Nola
Template:Comune Nola è un comune di 35.147 abitanti in provincia di Napoli. È il centro che dà il nome al cosiddetto agro nolano.
Storia
La fondazione di Nola, città di origine ausone, risale all'VIII sec. a.C. circa, come vuole la tradizione, prima della nascita di Roma. Importantissima prima e durante l'impero romano (tanto da ottenere la dignità senatoriale: S.P.Q.N.), è sede della prima banca istituita in Europa. Pur essendo così antica non è citata da Virgilio nei versi delle Georgiche. Sembra infatti che il grande poeta latino fosse rimasto risentito dal fatto di non aver ricevuto dai magistrati Nolani il permesso di far deviare le acque di un ruscello nelle terre del poeta, avendo egli una villula e un campicello in quella città. Infatti nei versi parla di Capua, Abella (odierna Avella), Acerra, ma tace di Nola. Il primo imperatore romano Ottaviano Augusto morì secondo la tradizione "apud Nolam" il 19 agosto del 14.
Nola ha dato i natali a Giordano Bruno, la cui abitazione - che non esiste più - si trovava sui colli nolani e precisamente sul colle Cicala.
Città dalla tradizione forense, sede di tribunale, Nola è una delle due sedi didattiche del corso di laurea in Scienze giuridiche dell'Università degli studi di Napoli "Parthenope" (ex istituto universitario Navale), afferente alla facoltà di Giurisprudenza. Inoltre da più di dieci anni [dal 1996] è istituita una sede distaccata della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università "Federico II" di Napoli per il corso di laurea in Infermieristica. Comprende anche la località Castelcicala, terra natìa anni è stato istituito Bruno]].
Il giorno 11 settembre del 1943 avvenne a Nola una delle peggiori stragi compiute dai nazisti nel sud d'Italia, nota come l'eccidio di Nola.
A Nola ha sede la diocesi omonima, una delle maggiori della Campania. La tradizione vuole che San Felice da Nola ne sia stato il primo vescovo. Sempre a Nola, nel 1820, i capitani dell'esercito borbonico Morelli e Silvati diedero inizio ai moti risorgimentali, con l'aiuto dell'abate Luigi Minichini. Nolani illustri furono anche il deputato e ministro dell'istruzione del Regno d'Italia nonché sindaco della città Tommaso Vitale e Ottaviano Augusto, la cui famiglia si dice essere di origini nolane. È passato alla storia anche Umberto Tramma, vescovo emerito di Nola, morto il 1 novembre 2000 mentre si preparava alla Santa Messa celebrata da sua santità Giovanni Paolo II nella basilica di San Pietro in occasione del 50° anniversario della proclamazione del dogma dell'Assunzione.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Monumenti
A Nola è presente all'incirca dal 1300 l'Ordine dei frati minori, che regge la splendida chiesa di San Biagio, in stile tardo rinascimentale, abbellita da marmi policrimi e dipinti dei più grandi pittori del '600 napoletano. Meritorio di nota anche il Duomo, ricostruito nel 1900 dopo un rovinoso incendio, con la cripta di San Felice e i tondi con le date di governo dei vari vescovi, da San Pietro e San Felice fino a Umberto Tramma. Ultimamente è stato riportato alla luce il "Villaggio Preistorico di Nola", denominato la "Pompei della Preistoria", i cui ritrovamenti sono ora conservati nel Museo Archeologico di Nola; il sito, di eccezionale valore archeologico, conserva il calco in alzato di due capanne, che si sono conservate grazie al fango causato dall'eruzione detta "delle Pomici di Avellino". Centinaia di reperti e utensili risalenti all'età del Bronzo Antico (1800 a.c.) sono conservati presso il Museo Archeologico di Nola. Presso il Museo Diocesano di Nola sono conservati inoltre diverse opere di grande valore artistico e religioso che raccontano la storia della Diocesi di Nola, una delle più grandi ed antiche della Campania. Altri luoghi interessanti di Nola sono: il Palazzo del Fascio, risalente all'epoca fascista, il "corso" T. Vitale, la Reggia Orsini, l'Anfiteatro Laterizio, piazza Giordano Bruno e piazza Duomo. Inoltre per la città si possono trovare statue, (come quelle di Ottaviano Augusto nella piazza principale, di S. Paolino, e di Giordano Bruno nell'omonima piazza), affreschi e tracce di civiltà antiche. Interessantissima è la trecentesca Chiesa di S. Maria Jacobi, un piccolo gioiello artistico ed architettonico del XIV-XV sec., il Convento di S. Angelo in Palco (XIV sec.), con lo splendido refettorio affrescato, ed il Seminario Vescovile di Nola (XVIII sec.) che conserva nel suo museo lapidario il Cippus Abellanus, la più grande ed importante iscrizione in lingua osca mai rinvenuta.
Politica
Intellettuali, amministratori e cittadini hanno più volte proposto l'istituzione di una provincia con capoluogo Nola. Il consiglio regionale ha espresso parere favorevole nel 2005. Delle due proposte di legge presentate presentate nella scorsa legislatura una è stata bocciata e una non è stata discussa (in quanto fu anche tenuto conto che alcuni grandi Comuni vesuviani come Ottaviano e Somma vesuviana non intendevano far parte di questa ipotizzata provincia).
Cittadini illustri
Nolani illustri sono:
- San Paolino (355-431)
- Giordano Bruno (1548-1600), filosofo
- Ambrogio Leone (1457-1525), umanista
- Giovanni da Nola (1488-1558), scultore
- Carlo Theti (1529-1589), architetto
- San Felice, primo vescovo di Nola
Sport
Il 24 maggio 1990 la prima semitappa della 4^ tappa del Giro d'Italia 1990 si è conclusa al CIS di Nola, a Polvica, con la vittoria di Stefano Allocchio.
La squadra locale, l'Associazione Sportiva Calcio Boys Nola milita in Eccellenza Campana.
Folklore
Da secoli, ogni mese di giugno, in città si celebra la famosa Festa dei Gigli di Nola in onore di San Paolino. La manifestazione religiosa nolana, cui si ispirano altre manifestazioni campane, è conosciuta in tutto il mondo.
Frazioni
A Polvica, in località Boscofangone, hanno sede il CIS di Nola (Centro Integrato Servizi), la più grande città dell'ingrosso d'Italia, e l'interporto campano, con la dogana merci. Vi è inoltre il centro commerciale "Vulcano Buono", progettato da Renzo Piano, di forma conica.
Piazzolla di Nola è invece una cittadina di campagna, La frazione è piena di località di case sparse insistenti sulle cosiddette masserie vesuviane, in parte divise con il comune di Saviano. Il nome, secondo Aldolfo Musco, deriva dai "seggi" o "tocchi", luoghi sgombri davanti alle case signorili, che a Napoli furono chiamati "Chiazze"; più probabilmente il nome va collegato al sostantivo "piazza". In origine residenza di un Feudatario o Vassallo, il territorio fu anche scenario della rivolta di Spartaco, che raggiunse le caverne del Vesuvio proprio passando per Piazzolla. Nei pressi della cittadina ebbe luogo anche la battaglia dei Goti di Alarico.
Una parte di Piazzolla rientra nel territorio di Saviano.
Il comune di Nola ha altresì un'isola amministrativa all'interno del territorio di Saviano denominata Masseria Cardone.
La presenza della camorra
Come in molte aree della Campania, la presenza della camorra è molto radicata e condiziona fortemente l'attività economica e la vita sociale. In particolare, alcune recenti inchieste giudiziarie hanno messo in evidenza il ruolo dei clan camorristici nelle attività legate allo smaltimento illegale dei rifiuti ed alle discariche abusive.[senza fonte]
Nell'agosto 2004, la rivista scientifica internazionale Lancet Oncology ha pubblicato un'indagine del dott. Alfredo Mazza sulla zona agricola fra i comuni di Nola, Marigliano e Acerra, definendola "triangolo della morte", caratterizzata da un aumento significativo della mortalità rispetto al resto della regione per patologie quali tumori, malattie del sistema cardio-circolatorio e quelle degenerative.
In un'inchiesta giornalistica del 2005 (sul quotidiano Liberazione), concludeva Sabina Morandi: "Stretti fra il degrado dei terreni e le pressioni della camorra, agli agricoltori non resta che vendere o affittare le proprie terre per nuove discariche illegali dove viene riversato ogni sorta di veleno chimico proveniente dalle industrie di tutta Italia."
Mafia, Ndrangheta e Camorra regnano indisturbati su circa un terzo del territorio italiano infiltrandosi in diversi settori dell'economia (trasporti, sanità, edilizia, moda, industria, agricoltura e servizi) come un cancro al quale nessuna parte del Paese è immune. La camorra ha un controllo forte sulla politica locale nolana.
Le organizzazioni presente nell'area sono: 1 - Clan Di Domenico, alleato ai Moccia di Afragola, 2 - I Pianese - Nino, 3 - I Ruocco - Somma - 4 - I La Marca operanti a Piazzolla di Nola e collegati con il clan Fabbrocino, 5 - I Rega e gli Ianuale che agiscono nei comuni di Brusciano, Mariglianella e Castello di Cisterna 6 - I clan Arlistico attivo a Somma Vesuviana e Pollena Trocchia.
Tra le attività criminali contestate vi sono: 1 - estorsioni ai danni sia di imprese attive nel settore delle grandi opere - in cui è coinvolto soprattutto il clan Russo) sia di commercianti ed imprenditori della zona 2 - truffe e riciclaggi di autovetture rubate 3 - infiltrazioni nella vita politica dell'agro Nolano.
La camorra nolana partecipa attivamente alle campagne elettorali per le elezioni comunali e regionali sostenendo vari candidati dei quali intende servirsi per lo svolgimento delle sue attività imprenditoriali spesso minacciando di ritorsione i dipendenti che rifiutano di offrire i propri voti ai candidati indicati. Le organizzazioni nate dalle ceneri del clan Alfieri, scompaginato dopo la decisione del boss Carmine Alfieri di collaborare con la giustizia, uccisero Antonio Alfieri, figlio dell'ex boss, vittima di una vendetta trasversale. Il clan capeggiato dai fratelli Russo, che nella latitanza gestiscono gli affari dell'organizzazione, giovandosi anche della collaborazione della gente della zona, ottenuta grazie al regime di terrore instaurato nel territorio. Il clan, alleato alla cosca di Mario Fabbrocino, è stato egemone nel territorio di Nola, dove si sono registrati contrasti con altri clan, come i Di Domenico e i Nino-Pianese, uno scontro al quale sono attribuiti alcuni sanguinosi agguati avvenuti nel 2003. I Russo sono ritenuti responsabili di estorsioni ai danni di titolari di importanti insediamenti produttivi con numerosi casi di appropriazione di finanziamenti pubblici erogati per attività economiche. Il clan Ruocco (il cui capo, Giuseppe, fu ucciso in un agguato) al quale sarebbe legato l'imprenditore Mautone ha attività estese in varie località d'Italia, dall'Umbria (dove aziende della cosca si sono aggiudicate appalti), alla Toscana, Emilia-Romagna e Lazio, dove sarebbero state realizzate diverse truffe.[senza fonte]
Distretto CIS-Interporto-Vulcano
Aperto nel 1986, il CIS rappresenta il polo distributivo di merci più importante d'Italia e uno dei più importanti a livello europeo e mondiale. Oltre 300 aziende per un totale di oltre 4000 addetti e un giro d'affari stimato in 4 miliardi e mezzo di euro sono presenti in un'area di un milione di metri quadrati di cui 550mila coperti. Esso è strutturato come una vera e propria città degli affari e all'interno vi si trovano una banca e servizi di ristorazione. Nella stessa area è ubicato l'interporto campano che può vantare, unico caso in Italia, una stazione ferroviaria interna collegata allea rete nazionale e gestita da RFI-FS. È inoltre presente il centro commerciale "Vulcano Buono", progettato da Renzo Piano. In totale nel distretto (che occupa un'area di 4,5 milioni di metri quadrati) operano oltre mille aziende e 9000 addetti per un giro d'affari che supera i 7 miliardi di euro. Il gruppo CIS-Interporto-Vulcano ha inoltre dato vita, nel 2001, ad una banca: la Banca Popolare di Sviluppo.
Attualità
Attualmente Nola e i comuni limitrofi non versano in condizioni di particolare emergenza per i rifiuti grazie alla raccolta differenziata attivata già da qualche anno ed alla individuazione di un sito di stoccaggio, che tuttavia è risultato non essere rispondente alle norme vigenti.
Il 29 aprile 2008 i Carabinieri e l'Arpac hanno scoperto una discarica abusiva di rifiuti speciali di circa 200 mq.
Amministrazione comunale
Curiosità
Ha anche una propria TV cioè VideoNola che opera, oltre che nel territorio di Nola, nel Vesuviano e nell'agro nolano in provincia di Avellino (Baianese e Lauretano). Di recente è nato anche un portale internet dedicato all'informazione dell'area nolana si chiama ilnolano.it ed è aperto al contributo di tutti. Il Periodico d'informazione nolano "Tablo' area nolana" opera e informa costantemente dal 2004 (http://it.groups.yahoo.com/group/tablonola/) il nolano
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Template:Dmoz
- Sito ufficiale della città
- Sito di informazione turistica sull'area nolana dell'Ufficio Turistico Intercomunale Area Nolana di Meridies
- Cis di Nola
- SPQNola
- ilnolano.it - portale informativo dell'area nolana
- Il Café Rosso - portale del PRC Circolo di Nola
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.