Sul bel Danubio blu

valzer di Johann Strauss

An der schonen blauen Donau (Sul bel Danubio blu) op.314, è un valzer di Johann Strauß jr.

Edizione per pianoforte del walzer "An der schonen blauen Donau".

Il valzer di Strauß, "An der schonen blu Donau", è riconosciuto a livello mondiale come il valzer più celebre scritto dal compositore e come uno fra i più famosi brani di musica classica.

Il brano ricevette la sua consacrazione durante l'Esposizione universale di Parigi del 1867.

Gli austriaci, ancora segnati dalla pesante sconfitta militare subita da parte dei Prussiani nella battaglia di Königgrätz (meglio conosciuta come Battaglia di Sadowa) nel luglio 1866, sostennero con tutte le loro forze la musica di Strauß, specialmente dopo la trionfale esecuzione del valzer a Parigi; i viennesi in questo modo riuscirono a dimostrare che nonostante la sconfitta militare, l'Austria, era pur sempre un importante centro culturale.

A proposito del successo ottenuto da Johann durante l'esposizione alcuni scrittori paragonarono Strauß a un "Napoleone dei compositori".

La fortuna che il brano incontrò fece presto dimenticare la vera origine del lavoro, inizialmente concepito come valzer corale.

Infatti il lavoro fu il primo valzer corale di Johann che compose espressamente per la "Wiener Mannergesang-Verein" (Associazione corale maschile di Vienna) per la quale il compositore, nel corso degli anni, creò un totale di sei valzer, due polke e una marcia.

Strauß iniziò a comporre il valzer nell'autunno 1866 e inizialmente fu presentato all'associazione composto da sole quattro sezioni di valzer, cantate a cappella, più una breve coda; tutto ciò senza introduzione.

Un veloce accompagnamento del pianoforte e orchestra venne scritto in seguito per introdurre una quinta sezione di valzer.L'accompagnamento orchestrale, con la celebre introduzione, fu composto solo poco prima della prima rappresentazione che ebbe luogo nel "Dianabad-Saal" di Vienna il 15 Febbraio 1867.

A causa di un impegno presso la corte imperiale, Johann Strauß, non fu presente alla prima e i membri del "Wiener Mannergesang-Verein" furono diretti da Rudolf Weinwurm e furono accompagnati dall'orchestra di Giorgio V di Hannover, che era temporaneamente stazionata a Vienna.

Questa rappresentazione fu comunque un incredibile fiasco e il pubblico non apprezzò nè la musica nè tantomeno il testo; in merito a ciò Strauß disse:

«Il diavolo si è preso il mio valzer, il mio più grande rammarico è per la coda, speravo che fosse un successo.»

L'originale e satirico testo fu fornito all'associazione dal poeta Josef Weyl (1821-95) e in seguito, un nuovo testo, fu scritto nel 1890 da Franz von Gernerth (1821-1900) che iniziave con le parole: "Donau so blau..." (Danubio così blu...).

Il titolo "An der schonen blauen Donau" fu ricavato da una poesia di karl Beck (1817-1879) dal titolo "An der Donau". In tale lavoro era contenuta anche la frase "An der schonen, blauen Donau liegt mein Dorfchen..." che venne appunto scelta come titolo.

I viennesi poterono ascoltare la versione orchestrale del valzer (completa di introduzione e coda), domenica 10 marzo 1867 nei Volksgarten al tradizionale concerto dell'orchestra Strauß in occasione del carnevale.

Johann stesso condusse il suo lavoro, (terzo punto su un programma di 24 brani composti per le celebrazioni del carnevale dai tre fratelli) che venne accolto da un tripudio di applausi.

Versione Corale

 
"An der schonen blauen Donau".
File:Sul bel danubio blu1.jpg
Versione italiana del valzer "Sulle rive del Danubio".

Viene di seguito riportato parte del testo scritto per "An der schonen blauen Donau" da Franz Von Gernerth nel 1890, in lingua originale e in italiano:


Donau so blau, so schön und blau,
durch Tal und Au wogst ruhig du hin,
dich grüßt unser Wien, dein silbernes Band.
knüpft Land an Land und fröhliche Herzen
schlagen an deinem schönen Strand.

Weit vom Schwarzwald her eilst
du hin zum Meer,
spendest Segen allerwegen,
Ostwärts geht dein Lauf,
nimmst viel Bruder auf:
Bild der Einigkeit für alle Zeit!
Alte Burgen Seh'n nieder von den Höh'n,
grüssen gerne dich von ferne
und der Berge Kranz,
hell vom Morgen glanz,
spiegelt sich in deiner Wellen Tanz.

Die Nixen auf dem Grund,
die geben's flüsternd kund,
was alles du erschaut,
seit dem über dir der Himmel blaut.
Drum schon in alter Zeit
ward dir manch Lied geweiht;
und mit dem hellsten Klang preist
immer auf's Neu dich unser Sang.

Halt an deine Fluten bei Wien,
es liebt dich ja so sehr!
Du findest, wohin du magst zieh'n,
ein zweites Wien nicht mehr!
Hier quillt aus voller Brust
der Zauber heit'rer Lust,
und treuer, deutscher Sinn streut
aus seine Saat von hier weithin.


Danubio così blu, in modo brillante e blu,
attraverso la valle e il campo tu scorri in modo calmo,
la nostra Vienna ti da il benvenuto, il tuo corso d'argento
attrversa tutte le terre alle quali rallegri il cuore
con le tue splendide sponde.

Lontano dalla Foresta Nera
tu scorri verso il mare
dando a tutti la tua benedizione.
Verso est tu scorri,.
accogliendo i tuoi fratelli,
un simbolo di pace per tutti i tempi!
Antichi castelli ti guardano dall'alto,
saluto voi sorridenti genti dalle ripide e
scoscese colline,
e dalle montagne che si
specchiano nelle tue onde danzanti.

Le sirene dal letto del fiume,
sussurrano come il corso del fiume,
sono ascoltato da tutto ciò che sta
sotto il cielo blu.
Il rumore del tuo passaggio
è una canzone di tempi lontani
e con i suoni più brillanti
non se li porta mai via.

Ferma il tuo corso a Vienna,
che ti ama così tanto!
In qualunque luogo in cui te ne andrai
non troverai mai nessun luogo come Vienna!
Qui si riversa a pieno petto
il fascino di desideri felici,
e un sincero augurio tedesco
viene portato via dalle tue acque.