Antioco di Sulcis
Sant'Antioco di Sulcis (Mauritania, ... – 13 Novembre 127 D. C.) fu il primo martire cristiano in Sardegna.
| Sant'Antioco di Sulcis | |
|---|---|
| Nascita | ? |
| Morte | 127 d.C. |
| Venerato da | Chiesa cattolica |
| Santuario principale | Basilica Sant'Antioco Martire |
| Ricorrenza | 13 novembre |
| Attributi | palma |
| Patrono di | Tutta la Sardegna |
La sua figura è associata alle miniere sarde dalle quali i romani estraevano minerali e metalli pregiati: essi romani condannavano spesso sia i prigionieri di guerra che i cristiani a lavorare in queste miniere.
La leggenda di Antioco vuole che egli sia stato effettivamente condannato a lavorare in queste miniere nell'isola, allora inospitale, che veniva chiamata Plumbaria, in quanto fonte di rifornimento del piombo. Egli doveva essere un medico durante l'impero di Adriano ed operava in Cappadocia ed in Galazia convertendo molte persone di colà al cristianesimo. Incarcerato per questo e sottoposto a tortura, fu quindi esiliato in Sardegna. Qui egli convertì il suo custode, il soldato Ciriaco, e riutilizzò cinque tombe appartenenti alla necropoli punica del VI sec. a. C. L'attuale città sarda di Sant'Antioco e l'omonima isola prendono da lui il nome. La sua memoria viene celebrata il 13 novembre.