna
  • Antonie van Dyck - Ritratto di Margherita di Lorena, duchessa d'Orlèans
  • Pieter Paul Rubens - Ritratto di Isabella Brandt, moglie dell'artista
  • Pieter Paul Rubens - Autoritratto
  • Pieter Paul Rubens - Ingresso trionfale di Enrico IV a Parigi
  • Attribuito a Jacob Jordaens - Ritratto presunto della madre dell'artista
  • Giusto Suttemans - Ritratto di Galileo Galilei
  • Jan van den Hoecke - Ingresso trionfale del cardinale Infante Ferdinando di Spagna ad Anversa

Sala 42 della Niobe

  • Officina romana - Niobide che sale su una roccia, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Statua di Psiche, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Niobide che sale su una roccia, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Statua di musa "Anchyrrohe", replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Niobide maggiore, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Pedagogo, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Figlia di Niobe corrente, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Statua del "Narkissos", replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Sarcofago: Vita di un generale romano, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Statua di musa restaurata come Niobide, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Statua di ninfa o musa "Trophos" dei Niobidi, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Gruppo di Niobe e della figlia minore, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Figlia di Niobe corrente, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Niobide minore, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Niobide che sale su una roccia, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Niobide caduto sul ginocchio sinistro, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Niobide caduto sul ginocchio sinistro, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Officina romana - Niobide morente, replica di età romana da un originale di età tardo ellenistica
  • Giusto Suttermans - Il giuramento del Senato fiorentino a Ferdinando II de' Medici

Sala 43 del Seicento italiano ed europeo

Sala 44 di Rembrandt e dei Fiamminghi del Seicento

Sala 45 del Settecento italiano ed europeo


Sala del Caravaggio

Sala di Bartolomeo Manfredi

  • Pittore caravaggesco del secolo XVIII - Concerto musicale (copia da Bartolomeo Manfredi)
  • Bartolomeo Manfredi - Tributo a Cesare
  • Bartolomeo Manfredi - Cristo deriso
  • Bartolomeo Manfredi - Disputa con i dottori
  • Bartolomeo Manfredi - Carità romana

Sala di Gherardo delle Notti

  • Gherardo delle Notti - Adorazione del Bambino
  • Gherardo delle Notti - Cena con suonatore di liuto
  • Gherardo delle Notti - Cena con sponsali
  • Gherardo delle Notti - La buona ventura

Sala dei Caravaggeschi

Sala di Guido Reni

  • Guido Reni - Davide con la testa di Golia
  • Guido Reni - Madonna della neve
  • Guido Reni - Estasi di Sant'Andrea Corsini

Verone sull’Arno

Bibliografia

  • Gli Uffizi. Quattro secoli di una Galleria, atti del convegno internazionale di studi tenuto a Firenze tra il 20 e il 24 settembre 1982; a cura di P. Barocchi e G. Ragionieri; Firenze, 1983, 2 volumi.

Collegamenti Esterni

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