Gennaro Gattuso

allenatore di calcio e calciatore italiano (1978-)

Template:Stub sport Chiamato "Rino" dagli amici, è invece meglio conosciuto da tutti come "Ringhio". Prototipo di giocatore tutto grinta e cuore sempre a servizio della squadra e dei compagni.

Ivan Gennaro Gattuso nasce a Corigliano Schiavonea, un paese in provincia di Cosenza, il giorno 9 gennaio 1978. Il calcio era nel destino di Ringhio, suo padre era riuscito a percorrere una discreta carriera fino in quarta categoria. Il primo provino di Gennaro risale invece all'età di dodici anni. Venne prima scartato dal Bologna, successivamente invece venne scelto dal Perugia. Lì iniziò la sua carriera e dovette lasciare la sua città natale.

A Perugia inizia la carriera tra studio e calcio, giocando dapprima nella squadra degli allievi nazionali, già allora dirigenti ed allenatori non facevano che elogiare le sue doti da incontrista. Per questo motivo ha la fortuna di debuttare precocemente a soli diciassette anni sul grande palco della serie A: era il 22 dicembre 1996, proprio contro il Bologna, la squadra che l'aveva scartato in un provino cinque anni prima. Nel frattempo veste la maglia azzurra in un europeo U18 e vince lo scudetto del campionato Primavera 1996/97. E' anche l'anno della sentenza Bosman, che giunge come un vortice nel mondo del calcio. Così, dopo 12 presenze in serie A, lascerà l'Italia e il Perugia a parametro zero alla volta della Scozia per giocare nei Rangers di Glasgow. I dirigenti scozzesi gli proposero subito un contratto quadriennale. Ma questo trasferimento coincise con uno dei periodi più difficili della carriera di Rino, difatti, dovette aspettare ben sessanta giorni a causa del ritardo del transfer dall'Italia prima di poter vestire finalmente la maglia della sua nuova squadra.

Secondo Rino l'esperienza scozzese è ciò che ha contribuito maggiormente alla sua crescità come calciatore, l'allora allenatore Walter Smith fu per lui un maestro. Fu subito titolare, e fu subito preso in simpatia dai tifosi che lo incitavano in continuazione. All'Ibrox Park nacque il Gattuso lottatore. In quel periodo iniziò anche una relazione sentimentale con Monica, la sua attuale compagna.

La stagione passata fu esaltante per il giovane Gattuso, meno per la squadra, e a fine anno l'allenatore Walter Smith passò all'Everton. Il nuovo allenatore Dick Advocaat relegò Rino al ruolo di difensore, posizione che non gli si addiceva per nulla. Cominciarono una serie di contrasti con il mister e a fine stagione decise di andarsene.

Col procuratore Andrea Amico vagliò alcune soluzioni per la stagione 1998/99, lo volevano alcuni importanti club della Premier League, non potè resistere al richiamo della terra natia, cosicchè firmò per la neopromossa Salernitana. A Salerno fu molto atteso, difatti fu il giocatore più caro della storia del club, Rino era anche titolare dell'U21 e nella formazione militavano alcuni elementi di valore come David Di Michele o Marco Di Vaio. Ma non bastarono ad evitare la retrocessione del club. 25 presenze in Serie A furono invece sufficienti per attirare l'interesse dei grandi club. Il presidente Aliberti aveva già più di una parola per una cessione alla Roma, ma l'intervento di Adriano Galliani, vicepresidente del Milan, fu decisivo per Gattuso. Poteva difatti vestire la maglia della squadra campione di Italia.

Veste la maglia numero 8 e ci impiega meno di una stagione per conquistare un posto di titolare inamovibile nella formazione. 22 presenze e un gol il primo anno (in cui debutta in nazionale nel Febbraio 2000 contro la Svezia), 24 il secondo, 32 nel 2001/02. Ma sono anni difficili e magri di vittorie per il Milan. Viene convocato in Nazionale per i mondiali di Korea e Giappone 2002 ma gioca solo in due occasioni. La stagione magica per Gattuso è la stagione 2002/03 in cui la squadra vince la Champions League nella storica finale di Manchester contro la Juventus, e la Coppa Italia contro la Roma. Nella sfortunata spedizione azzurra degli Europei in Portogallo, ha potuto dare il suo contributo soltanto nella gara inaugurale contro la Danimarca, partendo dalla panchina.

Nell'anno del diciassettesimo scudetto milanista, salta sola una partita, mentre nella stagione appena passata disputa ben 45 partite tra impegni di campionato e di coppa, compresa la finale di Champions League contro il Liverpool.

Per la sua grinta e forza di volontà è considerato uno dei simboli della curva, e c'è già chi ha azzardato di nominarlo capitano dopo il ritiro di Paolo Maldini. Gattuso è comunque importantissimo anche nello scacchiere tattico del Milan e della Nazionale poichè permette, con la sua corsa di tenere corta la squadra e aggredire il portatore di palla avversario.

Nella stagione attuale (dati aggiornati alla 17° giornata di campionato) ha già totalizzato 15 presenze condite di un gol in Serie A, ha giocato 5 delle 6 partite della prima fase di Champions League e ha giocato la prima partita della squadra in Coppa Italia..

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