Ponte Mammolo (ponte)

ponte di Roma, sull'Aniene

Il Ponte Mammolo è un ponte di Roma sito sopra il fiume Aniene ed è percorso dalla Via Tiburtina.

Origine del nome e storia

Il nome non ha nulla a che vedere con la viola mammola o le mammolette, fiori che si potrebbero trovare tranquillamente nel Parco della Valle dell'Aniene, parco della zona circostante al ponte. Il nome antico era Pons Mammeus o Pons Mammi attribuitogli per via del restauro promulgato da Giulia Mammea, madre di Alessandro Severo, tuttavia, qualcuno vuole il nome derivato da una contrattura di marmoreus, perché il ponte, anticamente, era in travertino. Fatto certo è che il ponte ha dato il nome all'omonimo quartiere ed all'omonima fermata della metropolitana nei pressi.

Il nome odierno lo si ritrova per la prima volta nel 1388.

Originariamente era costituito da 3 volte di cui, la centrale, più grande delle laterali.

Fu distrutto da Totila durante le invasioni barbariche e, successivamente ricostruito da Narsete (IV secolo).

Il catasto Alessandrino ci fornisce alcuni disegni che ci attestano che il ponte, nei 2 accessi, era fornito di torrioni, di cui alcuni studiosi ipotizzano che fossero dei resti di una rocca fortificata.

Con una bolla del 1363 vi fu concesso il passaggio di carri e la "numeratio percudum". Nel 1433 fu occupato da Antonio da Pontedera, denero di Niccolò Fortebraccio, mentre nel 1485 fu occupato da Paolo Orsini per via della sua posizione strategica. Nel 1849 fu fatto saltare dai francesi per scopi militari. Il restauro successivo ebbe costi elevati (4000 scudi), spinse lo stato della chiesa a costruirne un altro più a nord[1] (ma di questo ne rimangono attualmente ruderi[2]). Tuttavia, l'episodio della battaglia di Mentana, impose di far saltare pure questo. La costruzione del Ponte Mammolo attuale risale al 1871. Negli anni '90 è la costruzione di un ponte gemello per consentire nei due ponti lo scorrimento, a senso unico, nei due sensi di marcia.

Leggende romane ed attraversamenti storici su questo ponte

Collegamenti esterni

Info

Note

  1. ^ Cenno dal sito.
  2. ^ Cenno dal sito.