I Cavalieri dello zodiaco (serie animata)
I Cavalieri dello zodiaco | |
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聖闘士星矢 (Saint Seiya) | |
![]() I Cavalieri di Atena
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Genere | shōnen, fantastico, avventura |
Serie TV anime | |
Autore | Masami Kurumada |
Regia | Yasuhito Kikuchi, Kôzô Morishita |
Soggetto | Masami Kurumada |
Sceneggiatura | Takao Koyama, Tadashi Yamazaki, Yoshiyuki Suga |
Char. design | Shingo Araki, Michi Himeno |
Musiche | Seiji Yokoyama |
Studio | Toei Animation |
1ª TV | 11 ottobre 1986 – 1° aprile 1989 |
Episodi | 114 (completa) |
Durata ep. | 25' |
Seguito da | Saint Seiya: The Hades Chapter |
è il nome italiano della serie d'animazione giapponese Saint Seiya tratta dall'omonimo manga di Masami Kurumada.
Questa serie televisiva era composta originariamente di 114 episodi, recentemente sono stati trasmessi in Giappone nuovi episodi, trasposizione animata del capitolo di Hades.
La trama dell'anime contiene alcune divergenze rispetto al manga, ma l'ottimo lavoro di character design compiuto dalla coppia Shingo Araki e Michi Himeno (già noti per Lady Oscar) e l'intensa opera di merchandising legata al lancio della serie ne hanno fatto un grande successo, superiore a quello avuto dallo stesso manga. In Italia la serie ha avuto un doppiaggio epico e cavalleresco (anche con citazioni colte, ad esempio uno dei protagonisti, in una battuta, cita alcuni versi di Alla sera di Ugo Foscolo, oltre a Dante), caratterizzato da un'ottima interpretazione da parte dei doppiatori e, nonostante qualche differenza nell'adattamento e lo scarso numero di attori impiegato, l'anime ha avuto un successo senza precedenti.
Trama
Il Grande Tempio
Prologo
La scena si apre al Palazzo dei Tornei di Nuova Luxor (Tokio, Giappone) dove stanno combattendo Unicorno contro Leone Minore nell'incontro valido per i preliminari del torneo fra i dieci Cavalieri di Bronzo protagonisti, che assegnerà al vincitore la Sacra Armatura d'Oro del Sagittario. La scena poi si sposta al Grande Tempio (che dovrebbe essere il Partenone di Atene) dove in un'arena al cospetto del Grande Sacerdote si sfidano Pegasus e il gigante Cassios, addestrati in Grecia rispettivamente da Castalia e Tisifone. La forza fisica di Cassios sembra avere la meglio sul giovane ragazzo, ma Pegasus riesce a vincere grazie al potere del suo cosmo, l'energia interiore dell'universo che risiede in ogni cavaliere. La sacra armatura va a Pegasus con le raccomandazioni del Grande Sacerdote di usare l'armatura solo per il bene dell'umanità. Ma Tisifone non si dà per vinta e affronta Pegasus, il quale riesce ad indossare l'armatura e sconfigge Tisifone, strappandole la maschera. La sacerdotessa allora giura vendetta poiché nessuno può vedere il volto di una sacerdotessa guerriero, pena la morte.
La Guerra Galattica
A Nuova Luxor, intanto Lady Isabel, nipote del grande Alman di Thule, ha organizzato la Guerra Galattica. Qui si sfidano i Cavalieri dello Zodiaco, 10 giovani addestrati nei 4 angoli del Mondo con le loro sacre armature. Costoro sono 10 giovani orfani adottati da Alman di Thule per creare una schiera di Cavalieri. Il migliore di loro avrà in dono la sacra armatura d'oro (quella di Sagittarius). La Guerra Galattica serve appunto a designare il migliore tra i Cavalieri. All'appello mancano ancora Cristal, Cavaliere del Cigno, Pegasus e Phoenix, il Cavaliere dell'Isola della Regina Nera e fratello di Andromeda. Intanto a Nuova Luxor giunge Pegasus, tornato non per partecipare alla Guerra Galattica, ma per ritrovare sua sorella Patricia. I due sono stati infatti separati alla partenza di Pegasus per la Grecia. Lady Isabel allora propone a Pegasus di partecipare alla Guerra Galattica, e, se vincente, di aiutarlo a ritrovare la sorella.
La prima sfida vede Pegasus contro Gerki dell'Orsa Minore. Anche qui Pegasus vince grazie alla sua forza di volontà e al suo cosmo. Intanto dalla gelida Siberia giunge finalmente Cristal, che affronta il Cavaliere Aspides. Cristal è padrone delle energie fredde e riesce a congelare l'avversario col suo colpo Polvere di Diamanti.
La seconda sfida di Pegasus è contro Sirio il Dragone. Il suo potente colpo Colpo segreto del Drago Nascente e lo Scudo del Drago rendono questo cavaliere un pericoloso avversario. Solo alla fine Pegasus scopre il punto debole di Sirio: quando costui lancia il colpo scopre per un attimo il petto all'altezza del cuore. Dopo aver infranto lo Scudo del Drago Pegasus colpisce il punto debole di Sirio e vince, sebbene sia stato colpito a sua volta, subendo un trauma cranico. Intanto Sirio subisce un infarto e solo un colpo della stessa potenza potrebbe arrestare l'infarto. Pegasus, nonostante il trauma riesce a ricolpire Sirio e ad evitare la sua morte.
La Guerra Galattica prosegue con la sfida di Andromeda con Asher dell'Unicorno. La Catena di Andromeda è un'arma molto potente e sconfigge presto Asher. Durante il combattimento perà la catena si muove da sola e forma a terra la scritta "AXIA", che in greco antico significa "ciò che è prezioso". Andromeda capisce che si riferisce allo scrigno dell'armatura del Sagittario. Infatti dietro lo scrigno si cela Phoenix, suo fratello, che era dato ormai per morto. Il soggiorno sull'isola lo ha trasformato, dimenticando il fratello e divenendo devoto al male. Dopo aver colpito Andromeda, Phoenix ruba la Sacra Armatura sotto gli occhi di tutti e di Lady Isabel. Pegasus (uscito dall' ospedale), Sirio, Cristal e Andromeda si lanciano all'inseguimento di Phoenix e dei suoi sottoposti, il quale viene tempestivamente bloccato da Pegasus mentre cercava di indossare l'armatura. I quattro cavalieri riescono così a recuperare solo 4 pezzi, mentre Phoenix conserva l'elmo e i restanti 4 pezzi.
I Cavalieri Neri
Purtroppo per i cavalieri si aggiunge il fatto che sia l'armatura di Pegasus che quella di Sirio sono andate distrutte. Sirio parte alla volta dello Jamir, dove incontrerà il Grande Mur, famoso riparatore di armature. Mentre Sirio si trova in viaggio, Pegasus, Cristal e Andromeda incontrano i Cavalieri Neri: Pegasus Nero, Dragone Nero, Cigno Nero e Andromeda Nero. I quattro Cavalieri Neri assieme a Phoenix sfidano i Cavalieri dello Zodiaco per il possesso della armatura d'oro nella Valle della Morte. Intanto Sirio incontra il Grande Mur, il quale però per riparare le armature richiede il sangue di Sirio. Costui accetta per salvare le due armature e il Grande Mur, commosso dal gesto eroico e di amicizia di Sirio, decide di salvargli la vita.
Nella Valle della Morte si incontrano i Cavalieri dello Zodiaco con i Cavalieri Neri. Pegasus riesce a ricevere l'armatura di Pegasus riportata da Kiki, fratello del Grande Mur. Pegasus affronta Pegasus Nero, battendolo facilmente e recuperando un pezzo dell'armatura. Purtroppo però subisce il Fulmine di Pegasus Nero. Pegasus si ricopre di macchie nere che soffocano il cavaliere, il quale perde i sensi precipitando in un crepaccio. Nel frattempo Cristal affronta e sconfigge Cigno Nero, il quale però riesce ad inviare un messaggio a Phoenix prima di morire, mostrandogli le tecniche di Cristal. Andromeda vede Pegasus precipitato nel crepaccio, ma sopraggiunge Andromeda Nero. Il Cavaliere Nero lancia la sua catena contro Andromeda e sembra vincere all'inizio, ma Andromeda spezza le catene dell'avversario e lo sconfigge. Anche Sirio giunge in aiuto di Andromeda per affrontare Dragone Nero. La forza del Cavaliere Nero è impressionante e Sirio è indebolito per aver perso troppo sangue per riparare le armature. Col Colpo segreto del Drago Nascente Sirio sconfigge Dragone Nero, a costo della vita. Quest'ultimo commosso dal senso dell'amicizia e dell'onore del cavaliere, prima di morire salva Sirio dalla morte per le emorragie interne, conseguenti dal colpo lanciato. Sirio cerca di salvare Pegasus dalla Morte Atroce riattivando le 13 stelle della costellazione di Pegasus. Nel frattempo Cristal trova e affronta Phoenix il quale vince e sembra uccidere Cristal, colpendolo al cuore. Subito dopo sopraggiungono Andromeda e Sirio e dopo Pegasus. Anche Cristal si risveglia. Adesso i quattro Cavalieri dello Zodiaco affrontano uniti Phoenix. Il cavaliere oscurato dal male colpisce col suo potente colpo Ali della Fenice i quattro. Ma davanti Pegasus si mette la Sacra armatura per salvarlo. Phoenix sembra cedere allora davanti all'amicizia dei quattro e racconta loro il motivo del suo odio verso tutti e del male fatto. L'Isola della Regina Nera, un'isola vulcanica nell'Oceano Pacifico è un luogo dove regna il male. Lì Phoenix riceve l'addestramento che lo porterà a conquistare l'armatura della fenice. Il suo maestro lo plagia, lo convince di odiare tutto e tutti e alla fine Phoenix lo uccide in un momento d'ira.
Ma all'improvviso la terra trema. Giunge infatti il gigante Docrates col terribile Pungo di Ercole che distrugge tutto, mandato dal Grande Sacerdote Arles per recuperare l'armatura di Sagittarius. Nella lotta i quattro Cavalieri dello Zodiaco si salvano solo grazie all'intervento di Phoenix che però cade in un burrone, lasciando l'elmo della Sacra Armatura nelle mani di Pegasus.
I Cavalieri d'Argento
Arles, Gran Sacerdote del tempio di Atene (titolo che si è conquistato con l'inganno) decide di uccidere Lady Isabel perché scopre che è la reincarnazione della dea Atena, ed è l'unica che può spodestarlo dal suo titolo e rivelare a tutti le sue vere intenzioni malvagie. Per uccidere Lady Isabel, Arles invia diversi Cavalieri d'argento per sconfiggere i Cavalieri di bronzo traditori che la proteggono. Eris della Lucertola è il primo dei Cavalieri d'argento viene mandato insieme a Castalia per uccidere Pegasus ma viene sconfitto. Insieme a lui perdono la vita, Moses e Asterione che avevano cercato di usare Castalia come esca per Pegasus. Viene allora inviato Babel del Centauro che mette in difficoltà tutto il gruppo, venendo infine sconfitto da Cristal, dopo l'intervento decisivo dei Cavalieri d'acciaio. Contro Argor, Cavaliere d'argento di Perseo, Sirio è costretto ad accecarsi con le proprie mani per salvare i suoi amici pietrificati dallo scudo della Medusa. Con l'ennesimo fallimento Arles ordina a Damian del Corvo di rapire Lady Isabel. Viene però fermato da Pegasus che salva la ragazza. Con Pegasus ferito, Andromeda e Cristal lottano contro Agape dell'Auriga e Vesta di Cerbero, sconfiggendoli. Informato della sconfitta dei Cavalieri d'argento, il Grande Sacerdote di Atena incarica allora un Cavalieri d'oro, Ioria del Leone, di occuparsi della faccenda. Però, siccome tale guerriero era fratello del presunto traditore Micene del Sagittario, invia anche altri tre Cavalieri d'argento affinché lo controllino. Ioria trova Pegasus in ospedale mentre affronta Tisifone, ma per errore ferisce quest'ultima. Decide allora di risparmiare Pegasus per il momento, scatenando l'intervento dei suoi tre Cavalieri d'argento, Argeti di Eracle, Dedalus della Mosca e Orione del Cane Maggiore. Il ragazzo è privo delle vestigia di Pegaso, ma quando sta per essere sconfitto viene in suo soccorso l'armatura del Sagittario, che riveste il suo corpo e gli permette di sconfiggere i tre avversari in un istante. Intanto sopraggiunge Lady Isabel e Ioria del Leone riconosce in lei la reincarnazione di Atena. Scopre quindi che il vero traditore non era suo fratello Micene come aveva sempre creduto, bensì il Sommo Sacerdote, e torna al Grande Tempio in Grecia per affrontarlo, ma la sua mente viene soggiogata dall'avversario.
Le Dodici Case dello Zodiaco
Atena decide che è giunto il momento di agire, partendo quindi per il Grande Tempio ad Atene. Qui Arles la fa colpire da Betelgeuse con una freccia d'oro al petto che la ucciderà dopo dodici ore.
Pegasus e compagni devono quindi attraversare le Dodici Case dello Zodiaco per arrivare alle stanze di Arles e prendere lo scudo di Atena, unico mezzo che possa salvare Lady Isabel. Le Dodici Case, sono abitate e protette dai dodici Cavalieri d'oro che rappresentano le dodici costellazioni dello zodiaco.
Il primo di questi si scopre essere Mur dell'Ariete, amico dei cavalieri che li lascia passare dopo aver riparato le loro armature. Toro, custode della seconda Casa, lotta con tutti loro ma, dopo aver scorto un cosmo potente in Pegasus e quasi in fin di vita, inizia ad avere dei dubbi su Arles; lascia passare Pegasus e gli altri cavalieri fingendo di non poter continuare il combattimento. La casa dei Gemelli è vuota, in quanto il suo protettore era scomparso da anni, ma un cosmo misterioso crea un labirinto di illusioni. Sirio, essendo diventato cieco, non si lascia ingannare ed esce dalla Casa con Pegasus. Crystal invece viene mandato dal misterioso guerriero dei Gemelli in un'altra dimensione, ma la catena di Andromeda riusce a raggiungere il creatore del labirinto, sconfiggerlo e salvare così il cavaliere del Cigno. Questi si ritrova nella Casa della Bilancia, dove trova ad attenderlo il mentore del suo defunto maestro, Aquarius della costellazione dell'Acquario che, misericordioso, al posto di ucciderlo lo rinchiude in una bara di ghiaccio, nella quale sarebbe rimasto per secoli. Pegasus e Sirio intanto giungono da Cancer del Cancro, il quale è affrontato da Sirio, mentre il compagno oltrepassa la Casa. Nel corso dello scontro, Sirio viene inviato in un limbo alle porte dell'oltretomba, da dove riesce a tornare riacquistando la vista. Cancer, superiore a Dragone, viene però abbandonato dalla sua armatura d'oro in quanto indegno di indossarla e rimane indifeso ai colpi del Cavaliere di Bronzo che riesce a sconfiggerlo. Pegasus è il primo a raggiungere la Casa del Leone, presieduta da Ioria. Questi, succube del Grande Sacerdote, attacca senza pietà il ragazzo, che si salva solo grazie al sacrificio dell'antico nemico Cassios. Con la morte di un avversario, il giogo mentale di Aioria si scioglie, e il Cavaliere d'Oro torna a schierarsi dalla parte di Atena. Dopo la battaglia, Andromeda e Sirio raggiungono Pegasus, e i tre ripartono insieme alla volta della Casa successiva. Virgo della Vergine ha facilmente la meglio sui tre cavalieri. Interviene all'ultimo momento Phoenix che a costo della propria vita trascina sia Virgo che se stesso in cielo. Nella Casa della Bilancia Pegasus, Sirio e Andromeda trovarono la bara di ghiaccio contenente Cristal. Grazie alle armi d'oro dell'armatura della |Bilancia, Sirio libera l'amico, poi Andromeda si ferma accanto al corpo privo di sensi per riscaldarlo con il suo cosmo, mentre i compagni proseguono la corsa. Scorpio dello Scorpione batte ed immobilizza facilmente Pegasus e il Dragone, ma sopraggiunge Cristal. Affidato il corpo senza sensi di Andromeda agli altri due, affronta Milo da solo e, anche se ridotto in fin di vita e prossimo alla morte da Scorpio, non si arrende e tenta di andare avanti; come era avvenuto ad Aldebaran anche al Cavaliere dello Scorpione sorge un dubbio sulla fede del Gran Sacerdote e decide di salvare l'avversario con i suoi poteri. Mentre i Cavalieri di Bronzo si avvicinano alla Casa successiva, l'armatura del Sagittario si teletrasporta all'interno. Una volta entrati, essa sembra rivolgere la freccia verso Pegasus, ma in realtà colpisce il muro rivelando il testamento spirituale di Micene del Sagittario, dopodiché la parete crolla rivelando l'uscita. Andromeda riprende i sensi e Cristal raggiunge i compagni; i quattro cavalieri riprendono il cammino. La casa del Capricorno sembra vuota, ma il suo custode, Capricorn, si rivela all'uscita. Sirio lo affronta da solo e per sconfiggerlo usa la Pienezza del Dragone, portando entrambi nello spazio, per sacrificarsi. Shura capisce il proprio errore e salva Sirio prima che sia troppo tardi per entrambi, coprendolo con la propria armatura e facendolo tornare sulla Terra. Nella penultima Casa Aquarius lascia passare Pegasus e Andromeda per affrontare da solo Cristal. Il combattimento è una sfida tra padroni delle energie fredde. L'allievo supera il maestro, raggiungendo una temperatura prossima allo zero assoluto ma alla fine entrambi crollano. Giunti all'ultima Casa Fish dei Pesci attacca Pegasus e Andromeda. Pegasus oltrepassa la Casa, mentre Andromeda si ferma a lottare contro l'avversario, colpevole di aver ucciso il suo maestro Albione. Il ragazzo ottiene la vittoria, ma cade a terra privo di sensi.
La scalinata che conduce al Tempio di Atena è cosparsa dalle rose velenose di Fish e Pegasus riusce ad avanzare solo grazie al sacrificio di Castalia, che dona la propria maschera al cavaliere e lo trasporta per un lungo tratto.
Pegasus entra quindi da solo nelle Stanze del Sacerdote, che si rivela essere lo scomparso Cavaliere dei Gemelli. Grazie all'intervento di Phoneix (tornato assieme a Virgo grazie ai poteri di Mur) riesce a disimpegnarsi dal combattimento e ad avviarsi, allo stremo delle forze, verso la statua di Atena. Sconfitto Phoenix, Gemini corre all'inseguimento di Pegasus che, un attimo prima di ricevere il colpo di grazia, riesce ad afferrare lo scudo di Atena e, grazie alla sua luce, libera Lady Isabel dalla freccia mortale.
Tutti i Cavalieri presenti al Grande Tempio si inginocchiano davanti a lei riconoscendone la divina potestà. Risalendo le 12 Case la dea ridà la vita ai Cavalieri suoi protettori che giaciono a terra. Giunta in cima, la dea intima a Gemini di arrendersi ma quest'ultimo non le dà ascolto e decide di continuare a combattere. Si scontra prima con Pegasus che però unendo i suoi poteri con quelli dei suoi amici lo sconfigge, privandolo della sua armatura d'oro; si scaglia poi contro Atena ma, mentre sta per colpirla, la sua parte buona prende il sopravvento e si suicida con lo scettro della dea chiedendo perdono per le azioni malvagie commesse dalla parte cattiva. Dopo la morte di Gemini, Lady Isabel si accerta delle condizioni dei suoi cinque cavalieri di bronzo e ringrazia loro per quello che hanno fatto. Nella scena finale, la dea alza gli occhi al cielo e vede una stella brillare: è l'inizio della saga di Asgard, una saga presente solo nell'anime.
Asgard
Qualche tempo dopo la fine delle battaglie alle 12 Case, i Cavalieri di Atena devono affrontare un nuovo problema. Ilda di Polaris (Hilda della Stella Polare), Sacerdotessa di Odino ad Asgard, viene infatti plagiata dal dio Nettuno, che la rende sua schiava per mezzo dell'Anello del Nibelungo. Ilda decide di attaccare i domini di Atena, inviando Mizar, l'agile Tigre, ad Atene e poi a Nuova Luxor per uccidere la Dea della Giustizia, prontamente salvata da Pegasus e dai suoi quattro compagni. Atena e i suoi Cavalieri decidono quindi di contrattaccare e si recano ad Asgard, per parlare con Ilda. Là incontrano Flare, sorella di Ilda, che spiega loro del cambiamento subito dalla Sacerdotessa; Atena e i Cavalieri scoprono che Ilda è prigioniera dell'Anello maledetto e decidono di intervenire per liberarla. Per fare ciò devono conquistare i sette zaffiri di Odino, custoditi nelle Sacre Armature (God Robe) dei sette Cavalieri di Asgard (God Warrior). Lady Isabel nel frattempo pregherà Odino al posto di Ilda, per impedire lo scioglimento dei ghiacciai, compito spettante alla Celebrante di Odino, mentre i Cavalieri si lanciano in una corsa verso Asgard. Pegasus è il primo a scendere in campo, affrontando Thor (Thor di Phecda), dotato del martello Miolnir, e lo vince, prima che i Cavalieri si separino. Sirio sconfigge Luxor (Fenrir di Alioth), il figlio dei lupi, mentre Cristal sconfigge Artax (Hagen di Merak), nonostante l'intervento di Flare, legata al ragazzo. Poi è la volta di Andromeda a scendere in campo, che viene però sconfitto da Mime, abile cantore e maestro di illusioni. In suo aiuto arriva il fratello Phoenix che lo salva da morte sicura, battendosi poi con il cavaliere di Asgard, scoprendo aspetti del suo passato (come il suo rapporto di amore/odio verso Folken, il padre adottivo) e vincendolo. Megres (Alberich di Megrez) è il quarto dei Cavalieri di Asgard a scendere in campo. Nella foresta vicino al castello sconfigge Castalia, venuta ad avvisare Pegasus di un pericolo riguardante Mizar, Pegasus e infine Cristal, facendo sfoggio di una grande varietà di tecniche, ma viene infine sconfitto da Sirio. All'interno del palazzo di Asgard Andromeda sconfigge Mizar, prima che faccia la sua comparsa Alcor, suo fratello gemello. Alcor sconfigge Andromeda e Tisifone, ma compare nuovamente Phoenix che decide di combattere contro Alcor il quale si arrende, abbandonando Asgard assieme al ritrovato fratello. L'ultimo scontro vede i cinque amici impegnati contro Orion, il più forte dei sette Cavalieri di Asgard, dotato dell'invulnerabilità per aver sconfitto un drago leggendario ed essersi bagnato nel suo sangue. Phoenix, Cristal e Andromeda vengono sconfitti, ma Sirio trova la forza per affrontarlo senza armatura, scoprendo il punto debole di Orion, il cuore, proprio lo stesso che ha Sirio. Pegasus allora, grazie ai suggerimenti di Sirio, sconfigge Orion. Ma quando la vittoria sembra vicina, ecco che Sirya delle Sirene compare sul campo di battaglia, rivelando gli inganni di Nettuno e generando un violento attacco di odio di Orion verso di lui. Per rendere omaggio fino in fondo alla Regina che gli è stata portata via, e vendicare i compagni, Orion si lancia contro Sirya, impaurito ed inerme di fronte a lui, e lo porta con sè verso il cielo, dando l'ultimo addio alla sua terra. Pegasus, rimasto da solo con Ilda, grazie ai sette zaffiri, indossa la Divina Veste di Odino e, utilizzando la Spada Balmunk, sconfigge Ilda di Polaris. La serie termina con il rapimento di Lady Isabel da parte di Nettuno, che la conduce nel Regno Sottomarino. Grazie al Libro del Destino, Ilda e Flare trovano l'ingresso per il regno di Nettuno e Pegasus e gli altri amici ne entrano, iniziando una nuova avventura.
Nettuno
Scesi nel Regno Sottomarino, Pegasus e Andromeda incontrano Titis, una sirena al servizio di Nettuno, che spiega loro che Atena è stata rinchiusa nel Sostegno Principale da parte di Nettuno. Il Regno Sottomarino infatti poggia su sette colonne, ognuna delle quali sostiene un mare della Terra (Oceano Atlantico del Nord, e del Sud, Oceano Pacifico del Nord, e del Sud, Oceano Indiano, Mar Glaciare Artico, Mar Glaciale Antartico), e ognuna delle sette colonne è custodita da un generale marino. Pegasus e compagni dovranno prima abbattere le sette colonne per poter poi distruggere il Sostegno Principale. Pegasus si dirige allora verso la colonna del Pacifico del Nord, dove si scontra con Cavallo del Mare, un generale molto presuntuoso, con una tecnica difensiva simile a quella di Eris, Cavaliere d'Argento affrontato da Pegasus in passato. Pegasus lo sconfigge senza grandi difficoltà, ma non riesce a distruggere la Colonna. Tisifone, scesa negli abissi portando con sè l'Armatura d'Oro della Bilancia, affida l'armatura a Kiki, pregandolo di portarla ai ragazzi, mentre lei affronta Titis, sconfiggendola senza difficoltà dopo qualche scaramuccia. Pegasus, grazie all'Armatura di Libra di cui usa lo Scudo dorato, abbatte la prima colonna. Andromeda nel frattempo ha raggiunto la Colonna del Pacifico del Sud, dove si scontra con Kira, Generale delle sei bestie di Scilla, che commette l'errore di mostrare tutti i suoi colpi segreti al Cavaliere di Atena, il quale può così contrattaccare, modificando la forma della sua Catena ad ogni attacco. Incapace di uccidere il nemico, Andromeda si prepara ad abbattere la colonna, con le Barre Gemellari di Libra, ma Kira, nobile ed eroico, si getta di fronte ad essa per difenderla, lanciando un monito al Cavaliere. "Essere disposti a dare la vita per un ideale, con troppa facilità, rende deboli!" Sirio arriva alla colonna dell'Oceano Indiano dove trova Crisaore, un generale molto forte, dotato della Lancia di Nettuno, contro cui lo scudo del Dragone è inerme. Ma Sirio, sollevato da Capricorn, scopre di avere nel braccio il dono della Sacra Excalibur, grazie alla quale distrugge la lancia di Crisaore. Questi però ha altre risorse, l'Unione Spirituale, un colpo devastante che rende Sirio cieco, e lo costringe ad usare il suo massimo potere. Abbattuta anche la colonna dell'Oceano Indiano, i Cavalieri di Atena subiscono una battuta d'arresto al Mar Glaciale Antartico, dove Pegasus, Cristal e infine Andromeda vengono sconfitti da Lemuri, un generale che combatte assumendo l'aspetto della persona più cara al suo nemico. È Phoenix che nuovamente salva Andromeda, sconfiggendo in tre colpi il Generale, nonostante l'estremo tentativo di questi di mutarsi in Esmeralda. Sgridato da Phoenix, Cristal trova la forza di rialzarsi e si dirige alla Colonna del Mare Artico dove ritrova Abadir, un vecchio compagno di addestramento in Siberia presso il Maestro dei Ghiacci. Abadir è inferiore a Cristal, ma questi è inizialmente in difficoltà a combattere contro di lui. Alla fine lo vince, suo malgrado. Andromeda affronta Sirya delle Sirene, salvatosi con un vile trucco dalla morte assieme ad Orion, e deve usare la Nebulosa di Andromeda per aver ragione del potere del Flauto magico. Phoenix nel frattempo viene fermato da Dragone del Mare, che rivela la sua vera natura: Kanon, fratello di Gemini. Per impedire a Phoenix di ritornare Kanon lo invia nel Triangolo d'Oro, un'altra dimensione. Nel frattempo Tisifone decide di attaccare Nettuno, venendo sconfitta all'istante. Pegasus la raggiunge poco dopo, lanciandosi contro il Dio, ma venendo scaraventato indietro. Sirio interviene per salvare l'amico, ma anch'egli non ha sorte migliore. Nè Cristal, terzo ad arrivare. Phoenix nel frattempo ritorna dal Triangolo d'Oro, essendo un colpo più debole della Dimensione Oscura di Gemini, colpisce Kanon con il Fantasma Diabolico e lo obbliga a confessare la verità. Fu Kanon ad instillare in Gemini il lato oscuro, costringendo il fratello a rinchiuderlo nella prigione di Capo Sounion, dove Kanon rimase per 13 anni, salvato, a sua insaputa, da Atena.
Hades
Differenze con il manga
Il Grande Tempio
- Le armature nel manga vengono indossate e tolte manualmente, pezzo per pezzo, mentre nell'anime si agganciano al corpo del Cavaliere automaticamente.
- Nel manga quando un'armatura subisce un danno, questo rimane finché non viene riparata, nell'anime invece i danni scompaiono senza spiegazione tra un combattimento e l'altro.
- Le prime armature dei Cavalieri di bronzo appaiono diverse da quelle iniziali nel manga.
- I colori di alcune armature e dei capelli di molti personaggi sono diversi da quelli dell'anime.
- I Cavalieri d'argento sono affrontati in ordine diverso.
- Compaiono Cavalieri che nel manga non esistono: ad esempio i Cavalieri d'acciaio, con le armature create appositamente da Alman di Thule.
- Tra i Cavalieri di bronzo vi sono, nel manga, parentele che nell'anime non sono neppure accennate.
- Quando Phoenix combatte per l'ultima volta con Gemini, quest'ultimo nel manga gli scaglia contro l'Esplosione Galattica (Galaxian Explosion), mentre nella serie TV lo ferma facendo crollare il soffitto. Nella realizzazione originale dell'anime il colpo è lanciato, ma questa scena fu poi tagliata e inserita come flashback nel capitolo di Nettuno (nella serie italiana fu doppiata ma poi tagliata nella messa in onda). Anche lo scontro finale tra Gemini e Lady Isabel è diverso e meno cruento nella serie TV. Sono presenti, inoltre, anche tutti i Cavalieri.
- Nel manga è la stessa Saori Kido a rivelare la sua identità di Dea Athena, mentre nell'anime lo fa il suo assistente Mylock;
- Le psicologie dei personaggi nel manga sono completamente diverse da quelle dell'anime: nell'anime i personaggi, a cominciare da Saori Kido (Lady Isabel) sono molto più maturi, sentimentali e aperti al dialogo, mentre nel manga le sequenze di dialogo sono estremanente ridotte all'essenziale e i rapporti fra i vari personaggi sono meno sentimentali, in particolare Lady Isabel nel manga è infantile, irresponsabile e fragile contrariamente all'anime e il suo rapporto con i cavalieri specialmente all'inizio della storia è difficileo proprio a causa del suo prepotente infantilismo;
- Nel manga i toni narrativi sono molto cruenti tanto da mostrare scene di esplicita violenza come decapitazioni, assassinii, cadaveri scempiati ecc... nell'anime tutto questo è stato eliminato e mitigato da una trama romanzesca e romantica.
- Kiki nell'anime, almeno nella versione italiana, è il fratello del Grande Mur mentre nel manga tra i due c'è un legame più formale e Kiki si rivolge a Mur dandogli del "Lei".
- Nell'Anime, almeno nella versione italiana, delle catene di Andromeda non è ben esplicitata la diversità di funzione, nell'episodio dal titolo "La miglior difesa è l'attacco" Shun dichiara semplicemente al cavaliere di gemini che lo attaccherà nel manga invece si dilunga nel parlare chiarendo esplicitamente le due diverse funzioni di difesa e attacco delle due parti della catene di Andromeda.
- Nel manga Virgo è il primo cavaliere d'oro dichiarato a comparire, compare infatti già all'isola della Regina Nera a Ikki di Phoenix in un rapporto pacifico perchè non riconosce nulla di malvagio in lui; nell'anime invece è Scorpio il primo cavaliere d'oro a comparire quando il Grande sacerdote lo convoca in suo aiuto.
- Nel manga il Grande Mur ripara i cloth utilizzando degli strumenti da scultore mentre nell'anime utilizza delle procedure simili a riti magici.
- Nel Manga Eris (Misty della Lucertola) compare dopo la vittoria di Pegasus su Phoeninx, nell'anime invece è Docrates che compare ed Eris viene mandato insieme a Castalia su una spiaggia per uccidere i saint di bronzo.
Nettuno
- Nell'anime, la serie di Poseidone è preceduta dalla "saga di Asgard", che nel manga non esiste. La saga di Asgard termina con la rivelazione che Poseidone ha sfruttato Ilda di Polaris, introducendo la nuova sfida e ricollegandosi così alla serie canonica.
- Nel manga fino al capitolo di Poseidone Sirya è l'unico personaggio ad utilizzare la musica, mentre nell'anime essendo presente il capitolo di Asgard Sirya viene collegato a Mime di Asgard (che coe Sirya usa la musica) come suo maestro;
- Nel manga Titis alla fine della saga di Nettuno muore, nell'anime invece sopravvive.
- Nella serie di Nettuno il Cavaliere del Toro si scontra con il Generale degli abissi Sirya. Nell'anime i due non si scontrano mai e il Cavaliere d'oro muore nella serie successiva, quella di Hades.
- Nell'anime quando Julian Solo si scontra con Saori Kido (Lady Isabel) e le lancia il tridente a sacrificarsi per ricevere il colpo è Pegasus, mentre nel manga è Kanon fratello di Saga a sacrificarsi chiedendo perdono ad Atena per il male che ha causato.
Hades
La serie di Hades, inedita in Italia, è quasi identica al manga, tranne alcune modifiche, riguardanti principalmente i Bronze Saint, la cui presenza è stata aggiunta in alcune scene.
Messa in onda italiana
In Italia la serie fu trasmessa col titolo "I Cavalieri dello Zodiaco" per la prima volta il 26 marzo 1990 su Odeon TV e successivamente su anche su Italia 1 e soprattutto su Junior Tv. In seguito, nella sua messa in onda su Italia 1 nel gennaio 2001 la serie è stata censurata in molte delle scene più violente (poi ripristinate da Jetix e K-2). Infine, con le successive repliche del 2008, la serie è stata ulteriormente censurata: tutte le scene con la presenza di sangue sono state filtrate per attenuarne il colore e inoltre, nella sigla, è stato addirittura sbiadito il rivolo di sangue che cola dalla fronte di un personaggio.
Episodi
Doppiatori
Doppiatori originali
- Toru Furuya: Pegasus, Pegasus Nero
- Kouichi Hashimoto: Andromeda, Andromeda Nero
- Ryo Horikawa: Cristal, Cigno Nero
- Hirotaka Suzuoki: Sirio, Dragone Nero
- Hideyuki Hori: Phoenix, Phoenix Nero
Doppiatori italiani
- Ivo De Palma: Pegasus, Pegasus Nero
- Andrea De Nisco: Andromeda, Andromeda Nero
- Luigi Rosa: Cristal, Cigno Nero
- Marco Balzarotti: Sirio, Dragone Nero, Eris
- Tony Fuochi: Phoenix, Phoenix Nero, Toro, Docrates, Thor, Krisaore
- Dania Cericola: Lady Isabel
- Adriana Libretti: Castalia
- Roberta Gallina Laurenti: Tisifone
- Enrico Carabelli: Maestro dei Cinque Picchi, Mur dell'Ariete, Orione, Fish, Scorpio, Mime, Alman di Thule, Cronista della guerra galattica, Orione
- Gabriele Calindri: Ioria del Leone, Nettuno
- Felice Invernici Cavaliere della fiamma, Shadir, Asher, Virgo, Micene di Sagitter, Aquarius, Luxor
- Marcella Silvestri: Tisifone bambina
- Sante Calogero: Mylock
- Mario Scarabelli: Narratore, Gigars, Birnam
- Anna Bonel: Fiore di Luna, Jacob
- Maurizio Scattorin: Aracne, Danes, Folken
- Massimiliano Lotti: Gerki, Asterione, Denetrius, Kira, Demetrios
- Giorgio Melazzi: Damian
- Orlando Mezzabotta: Moses, Dedalus, Leda, Cancer, Odino, Alcor, Delfino
- Diego Sabre: Black il Lupo
- Giovanni Battezzato: Babel, Betelgeuse, Professor Righel
- Marina Massironi: Flare, Esmeralda, Andromeda bambino, Patricia
- Donatella Fanfani: Ilda di Polaris
- Paolo Torrisi: Lear, Smarty
- Davide Garbolino: Benam, Mime da ragazzo, Demetrios da bambino
- Lisa Mazzotti: Nemes
- Antonio Paiola: Argetti, Medusa
- Flavio Arras: Albione, Megres
- Roberto Colombo: Leone minore
- Antonello Governale: Aspides
- Antonio Ballerio: Pavone, Capricorn
- Paolo Marchese: Loto, Kanon, Serpente di Mare, Jango
- Luca Semeraro: Artax, Mizar, Cavallo del mare
- Dania Cericola: Artax da bambino, Abadir da bambino
- Veronica Pivetti: Sancho, Luxor da bambino, Mime da bambino
- Sergio Romano: Lemuri
- Federico Danti: Abadir
- Guido Rutta: Sirya
- Lara Parmiani: Lamia
- Emanuela Pacotto: Lamia da bambina
- Stefano Albertini: Peton
- Caterina Rochira: Morgana
Intestazione
Errori ed Incongruenze
Vari blooper ed incongruenze a livello di trama si verificano nell'anime in vari episodi:
- nell'episodio 42 "Il Settimo Senso", nella versione italiana, Dragone dice che Mur era venuto ai 5 Picchi per proteggerlo da Scorpio, in realtà è stato Cancer ad attaccare lui e il suo maestro scopertosi cavaliere d'oro di Libra poi interrotto dall'interferenza di Mur, l'adattamento italiano in questo caso ha commesso un errore;
- nell'episodio 44 "Gemini", Pegasus spezza con il semplice taglio della mano un corno dell'elmo del cavaliere d'oro del Toro, una cosa pressoché impossibile dato che le corazze d'oro sono quasi indistruttibili e congelano solo al limite dello zero assoluto tuttavia questa contraddizione è presente anche nel manga;
- sempre nell'episodio 44, nella versione italiana un'ulteriore incongruenza vuole che tutta la potenza del cavaliere d'oro citato si concentri nelle corna, ma si tratta di una grave imprecisione (non riscontrata assolutamente nel manga e priva di fondamento), dato che la potenza di un Cavaliere si misura in base al cosmo (come ribadisce il personaggio di Mur nell'episodio precedente);
- nell'episodio 46 "La miglior difesa è l'attacco", si vede che la Catena di Andromeda disposta a difesa del cavaliere attraversa letteralmente il suo braccio destro! Ovviamente quest'arma non ha questa facoltà;
- nell'episodio 55 "Dalla parte di Atena", Phoenix entra in scena direttamente nella sesta casa di Virgo. Posto che da una casa all'altra non ci si può spostare nemmeno con la telecinesi e se è vero che Cancer è morto, che Mur e Ioria sono amici e che difficilmente le illusioni di Gemini andrebbero ad intaccare il cavaliere della Fenice, rimane il cavaliere del Toro come ostacolo, che evidentemente lo lascia passare, non mettendolo però paradossalmente alla prova come gli altri, tutta via è molto facile credere ormai il cavaliere d'oro del Toro persuaso della fedeltà dei cavalieri di bronzo alla Dea Atena e per questo non abbia voluto rallentare ulteriormente la corsa dei 5 cavalieri di bronzo;
- nell'episodio 70 "La Rosa Nera", un episodio analogo a quello che riguarda il corno del cavaliere del Toro avviene nel combattimento fra Fish e Andromeda: il Cavaliere d'oro muore con l'armatura lievemente danneggiata, ma c'è da dire che Andromeda espande il suo cosmo in maniera impressionante per scagliare uno dei suoi colpi più potenti, per poi tra l'altro decedere, esecuzione non paragonabile a un taglio della mano e un danno così minore;
- nell'episodio 74 "I Cavalieri di Asgard", altro blooper molto simile riguarda (solo nell'anime) l'attacco di Mizar (Bud), nel quale si vede l'elmo del Toro cadere a terra e frantumarsi in mille pezzi come fosse di vetro, mentre in episodi successivi l'elmo riappare assurdamente integro, ma con il corno ancora spezzato;
Sigle
Esistono 4 sigle in Italiano della serie. In ordine cronologico:
Titolo | Interprete | Autore | Durata | Anno |
---|---|---|---|---|
I Cavalieri dello zodiaco | Odeon Boys | Massimo Dorati | 1' 48'' | 1989 |
Il ritorno dei Cavalieri dello zodiaco | Massimo Dorati | Massimo Dorati | 3' 44'' | 1991 |
I Cavalieri dello zodiaco | Giorgio Vanni | Massimo Longhi e Giorgio Vanni (musiche) Alessandra Valeri Manera (testi) |
3' 28'' | 2001 |
Pegasus Fantasy | Giacinto Livia | Hiroaki Matsuzawa e Nobuo Yamada (musiche) M. Parretti (testi) |
1' 21'' | 2001 |
Il ritorno dei Cavalieri dello zodiaco Remix | Massimo Dorati | Massimo Dorati | 0' 58'' | 2008 |
Altri progetti
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