Beppe Lopetrone (Carpi, 27 gennaio 1950Modena, 27 ottobre 2007) è stato un fotografo italiano di moda e un creativo. Di formazione cristiana, ebbe per padre spirituale Don Zeno Saltini fondatore di Nomadelfia. Ritenne suo maestro di vita il suo professore Aldo Cazzullo, un altro nomadelfo, amico personale di Danilo Dolci, Alcide De Gasperi e Mariano Rumor.

Beppe Lopetrone


L'infanzia e l'adolescenza

Figlio di Caterina Lopetrone[1], originaria di San Giovanni in Fiore, e padre sconosciuto fu lasciato dalla madre, quando aveva cinque mesi, a Nomadelfia, la comunità religiosa fondata da Don Zeno Saltini.

Don Zeno presto lo affidò in adozione a Valeria Cammertoni [2] la quale, a quel tempo, aveva appena 18 anni.

Il piccolo Giuseppe, accolto da Valeria, fu subito soprannominato Beppino e poi Beppe e fu allevato nella comunità [3] fino al 1966, anno in cui Valeria, il marito Pietro e i loro sette figli (Paola, Carla, Francesco, Luca, Simonetta, Sara e Silvia) ne uscirono trasferendosi a Formigine (MO).

Beppe preferì fermarsi a Nomadelfia per conseguire la maturità a Grosseto studiando da privatista. I ragazzi della comunità allora lavoravano di giorno nei campi e utilizzavano ore della sera e della notte per lo studio.

L'uscita da Nomadelfia (1967-1977)

Nel 1967 Aldo Cazzulo portò Beppe ed altri ragazzi a Formigine, da Valeria e Pietro, giacché Don Zeno aveva proibito loro di presentarsi all'esame di maturità, motivando la necessità di approfondire ancora gli studi; Aldo, Beppe e gli altri ragazzi non avevano accettato la scelta del religioso.

Non potendo restare nella casa dell'ex famiglia di Nomadelfia, i cinque furono portati da Pietro Manfredi nella vecchia canonica di Rubbiara vicino a Nonantola, grazie alla disponibilità manifestata dal parroco Don Arrigo Beccari. Don Arrigo si impegnò ad ospitare i nomadelfi e a fare completare gli studi ai ragazzi. Aldo divenne direttore della locale Scuola Alberghiera, con Beppe come aiutante.

Beppe conseguì così il diploma e aiutò Aldo a fare studiare gli altri tre ragazzi usciti con lui da Nomadelfia; nello stesso periodo cominciò a fequentare il DAMS di Bologna.

Già a Nomadelfia, spinto da Don Zeno, Lopetrone aveva imparato a fotografare prima sotto la guida di Pietro, il marito di Valeria e padre d'affido, poi con Ivo Maldolesi, fotografo dell'ANSA, ed in seguito con Ugo Mulas e altri maestri fotografi di fama quali: Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Guy Bourdin, Helmut Newton, Franco Fontana, Luigi Ghirri, Giorgio Lotti.[senza fonte]

Vivendo a Rubbiara, nel 1969 cominciò a costruirsi una vita indipendente, frequentando dapprima la cittadina di Carpi e proponendosi come fotografo per le case sartoriali locali.

Attività professionale internazionale (1977-2007)

Nel 1977 abbandona l'università di Bologna senza conseguire la laurea.

Nel 1978 conosce Yasmina R., originaria della Corsica, modella e fotografa, con cui ebbe un'amicizia e che fu la sua principale allieva.

Dal 1979 Lopetrone è un fotografo di moda e pubblicità. Con lo studio pubblicitario in via Paolo Guaitoli e finestre affacciate su piazza Martiri, e con altra sede a Milano, viaggiando poté ritrarre bellissime modelle, in qualche caso a inizio carriera e non ancora divenute top model; tra queste erano Monica Bellucci, Linda Evangelista, Claudia Schiffer, Mirca Viola, Luisa Corna, Clarissa Burt e Martina Colombari, per citare le più note. Fra i suoi clienti ha avuto Blumarine e Roberto Cavalli, Rocco Barocco e Gianfranco Ferré, Jean-Charles de Castelbajac e Marchese Coccapani.

Dal 1985 ha cominciato a lavorare a Miami Beach. Elabora per questa città della Florida il progetto Miami Fashion City e per questa iniziativa troverà la collaborazione di Carlo Rossella, presidente di Medusa film e già direttore del Tg1 e del Tg5, e della carpigiana Valeria Campello che, con il marito Ugo, vende negli Usa il marchio Cosabella di lingerie e costumi da bagno. Dal 1990 al 1995 si occupa di un progetto politico, candidandosi a Sindaco di [[Carpi], uscendone sconfitto e perdendo tutto il denaro investito.

A Carpi ha vissuto fino al 1995, l'anno della candidatura a Sindaco della città, che fruttò alla sua strana e composita lista "Carpi progetta l'Europa" un seggio in Consiglio comunale.

Dal 1995 chiude tutti gli studi fotografici di Carpi e Milano, trasferendo la sua attività nel nord est d'Europa, a Riga, capitale della Lettonia, ideando e realizzando i progetti "Riga fashion city", con studio in Palasta iela 10, e "Palazzo Italia", una vetrina per produzioni tipiche modenesi (filati e tessuti, maglieria, gastronomia), verso i nuovi mercati dell'Est Europa.

Dal 1998 al 2000 concretizza a Nomadelfia il progetto sul libro relativo alla biografia fotografica di Don Zeno.

Nel 2002 è colpito da una grave malattia, si opera ma tiene nascosta questa realtà.

Dal 2003, conosce attraverso internet l'Arch. Pasquale Lopetrone di San Giovanni in Fiore, omonimo ma non parente, che cercava notizie da tutti i Lopetrone del Mondo. A seguito di questo contatto e dell'amicizia fiorita tra i due Lopetrone, insieme al Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Mons. Tarcisio Cortese, anch'egli originario di San Giovanni in Fiore, avvia il progetto Okay Calabria, per promuovere l'immagine della Calabria presso la ex villa di Gianni Versace a Miami Beach, oggi Casa Casuarina, pensando di utilizzare quel luogo come vetrina internazionale. In questo progetto intendeva coinvolgere l'imprenditoria calabrese già famosa ed avviata, attiva e creativa, per dargli visibilità internazionale, insomma un progetto per certi versi molto simile al progetto "Palazzo Italia" realizzato a Riga. Dal 2003 al 2007 incontra tutte le autorità religiose, politiche e militari della Calabria.

Nel 2004 compie un viaggio a Shanghai, ma comincia ad avvertire gravi problemi di salute, dovuti all'intervento operatorio subito nel 2002, così salta il sogno di aprire studi fotografici in Cina.

Agli inizi dell'autunno del 2005, rende visita a Rudolph Giuliani, sindaco di New York; nei primi giorni di ottobre, per il Columbus day, insieme a Mons. Cortese e ad altre autorità politiche della Calabria, tra cui Francesco Fortugno, prende contatti con Joe Manchin, il governatore del West Virginia, per presentargli il progetto 100 anni, un progetto di commemorazione del disastro minerario avvenuto nel 1907. Nella primavera del 2006 accompagna Joe Manchin, nel corso della sua visita in Calabria e a San Giovanni in Fiore.

L'ultimo servizio fotografico di moda lo realizza in Sila con ___location a Silvana Mansio, San Nicola Silano e Camigliatello Silano. Gli scatti per la ditta Le Fate di Carpi, sono stati eseguiti nel giugno 2007, avvalendosi delle modelle Mirka Viola (già miss Italia) e le gemelle Alice e Alessia Agazzani di Carpi.

Gli ultimi mesi (luglio-ottobre 2007)

Dopo il servizio fotografico in Sila, le condizioni di salute si aggravarono e, nonostante le cure, protattesi per tutta l'estate presso gli ospedali di Modena e di Grosseto, morì a Formigine nella casa della sorella Paola Manfredi, assistito da lei e dalla mamma d'affido, sabato 27 ottobre 2007 alle ore 15:15 del pomeriggio.

Il definitivo ritorno a Nomadelfia

La mattina del 19 ottobre, la salma di Beppe Lopetrone, è stata salutata dalle autorità religiose, politiche e militari del modenese e portata in Maremma. I funerali sono stati celebrati a Nomadelfia, il 29 ottobre con una messa celebrata da Mons. Cortese e altri cinque prelati. Accanto alla bara di Beppe c'era anche la bara di Aldo Cazzulo, il suo professore, accumunati anche nella morte, con funerale e sepoltura congiuti.

Lopetrone è sepolto nel cimitero di Nomadelfia. ha lasciato testamento in favore di questa comunità.

I suoi motti erano: "Nulla è mai un problema"; "Vivi con fantasia".

Iniziative principali

File:Don zeno+Beppe.jpg
Beppe Lopetrone sulla tomba di Don Zeno Saltini, Nomadelfia 2006 -foto P. Lopetrone-
 
Beppe ritratto con la sua opera libraria "Don Zeno 100 ANNI" realizzata con i Nomadelfi (foto P. Lopetrone

Beppe Lopetrone ha alternato iniziative all'estero a quelle in Italia:

  • Dal 1985 a Miami Beach, [4]
  • Dal 1990 al 1995 una parentesi di ritorno in Italia per l'iniziativa Carpi, la città della moda
  • Dal 1995 al 1999 Riga, capitale della Lettonia dove fonda palazzo Italia
  • Dal 2003 al 2007 si dedicò alla sue terra d'origine la Calabria, lavorando su un progetto grandioso denominato okayCalabria, molto articolato ma rimasto ineseguito, per l'instabilità politica delle Istituzioni che dovevano patrocinare e finanziare l'iniziativa internazionale.
  • Dal 2003 al 2007 si dedicò ai progetti:
  • Il Vescovo Cortese, dedicato a Monsignor Tarcisio Corte, Arcivescovo di Mileto, Nicotera e Tropea;
  • OkCalabria, una vetrina del made in Calabria;
  • Carpi 30 anni di Foto, dedicato alla città di Carpi;
  • Monongah 100 anni, dedicato al disastro minerario del 1907;
  • Shanghai fashion city;
  • Fashion and Celebrities, dedicato al mondo della moda;
  • Mirca Viola, dedicato alla ex miss italia, alla modella e all'attrice;
  • Riga Latvia Republic 1994-1999, dedicato alla capitale Lituana;
  • Miami Fashion;
  • Lady Caabria;
  • Girl est;
  • Web Gallery 30mila foto del mondo;
  • In Calabria a scattato oltre 40.000 immagini a luoghi, personaggi e avvenimenti.

Tra le sue opere fotografiche:

  • Don Zeno 100 Anni, Nomadelfia 2000, un libro fotografico sulla vita di Don Zeno e l'esperienza di Nomadelfia, con una presentazione durante il festival cinematografico di Venezia del 2001 e tante altre che seguirono.
  • Beppe Lopetrone, Book fotografico,
  • un libro dedicato a Mondo X di Padre Eligio
  • Numerosissimi book pubblicitari relativi a collezioni di moda di diverse case sartoriali italiane e straniere.

Note

  1. ^ Famiglia Lopetrone ramo PARMELLA.
  2. ^ Valeria Cammertoni, Perché Nomadelfia, Formigine (MO) 2007 - in questo libro la mamma d'affido riassume diversi momenti passati con Beppe
  3. ^ Nomadelfia, un popolo nuovo, Nomadelfia edizioni 2005.
  4. ^ Nel 2005 l'associazione Italiani d'America ha assegnato il premio Miami a Beppe Lopetrone [1]

Bibliografia

  • Beppe Lopetrone e i ragazzi di Nomadelfia (a cura di), Don Zeno 100 Anni, edizioni Nomadelfia 2000
  • Fausto Marinetti, Don Zeno, obbedientissimo ribelle (2006)
  • Valeria Cammertoni, Perché Nomadelfia, Formigine 2007

Collegamenti esterni