Concerto per clarinetto e orchestra (Mozart)

composizione di Wolfgang Amadeus Mozart
Versione del 26 giu 2008 alle 10:57 di Juliowolfgang (discussione | contributi) (Ho aggiunto il dato della presenza moderna del clarinetto di bassetto, che non risultava chiara dal testo.)

Il concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore K 622 è l'ultima composizione di Wolfgang Amadeus Mozart per strumento solista, composta due mesi prima di morire.

All'epoca il clarinetto si presentava in una veste ben diversa da quella attuale, raggiunta solo verso la metà dell'Ottocento. Nonostante questo, Mozart è stato capace di sfruttare al meglio questo strumento traendone sonorità originali ed espressive. Il concerto è considerato tra le sue opere migliori e fondamentale per gli amanti del clarinetto.

L'organico che accompagna lo strumento solista è cameristico: sono esclusi oboi, trombe e tromboni, il cui timbro sarebbe potuto entrare in competizione con quello dello strumento solista. Il clarinetto si esprime con melodie ora soavi, ora dagli accenti drammatici, ma il tono è sempre pacato.

Dei tre movimenti che compongono il concerto, l'adagio è quello in cui la melodia tocca le vette più alte, raggiungendo momenti di intimità e di struggente malinconia.

Il concerto fu scritto per il clarinettista austriaco Anton Stadler, virtuoso dello strumento, al quale Mozart lo dedicò. Stadler utilizzava uno strumento particolare: il cosiddetto clarinetto di bassetto in La. Si tratta di un clarinetto in La con un'estensione aumentata verso il grave di una terza, fino a raggiungere il Do grave scritto. Alcuni passaggi del Concerto prevedono queste note che oggi sono fuori dalla portata dei clarinetti normalmente utilizzati e vengono quindi suonati un'ottava sopra (perdendo sicuramente il fascino legato a questi suoni gravi e vellutati). Dalla metà del XX secolo alcuni fabbricanti hanno prodotto dei clarinetti di bassetto che permettono di suonare il Concerto come si crede che sia stato scritto da Mozart. Alcuni dei grandi solisti l'hanno registrato così: Dame Thea King, Sabine Mayer, Michael Collins, ecc.

Dati sull'opera

Catalogo Köchel

  • K 622

Durata

  • 30 minuti

Movimenti

Organico

Luogo e data di composizione

Prime edizioni a stampa

  • Sieber, Parigi 1801; André, Offenbach 1801

Autografo

Curiosità

Mozart aveva utilizzato il clarinetto in altre due precedenti composizioni strumentali:

  • Kegelstatt-trio in Mib K 498 (1786)
  • Quintetto in La K 581 (1789)

Collegamenti esterni

  Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica classica

Template:OpereMozart