Il tiro con l'arco è uno sport di antiche origini che compare per la prima volta ai giochi Olimpici del 1900 a Parigi, viene escluso dai giochi dopo il 1920 e riammesso a partire dalle Olimpiadi di Monaco del 1972, anno in cui è rientrato a far parte delle specialità olimpiche. Diverse, nelle gare nazionali ed internazionali, sono le prove che contraddistinguono questa disciplina.

Una gara di tiro con l'arco

L'arco - come strumento di offesa (nel caso dell'arma) ma anche come strumento di caccia, svago e di sport - è certamente una tra le invenzioni più originali dell'uomo, che lo ha sviluppato, nelle varie aree del pianeta, in tempi diversi e indipendenti, in ogni caso è uno dei primi congegni primitivi evoluti.
Si ritiene che la prima raffigurazione di un arco si possa indicare in un graffito di circa trentamila anni fa. Sicuramente sin dal Paleolitico l'uomo si serviva di questo strumento come sistema atto a colpire una preda, mantenendosi ad una distanza di sicurezza.


Tiro FITARCO

La pratica sportiva contemporanea, così come concepita e approvata dalla Federazione Italiana Tiro con L'arco (FITARCO), è ripartita in funzione del tipo di arco utilizzato in:

Arco olimpico

In questa divisione si possono utilizzare archi tradizionali scomposti in tre pezzi (take-down) provvisti di un corpo centrale detto "riser", solitamente in legno, lega d'alluminio, magnesio o carbonio, di due flettenti fissati al corpo centrale per mezzo di slitte o viti ed uniti tra di loro da una corda, di un mirino, un sistema di stabilizzazione dotato solitamente di tre aste: una centrale più lunga e due stabilizzatori laterali montati a circa 45° rispetto l'arco ed indirizzati all'indietro, un rest, ossia il supporto che sostiene fisicamente la freccia prima di essere scoccata, un "clicker" (una lamina metallica che ha la funzione principale di segnalare all'arciere che l'arco è stato aperto della misura da lui scelta ottenendo quindi per ogni tiro sempre la medesima potenza, secondariamente funge anche da supporto affinché la freccia non esca accidentalmente dal rest) e infine un bottone elastico (Berger Button (bottone di pressione)) inserito lateralmente al rest, che ha la funzione di correggere il fenomeno che comunemente è chiamato "paradosso dell'arciere",ovvero le vibrazioni, torsioni e sollecitazioni che la freccia subisce, dalla potenza dell'arco, durante il rilascio della corda.

Arco nudo

In questa divisione si possono utilizzare solo archi sprovvisti di sistema di mira (mirino) e di stabilizzazione supplementare. Sono consentiti esclusivamente un poggia freccia (rest) e un bottone elastico (ammortizzatore di torsione) ed un sistema di pesi che ne stabilizzi l'azione al momento del rilascio, il tutto ovviamente (l'insieme flettenti e riser) deve, da regolamento, passare all'interno di un anello di 12 cm di diametro. Solitamente i materiali che compongono l'arco nudo sono gli stessi degli archi olimpici, ma in genere vengono utilizzati riser progettati appositamente per la disciplina che risultano appesantiti nella parte inferiore, in maniera tale da contrastare il momento che tende far "scalciare" l'arco verso l'alto. A differenza delle altre due specialità, che prevedono l'uso di un mirino, in questa, per poter essere precisi alle varie distanze, l'arciere utilizza due tecniche: 1 "string-walking"(camminare sulla corda) la mano che brandisce la corda si sposta rispetto al punto di incocco della freccia verso il basso; 2 "face-walking"(camminare sul viso) la mano che brandisce la corda, mantiene la medesima posizione sulla stessa, ma cambia il punto di appoggio sul viso. Entrambe queste tecniche permettono di inclinare il tiro senza precludere alla precisione.

Arco Compound

Il termine Arco compound letteralmente significa Arco composto, In questa divisione si possono utilizzare appunto archi composti, muniti di particolari sistemi di demoltiplicazione della potenza a mezzo di carrucole eccentriche che permettono di ottenere la potenza massima a circa metà della fase di apertura dell'arco per poi essere scaricata di circa il 60-75% (let-off) ottenendo così uno sforzo fisico minore ed una maggiore velocità di uscita della freccia ottenendo così una maggiore precisione, è consentito l'uso di mirini ottici potenziati con lenti addizionali, punti di mira a fibra ottica e soprattutto a sistemi di sgancio della corda meccanici che eliminano quasi interamente l'interferenza di un rilascio manuale. Recentemente è stato dimostrato che un arco Compound utilizzato da una sorta di congegno meccanico che simula l'arciere in condizioni ideali è capace di scagliare una freccia con identico risultato di una precedente.

Nonostante il materiale che compone gli archi non sia regolamentato ormai quasi tutti i produttori, anche artigianali, utilizzano materiali ad alto contenuto tecnologico. Per i riser il materiale più usato è la lega d'alluminio, negli ultimi anni l'evoluzione sta portando alluminio con inserti strutturali di carbonio incollati e versioni totalmente in fibra di carbonio. La costruzione dei flettenti è fatta con una sovrapposizione di strati alternati di vari materiali : legno-legno, legno-carbonio, schiuma sintetica-carbonio, ne sono stati creati anche modelli con lamine ceramiche e inserti in titanio.

Le frecce

Così come l'arco anche la freccia ha subito una trasformazione nel corso degli anni. Dal legno di cedro si è passati alle frecce in alluminio, per poi arrivare alle aste in carbonio e alluminio/carbonio. Diametro, Lunghezza, peso, tipo di impennatura o di punte di freccia da utilizzare sono sempre in relazione al fisico dell'arciere, alla potenza dell'arco e al tipo di tiro (Indoor, Fita, Hunter & Field, ecc.).

Categorie

Gli arcieri sono solitamente divisi in classi, a seconda dell'età e del sesso. Il regolamento Federazione Italiana Tiro con L'arco del 2007 prevede:

  1. Giovanissimi: dal giorno in cui il tesserato compie 9 anni fino al 31 dicembre dell’anno in cui compie 12 anni
  2. Ragazzi: fino al 31 dicembre dell’anno in cui l'atleta compie 14 anni
  3. Allievi: fino al 31 dicembre dell’anno in cui l'atleta compie 16 anni
  4. Juniores: fino al 31 dicembre dell’anno in cui l'atleta compie 18 anni
  5. Seniores: fino al 31 dicembre dell’anno in cui l'atleta compie 49 anni
  6. Master (fino al 2007, Veterani): dal 1° gennaio dell’anno in cui l’atleta compie 50 anni, in poi


Le categorie per lo SKI ARCHERY invece sono:

  1. Allievi: fino al 31 ottobre dell’anno in cui l’atleta compie 16 anni
  2. Juniores: fino al 31 ottobre dell’anno in cui l’atleta compie 21 anni
  3. Seniores A: fino al 31 ottobre dell’anno in cui l’atleta compie 35 anni
  4. Seniores B: fino al 31 ottobre dell’anno in cui l’atleta compie 50 anni
  5. Master: dal 1° novembre dell’anno in cui l’atleta compie 50 anni, in poi

Tipologie di gara

 
Atleti inpegnati in una gara indoor a 18m presso Moncalieri (TO)

Ogni atleta, suddiviso in classi e divisioni, può partecipare a diversi tipi di gare; le principali gare sono:

  1. F.I.T.A. Gli arcieri si misurano ìn una gara all'aperto su 4 distanze che sono 90-70-50 e 30 metri per gli adulti maschile e 70-60-50 e 30 metri per le categorie femminili (i giovani tirano a distanze ridotte) sulle prime due distanze si utilizzano bersagli da 120 cm. (con centro di 12 cm), su 50 e 30 metri bersagli da 80 cm. (con centro di 8 cm). Per ogni distanza gli atleti tirano 36 frecce suddivise in volée da 6 o 3 frecce, a seconda della distanza. Il totale, a fine gara, è di 144 frecce. Tipica gara primaverile ed estiva, la gara FITA si svolge nell'arco di una intera giornata.
  2. 900 Round Gli arcieri si misurano in una gara meno impegnativa della precedente, sempre all'aperto, ma su 3 distanze ( 60 - 50 - 40 m ) con bersagli da 120 cm.(i giovani tirano a distanze inferiori). Per ogni distanza, gli atleti tirano 30 frecce. Anch'essa rappresenta una tipica gara primaverile ed estiva che si svolge in circa 6 ore su una sola giornata ( sabato e/o domenica )
  3. 70 m. Olimpic Round (72 frecce totali più gli scontri ad eliminazione diretta), l'attuale gara delle Olimpiadi che assegna la medaglia d'oro. Questa gara è riservata alle classi Junior, Senior e Master.
  4. Gara Indoor Gli arcieri si misurano sulla distanza di 18 metri, su bersagli di 40 cm di diametro ( punti da 10 a 1, partendo dal centro verso l'esterno). La gara si svolge su 20 volées (ossia 60 frecce poiché ogni volée o serie è composta da tre frecce ciascuna), e dura circa due ore e trenta. Il punteggio massimo è di 600 punti. La gara si svolge in ambiente coperto. È la classica gara invernale il sabato e/o la domenica. Talvolta la gara sì svolge sui 25 metri con bersagli da 60 cm. In alcuni casi si trovano delle gare miste e più complesse che prevedono una prova sulla doppia distanza ( 25 + 18 mt ).
  5. Tiro di campagna o Hunter+Field È un nome anglosassone significa, alla lettera, " terreno " o " percorso di caccia". Tale disciplina sì svolge in uno scenario naturale ( campi, boschi, ecc..) La gara è particolarmente difficile poiché prevedendo due giri sul percorso, gli atleti sono impegnati in un primo giro su bersagli le cui distanze dalla piazzola non sono dichiarate e in un secondo giro su bersagli dalle distanze questa volta conosciute. Le piazzole che un arciere deve sostenere possono essere 12 o 24 per tipo di percorso.
  6. Animal / Forest Round
  7. 3D. Gli atleti devono misurarsi non più con dei bersagli circolari, ma con delle sagome in 3 dimensioni di animali (cervi, volpi, conigli, orsi ecc...) solitamente le sagome sono fatte in gomma-piuma.

Tiro FIARC

 
Un tipico tiro FIARC

Un'altra tipologia di tiro con l'arco è quella regolamentata dalla F.I.AR.C. (prima Federazione Italiana ARcieri Cacciatori, poi diventata Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna), in cui viene praticata un'attività venatoria simulata. Il tiro FIARC si differenzia dal tiro FITARCO per tre caratteristiche:

  • Il tiro e' sempre a distanza sconosciuta;
  • Ogni tiro e' diverso da tutti gli altri (non si tira mai allo stesso bersaglio dallo stesso picchetto);
  • Si effettuano anche tiri a tempo limitato (es. tre frecce in venti secondi) e tiri a bersaglio mobile.

Nelle tipologie di arco tradizionale (Arco Storico,Longbow e Arco Ricurvo) non puo' essere utilizzata nessuna tecnica di collimazione con il bersaglio (uso di mirini, falso scopo o altri sistemi). Non si mira nel senso comune del termine, ma si stabilisce la distanza del bersaglio, e quindi la parabola da imprimere alla freccia, attraverso la sola valutazione dello sguardo rivolto al bersaglio con entrambi gli occhi aperti, (senza guardare l'arco) che nelle intenzioni dei praticanti si avvicina di più alla pratica del tiro con l'arco nel remoto passato, denominato Tiro Istintivo. La presa della corda deve essere effettuata obbligatoriamente nello stile "mediterraneo" con il dito indice sopra la freccia e due dita sotto. L'ancoraggio, ovvero la posizione della mano della corda ad arco teso, deve essere mantenuto costante per tutti i tiri effettuati durante una gara, qualunque sia la distanza o l'inclinazione; non è ammesso il cosiddetto string walking nè il face walking. Sono stati aboliti i limiti minimi di libbraggio che erano presenti nel regolamento alcuni anni fa, mentre esistono limiti massimi per le categorie giovanili, per evitare di affaticare eccessivamente la struttura muscolare e articolare.

Nelle tipologie di arco tecnologico (Compound, Stile libero, Stile libero illimitato) sono permesse tecniche di collimazione (nella tipologia compound non ci devono comunque essere mirini, ammessi invece nelle altre due categorie) e viene esclusa la limitazione del tempo di tiro. Il tiro rimane comunque a distanze sconosciute e anche su bersagli in movimento. Per tutte le tipologie di compound è stata recentemente introdotta, per motivi di sicurezza, una limitazione alla velocità massima delle frecce, che viene controllata durante le gare.

Le competizioni si svolgono su percorso naturale (generalmente boschi o radure con macchie) in cui vengono ambientate le situazioni di caccia simulata utilizzando sia visuali bidimensionali (paglioni con sagome cartacee) che tridimensionali (sagome in resine plastiche); negli ultimi anni vengono utilizzati ormai quasi esclusivamente bersagli tridimensionali, che raggiungono un notevole realismo con un'ambientazione ben curata. Il percorso a piedi da compiere tra una piazzola e l'altra rende questo sport un'attività fisica sana e completa, anche se non esasperata e praticabile a qualunque età.

Il tiro viene eseguito dalle piazzole di tiro, (24 o 28 piazzole), utilizzando uno o piu' picchetti. I partecipanti, divisi in squadre da 4-6 persone occupano tutte le piazzuole disponibili e ruotano fino al completamento del percorso.

La pratica è suddivisa come segue:

  1. Tiro alla sagoma fissa e mobile con quattro tipologie di gara (percorso, tracciato, battuta e round 3D) che si differenziano per la distanza massima delle sagome, per i punteggi e il numero delle frecce tirate, e per la presenza o meno di bersagli mobili
  2. Tiro al volo, su piattelli (dischi di circa 30 cm di diametro in materiale morbido) o palloni lanciati in aria
  3. Pesca con l'arco (con sagoletta legata alla freccia e mulinello per il recupero)
  4. Tiro di precisione (simile all' Hunter and Field FITARCO)

La maggior parte delle gare e dei percorsi di allenamento sono predisposte per la prima tipologia di tiro tra le quattro sopra citate (tiro alla sagoma, quasi sempre 3D). Il tiro a volo è praticato quasi esclusivamente in gare amichevoli e roving (vedi oltre).

Gli atleti

Per la FIARC, gli atleti sono divisi (oltre che in base al sesso) in queste categorie di età:

  1. Cuccioli (maschile e femminile, fino a 13 anni : tirano da distanze ridotte con 25# di libbraggio massimo
  2. Scout (maschile e femminile), da 13 a 17 anni : utilizzano archi con 40# di libbraggio massimo
  3. Cacciatori (maschile e femminile) oltre 17 anni: senza limite di libbraggio

I libbraggi massimi per le categorie giovanili vengono valutati all'allungo del singolo arciere.

Gli archi

Alle competizioni FIARC sono ammesse diverse tipologie di archi. Le varie tipologie sono raggruppate in classifiche separate.

  • Arco storico : Si tratta di archi realizzati unicamente con materiali naturali (monolitici in legno, compositi in legno, corno e tendine ecc., eventualmente formati da più parti assemblate esclusivamente con colle naturali). Anche la corda e le frecce devono essere interamente costruite con materiali naturali (la corda tipicamente con fibra di lino).
  • Arco longbow : Si tratta di un arco costruito in modo che, una volta carico, presenti i flettenti con un unico raggio di curvatura (ammessa una minima controcurvatura < 5 mm in prossimità delle estremità). Rientrano in questa categoria sia il "longbow inglese", molto lungo (oltre 70 pollici) e con sezione a D, costruito in genere con più strati di legno incollati e raramente usato nelle gare Fiarc, sia l' "American Flatbow" con i flettenti a sezione rettangolare o a volte trapezoidale, rivestiti sulle due facce con vetroresina. I flatbow moderni sono piu' corti dei longbow inglesi (le misure più comuni vanno dai 62 ai 68 pollici, misura tipica 64) e notevolmente più veloci. Il longbow esteticamente è molto simile ad un arco storico se non per il fatto di avere una "finestra" nel riser dove alloggiare la freccia, in realtà la tecnica di costruzione è moderna in quanto il legno è inserito all'interno di fibre artificiali che ne aumentano notevolmente le prestazioni, che nei modelli più moderni si avvicinano a quelle di un ricurvo di pari libbraggio. Sono permesse in questa categoria esclusivamente frecce con asta in legno e penne naturali, ma sono consentite cocche in materiale plastico.
  • Arco ricurvo : Si tratta dell'arco che, carico, presenta la tipica controcurvatura dei flettenti ed un riser massiccio che aumenta la stabilita' durante il tiro. La lunghezza massima dell'arco ricurvo è limitata dal regolamento FIARC a 64 pollici. Possono essere tirate frecce di qualsiasi tipologia e materiale (la maggioranza dei ricurvisti FIARC utilizzano alluminio o carbonio). Nella tipologia dell'arco ricurvo FIARC non e' ammesso l'utilizzo di mirino, bottone di ammortizzazione (berger button), dragona, smorzatori di vibrazioni e stabilizzazioni. È ammesso un rest (appoggia-freccia) ma non ne deve essere variata la regolazione durante la gara; la maggior parte dei ricurvisti FIARC appoggiano tuttavia la freccia direttamente sulla finestra dell'arco, eventualmente rivestita con un "tappetino" di pelle o altro materiale.
  • Archi compound : Le tre categorie del compound ("nudo", Stile Libero e Stile Libero Illimitato) differiscono nella tipologia di accessori applicabili all'arco (stabilizzatori, mirini, sganci meccanici ecc.). Il mirino deve essere comunque del tipo da caccia, privo di lente e munito di pin mantenuti fissi durante la gara. La velocita' massima ammessa per le frecce in uscita è di 300fps (piedi al secondo).

Tipologie di gara

Da statuto la FIARC prevede quattro specialita' di tiro : tiro alla sagoma, tiro di precisione, tiro al volo, pesca con l'arco. Nella pratica ordinaria solo il tiro alla sagoma e' correntemente praticato con campionati a livello regionale ed un campionato italiano con ricorrenza annulale. Il tiro a volo e' praticato sporadicamente in alcune regioni. Il tiro di precisione risulta molto simile all 'HUNTER AND FIELD' FITARCO e non viene correntemente praticato. La pesca con l'arco era praticata in passato ma le normative attualmete vigenti la impediscono di fatto.

Nel tiro alla sagoma si distinguono quattro tipologie di gara, differenti per punteggi, distanze massime delle sagome e numero di frecce scoccate. Per la qualifica al campionato italiano l'atleta deve aver partecipato ad almeno una gara per tipologia nell'anno precedente. Le gare si svolgono pressoche' tutto l'anno a prescindere dalle condizioni atmosferiche (la gara puo' essere sospesa se sopraggiungono condizioni di pericolosita' lungo il percorso).


  • Battuta : 28 piazzuole da cui scoccare al massimo 3 frecce. Ci si ferma al primo errore commesso (freccia non a punto). Sono presenti tiri a tempo limitato (dai 20 ai 30 secondi), tiri in ginocchio e sagome mobili
  • Percorso : 24 piazzuole da cui scoccare 3 frecce . Sono presenti piazzuole a tempo limitato (dai 20 ai 30 secondi)e tiri in ginocchio
  • Tracciato : 24 piazzuole da cui scoccare al massimo 3 frecce. Vale la prima freccia andata a punteggio. Sono presenti sagome mobili e tiri in ginocchio.
  • Round 3D : 24 piazzuole da cui scoccare 2 frecce. Sono presenti tiri a tempo con picchetto di partenza (dai 20 ai 30 secondi, il picchetto di tiro deve essere raggiunto nel tempo a disposizione)

Roving

Parallelamente alla Fiarc ma nato precedentemente esiste il circuito dei cosiddetti Roving. Si tratta di una disciplina di tiro per molti aspetti analoga a quella praticata in Fiarc anche se esistono fondamentali differenze, la principale dei quali riguarda le tipologie di archi ammesse alle gare (solo archi tradizionali, sono esclusi i compound). Lo spirito del Roving è quello di rendere la simulazione venatoria ancora più realistica attraverso la limitazione a un massimo di 30-35 metri delle distanze a cui possono essere posti i bersagli, preferibilmente tridimensionali, l'utilizzo per alcune piazzole di tree-stand (seggiolini posti sugli alberi), talora l'uso di lame da caccia, di punte blunt e di frecce "flu flu", un maggior numero di bersagli in movimento (senza limiti massimi di velocità) e a volte bersagli non segnalati sulla "tabella di piazzola" ma da cercare entro un certo limite di tempo all'interno di un'area delimitata. Oltre che realistiche, queste gare sono molto divertenti: spesso vengono inserite alcune piazzole realizzate con quello spirito "ludico" che è sempre apprezzato dalla maggioranza degli arcieri tradizionali. Il divertimento non inficia la validità arcieristica di queste gare, frequentate da arcieri di altissimo livello come da entusiasti con minore esperienza. Nei roving è stato eliminato il libbraggio minimo degli archi, previsto dai primi regolamenti, che resta in vigore per il solo "roving nazionale di tiro istintivo venatorio" o per l'accesso ad alcuni premi speciali (categoria venatores).

Le gare del circuito roving si svolgono prevalentemente nelle regioni settentrionali d'Italia, dove questa disciplina è nata, ma negli ultimi anni si sono molto diffuse anche nel centro-sud proprio per le caratteristiche sopra descritte, che le rendono particolarmente apprezzabili ed appaganti per gli arcieri tradizionali.

Tiro UISP

La UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) - che con oltre 1.000.000 iscritti è la più grande associazione sportiva italiana (dati del 2007) - offre una gamma completa di attività di tiro con l'arco, come parte della Lega Sport e Giochi Tradizionali. Il settore arcoUISP promuove la pratica del tiro con l'arco in tutte le fasce di età, favorendo un approccio a questa disciplina che ha al suo centro la socializzazione, la condivisione di esperienze, l'attività di gruppo. In tutte le varianti del tiro con l'arco praticate, l'attenzione è focalizzata molto più sull'arciere che non sul bersaglio.

Le discipline che trovano spazio nella proposta arcoUISP sono queste:

  1. Tiro Tradizionale con Arco Nudo (stile del Fiore di Ciliegio)
  2. Tiro alla Targa (vedere la descrizione del tiro olimpionico)
  3. Tiro di Campagna
  4. Tiro con Arco Storico

Lo stile del Fiore di Ciliegio è uno stile di tiro non competitivo elaborato da arcoUISP che si basa su queste caratteristiche:

  • Uso di archi facili da tendere (35 libbre al massimo);
  • Brevi distanze di tiro (da 2 fino a 8 metri);
  • Assenza della targa (il "bersaglio" a cerchi colorati per il punteggio);
  • Possibilità di tiro al coperto, in ogni stagione e con ogni clima.

I primi tre punti consentono di eliminare l’ansia da prestazioni, permettono a persone di entrambi i sessi e di tutte le età di tirare senza sforzo, esaltano l’aspetto ludico dell’attività. Il quarto punto rende possibile tirare in modo continuativo per tutto l’arco dell’anno, anche in locali di dimensioni limitate, garantendo la sicurezza totale (il tiro con l’arco è probabilmente la disciplina sportiva nella quale avviene il minor numero di incidenti) grazie all’uso di speciali reti fermafreccia e di transenne che è facilissimo autocostruirsi a basso costo.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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  • FITARCO (Federazione Italiana Tiro con l'ARCO)
  • FIARC (Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna)
  • arcoUISP (Settore Tiro con l'Arco della UISP)
  • IFAA (International Field Archery association)
  • ARCHERY MUSEUM (Museo di arco- Spagnolo - Primer Museo Virtual de la Arqueria en la Argentina)
  • ROVING Roving
  • NokOnline/Archery (L'amore per il tiro con l'arco raccontato in un blog)
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