Cabaret
Il Cabaret è storicamente una forma di spettacolo che combina teatro, canzone, commedia e danza. Nato sul finire del XIX secolo in Francia, il cabaret è una forma di spettacolo intellettuale ed anticonformista. Si differenzia subito dal cafè-chantant, orientato maggiormente verso l'intrattenimento e non la sperimentazione di nuovi linguaggi. È infatti all'interno dei primi cabaret che fioriscono le correnti di dadaismo, prima e, surrealismo, poi, che avrebbero estremamente influenzato tutta l'arte di là da venire.

Con il cambio delle modalità di spettacolo e con l'avvento della tv, anche la parola "cabaret" ha mutato, a livello colloquiale, il proprio significato. In spagnolo, per esempio, connota spettacoli di danza dallo spiccato erotismo. In Italia, invece, il "cabaret" viene associato alla recitazione comica, per cui il "cabarettista" è diventato sinonimo di attore comico che si esibisce in locali.
Storia
Il primo cabaret fu fondato nel 1881 a Montmartre (un quartiere parigino): Le cabaret artistìque du Rodolphe Salis, subito dopo rinominato Le Chat Noir (Il Gatto Nero). Tra gli spettatori di questo primo cabaret si annoverano anche personalità molto importanti dell'epoca, quali ad esempio Alphonse Allais, Jean Richepin, Aristide Bruant, ma anche persone provenienti da ogni strato sociale.
Altri famosi cabaret parigini sono il Folies-Bergère e il Moulin Rouge, costruito nel 1889 nel quartiere a luci rosse di Pigalle, famoso per la riproduzione di un mulino rosso sul tetto.
Cabaret tedesco
Nel 1900 viene fondato da Ernst von Wolzogen il primo cabaret tedesco, che al tempo era chiamato Buntes Theater (teatro colorato). Ma il vero cabaret Tedesco fiorì tra gli anni venti e gli anni trenta del Novecento portando al successo artisti come Werner Finck al Kathakombe e Karl Valentin al Wien-München.
Cabaret italiano
In Italia, dove peraltro manca una vera e propria tradizione cabarettistica, il cabaret gode di una definizione alla fine degli anni cinquanta con il trio de' "i Gobbi" (Vittorio Caprioli, Alberto Bonucci e Franca Valeri) con le musiche ironiche di Franco Nebbia. Tuttavia, si può considerare cabaret, ai più alti livelli, anche la precedente opera di Ettore Petrolini (1886 - 1936) che ha operato nei circuiti di avanspettacolo (prima) e di teatro (poi).
Il cabaret si afferma prima con l'impronta pionieristica di Franco Nebbia al Nebbia Club di Milano, provocatorio e politicamente impegnato, ispirato alla lezione tedesca, poi col gruppo de' I Gufi (Gianni Magni, Lino Patruno, Roberto Brivio, Nanni Svampa) e al Derby Club di Milano, straordinaria fucina, assimilabile ad una vera e propria corrente artistica per merito di attori-autori radicalmente innovativi quali Enzo Jannacci, Felice Andreasi, Cochi e Renato, Lino Toffolo, già dal 1964, costituitisi in "Gruppo Motore". È l'affermazione stilistica del genere.
Successivamente, al Derby, si produrranno nuove leve come Massimo Boldi, Teo Teocoli, Ernest Thole, Mauro Di Francesco, I Gatti di Vicolo Miracoli, Giorgio Porcaro, Diego Abatantuono, Francesco Salvi, Paolo Rossi. Un contributo decisivo è da attribuire anche al locale "7 x 8" in Roma, dove, tra gli altri, si esibisce l'attore Paolo Villaggio.
Dalla seconda metà degli anni settanta, il cabaret sfuma nell'intrattenimento televisivo, e, di questo nobilissimo genere, si iniziano perdere le tracce.
Oggi sono pochi, in Italia, gli artisti collocabili nel "cabaret puro", alcuni provenienti dalla scuola del Derby, altri di ispirazione pseudo-Petroliniana:Giorgio Bracardi, Antonio Rezza, Mario Marenco, Nicola Vicidomini, Maurizio Milani, Corrado Guzzanti, Osvaldo Ardenghi, Bove e Limardi, Ale e Franz, i Cavalli Marci.
Famosi Cabarettisti
- Peter Allen
- Andy Kaufman
- Felice Andreasi
- Jane Avril
- Charles Aznavour
- Joséphine Baker
- Sidney Bechet
- La Bella Otero
- Jack Benny
- Georges Brassens
- Jacques Brel
- Aristide Bruant
- Federico Calearo
- Barbara Carroll
- I Cavernicoli
- Charlie Chaplin
- Maurice Chevalier
- Cicciolina
- Cochi e Renato
- Colette
- Coluche
- Noël Coward
- Marlene Dietrich
- Norma Duval
- Karl Farkas
- Werner Finck
- Loïe Fuller
- Serge Gainsbourg
- Dora Gerson
- Susana Giménez
- La Golue
- Juliette Gréco
- i Gufi
- Mabel Mercer
- Adelaide Hall
- Dieter Hildebrandt
- Harry Houdini
- Nina Hartley
- Dieter Hildebrandt
- Enzo Jannacci
- Betty Johnson
- Élie Kakou
- Ute Lemper
- Mata Hari
- Mona Mour
- Gertrude Lawrence
- Phoebe Legere
- Nélida Lobato
- Klaus Mann
- Mabel Mercer
- Lova Moor
- Mata Hari
- Cléo de Mérode
- Mistinguett
- Tita Merello
- Cléo de Mérode
- Franco Nebbia
- José Padilla Sánchez
- Édith Piaf
- Alf Poier
- Gerhard Polt
- Django Reinhardt
- Jean Sablon
- Annette Sanders
- Bobby Short
- Jura Soyfer
- Berthe Sylva
- Sylvia Syms
- The Swingle Singers
- Dita von Teese
- Kurt Tucholsky
- Jérôme Savary
- Karl Valentin
- Boris Vian
Voci correlate
Altri progetti
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