GIMP
Il GNU Image Manipulation Program o The GIMP è un programma libero di fotoritocco che permette di creare e modificare immagini bitmap. Un utilizzo tipico include la creazione di grafici e loghi, ridimensionamento e cropping di foto, alterazione o ritocco dei colori, unione o sovrapposizione di molte immagini in una sola, eliminazione di particolari non desiderati e conversione tra formati.[1]
GIMP può essere anche usato per creare semplici immagini animate nel formato GIF. Viene spesso usato come sostitutivo del programma commerciale Adobe Photoshop, più usato nel settore professionale per la modifica e la stampa di immagini digitali (anche se GIMP non è un clone di Photoshop).[2] Il logo è la mascotte Wilber, un coyote.
Il progetto è iniziato nel 1995 da Spencer Kimball e Peter Mattis ed è attualmente mantenuto da volontari sotto il patrocinio del Progetto GNU.[3] L'ultima versione di GIMP è la 2.4.6 del 30 maggio 2008, rilasciata sotto la licenza libera GNU GPL.
Storia
I creatori di GIMP (General Image Manipulation Program), Spencer Kimball e Peter Mattis svilupparono inizialmente il progetto come tesina semestrale per un corso per l'Università della California, Berkeley nel 1995.[4] Erano entrambi membri del Computing Facility, associazione studentesca a Berkeley.
Nel 1997, dopo la loro laurea, cambiarono il nome in GNU Image Manipulation Program ed entrarono ufficialmente nel Progetto GNU.[5] La versione 2 venne rilasciata nel 2004.[6]
Caratteristiche
Gli strumenti di manipolazione di GIMP possono essere raggiunti con Barre degli Strumenti, tramite menù o con finestre di dialogo (che possono essere raggruppate in docks). Questi strumenti includono filtri, pennelli oltre a trasformazioni, selezione, livelli e strumenti per creare maschere.
Ad esempio GIMP possiede 48 pennelli classici a cui possono essere aggiunti altri. Questi pennelli possono avere il bordo morbido (con antialiasing) o rigido (con aliasing), o usati in sottrazione di colore o con diverse opacità, o ancora con molti altri metodi di composizione.
Spazio colore supportati
GIMP può usare come tavolozza dei colori il modello RGB, HSV, la ruota dei colori oppure sperimentalmente il modello CMYK. Può mischiare questi modelli ed a strumenti per la selezione del colore con molte opzioni (come ad esempio l'utilizzo dei codici esadecimali dei colori, come usato nei CSS ed HTML). Bisogna notare che il modello CMYK è solo simulato: viene immediatamente tradotto in RGB in memoria. GIMP non ha ancora nessun supporto per quelle combinazioni CMYK che non possono essere rappresentate come RGB, come i neri saturi, che possono però essere estesi (limitatamente) con plugin aggiuntivi.
GIMP supporta i gradienti di colore che può essere integrato in altri strumenti, come riempimenti e pennelli, per avere aree coperte con merging automatico dei colori. Include molti gradienti già pronti all'utilizzo e permette l'inserimento o la modifica degli stessi.
Strumenti di Selezione e Maschere
Si possono eseguire selezioni circolari o rettangolari, a mano libera, per colore o, alternativamente, con lo strumento "Selezione Intelligente", la bacchetta magica di alternative commerciali) si possono selezionare regioni uniforme di colore. Le forbici intelligenti possono essere usate per creare automaticamente percorsi (path) tra regioni a forte contrasto.
GIMP usa i livelli (anche trasparenti) che possono essere mostrati, nascosti, opacizzati e variamente modificati. Supporta anche immagini trasparenti o semi-trasparenti. Con i canali si possono modificare un singolo spazio colore di un'immagine (per esempio modificare solo i toni rossi di una immagine RGB senza toccare le altre componenti).
Path o Percorsi
I percorsi contengono segmenti o curve di Bezier e possono essere creati con uno strumento apposito. Oltre a poter essere nominate, salvate e colorate (o dipinte) con pennelli o pattern o stili diversi di linee. I percorsi possono essere usati per effettuare selezioni complesse.
Effetti, filtri e script
GIMP possiede circa 150 effetti standard e filtri, incluso Drop Shadow (ombreggiatura), Blur, Motion blur and Noise (rumore digitale).
Il programma supporta anche script in vari linguaggi: Gimp-fu (linguaggio Scheme integrato) o esternamente Perl, Python o Tcl. È allo studio l'integrazione di Ruby. Questi linguaggi permettono di scrivere script o plugin che possono essere eseguiti interattivamente. È possibile creare immagini in modo completamente non interattivo, come per esempio generare immagini per pagine web al volo attraverso programmi che usino l'interfaccia CGI o la modifica sequenziale del colore e la dimensione di un gran numero di immagini. Per questi compiti non interattivi programmi come ImageMagick sono però di gran lunga più semplici da utilizzare.
Sviluppo
Come molti software liberi, GIMP è sviluppato da volontari non pagati. Il Progetto GIMP usa un ramo instabile (di sviluppo) per aggiungere nuove caratteristiche e un ramo stabile per correggere bug tra le varie versioni. Come tanti altri software open source usa un numero pari per indicare le versioni stabili (2.4.X) ed un numero dispari per le versioni instabili (ultimamente 2.5.0).
Tra la versione 1.2 e 2.2 ci sono stati molti cambiamenti nell'interfaccia, oltre all'introduzione di vari pennelli che venivano normalmente solo usati allora in Photoshop. Tra la versione 2.2 e la corrente 2.4 si sono introdotte molte migliorie significative, come la gestione digitale dei colori, pennelli scalabili, nuovi strumenti di selezione e ovvi cambi nell'interfaccia utente.[7]
Per il futuro è prevista una nuova libreria grafica chaimata GEGL che risolverà alcune importanti limitazioni, come l'impossibilità di usare nativamente colori CMYK. L'implementazione di questa funzione è slittata dal 2000 fino all'ottobre del 2006, data in cui Øyvind Kolås ha dato dimostrazione di una libreria GEGL parziale con una nuova interfaccia grafica, sviluppata da Sven Neumann, Michael Natterer e Kolås.[8]
L'interfaccia di GIMP è stata costruita usando GTK+ (the GIMP Toolkit), originariamente scritta appunto per questo programma. Con il tempo la libreria GTK+ è stata usata, data la sua bontà, per creare il desktop environment GNOME. Questa libreria altro non è che il rimpiazzo open source di una libreria commerciale, Motif, usata nei primi tempi con GIMP.
Distribuzione
Il programma è disponibile in molteplici sistemi operativi e architetture di computer. Esistono anche molti progetti derivati. Sul sito ufficiale sono disponibili oltre ai codici sorgenti anche molti binari (file eseguibili) per un svariati sistema operativi.
GIMP viene incluso in molte distribuzioni Linux come editor d'immagini standard. Bisogna ricordare in particolare le distro Debian GNU/Linux, Ubuntu, Mandriva, SUSE e Fedora.
Il porting su sistemi Microsoft Windows esistono dal 1997 per opera di un programmatore finlandese, Tor "tml" Lillqvist.[9]
Progetti derivati
GIMP ha avuto molti fork e vari porting nel tempo:
GIMPVS
GIMPVS è una distribuzione GIMP e GTK+ compilata usando compilatori Microsoft (Visual Studio 2005 e 2008). Serve per garantire una piattaforma stabile sotto Windows.[10]
Seashore
Seashore è una programma basato su GIMP per Mac che usa l'interfaccia nativa Cocoa in Mac OS X. È al momento solo una beta (0.1.9) e manca di molti filtri standard.
Gimp.app
Gimp.app è un'ennesimo porting su Max OS X. Integra molti altre caratteristiche mancanti in SeaShore e necessita di una versione del server X11 della Apple.[11]
OSX-GIMP
Terzo porting su Mac OS X usando Quartz, ha molte funzionalità ma è ancora considerato una versione beta, sperimentale.[12]
GIMPShop
GIMPshop è una modificazione di GIMP che arrangia l'interfaccia per assomigliare ad Adobe Photoshop, inclusa l'interfaccia a documenti multipli, funzioni rinominate e menù riorganizzati, multipiattaforma.
CinePaint
Cinepaint, prima conosciuto come Film Gimp, è una fork di GIMP 1.0.4 ed è uno strumento disegnato specificatamente per la modifica e il ritocco di film in ambito professionale grazie ad un frame manager. Fornisce inoltre anche una profondità di colore di The GIMP di 32 bit per canale e fornisce un supporto per il management del colore ed HDR.
È stato usato in diversi film, tra cui Harry Potter e la pietra filosofale, il Dottor Dolittle 2, Grinch, Stuart Little e Stuart Little 2, il Pianeta delle scimmie.
Interfaccia ed Usabilità
Come applicazione originariamente creata per un sistema X11, GIMP non interferisce con il management delle finestre e delega ogni responsabilità al window manager. Conseguentemente GIMP usa una interfaccia a singolo documento ed ha finestre multiple per i suoi vari strumenti, tavolozze, pannelli.
Questo è in contrasto con molte altre applicazioni grafiche che, al contrario, utilizzano il modello inverso: una sola finestra con all'interno varie sotto finestre per ogni documento aperto. Il modello usato da GIMP è flessibile, permettendo di avere finestre non costrette a contenitore più grandi, ma ha lo svantaggio di essere complicato da usare con sistemi operativi, come Microsoft Windows, che non hanno desktop virtuali o un efficiente window manager.
GIMP è spesso stato criticato per problemi di usabilità[13], anche se nelle ultime versioni l'interfaccia è stata semplificata e migliorata.
Una speciale edizione, chiamata Instrumented GIMP, è infatti stata creata dell'Università di Waterloo per tracciare l'utilizzo del programma e generare linee guida per future migliorie nell'interfaccia.
Comparazione (e compatibilità) con Adobe Photoshop
GIMP è spesso descritto come un'alternativa a prodotto commerciale Adobe Photoshop, scatenando sul web grandi ed accesi dibattiti[14].
Ci sono comunque importanti differenze tra i due pacchetti:
- Photoshop non è compatibile con i plugin e script per GIMP, mentre GIMP offre una limitata compatibilità (con il plugin PSPI) ai plugin progettati per Photoshop, come i filtri 8BF.[15]
- Photoshop non supporta il formato nativo di GIMP (XCF), mentre GIMP può leggere e scrivere il formato nativo di photoshop (PSD).
- GIMP e Photoshop hanno differenti caratteristiche nelle gestione dei colori. Mentre Photoshop supporta immagini a 16 bit, 32 bit e a virgola mobile, gli spazi colori Pantone, CMYK e CIE XYZ. GIMP, invece, supporta solo limitatamente lo spazio CMYK con un plugin aggiuntivo limitato.[16]. GIMP non può supportare, per motivi legali, lo spazio colore commerciale Pantone.[17]
- Photoshop integra una gestione dei colori di livello superiore a GIMP.
- I tool forbici intelligenti di GIMP sono simili al Lazo Magnetico di photoshop, come molti altri filtri e funzionalità.
- GIMP necessita di una minima conoscenza di programmazione per programmare gli script Python-Fu o Script-Fu, mentre Photoshop ha la possibilità di programmare macro (le azioni) e ripeterle con un tasto play (bisogna notare che questo meccanismo è meno flessibile degli script).[18]
- Photoshop dispone di molte funzionalità di produzione e strumenti non implementati in GIMP, come il supporto nativo per i livelli di correzione colore (Adjustment layers, livelli che agiscono da filtri)[19], livelli di undo che persistono tra le sessioni di lavoro, cartelle della finestra dei livelli, uno strumento di trasformazione libera (con rotazioni, scala ed altro tutto in uno), opzioni avanzate con il testo ed un miglior supporto delle tavolette grafiche.
Il modello di sviluppo open source di GIMP comporta una maggiore velocità di implementazione ed un costo zero su più sistemi operativi, ma comporta anche alcuni svantaggi. Come, per esempio, la difficoltà di realizzare plugin compatibili con Photoshop (data l'impossibilità di accesso all'autorizzazione Adober Photoshop SDK[20]) ed alla concorrenza di altri applicativi open source o commerciali, come Corel Paint Shop Pro.
Formati supportati
GIMP supporta l'apertura ed il salvataggio in numerosi formati di file.[21] Il suo formato nativo è chiamato XCF (Experimental computing facility), nome derivante dall'associazione studentesca di cui facevano parte gli autori originari di GIMP.
GIMP può aprire numerosi formati come bitmap, JPEG, PNG, GIF e TIFF, insieme ad altri formati meno diffusi come le animazioni flic della Autodesk, le immagini di Paintshop Pro e documenti di Adobe Photoshop. Possiede anche il supporto per documenti PostScript, bitmap X e Zsoft PCX, oltre ai più recenti file vettoriali SVG.
GIMP può importare (ma non salvare) file PDF e immagini RAW (usato da molte fotocamere digitali).
GIMP può anche esportare immagini come ASCII art (con un plugin apposito), celle HTML e file MNG, anche se non può leggere questi formati.
Voci correlate
- Comparazione di editor grafici
- Color management
- Cinepaint(sito), fork per editing video
- GIMPshop(sito), GIMP con un'interfaccia simile ad Adobe Photoshop,
Note
- ^ (EN) GIMP - Manuale Utente. Capitolo 1. Introduzione
- ^ (EN) Uno sviluppatore GIMP commentando su Photoshop
- ^ (EN) GIMP - Una breve (ed antica) storia
- ^ (EN) [http://gimp.org/about/prehistory.html GIMP - Preistoria - Prima di GIMP 0.54
- ^ (EN) GIMP - Documentazione
- ^ (EN) GIMP - Storia
- ^ (EN) GIMP 2.4 Note di rilascio, su gimp.org.
- ^ (EN) The GIMP's next-generation imaging core demonstrated, su linux.com.
- ^ (EN) GIMP - Intallaer Windows, su gimp-win.sourceforge.net. URL consultato il 2005.
- ^ (EN) GIMPVS : GIMP On Windows For Artists And Developers
- ^ GIMP.app
- ^ (EN) GIMP nativo per MacOS X
- ^ (EN) Dave Neary, The GIMP usability, in Safe as Milk blog, 18 settembre 2006. URL consultato il 29 luglio 2007.
- ^ (EN) The Gimp from the Eyes of a Photoshop User, su developers.slashdot.org, slashdot.org, 2004-30-04. URL consultato il 12 gennaio 2008.
- ^ Il plugin (EN) PSPI per Windows e GNU/Linux permette l'utilizzo dei filtri 8BF in GIMP. Richiede però l'uso del SDK Adobe per la compilazione, l'utilizzo del quale è demandata ad Adobe, anche se versioni precompilate sono liberamente distribuibili.
- ^ (EN) Separate+, il nuovo plugin per simulare il colore CMYK in GIMP
- ^ (EN) Nathan Willis, Pantone and free software, su linux.com, 21 novembre 2005. URL consultato il 21 gennaio 2008.
- ^ (EN) Mike Kuniavsky, Bring Out the GIMP, in Web Monkey, Lycos, Inc, 12 marzo 1999. URL consultato il 3 gennaio 2008.
- ^ (EN) Un plugin è disponibile con queste caratteristiche ed il supporto nativo dovrebbe essere implementato in GIMP dalla versione 2.6 con la libreria GEGL
- ^ (EN) Developer Resources
- ^ (EN) Formati supportati da GIMP
Altri progetti
- Wikibooks contiene testi o manuali su GIMP
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su GIMP
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su GIMP
Collegamenti esterni
- (EN) Sito web
- (EN) Sito di Gimp per Windows
- (IT) GimpItalia.it - Un sito italiano dedicato a Gimp
- (IT) Gimp-Italia.org- Un sito italiano dedicato a Gimp
- (EN) Grokking the GIMP, Un libro online
- (EN) Freshmeat.net
- (EN) Stampa con GIMP
- (EN) Wilber Loves Apple - GIMP su Mac OS X
- (EN) "Meet the GIMP!" - Un video-podcast settimanale su GIMP
- (EN) Comunità di progetti su GIMP, news, tutorials
- (IT) Panoramica di tutorial in italiano su GIMP
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