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Brunate (Brünàa in dialetto) è un comune di 1.792 abitanti [1] della provincia di Como. Il paese è noto soprattutto per la presenza di numerose ville in stile eclettico e liberty, per la presenza di una funicolare che la collega alla città di Como e per i numerosi punti panoramici da cui si può vedere l'intero arco alpino occidentale, la Pianura Padana e gli Appennini. Per quest'ultima caratteristica, Brunate è nota come il "Balcone sulle Alpi".

Geografia fisica

Il territorio comunale di Brunate si trova nelle Prealpi lombarde, in corrispondenza del vertice sud-ovest del cosiddetto Triangolo Lariano, ad un altitudine compresa tra i 562 ed i 1027 metri (località CAO) sul livello del mare. Il paese di Brunate vero e proprio è situato ad una quota di 715 metri, addossato al crinale del Monte Tre Croci, esposto sul versante sud-ovest della montagna.
Il territorio è in prevalenza ricoperto da boschi di latifoglie (nella parte più bassa) e di conifere. I corsi d'acqua sono pressoché assenti, ridotti a rigagnoli che non raggiungono una grossa portata nemmeno nei periodi di pioggia. Sono invece presenti numerose sorgenti: il più noto è la "Fonte Pissarottino", situata in fondo all'omonima via, in prossimità di uno dei principali punti panoramici del paese.

Clima

Il clima di Brunate è quello tipico di mezza montagna. D'estate il clima fresco e ventilato, con temperature che superano raramente i 25 gradi all'ombra, favorisce l'afflusso di turisti in cerca di refrigerio dalle ben più torride città (Como dista solo sette minuti di funicolare). Gli inverni invece sono piuttosto rigidi e le nevicate sono molto frequenti (fino a 50 centimetri in paese ed 1,50 metri nella località CAO); tuttavia, l'isolamento è scongiurato dalla presenza della Funicolare Como-Brunate, sempre attiva anche in caso di nevicate.

Amministrazione comunale

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Amministrazioni comunali precedenti (dal 1860)[2]

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[3]

Storia del comune

Le prime tracce dell'esistenza di un insediamento a Brunate si hanno nel 1240, quando, con la divisione in quattro parti di Como, esso viene attribuito alla zona di porta Sala. Un secolo dopo, nel 1340, viene fondato qui il monastero di Sant'Andrea. Da questo momento Brunate si configura come un luogo di isolamento religioso, dovuto alla difficoltà di accesso al paese. Difficoltà che dura fino al 1817, quando viene costruita una mulattiera, che collega direttamente il paese a Como (cosiddetto Sentierone per Como, che passa per l'ex monastero di San Donato e finisce a Como in via T. Grossi). Molto più tardi si aggiunsero le due strette e tortuose strade carrozzabili (una da Como ed una da Tavernerio), le quali sono tutt'ora usate per accedere al paese.

Da piccolo insediamento rurale medievale, Brunate diventa, a cavallo tra Ottocento e Novecento, una famosa meta per le famiglie benestanti milanesi, raggiungendo il suo massimo splendore, simboleggiato dalla costruzione di un casinò, che verrà chiuso dopo la seconda guerra mondiale cedendo la licenza a Campione d'Italia. Ciò viene reso possibile anche grazie alla nascita delle Ferrovie Nord, nel 1874, che rendono molto più rapidi i collegamenti tra Milano e il Lario, con il tratto Milano - Grandate, pronto nel 1896, che si congiunge al tratto Camerlata - Como già realizzato nel 1875. Alle ferrovie bisogna aggiungere l'inaugurazione del primo tram a Como, nel 1899, in occasione del centenario della pila di Volta, e l'apertura della Funicolare Como-Brunate nel 1894, che rapidamente diviene una grande attrattiva per Brunate, e ancora oggi è uno dei principali fattori del turismo brunatese. Questo afflusso turistico continuò fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando il paese, protetto contro possibili bombardamenti dalla vicinanza alla Svizzera, divenne meta di molti sfollati. Inoltre, nel 1943, Brunate perse la sua autonomia, diventando frazione di Como; ritornò Comune nel 1947, a seguito di una petizione popolare[4].

Negli ultimi anni si è passati a un turismo meno elitario e più di massa, e oggi Brunate accoglie ancora numerosi turisti, per la maggior parte provenienti dal Giappone e dagli Stati Uniti, che vengono a gustarsi il panorama, che nelle giornate limpide consente di vedere strepitosi tramonti sull'arco alpino (Monte Rosa in particolare) e a vedere la Funicolare e il Faro Voltiano.

Il nome di Brunate è tornato recentemente alla ribalta nazionale con l'emissione, da parte del Sindaco, di una contestatissima ordinanza entrata in vigore il 1° marzo 2008 [5] che vieta l'accesso sul territorio comunale dalle 7 alle 20 delle autovetture più larghe di 184 cm e con ruote dal diametro superiore ai 730 millimetri. Questa ordinanza, contestata da commercianti, albergatori e possessori di fuoristrada e monovolume, mira ad escludere l'accesso a Brunate per i mezzi troppo ingombranti, causa la larghezza molto ridotta delle strade brunatesi; tant'è che anche oggi, data anche la scarsità di parcheggi, il mezzo di trasporto più consigliato per accedere al "Balcone sulle Alpi" è senza dubbio la Funicolare, che in 7 minuti compie il tragitto Como-Brunate superando un dislivello di circa 500 metri con pendenza massima del 55%.

Struttura del comune

 
Vista del Lago di Como dal faro di Brunate.

Il vero e proprio paese di Brunate si identifica con il centro storico, scviluppatosi ai piedi del vecchio monastero di Sant'Andrea, di cui oggi è rimasta la sola chiesa, pesantemente rimaneggiata esternamente nei primi anni del XX secolo[6].
Nel teritorio comunale di Brunate esistono anche altri nuclei abitati:

  • San Maurizio, situato poco al disotto della cima del Monte Tre Croci; qui sono presenti la chiesa di San Maurizio ed il Faro Voltiano
  • CAO (acronimo di Club Alpino Operaio), posto al termine della strada in pavé che da San Maurizio porta al sentiero della Dorsale del Triangolo Lariano; in questa località c'è un piccolo santuario dedicato a Santa Rita
  • Nidrino, centro residenziale ad ovest del centro storico, sviluppatosi soprattutto negli anni Settanta, in cui si trova il centro sportivo comunale
  • Piani di Brunate, anch'esso costituito in prevalenza da villette edificate negli anni Settanta sull'altopiano presente al disotto del centro storico; in questa località c'è la caratteristica chiesetta del Sacro Cuore di Gesù
  • Carescione, piccolo nucleo di case posto tra la località Piani ed il tracciato della funicolare
  • Laghetto, situato nella parte orientale del territorio comunale, così chiamato per la presenza in passato di un piccolo lago, che alimentava l'antico lavatoio oggi demolito. Questo invaso venne prima coperto (1939) e poi del tutto prosciugato (1975) per far spazio ad un parcheggio. Nei pressi c'è la stazione dei Carabinieri.

Economia

Nonostante la crisi del secondo Dopoguerra, che ha pesantemente ridimensionato il flusso turistico , l'economia di Brunate è basata essenzialmente sul turismo. I grandi alberghi sorti all'inizio del Novecento (Grand Hotel Milano, Grand Hotel Brunate, La Lucciola, Alla Mirandola, Miramonti e Paradiso, solo per citare i più rinomati) hanno lasciato spazio a piccole strutture ricettive a conduzione familiare, ma soprattutto ai Bed & Breakfast, frequentati per la maggior parte da turisti stranieri, ed a trattorie che servono i piatti tipici del luogo (brasato, selvaggina e polenta).

Personalità celebri

  • Lo scienziato Alessandro Volta (1745-1827) visse a Brunate negli anni della sua infanzia[7].
  • Alberto Bonacossa (1883-1953), chimico, dirigente sportivo e - dal 1929 - proprietario de La Gazzetta dello Sport, possedeva una grandiosa villa a Brunate, in cui la sua famiglia risiede tuttora. La famiglia Bonacossa è stata tra l'altro uno dei promotori della costruzione della Funicolare Como-Brunate[8].
  • Il 10 giugno 1912 [9](28 maggio secondo il calendario giuliano) morì a Brunate il poeta bulgaro Penčo Slavejkov, oggi ricordato da due lapidi poste su una facciata dell'albergo ove morì e da un busto inaugurato nel 2007 nei pressi della Biblioteca Comunale.
  • Il 12 giugno 1932 nacque l'attrice Mara Berni, nome d'arte di Mara Bernasconi (cognome tipico brunatese).
  • A Brunate ha anche vissuto, nella prima adolescenza, il calciatore Claudio Gentile (1953), difensore della Nazionale italiana campione del mondo nel 1982.

Monumenti e luoghi d'interesse

Le principali attrattive turistiche di Brunate sono:

  • le numerose Ville in stile eclettico e liberty disseminate per il territorio, in particolare lungo le vie Pissarottino, Roma, A. Pirotta e G. Scalini[10];
  • il centro storico, caratterizzato da viuzze a scalinata che si arrampicano sul pendio e tagliate trasversalmente dalla via P. e M. Monti, strada principale del centro storico;
  • la Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo (piazza della Chiesa), le cui prime notizie risalgono al Trecento, insieme all'annesso monastero oggi demolito; ampliata da ultimo tra il 1914 [11] ed il 1927 (da qui la presenza di due facciate)[12], all'interno presenta affreschi dei Recchi (famiglia di pittori comaschi) realizzati alla fine del XVII secolo, nella volta sono raffigurati i patroni Sant'Andrea e San Maurizio, nei medaglioni sottostanti si ammirano Sant'Ignazio di Loyola, San Michele Arcangelo, San Bartolomeo e la Beata Maddalena Albrici;
  • la Chiesetta della Madonna di Pompei, in pieno centro storico, all'incrocio tra le vie P. e M. Monti e A. Manzoni;
  • la Chiesa del Sacro Cuore, caratteristica chiesetta affiancata da un piccolo campanile (via ai Piani);
  • la Chiesa di San Maurizio, posta nell'omonima località (via G. Scalini);
  • il Santuario di Santa Rita, in località CAO (via alle Colme);
  • il Faro Voltiano, torre ottagonale alta 29 metri eretta nel 1927 sulla vetta del Monte Tre Croci in occasione del centenario della morte di Alessandro Volta, che proprio a Brunate trascorse gli anni della sua infanzia; il faro a partire dal tramonto e fino all'alba emette alternativamente luce verde, bianca e rossa;
  • i panorami per cui Brunate è stata giustamente ribattezzata "il Balcone sulle Alpi", con viste che spaziano, in giornate limpide, all'arco alpino occidentale (da cui si staglia in particolare il Monte Rosa) ed alla Pianura Padana fino agli Appennini. I migliori punti panoramici sono posti in fondo alla via Pissarottino, sul Piz Belvedere (all'incrocio con via A. Pirotta), in piazza A. Bonacossa e sul Faro Voltiano.

Le camminate

Brunate è nota anche perché punto di partenza di numerose camminate che interessano il Triangolo Lariano. In particolare si segnalano due percorsi, molto battuti dagli appassionati di trekking:

  • la Strada Regia, percorso inaugurato nel 2006 dopo interventi di ripristino e di messa in sicurezza, che parte nei pressi del Centro Sportivo Comunale del Nidrino e che permette di raggiungere Bellagio camminando su sentieri a mezza costa. Tale percorso, che un tempo fungeva da mulattiera di collegamento tra i paesi della sponda orientale del Lago di Como prima della realizzazione della nuova strada carrozzabile, permette di scoprire monumenti naturali come i massi erratici (in particolare, con piccole varianti dal percorso, la Pietra Nairola, il Sasso del Lupo e la Pietra Pendula#REDIRECTTorno) ed i massi avello (sepolcri di epoca barbarica scavati nei massi erratici) e paesini caratteristici;

Manifestazioni

Brunate è interessata, soprattutto in estate, da diverse manifestazioni a carattere culturale (conferenze, letture, concerti, proiezioni). Queste si svolgono in prevalenza nell'auditorium della nuova Biblioteca Comunale, inaugurata il 28 ottobre 2006 in quello che era l'Albergo Volta, in passato una delle più rinomate strutture ricettive brunatesi. Altre manifestazioni musicali si svolgono nei giardini delle ville presenti sul territorio.
Brunate era rinomata per la "Festa del Narciso", un tempo fiore tipico dei prati brunatesi, che si teneva nel mese di maggio; organizzata per la prima volta nel 1936, divenne nel 1966 "Brunate in fiore" e dal 1967 "Armonie fiorite". L'ultima edizione si tenne nel 1973[13].
Ulteriori eventi di rilievo sono:

  • il torneo di calcio dei rioni, che si svolge nella prima metà di luglio presso il centro sportivo del Nidrino
  • la festa di San Maurizio, tipica sagra paesana che si tiene ogni anno alla terza domenica di settembre nell'omonima località
  • la processione in onore del patrono Sant'Andrea Apostolo, che si svolge il 30 novembre; in quest'occasione i Brunatesi espongono ceri accesi sui davanzali delle finestre.

Sport

Il centro sportivo comunale del Nidrino, a tutt'oggi in fase di ristrutturazione ed ampliamento, comprende un campo di calcio ad 11, di una palestra e di un campo da tennis; con l'ampliamento verrà dotato anche di un campo di calcio a 5[14].
La locale squadra di calcio, l'Associazione Sportiva Dilettantistica Brunatese, milita nei campionati organizzati dal C.S.I..

Note

  1. ^ Dato aggiornato al 31.12.2007; fonte: Ufficio Anagrafe
  2. ^ E. Casnati, Brunate dentro
  3. ^ Dati tratti da:
  4. ^ Testo e firme della petizione popolare sono conservate nell'archivio comunale.
  5. ^ Ordinanza n. 1100 del 18.02.2008
  6. ^ E. Casnati, Brunate dentro, p. 29
  7. ^ al numero 5 della via che porta il suo nome; una lapide ricorda la sua presenza
  8. ^ Lapide murata nella stazione della Funicolare di Como
  9. ^ Questa data è riportata sull'atto di morte del poeta, il cui nome all'epoca fu traslitterato in Pentcho Slaveïcoff dall'alfabeto cirillico
  10. ^ Per approfondimenti: C. De Carli, Brunate tra Eclettismo e Liberty
  11. ^ La prima pietra fu posata il 30 aprile 1914; E. Casnati, Brunate dentro, p. 29
  12. ^ E. Casnati, Brunate dentro, p. 29
  13. ^ E. Casnati, "Pro Brunate" in centenario, pp. 43, 48-49
  14. ^ Deliberazioni della Giunta Comunale nn. 31, 32 e 33 del 29.03.2006

Bibliografia

  • Ercole Casnati, Brunate, Como, 1967
  • Cecilia De Carli, Brunate tra Eclettismo e Liberty, Brunate, 1985
  • Ercole Casnati, Brunate dentro, Brunate, 1994
  • Ercole Casnati, "Pro Brunate" in centenario, Brunate, 1995
  • Comunità Montana Triangolo Lariano (a cura della), Guida alla scoperta del Triangolo Lariano, Canzo, 2004

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1860 1866 Giovanni Monti Sindaco
1866 1872 Francesco Monti Sindaco
1872 1884 Antonio Monti Sindaco
1884 1884 Giuseppe Pedraglio Sindaco
1884 1915 Antonio Baserga Sindaco
1915 1926 Angelo Zannini Sindaco
1926 1927 Eugenio Levati Commissario prefettizio
1927 1927 Candido Luciano Marchini Commissario prefettizio
1927 1930 Federico Lo Monaco Commissario prefettizio
1930 1940 Giuseppe Grippa Podestà
1940 1943 Luigi Aliverti Commissario prefettizio
1943 1943 Gabriele Giussani Commissario prefettizio
1943 1947 --- Sindaco Frazione di Como
1947 1948 Giuseppe Russo Commissario prefettizio
1948 1949 Enrico Ghezzi Sindaco
1949 1952 Luigi Silo Sindaco
1952 1959 Gabriele Giussani San Maurizio a cavallo Sindaco
1959 1960 Camillo Bianchi Fetuccia Sindaco
1960 1963 Carlo Fontana Sindaco
1963 1964 Antonio Noseda Sindaco
1970 1975 Socrate Meconcelli Sindaco
1975 1984 Giovanni Bernasconi Sindaco
1984 1995 Angelo Doneda Sindaco
1995 1999 Francesco Bianchi Fetuccia Sindaco
1999 in carica Darko Pandakovic Viviamo Brunate Sindaco