Novara

comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte
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Template:Comune Novara (Nuara in insubre, Noara in piemontese; pronuncia di entrambi [n(u)'wara]) è un comune di 102.862 abitanti capoluogo dell'omonima provincia.

È la seconda città più popolosa del Piemonte dopo il capoluogo regionale Torino ed il secondo agglomerato urbano della regione con quasi 190.000 abitanti[1]. È crocevia di importanti traffici commerciali tra le assi viarie che congiungono Milano, Torino e Genova alla Svizzera.

Simbolo della città è la cupola della Basilica di San Gaudenzio, alta 122 metri.

Geografia

Novara dista 38 km da Milano (14 km dal confine con la regione Lombardia), 95 km da Torino, 23 da Vercelli.
E' bagnata dal torrente Agogna e dal torrente Terdoppio che attraversano rispettivamente la periferia occidentale ed orientale della città. La zona nord-orientale è attraversata dal Canale Quintino Sella, emissario del Canale Cavour che a sua volta scorre al confine nord della città, nei pressi delle frazioni di Veveri e Vignale.

Il paesaggio della piana irrigua novarese è caratterizzato e fortemente condizionato dalla risicoltura, profondamente antropizzato e regolato a fini produttivi, frutto della secolare opera di bonifica e trasformazione che ha determinato la semplificazione morfologica del territorio, livellato e terrazzato anche sui modesti rilievi, e la presenza di una fitta rete irrigua, con canali, rogge, fossi, fontanili.

Il centro della città sorge in posizione sopraelevata di alcuni metri sul territorio circostante, nel punto più elevato di una dorsale di origine fluvio-glaciale, ultima propaggine morenica dei ghiacciai alpini, che digrada dolcemente verso sud fino a Vespolate.

Oltre alla coltura del pioppo, prevalentemente a filare, è quasi inconsistente la presenza di altro tipo di vegetazione (alberi, filari, siepi), limitata a scarsi residui di aree boscate lungo i corsi d’acqua.

A differenza di molte altre città del Nord Italia, uscendo da Novara il termine dell'abitato e l'inizio della campagna è nettissimo.

A est della città, nella zona prossima al confine con la Regione Lombardia, si è assistito ad un forte sviluppo demografico dei centri urbani confinanti con il capoluogo; si è così creata una sorta di conurbazione che parte dal comune di Cerano ed arriva al comune di Oleggio. Insieme al comune di Novara essa forma un'area urbana di quasi 190.000 abitanti[1].

Clima

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Novara.

Fu fondata ai tempi dei Romani. Il nome è formato da "Nova" che in latino significa "nuovo" ed "ara", che significa, sempre in latino, "altare". Nuovo altare dunque L'antica Nova ara, che risale al tempo dei Liguri, era un municipium ed era situata sulla strada tra Vercellae (Vercelli) e Mediolanum (Milano).

La sua pianta a strade perpendicolari (tutt'ora intatta) risale al tempo dei Romani. Dopo che la città venne distrutta nel 386 da Magno Massimo per aver parteggiato per il suo rivale Valentiniano II, venne ricostruita da Teodosio I. In seguito venne saccheggiata da Radagaiso (nel 405) e da Attila (nel 452).

Con i Longobardi Novara divenne un ducato, con Carlo III il Grosso una contea. La città si sviluppò, diventando poi un libero comune. Nel 1110 venne conquistata da Enrico V e distrutta, nel 1167 fece parte della Lega Lombarda. Alla fine del XII secolo accettò la protezione di Milano e divenne così dominio dei Visconti e poi degli Sforza.

Nel 1706 Novara, che già da tempo era stata ceduta da Filippo Maria Visconti a Amedeo VIII di Savoia, venne occupata dalle truppe dei Savoia. Con la Pace di Utrecht, la città, insieme a Milano, divenne parte dell'Impero Asburgico. Dopo l'occupazione del 1734 da parte di Carlo Emanuele I, passò, nell'anno successivo, a Casa Savoia.

Dopo la campagna in Italia di Napoleone Bonaparte, Novara fu capitale del Dipartimento dell'Agogna, per poi essere riassegnata alla Casa Savoia nel 1814. Nel 1821 fu luogo di una battaglia in cui le truppe regolari sarde sconfissero i liberali costituzionali piemontesi; nella ancora più tremenda Battaglia di Novara del 23 marzo 1849, l'esercito piemontese fu sconfitto dagli Austriaci del maresciallo Radetzky; questo fatto portò all'abdicazione di Carlo Alberto di Savoia ed alla occupazione della città da parte degli Austriaci. La sconfitta dei Piemontesi può essere vista come l'inizio del Risorgimento italiano.

Con il Regio Decreto n° 3702 del 23 ottobre 1859 ("Decreto Rattazzi"), fu istituita la provincia di Novara, che comprendeva all'epoca anche le attuali province di Vercelli, di Biella e del Verbano-Cusio-Ossola.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[2]

Luoghi d'interesse

Centro storico

L'antico nucleo cittadino di Novara situato su un modesto rilievo collinare (oggi Centro Storico sede dell'omonima circoscrizione), conserva ancora per gran parte, nonostante le pesanti manomissioni in chiave moderna e le molte architetture neoclassiche, l'antico impianto medievale con strade ciottolate e piccole piazze (piazza delle Erbe e piazza della Repubblica).

Anticamente la città era dotata anche di una cinta muraria, demolita poi agli inizi del Novecento per permettere lo sviluppo cittadino. Delle antiche mura sono rimasti oggi solo un brevissimo tratto presso lo sbocco di corso Cavour e, al termine di corso Italia la Barriera Albertina, complesso di due edifici neoclassici che costituiva la porta d'ingresso alla città, passaggio obbligato per chi da Torino si dirigeva a Milano.

Dopo il loro abbattimento, le mura hanno lasciato posto agli attuali baluardi, grandi viali alberati che circondano il centro storico.

Monumenti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Basilica di San Gaudenzio.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Duomo di Novara.
 
Cupola e campanile della basilica di San Gaudenzio.

Il monumento più celebre di Novara è la neoclassica Basilica di San Gaudenzio caratterizzata dall'imponente cupola a pinnacolo (alta ben 121 metri) progettata da Alessandro Antonelli e aggiunta al corpo della chiesa nel 1888.

Di particolare interesse anche il campanile di Benedetto Alfieri (zio del più famoso Vittorio Alfieri) e soprattutto, all'interno della chiesa, il bellissimo Polittico di Gaudenzio Ferrari.

Centro della vita religiosa cittadina è l'imponente Duomo, in stile neoclassico, progettato anch'esso da Alessandro Antonelli e costruito a metà del XIX secolo sui resti di una persistente cattedrale romanica (sorge infatti nello stesso punto in cui si trovava anticamente il tempio di Giove), della quale appartengono ancora la parte inferiore del campanile, il Chiostro della Canonica e l'Oratorio di San Siro.

Di fronte al Duomo si trova il Battistero, il più antico edificio della città tutt'ora esistente e una delle più antiche architetture paleocristiane del Piemonte. Poco distante dal Duomo è situato il cortile del Broletto (o Arengo), antico centro della vita politica di Novara libero comune. Si affacciano sul cortile del Broletto il Palazzo del Podestà, il Palazzetto dei Paratici (sede del Museo Civico e della Galleria d'Arte moderna), il Palazzo del Consiglio Comunale ed un edificio del secolo XV.

 
L'Arengo del Broletto

Non lontano da piazza della Repubblica (già piazza Duomo) si trovano la triangolare e caratteristica piazza Cesare Battisti (meglio conosciuta dai novaresi come piazza delle Erbe). Essa costituisce il centro perfetto della città di Novara che è indicato da una piccola mattonella triangolare sul selciato, riconoscibile perché differente dalla altre che costituiscono la pavimentazione della piazza.

Nella piazza intitolata a Giacomo Matteotti è situato Palazzo Natta-Isola, sede della Provincia e della Prefettura, caratterizzato dalla bella Torre dell'Orologio, mentre nella vicina via Fratelli Rosselli si trova Palazzo Cabrino, sede degli uffici amministrativi del Comune.

Quale municipio romano, anche il reticolo stradale di Novara è caratterizzato da un cardo e da un decumano massimo che corrispondono rispettivamente agli attuali corso Italia e corso Cavour. Le due strade si incontrano nel cosiddetto Angolo delle Ore.

La piazza più grande è piazza Martiri della Libertà (già piazza Castello), dominata dalla statua equestre intitolata a Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, incoronato proprio a Novara. Su piazza Martiri si affacciano poi il Castello Visconteo-Sforzesco, opera dei signori milanesi e il Teatro Coccia. Il Castello Visconteo-Sforzesco, un tempo molto più vasto del complesso oggi rimasto, è circondato dall'Allea, uno dei più grandi giardini pubblici di Novara.

Altre piazze importanti sono:

  • piazza Cavour, dominata dalla statua omonima e restaurata fra gli anni 1990 e gli anni 2000.
  • piazza Garibaldi, la piazza della stazione di Novara, anch'essa restaurata, caratterizzata dalla statua omonima, da quella alla mondina e da una fontana.
  • piazza Gramsci, già piazza del Rosario, che ospita, dopo il restauro del 2005, la particolare statua ad Icaro.
  • piazza Puccini, situata tra il lato est del Teatro Coccia e l'entrata della Canonica. Ospita la statua a Vittorio Emanuele II.

Oltre i baluardi

Luoghi di particolare interesse, situati oltre la cinta dei baluardi, sono la Chiesa di San Nazzaro della Costa con annessa l'abbazia, restaurata nel 1400 da San Bernardino da Siena, e l'Ossario della Bicocca, con una caratteristica forma piramidale, che sorge nel quartiere omonimo, in memoria dei caduti della storica battaglia del 23 marzo 1849 tra Piemontesi ed Austriaci.

Degna di nota è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Santi Martino e Gaudenzio), costruita a partire dal 1477 dai canonici lateranensi, il cui interno è costituito da una sola navata con cappelle laterali e pitture attribuibili ad artisti del XV secolo, tra i quali Daniele De Bosis.

Cultura

Feste e ricorrenze

  • Il 22 gennaio di ogni anno si celebra la festa di San Gaudenzio, santo patrono di Novara. Durante tutto il giorno è possibile visitare la tomba del santo ed acquistare, oltre alle caldarrosta, anche le tipiche castagne affumicate, bucate e legate insieme, dette Marroni.
  • 23 marzo: rievocazione della Battaglia della Bicocca, con costumi e armi dell'epoca.
  • Il 25 aprile, giorno della Liberazione, come in molte città italiane, si organizzano numerose iniziative per ricordare la Resistenza ed in particolare i partigiani che operavano nel Novarese e nella Repubblica Partigiana dell'Ossola.
  • A partire dal 2002, verso la metà di giugno, si svolge il Novara Street Festival, che vede la presenza di artisti di strada e musicisti provenienti da tutto il mondo, animare il centro storico della città lungo l'arco di alcuni giorni. Dal 2006 il festival si svolge anche in altre località della provincia, per poi concludersi nel capoluogo.
  • Dal 2002 al 2007, durante il periodo estivo, si sono svolte 6 edizioni di "Giovani Espressioni", festival musicale di giovani artisti emergenti. Parte integrante della manifestazione è stato l'"Espressioni Contest", concorso per band emergenti, che ogni anno prevedeva un vincitore. Tra gli artisti noti che hanno partecipato in questi anni vi sono i Negramaro, CapaRezza, Finley, Linea 77, Vallanzaska, Extrema.
  • Dal 2006, anche la città di Novara ha istituito la cosiddetta "Notte Bianca", organizzata dall'Assessorato alle Politiche Giovanili. La presenza di pubblico è stata senza eguali, battendo tutti i record assoluti avvenuti nella storia della città. L'anteprima della Notte Bianca, svoltasi il 23 settembre 2006, ha coinvolto 100.000 persone[senza fonte]. La prima edizione, svoltasi il 23 dicembre 2006, è stata la prima Notte Bianca in Italia organizzata nel periodo Natalizio. La seconda edizione invece, in programma il 7 luglio 2007, ha avuto un imponente coinvolgimento di pubblico: circa 200.000 persone, con grande apprezzamento dei media locali[senza fonte]. Hanno partecipato grandi artisti, di carattere nazionale, come Elio e le Storie Tese, Le Vibrazioni, I Velvet e gli FSC.

Personalità legate a Novara

Sport

Principali Impianti sportivi della Città:

Economia

La città è un importante centro commerciale della Pianura Padana ed è sede del CIM, Centro Intermodale Merci, il più importante centro di smistamento ferroviario del Piemonte nord-orientale, scalo o tappa di treni in arrivo o in partenza per il nord Europa. Nei prossimi anni, Cim Novara vedrà raddoppiare la propria struttura, in vista della costruzione del CIM Est, il nuovo terminal intermodale evoluzione dell’attuale interporto, già in fase di progettazione con le seguenti caratteristiche: un milione di metri quadrati di estensione, 12 binari da 1.000 metri ciascuno, magazzini raccordati e maxi aree stoccaggio.

Economicamente la città risente della vicinanza con Milano; molte aziende meneghine hanno infatti filiali a Novara.

Le principali attività economiche sono:

Il comune di Novara è uno dei membri del consorzio TOP-IX.

Trasporti

 
L'elettromotrice EB 740 fa capolino alla vecchia stazione di Novara Nord in uno degli ultimi giorni di esercizio

L'azienda locale di trasporto pubblico è la SUN.

Ferrovie

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Novara e Stazione di Novara Nord.

La città è servita da due stazioni ferroviarie:

Il 03 luglio 2008 è stato presentato il progetto Novaroad, che prevede la costruzione di una una stazione ponte lunga 800 metri che collegherà simultaneamente l'autostrada A4 la Tav tra Torino e Milano, connettendosi al contempo alla nuova stazione della linea ferroviaria tra Novara e Malpensa gestita dalle Ferrovie Nord diMilano. Questo è Novaroad, la piattaforma di connessione che dovrebbe sorgere vicino all'uscita autostrada di Novara est e che servirà anche il nuovo interporto di Cim Novara e un business park da 150 mila metri quadri a nord dell'autostrada.

Autostrade e tangenziali

 
La statale per Milano alle porte di Novara

Novara è collegata con Torino e Milano attraverso l'Autostrada A4 (svincoli Novara Ovest e Novara Est). L'Autostrada A26 (Genova Voltri - Gravellona Toce), attraversa per gran parte il territorio provinciale, ma non c'è uno svincolo che la colleghi direttamente al capoluogo. L'uscita più prossima è Vercelli est.

Lo svincolo Novara Nord della A4 è stato chiuso alla fine degli anni novanta.

Novara è dotata di un sistema di strade tangenziali che cingono la città a semicerchio. Il primo tratto ad essere stato costruito è la Tangenziale Est, direttamente collegata con lo svincolo autostradale Novara Est. Nel 2004 si sono conclusi i lavori della Tangenziale Sud che si raccorda con la statale per Vercelli. Con l'apertura della tangenziale sud, è possibile raggiungere i comuni di Galliate, Romentino, Trecate e Cameri senza mai uscire dal percorso della tangenziale, in quanto risulta perfettamente interconnessa con i vari territori comunali, l'uscita dell'autostradale A4 Novara Est ed il centro intermodale merci Cim.

Si prevede in futuro la realizzazione dei tratto Nord-Est con la completa chiusura dell'anello, con relativa interconnesione con la zona industriale del Comune di San Pietro Mosezzo e il casello autostradale A4 Novara ovest.

Amministrazione comunale

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Divisione amministrativa

Novara è divisa in 13 circoscrizioni:

  • Centro (centro storico)
  • Nord est (quartieri Sant'Andrea e San Rocco)
  • Nord (quartieri Sant'Antonio, Vignale e Veveri)
  • Sant'Agabio
  • Porta Mortara
  • Sacro Cuore
  • San Martino
  • Santa Rita (l'omonimo quartiere e la frazione di Agognate)
  • Ovest (quartieri San Paolo e Zona Agogna)
  • Sud (quartieri Cittadella, Villaggio Dalmazia, Torrion Quartara)
  • Sud est (quartieri Bicocca e Olengo)
  • Lumellogno (frazioni Lumellogno, Casalgiate, Pagliate e Gionzana)
  • Pernate

Gemellaggi

Note

  1. ^ a b L'agglomerato urbano è stato calcolato sommando gli abitanti dei comuni situati in un raggio di non oltre 10 km dal capoluogo. L'elenco dei comuni è il seguente: Novara (102.864), Caltignaga (2.345), Cameri (10.716), Romentino (5.000), Trecate (19.277), Cerano (6.815), Galliate (14.624), Bellinzago Novarese (9.017), Oleggio (12.734), San Pietro Mosezzo (1.808), Granozzo con Monticello (1.216), Casalino (1.456), Garbagna Novarese (963), Sozzago (859)
  2. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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