I filibustieri erano corsari delle isole dei Caraibi nel XVII secolo, soprattutto inglesi, francesi, e olandesi, noti per i loro attacchi alle coste e ai possedimenti spagnoli.

Etimologia

La parola filibustiere é collegata al francese flibustier, all'inglese filibuster, e allo spagnolo filibustero, e queste derviano dall'olandese vrijbuiter (simile all'inglese freebooter), indicando uno che fa liberamente bottino. In inglese la parola é soprattutto usata per indicare cittadini americani impegnati in guerre in america latina nel XIX secolo.

La parola italiana é spesso usata come sinonimo di bucaniere, corsaro o pirata, tutti usi che si riferivano agli attacchi da parte dei filibustieri a navi commerciali. Per estensione, si usa filibustiere per indicare una persona disonesta.

Le origini della filibusta

Verso l'inizio del XVII secolo, francesi, inglesi, e olandesi si ritrovarono sull'isola Tortuga alleati contro gli spagnoli, sia per motivi personali, sia in parallelo colle guerre allora in corso in Europa.

Francesi e inglesi dell'isola di San Cristoforo (adesso nota come Saint Kitts), cacciati dagli spagnoli e sotto la guida di Pierre Belain d’Esnambuc, si rifugiarono sull'isola Tortuga, a nord di Haiti. Furono raggiunti da qualche centinaio di olandesi scacciati dagli spagnoli dall'isola Saint Croix e altri inglesi scacciati dall'isola di Nevis. Questi coloni divennero i primi filibustieri.

Nel 1640 il francese (ugonotto) François Levasseur riconquistó l'isola della Tortuga, che gli spagnoli avevano riconquistato nel 1630 e poi ceduto agli inglesi. Levasseur, avendo ottenuto una lettera di marca dal governatore di San Cristoforo e diventato governatore della Tortuga, autorizzó gli abitanti dell'isola a saccheggiare le navi spagnole. Legalmente, questo rendeva i filibustieri intermedi fra i corsari, che avevano ricevuto una lettera di marca, e i pirati, che erano completamente sprovvisti di privilegi legali. I filibustieri erano stati autorizzati da Levasseur, che non aveva ufficialmente il potere di concedere lettere di marca.

Attivitá dei filibustieri

I filibustieri furono attivi per circa un secolo, attaccando mercantili spagnoli, in teoria a nome dei loro paesi d'origine.

Ai filibustieri si unirono poi i bucanieri dell'isola di Santo Domingo. Sull'isola Tortuga arrivarono inoltre nuovi coloni.

Nel 1659 il governatore della Giamaica richiese l'aiuto dei filibustieri per difenderli dopo la partenza delle navi della marina inglese, portando anche molti marinai inglesi ad unirsi ai filibustieri. Nuovamente una situazione in cui l'autorizzazione alla guerra da corsa proveniva da fonte ufficiale, ma non ufficialmente autorizzata a concedere le lettere di marca.

Nel 1660 il filibustiere Jérémie Deschamps, avendo ottenuto commissioni sia inglesi sia francesi, riconquestó la Tortuga per gli inglesi, assegnando ai filibustieri commissioni sotto il suo nome, il che portó della Giamaica a licenziarlo. In seguito, Deschamps governó la Tortuga usando la sua commissione francese.

Nel 1664 le colonie francesi in america furono poste sotto l'autoritá della compagnia francese delle indie occidentali creata da Richelieu. Il nuovo governatore dell'isola, Bertrand d'Ogeron, continuó ad emettere lettere di marca ai filibustieri.

In questo periodo si registrano filibustieri famosi come Francesco Nau detto l'Olonese (un bucaniere) e Henry Morgan, protetti l'uno dal governatore della Tortuga, l'altro dal governatore della Giamaica.

Fine della filibusta

Nella decade degli anni 1680 sia la Francia sia l'Inghilterra decisero di terminare la filibusta.

Molti filibustieri si dispersero per il mondo, dall'Africa alle Galapagos. Nei Caraibi ne rimasero a sufficienza che nel 1697 il governatore francese di Santo Domingo ne radunó un migliaio per un attacco a Cartagena.


Voci correlate

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