Renato Turi
Renato Turi (Firenze, 1920 – Roma, 1991) è stato un attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano.
Biografia
Figlio di Giulia Ragni, attrice di teatro e tra le prime doppiatrici, iniziò la sua carriera nel dopoguerra lavorando in radio e debuttando poco dopo la Liberazione di Roma, nella compagnia del Teatro Comico Musicale della RAI, diretta da Nino Meloni. Fu incaricato di mettere su una compagnia a Radio Roma a via Asiago e divenne uno degli speaker più popolari di RadioRai dagli anni cinquanta agli anni settanta, nella quale condusse tantissimi programmi ed interviste, tra i quali si ricordano: Il Bilione (1948) (trasmissione radiofonica abbinata alla Lotteria Italia), Prima del Bagaglino (1953), con Corrado, Il teatrino delle 14 (1960), con Gianni Agus ed Antonella Steni, La Radio Ieri e Oggi (1975), con Wanda Tettoni e Roberto Villa e Facciamo la radio (1975), con Riccardo Morbelli e Wanda Tettoni.
Il doppiaggio
Dotato di una voce virile e baritonale, in questi anni si dedicò soprattutto al doppiaggio, doppiando soprattutto Walter Matthau in tutti i suoi film, Lee Marvin, Christopher Lee, Lee Van Cleef, John Carradine, Telly Savalas, Sidney Poitier, Charlton Heston, Robert Ryan, John Wayne, Orson Welles, Cary Grant e Ward Bond. Curiosamente doppiò, per richiesta della produzione, anche Totò nell'interpretazione del Marchese Gastone de Chemantel in Totò a Parigi di Camillo Mastrocinque (1958) ed in quella di Monsignor Antonino di Torrealta in Totò diabolicus di Steno (1962). Lavorò anche nel cinema d'animazione Disney, interpretando il poliziotto in Lilli e il vagabondo (1955), Gaspare in La carica dei 101 (1961) ed Edgar in Gli Aristogatti (1970).
Fu direttore del doppiaggio di famose serie televisive, come Radici (1977), Mork & Mindy (1978-1982), La pietra di Marco Polo (1982-1983), Capitol (1982-1987), Uccelli di rovo (1983), Visitors (1984-1985) e Beautiful (1987).
Dal 1966 al 1970 fu amministratore delegato della C.D.C., che negli anni Sessanta era la maggiore compagnia di doppiaggio italiana e dopo alcuni anni fondò, insieme a famosi attori ed amici come Carlo Giuffré e Giancarlo Giannini, due importanti società di doppiaggio, oggi in concorrenza con la C.D.C: la C.V.D. (Cine Video Doppiatori) e la SEDIF (Società Edizioni Italiane Film), nelle quali ricoprirà il ruolo di presidente fino alla morte. La SEDIF è ancora oggi proprietà della famiglia Turi.
A teatro interpretò, dal 1974 al 1991, la voce di Dio nel celebre spettacolo Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini, reinterpretata, in seguito, da Riccardo Garrone. Dal 2002, undici anni dopo la sua scomparsa, la sua voce corposa è stata riutilizzata da una registrazione, all'interno delle repliche della commedia, rifatta al teatro Sistina di Roma.
Fu sempre attivo anche in televisione, condusse Le canzoni della fortuna, 100 milioni per la lotteria nazionale di capodanno, dal Teatro Petruzzelli di Bari, con Antonella Steni e Raffaele Pisu. Negli anni Settanta interpretò Charles Yerks nella serie Nero Wolfe: Sfida al cioccolato di Giuliana Berlinguer (1971), il prefetto nello sceneggiato Joe Petrosino di Daneiele D'Anza e con Adolfo Celi (1972) e prese parte allo sceneggiato Il consigliere imperiale di Sergio Fantoni (1974). Al cinema, in questo periodo e fino agli anni Novanta, partecipò anche a vari film, come La notte di diavoli di Francesco Rosi (1972), nel ruolo del detective in pensione, Number one di Gianni Buffardi (1973), Cadaveri eccellenti di Francesco Rosi (1976), nel ruolo del presentatore televisivo ed Evelina e i suoi figli di Livia Giampalmo e con Stefania Sandrelli (1990).
Filmografia
- Cadaveri eccellenti, regia di Francesco Rosi (1976)
- Evelina e i suoi figli, regia di Livia Giampalmo (1990)